Polmone Flashcards
Qual è la definizione di edema polmonare?
Comparsa di liquidi nello spazio extra-vascolare, ovvero l’interstizio e l’alveolo
Quali sono le due principali forme di edema polmonare?
Edema emodinamico + edema dovuto ad alterazione della permeabilità della membrana alveolo-capillare (o “da danno diretto” o “edema polmonare acuto)
Quali sono le principali cause di edema polmonare emodinamico?
Aumento della pressione venosa polmonare in assenza di insufficienza ventricolare sinistra (es. stenosi mitralica);
Aumento della pressione venosa polmonare secondario a insufficienza ventricolare sinistra;
Aumento della pressione capillare polmonare secondario ad aumento della pressione arteriosa polmonare (edema polmonare da iperperfusione);
Edema discrasico (da riduzione della pressione oncotica);
Quali sono le principali cause di edema dovuto ad alterazione della membrana alveolo-capillare?
Polmoniti (infettive, chimiche, da radiazioni, ab ingestis…);
Presenza di sostanze endogene vasoattive (es. istamina);
Edema da insufficienza linfatica (le strutture linfatiche sono invase da trombi neoplastici) ;
Cosa si osserva microscopicamente in un quadro di edema polmonare?
Severa congestione capillare, alveoli ripieni di fluido omogeneo rosaceo (→proteine);
Se l’edema è conseguenza di danno alveolare: negli alveoli si possono osservare resti cellulari, fibrina e membrane ialine (materiale proteico filamentoso).
A cos’è dovuta la sindrome da distress respiratorio del neonato?
deficit di surfactante alveolare → collasso degli alveoli e dei vasi → ipossiemia e ipercapnia → acidosi → ipoperfusione polmonare → danno epitelio alveolare → edema polmonare → distress respiratorio;
Cosa si vede all’esame istologico di una sindrome da distress respiratorio del neonato?
danno diretto degli pneumociti e dell’endotelio con accumulo di materiale fibrinico che costituisce le caratteristiche membrane ialine;
Le membrane ialine visibili come un materiale intensamente colorato, denso e molto prominente.
Cosa si intende per sindrome da distress respiratorio (o “danno alveolare acuto”)?
Processo infiammatorio del polmone caratterizzato dall’esordio improvviso di edema polmonare e insufficienza respiratoria anche grave, sviluppatosi come complicanza di altre condizioni mediche
Dal punto di vista patogenetico, cosa causa la sindrome da distress respiratorio?
compromissione anatomo-funzionale della membrana alveolo-capillare → alterazione degli scambi gassosi, aumento della permeabilità alveolo-capillare e edema polmonare;
Quali sono le tre fasi di una sindrome da distress respiratorio? Microscopicamente, cosa si evidenzia in ciascuna delle fasi?
o Fase essudativa (prima settimana): edema, membrane ialine, deposito di P plasmatiche e flogosi;
Distacco degli pneumociti di tipo 1 e la membrana basale viene esposta;
o Fase proliferativa / di organizzazione (seconda settimana): proliferazione di fibroblasti nella parete degli alveoli, flogosi interstiziale, persistenza degli pneumociti 2;
o Fase fibrotica (in caso di evoluzione sclerosante): il processo infiammatorio guarisce con una fibrosi interstiziale, spesso spiccata, che si estende ad interessare le varie strutture alveolari collassate. La fibrosi può interessare anche gli alveoli.
Quali sono i due meccanismi che contribuiscono principalmente alla patogenesi dell’ipertensione polmonare?
Patogenesi: Rimodellamento vascolare + vasocostrizione;
o Danno endoteliale → ↑ vasocostrizione, ↑ proliferazione endoteliale e della media, trombosi, formazione di collagene nella media e nell’intima, migrazione di C muscolari lisce nell’intima;
o Rimodellamento vasi arteriosi polmonari → aumento resistenze → aumento gittata → aumento pressione polmonare;
Cosa si osserva microscopicamente nei vasi affetti da ipertensione polmonare?
ispessimento dell’avventizia, ipertrofia della tonaca media e proliferazione della tonaca intima che determinano modificazioni fibrotiche sia concentriche che eccentriche;
Cosa prevede la classificazione dell’embolia polmonare sulla base delle dimensioni?
o Massiva: embolia a cavaliere, cioè a livello della biforcazione → arresto cardiaco e morte improvvisa;
o Di entità media: occlusione di uno o due rami dell’arteria polmonare → è possibile ci sia sopravvivenza se l’occlusione non è completa;
o Non massiva: occlusione di rami medio-piccoli → le conseguenze dipendono dalle condizioni circolatorie preesistenti del soggetto:
Disturbo circolatorio passeggero, spesso asintomatico;
Infarto emorragico, se il pz è compromesso. Ha forma triangolare e base poggiante sul piano pleurico;
Come si fa DDX tra coaguli ed emboli?
i coaguli sono tutti neri, negli emboli ci sono degli elementi più chiari che riflettono i contenuti di fibrina. In genere gli emboli sono difficili da staccare dal lume del vaso a differenza dei coaguli.
Cosa si può osservare al microscopio nello stadio precoce di infezione da Covid19?
- Stadio 1:
o edema focale;
o infiammazione delle pareti;
o danno degli pneumociti;
o desquamazione dei macrofagi alveolari;
o necrosi delle cellule endoteliali;
o capillarite (infiltrazione di cellule granulocitarie nello spessore del vaso);
o trombosi dei vasi di piccolo e medio calibro;
Cosa si può osservare al microscopio nello stadio 2 di infezione da covid19?
- Stadio 2:
o accumulo di fluido ricco di fibrina negli spazi alveolari;
o un aumento del numero di macrofagi desquamati;
o alcune cellule giganti multinucleate di origine epiteliale, che si sviluppano come reazione al danno;
o alcune membrane ialine;
o necrosi epiteliale associata a iperplasia degli pneumociti di tipo II;
o emorragia intralveolare in associazione a occlusione trombotica dei vasi;
o iperplasia delle cellule endoteliali;
o potrebbe esserci aspergillosi;
o trombi di fibrina nei capillari e nelle piccole arterie;
Qual è la definizione di bronchite cronica?
Malattia infiammatoria definita clinicamente sulla base di presenza di tosse ed espettorato per almeno tre mesi all’anno per due anni consecutivi;
Cosa si osserva microscopicamente in un paziente con bronchite cronica?
gli epiteli muco-secernenti sono iperplastici e ipertrofici, con incremento del rapporto tra la componente epiteliale mucinosa e quella sierosa → aumento volumetrico delle ghiandole e dei singoli acini;
Che cos’è l’indice di Reid? Per cosa si utilizza? Quando è patologico?
o Indice di Reid = rapporto tra lo spessore totale della mucosa (dalla base dell’epitelio al pericondrio) e il diametro maggiore della ghiandola compresa nello spazio sottomucoso (> 0,5 è patologico).
Si usa per le bronchiti croniche
Che tratto della via respiratoria è affetto principalmente da…
- bronchiolite acuta?
- bronchiolite cronica?
Bronchiolite acuta: bronchiolo terminale
Bronchiolite cronica: tra b. terminale e interstizio
Cosa si osserva microscopicamente in un paziente con bronchiolite cronica? A cosa è dovuta principalmente questa condizione?
E’ dovuta principalmente al fumo di sigaretta.
Istologia:
o Presenza di accumuli endo-luminali di macrofagi pigmentati limitati alle aree bronchiolari;
o Parete bronchiolare: flogosi cronica e fibrosi di basso grado;
o Si ha iperplasia delle cellule goblet.
Cosa si osserva microscopicamente in un paziente con bronchiolite obliterante/polmonite in organizzazione?
- Istologia:
o Esuberante processo riparativo in seguito ad un danno bronchiolare;
o Eccesso di tessuto di granulazione e di tessuto fibroso, che protrudono all’interno del lume dei bronchioli e di alcuni spazi alveolari, i quali finiscono per essere occlusi.
Cosa si osserva microscopicamente in un paziente con asma bronchiale?
Micro:
o Ipertrofia delle cellule muscolari lisce associata a infiltrato infiammatorio al di sotto della tonaca muscolare;
o Lume molto frastagliato nelle forme croniche;
o Ghiandole bronchiali ipertrofiche (meno rispetto alle bronchiti croniche).
Cosa si osserva macroscopicamente in un paziente con asma bronchiale?
- Macro:
o Polmoni molto distesi;
o Al taglio sono visibili tappi muscosi che occludono principalmente i bronchi di piccolo e medio calibro;
o Aree di fibrosi sottopleuriche, in particolare in corrispondenza dei lobi superiori;
Qual è la definizione di “bronchiectasia”?
Dilatazioni anomale e persistenti dei bronchi che provocano un danno alla parete bronchiale senza determinarne però la distruzione;
Dal punto di vista patogenetico, quali sono le due forme principali di bronchiectasia? Generalmente, sono monolaterali e bilaterali?
o Forme di tipo ostruttivo: si ha qualcosa che occlude il lume del bronco (un corpo estraneo, un infiltrato neoplastico, una stenosi, un tappo di muco…) e ciò che sta a valle si dilata;
- Generalmente monolaterali e localizzate;
o Forme di tipo non ostruttivo (più rare): meccanismo di trazione quasi esclusivamente in aree adiacenti a zone in cui sia avvenuto un rimaneggiamento del parenchima polmonare ad esempio di tipo cicatriziale;
- Bilaterali e localizzate ai lobi inferiori;
Istologicamente, come si presentano le bronchiectasie?
o Lume dilatato;
o Materiale mucoide che poi diventa francamente purulento nel lume per sovra infezione;
o Erosioni/ulcerazioni della mucosa;
o Iperplasia dell’epitelio per riparare il danno;
o Metaplasia squamosa;
o Ispessimento della parete bronchiale per edema, congestione, stravasi ematici e infiammazione in fase cronica.
Cosa si intende per “enfisema”?
Aumento del contenuto aereo del polmone che riguarda gli spazi endoalveolari, eccezionalmente anche l’interstizio, dovuto a ampliamento permanente degli spazi aerei distali rispetto al bronchiolo terminale, secondario a lesioni con distruzione delle pareti alveolari in assenza di fibrosi significativa;
Macroscopicamente, come si presenta il polmone enfisematoso?
o Polmoni voluminosi, espansi, con margini arrotondati e non si acquattano alla base quando si solleva lo sterno;
o Consistenza soffice, colorito pallido per la scarsezza del contenuto ematico e aumento del contenuto aereo;
o Sulla superficie di taglio assumono un aspetto tipicamente spugnoso. Vi è una riduzione dell’elasticità del parenchima polmonare alla pressione, il tessuto è improntabile e l’impronta persiste;
o Si sente un tipico crepitio fastidioso quando si passa la lama;
Microscopicamente, come si presenta il polmone enfisematoso?
o Alveoli dilatati con setti che possono essere scomparsi, assottigliati, filiformi o frammentati;
o Non si riscontrano aree di fibrosi;
Come viene classificato morfologicamente l’enfisema polmonare?
o Enfisema centro-lobulare:
Più frequente, associato al fumo di sigaretta ed a ipertensione polmonare;
La dilatazione alveolare colpisce la parte centrale del lobulo;
o Enfisema pan-acinare:
Da deficit di alfa 1-antitripsina o da evoluzione di enfisema centro-lobulare;
Colpisce tutto l’acino;
o Enfisema localizzato / para-settale / periacinare:
Interessa gli alveoli distali vicino ai setti interlobulari e agli spazi sottopleurici;
Eziologia sconosciuta;
Si formano delle grosse bolle che si possono rompere dando PNX;
o Enfisema irregolare:
Non si associa a gravi sintomatologie
È probabilmente la conseguenza di rimaneggiamenti tissutali;
Come si presenta macroscopicamente, nelle varie fasi di polmonite alveolare, il polmone?
o Fase iniziale = congestione alveolare:
Il polmone assume un colore intensamente rossastro;
Consistenza aumentata;
o Fase di epatizzazione rossa (qualche gg):
Colorito che ricorda quello del fegato;
Consistenza parenchimatosa;
Ci può essere estensione al parenchima sottopleurico fino alle pleuro → pleurite fibrinosa o fibrino-purulenta;
o Fase di epatizzazione grigia (7 gg):
Colore grigio/giallo;
o Risoluzione:
Possono residuare ispessimenti fibrosi della pleura viscerale;
Si possono formare ascessi polmonari (in caso di microorganismi cattivi);
Per il resto si ha restitutio ad integrum;
Come si presenta microscopicamente, nelle varie fasi di polmonite alveolare, il polmone?
o Fase iniziale = congestione alveolare:
Gli alveoli si riempiono di essudato sieroso/siero fibrinoso (v. edema polmonare acuto);
Ci sono pochi granulociti (essudato paucicellulare);
o Fase di epatizzazione rossa:
Aumentano i granulociti neutrofili e la fibrina all’interno dell’alveolo;
Si instaurano numerose emorragie intra-alveolari;
o Fase di epatizzazione grigia:
Massiva componente di cellule infiammatorie, soprattutto granulociti neutrofili;
Accumulo di essudato purulento con progressiva lisi dei globuli rossi;
o Risoluzione:
L’essudato va incontro a progressiva digestione enzimatica → formazione di materiale semifluido che viene fagocitato dai macrofagi / eliminato con la tosse:
Cosa si intende per ascesso polmonare? Quando si parla di polmonite necrotizzante?
Ascesso: Processo infiammatorio acuto suppurativo, in cui vi sono fenomeni di necrosi estesa del tessuto polmonare con formazione di cavità che contengono detriti cellulari, cellule infiammatorie (abbondanti granulociti neutrofili) e fibrina;
Polmonite necrotizzante: presenza di ascessi multipli, diffusi, di piccole dimensioni;
Come si presenta istologicamente un ascesso polmonare?
o Ammasso di tessuto necrotico rosato, cellule infiammatorie e detriti cellulari, granulociti, fibrina, emazie;
o Perdita di struttura polmonare;
Come si presenta istologicamente una polmonite interstiziale?
o Infiltrato infiammatorio di cellule mononucleate (linfociti e plasmacellule) localizzato nell’interstizio;
o Ispessimento delle strutture bronco-vasali;
o Ci può essere essudato endoalveolare con aree di atelettasia subsegmentale;
Come appare macroscopicamente e microscopicamente una necrosi caseosa da tubercolosi?
Macro: aspetto poltaceo, un colorito giallastro;
Micro: non si trovano detriti cellulari, ombre di cellule morte e granulociti, in EE è rosa;
Come appare microscopicamente un granuloma tubercolare?
Micro: aggregati di cellule istiocitarie epitelioidi, giganti multinucleate (C di Langhans) intervallate da linfo T e circondate da un mantello di plasmacellule;
Possono avere necrosi caseosa al centro o scarsa tendenza alla necrosi;
Cosa si intende per caverna tubercolare?
perdita estesa di tessuto parenchimale, delimitata da una pseudo capsula fibrosa, dovuta all’infezione tubercolotica;
Come appare macroscopicamente e microscopicamente un tubercoloma?
Macro: neoformazione nodulare di 10cm di diametro;
Micro: costituita da necrosi caseosa ben delimitata e circoscritta da tessuto granulomatoso in parziale evoluzione sclerotica, spesso calcifica;
Qual è la differenza, nel contesto della tubercolosi, tra focolaio isolato, nodulare e miliarico, dal punto di vista MACROscopico?
o Focolaio Isolato= singolo granuloma tubercolare;
o Focolaio Nodulare= focolaio più grande che tende a formare una caverna tubercolare;
o Focolaio Milarico= granuloma con scarsa tendenza alla necrosi centrale, tipico delle forme miliari con diffusione estensiva al parenchima polmonare;
Cos’è la lesione di Gohn? E il complesso di Gohn? In che contesto appaiono?
Lesione di Ghon = granuloma localizzato nel parenchima polmonare periferico;
Complesso di Ghon = lesione di Ghon + linfoadenomegalia mediastinica (istologicamente i linfonodi appaiono simili alla lesione periferica che drenano);
Compaiono nel contesto di TBC primaria.
Quando si parla di tubercolosi primaria progressiva? Come appare? Che zone del polmone predilige?
o TBC primaria in pz immunodepressi o iperreattivi (TBC primaria progressiva) → danno esteso del parenchima con la formazione della necrosi caseosa → eventuale diffusione ai linfonodi ed al circolo ematico (tramite i macrofagi);
La lesione iniziale si ingrandisce producendo aree di necrosi fino a 6 cm ;
Ampie cavità tipicamente nel lobo inferiore;
Come si presenta microscopicamente un focolaio isolato di tubercolosi secondaria?
- Apice del polmone;
- Noduli con aspetto fibroso-caseoso che possono presentare calcificazioni;
- Ci può essere tubercoloma;
Come si presenta microscopicamente un focolaio miliarico di tubercolosi secondaria?
- Dovuti a disseminazione ematica;
- Piccoli noduli biancastri e tubercoli;
Come si presenta microscopicamente un focolaio nodulare di tubercolosi secondaria?
- Infiltrato precoce: focolaio nodulare singolo situati all’apice del polmone o in sede sottoclaveare.
- Lobite: area di consolidamento che mima la polmonite lobare batterica.
- Focolai disseminati: focolai nodulari multipli, disposti in maniera irregolare in tutto l’organo e bilateralmente.