Pagine 70-81 Flashcards
Lo spazio di libertà
- Controlli alle frontiere interne ed esterne
- Politica di asilo
- Politica di immigrazione
Si basa sul principio di equa ripartizione e responsabilità, anche su piano finanziario.
Controlli alle frontiere interne ed esterne
Frontiere interne: l’Unione garantisce l’assenza di controlli alle frontiere interne
Frontiere esterne: politica volta a garantire il controllo sulle persone e una sorveglianza efficace per l’attraversamento delle frontiere esterne.
Politica di asilo
Un sistema comune di asilo, che introce uno status di rifugiato e uno status di titolare di protezione sussidiaria.
Un sistema comune per la protezione temporanea degli sfollati umanitari e la cooperazione con per motivi Paesi terzi per gestire flussi dei richiedenti asilo o protezione.
Politica di immigrazione
Si deve sviluppare una politica comune distinguendo tra:
- immigrati regolari: viene promossa l’integrazione, viene rilasciato un permesso unico di soggiorno e lavoro
- immigrati irregolari: rimpatrio
Si introduce un meccanismo di solidarietà e si anticipano i controlli sui migranti alla frontiera esterna dell’Unione
Lo spazio di sicurezza
- Cooperazione di polizia
2. Cooperazione giuridica e giudiziaria in materia penale
Cooperazione di polizia
Cooperazione tra Uffici di polizia degli stati per prevenire e combattere criminalità organizzata transnazionale.
Cooperazione giuridica e giudiziaria in materia penale
- Reciproco riconoscimento delle sentenze penali
- Ravvicinamento delle legislazioni penali degli Stati membri
- Prevenzione della criminalità
Tutela della concorrenza nell’UE
- Favorisce l’eliminazione di ostacoli agli scambi dei mercati
- Stimola le imprese a migliorare l’efficienza economica e qualità per conquistare quote di mercato
- Maggiore scelta e prezzi più bassi per i consumatori
Politica monetaria ed economica
I principi che guidano l’azione di Unione e Stati membri sono:
- stabilità dei prezzi;
- finanze pubbliche e condizioni monetarie sane;
- bilancia dei pagamenti sostenibile
L’adozione dell’euro
In base all’art. 3 TUE tutti gli Stati sono tenuti ad adottare l’euro.
Tuttavia oggi l’Eurozona è costituita da 19 Stati membri.
Non ne fanno parte: Bulgaria, Croazia, Danimarca, Polonia, Repubblica Ceca, Romania, Svezia, Ungheria.
Struttura istituzionale (politica monetaria)
- Sistema europeo delle banche centrali
2. BCE
Sistema europeo delle banche centrali
Costituito dalla banca centrale europea e le banche centrali degli Stati membri. Deve mantenere la stabilità dei prezzi e sostenere la politica economica dell’Unione.
Funzioni BCE
- mantenere la stabilità dei prezzi
- emettere le banconote nella moneta unica
- poteri normativi e sanzionatori nei confronti degli istituti di credito
- iniziativa normativa nei confronti del consiglio
- adotta regolamenti, decisioni e pareri
Organi BCE
- Consiglio direttivo
- Consiglio esecutivo
- Consiglio EUROFIN
- Eurosummit
- Comitato economico e finanziario
Consiglio direttivo BCE
Membri del comitato esecutivo e governatori delle banche centrali nazionali.
Definisce gli indirizzi generali della politica monetaria dell’unione
Consiglio esecutivo BCE
Presidente della BCE, Consiglio direttivo, un vicepresidente e 4 membri nominati dal Consiglio europeo.
Attua gli indirizzi di politica monetaria del consiglio direttivo e assicura la gestione corrente.
Consiglio EUROFIN BCE
Consiglio nella formazione dei ministri delle finanze.
L’eurogruppo invece è il consiglio dei ministri delle finanze solo dei paesi che hanno aderito all’euro.
Eurosummit BCE
Capi di Stato e di governo della zona euro
Comitato economico e finanziario BCE
Ha funzione consultiva e cura i rapporti con paesi terzi e istituzioni internazionali in materia finanziaria
Vincoli per gli Stati membri per la politica economica
- Devono assicurare la sostenibilità delle finanze pubbliche
- divieto di disavanzi pubblici eccessivi: rapporto tra disavanzo pubblico e PIL non superiore a 3% e rapporto tra debito pubblico e PIL non superiore al 60%. Qualora questi criteri non siano rispettati, scatta la complessa procedura di sorveglianza multilaterale
- Divieto per BCE e BCN di offrire agli Stati membri facilitazioni creditizie e di acquistare titoli del debito pubblico;
- Divieto per l’Unione di assumere responsabilità per impegni finanziari degli Stati membri, salve le garanzie reciproche finalizzate a un progetto comune.
Riforma Governance economica
- Rafforzamento della vigilanza finanziaria: istituiti tre organismi con funzioni di sorveglianza microprudenziale
- Sostegno finanziario agli Stati membri: MES
- Rafforzamento del coordinamento delle politiche economiche dell’eurozona: fiscal impact e semestre europeo
- Unione bancaria
Fiscal Impact
Aderito tutti gli stati tranne UK, Repubblica Ceca e Croazia.
Prevede:
- pareggio del bilancio
- sanzioni a Paesi con deficit eccessivo
- obbligo di riduzione di 1/20 all’anno del debito pubblico per i paesi che superano la soglia del 60% rispetto al PIL
Semestre europeo
E’ il primo semestre dell’anno, durante il quale i programmi nazionali di bilancio e sulle riforme strutturali devono essere discussi e approvati sulla base degli obiettivi fissati dalle istituzioni dell’Unione.
Entro il 10 aprile il Governo presenta il DEF, lo sottopone al Parlamento e lo invia alla Commissione.
A luglio il Consiglio adotta le Raccomandazioni per Paese (già approvate in sede di Consiglio Europeo a giugno) che costituiscono la base per la predisposizione del bilancio che sarà varato a fine anno.
A settembre il Governo presenta la NADEF.
Entro il 15 ottobre il disegno di legge di bilancio è presentato alle Camere e inviato alla Commissione.
Atti unilaterali dell’Unione
Misure di difesa commerciale
- antidumping
- misure compensative
- misure di salvaguardia
Accordi internazionali conclusi dall’Unione
Sono vincolanti per le istituzioni dell’Unione e per i suoi Stati membri.
Possono essere stipulati in tutti gli ambiti di competenza dell’UE, ma i trattati menzionano solo gli accordi di associazione e commerciali.