Origini UE Flashcards
OECE
Il discorso di George Carlett Marshall e il suo piano economico con cui propose di ricostruire l’europa (EuropeanRecoveryProg) si consolidò quella spinta politica per la creazione di un’organizzazione internazionale europea;
L’OECE è l’organizzazione europea per la cooperazione economica, nata con la convenzione di Parigi il 16 aprile 1948; con compito principale di amministrare gli aiuti del Piano Marshall, che si trasformò nel 1960 in OCSE (organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economico)
Ocse è un’organizzazione internazionale di carattere intergovernativo destinata a operare mediante organi
CECA
Il trattato istitutivo della comunità europea del carbone e dell’acciaio a Parigi il 18 aprile 1951 in vigore dal luglio ‘52, nucleo originario della costruzione oggi designata come UE.
Prima organizzazione con la quale ha inizio il processo di integrazione europea, caratterizzato dal parziale trasferimento di poteri sovrani da parte degli stati membri a enti designati come “comunità sopranazionali”
La ceca (comunità europea carbone e acciaio) 1950 all'origine della CECA vi è la dichiarazione di Schuman del 9 maggio 1950, che conteneva un appello volto prevalentemente ad abbattere la secolare rivalità tra Francia e Germania (Ruhr) venendo alla fusione delle produzioni di carbone e acciaio permettendo una situazione di incontro e di utilità condivisa. inizio: materia economico-commerciale
La proposta viene condivisa dai 6 paesi
Si è estinta nel 2002
CEE e CEEA (o euratom)
Nati con i Trattati di Roma del marzo 1957.
CEE: di natura economica e commerciale diretto a istituire un’UNIONE DOGANALE implicando l’eliminazione dei DAZI doganali, restrizioni quantitative e ogni ostacolo agli scambi tra merci tra Paesi membri e lo stabilimento di una TARIFFA DOGANALE comune negli scambi con i paesi terzi, insieme ad una politica commerciale comune che elimina gli ostacoli alla libera circolazione delle merci, persone, servizi e capitali. s
Comporta un regime inteso a garantire che la libera concorrenza non sia falsata dal mercato interno; palesemente ispirata ad approcci liberoscambisti e di mercato aperto
QUADRO ISTITUZIONALE
- Assemblea (diventata poi parlamento) condivisa per CEE e CEEA
- Corte di giustizia
- Commissione
- Consiglio
CEEA:
Comunità dell’energia atomica, ha il compito di creare le premesse per la formazione e il rapido incremento delle industrie nucleari, e all’elevazione del tenore di vita degli stati membri.
- comporta lo sviluppo di ricerche e la diffusione delle cognizioni tecniche
- lo stabilimento di norme di sicurezza
- regolare aprovigionamento dei materiali nucleari
Carattere sopranazionale
Per un organizzazione, avere un carattere sopranazionale significa differenziarsi rispetto a organizzazioni internazionali, come evidenziato dalla giurisprudenza della corte di giustizia dell’Unione Europea
“[…] Ordinamento giuridico di nuovo genere nel campo del diritto internazionale, a favore del quale gli stati hanno rinunciato ai loro poteri sovrani” Van Gend en Loos (1963)
Il carattere principale che caratterizza la sopranazionalità?:
il trasferimento di sovranità, ma c’è altro.
- Gli organi dell’unione sono investiti di poteri sovrani da esercitarsi nei confronti SIA degli stati membri SIA dei loro cittadini
- PARTECIPAZIONE attiva dei cittadini alla vita dell’Unione (tramite parlamento e comitato economico e sociale)
- Essi hanno il potere di adottare atti OBBLIGATORI e quindi di natura vincolante, senza atti di esecuzione da parte degli Stati membri, in particolare l’art 288 TFUE ci dice alcune caratteristiche delle leggi UE
- generalità del regolamento
- obbligatorietà
- diretta applicabilità del regolamento all’interno degli stati membri (atto che produce diritti e obblighi x gli stati e x i singoli)
Sul piano strettamente giuridico questa categoria delle organizzazioni sovranazionali in realtà non trova una definizione precisa; in via generale bisognerebbe parlare di organizzazioni dotate di personalità giuridica internazionale
Sovranità monetaria
Un’ulteriore manifestazione del “trasferimento” di poteri sovrani dagli Stati membri alle istituzioni europee, si sarebbe poi determinata con l’adozione dell’euro quale moneta unica (anche se non fra tutti gli Stati europei), in circolazione dal 1° gennaio 2002.
L’attribuzione alla Banca centrale Europea del potere di “battere moneta” (tipica prerogativa sovrana) e della competenza in materia di politica monetaria completa, sul piano della “sovranità monetaria”, quei caratteri di “sopranazionalità”, propri dell’UE, realizzatisi già sul piano legislativo e giurisdizionale.
Atto Unico Europeo
Entrato in vigore il 1°luglio 1987
Fa seguito al Trattato Spinelli, mai entrato in vigore poichè non ottenne la ratifica di tutti gli stati membri, e se fosse entrato in vigore avrebbe modificato molto l’assetto della Comunità, prevedendo anche una “legge” europea e un procedimento realmente democratico per l’adozione della stessa.
COSA INTRODUCE L’ AUE
- cooperazione europea in materia di politica estera
- Rispondere al bisogno di democratizzazione (come tentò di fare trattato Spinelli) con speciale riferimento all’attività legislativa, e per farlo introdusse un procedimento di “cooperazione”, con cui veniva accresciuto il ruolo del parlamento nel processo decisionale e consentiva al consiglio di adottare un atto anche contro la volontà del parlamento stesso.
- Fissazione della data 31 dicembre 1992 come limite entro cui la CEE avrebbe dovuto adottare le misure necessarie per il completamento del mercato interno
MERCATO INTERNO
La realizzazione del mercato interno richiedeva la realizzazione delle 4 libertà di circolazione: persone, merci, servizi e capitali
- Nuove politiche europee: politica di coesione economica e sociale; politica per ricerca e sviluppo tecnologico; politica ambientale
Trattato di Maastrich
(7/02/1992)
Entrato in vigore il 1 novembre 1993
Da vita all’Unione Europea
NON sostituisce CEE, CECA, CEEA ma le ricomprende, instaurando forme di cooperazione tra stati in altre due materie
1) POLITICA ESTERA E DI SICUREZZA COMUNE (PESC)
2) GIUSTIZIA E AFFARI INTERNI (GAI)
L’unione europea viene a fondarsi su tre pilastri
1) Il primo rappresentato dalle comunità europee citate sopra (primo pilastro in cui operano le istituzioni, i procedimenti e il sistema di fonti con carattere “sopranazionale”)
2) Politica estera e sicurezza
3) Giustizia e affari interni
(negli ultimi due pilastri si usa un metodo intergovernativo tradizionale dove i protagonisti dei processi decisionali restano gli Stati Membri)
Insieme al trattato di MAASTRICHT coesistono 4 trattati:
1) Trattato sull’UNIONE EUROPEA: disciplina sulla PESC+ GAI
2) Trattato CEE (Comunità Economica Europea) (che sarà easy “comunità europea”)
3) Trattato sulla Comunità Europea dell’Energia Atomica
4) Trattato della Comunità Europea del Carbone e dell’Acciaio
Il trattato di Maastricht stabilisce
- ritmi e condizioni per il passaggio all’euro
- mostra anche un’acuta sensibilità per i diritti della persona; ad esempio, riconosce espressamente quali principi generali del diritto comunitario (oggi dell’UE) i diritti umani FONDAMENTALI risultanti dalla convenzione europea dei diritti dell’uomo del 4 novembre 1950
- istituisce una cittadinanza europea, ovvero uno status giuridico spettante a ogni cittadino di uno stato membro.
- nuova procedura di adozione degli atti dell’UE: la “codecisione”
- accetta il modello dell’integrazione europea non necessariamente uniforme per tutti gli Stati membri, che può svilupparsi in maniera più o meno intensa per ogni stato membro. Tale modello viene chiamato, dell’Europa “a più velocità” “a cerchi concentrici” “a geometria variabile” “a integrazione differenziata”
Questa accresciuta sollecitudine per i profili umani e sociali dell’integrazione, ampliando le politiche europee a settori come la gioventù, la cultura, la sanità pubblica, giustifica il mutamento effettuato con questo trattato che giustifica il passaggio da CEE a Comunità Europea.
viene eliminata la “E” di Economica, per evidenziare il passaggio da un’ entità prettamente economica a una di carattere più sociale e culturale.
Trattato di Amsterdam
2 ottobre 1997 (in vigore il 1°maggio 1999)
In questo trattato si accentua la connotazione politico sociale della costruzione europea, proclamando principi di
-libertà
-democrazia
-rispetto dei diritti umani
Inserendo tra gli obiettivi quello di promuovere un elevato livello di occupazione
Il trattato istituzionalizza il modello dell’Europa “a più velocità” (geometria variabile) prevedendo l’apposito meccanismo di cooperazione rafforzata, volto a consentire l’impiego delle istituzioni e dei procedimenti dell’Unione per realizzare determinati sviluppi dell’integrazione europea a opera solo di alcuni Stati membri
Il secondo pilastro (MAASTRICHT) viene leggermente modificato introducendo L’ Alto rappresentante per per la PESC. Dal 2009, l’alto rappresentante Ue per gli affari esteri e la politica di sicurezza, è anche alto rappresentante della PESC
il terzo pilastro (gai) riduce il suo ambito di applicazione alla cooperazione di polizia e a quella giudiziaria in materia penale
Trattato di Nizza
26 febbraio 2001
In vigore dal 2003
Novità per quanto riguarda l’organizzazione giudiziaria. Secondo il trattato, le istituzioni europee, seguendo determinate procedure, possono creare nuovi organi giudiziari e modificare TALUNE competenze di quelli esistenti
Inoltre il trattato introduce l’ampliamento dell’ambito di applicazione della procedura di CODECISIONE
Trattato di Lisbona
13 dicembre 2007
ma entra in vigore il 1° gennaio 2009
La sua entrata in vigore fu subordinata alla ratifica di tutti gli stati membri.
Il processo fu molto più travagliato del previsto, infatti nel 2008 viene bocciato, prima dall’Irlanda ma ci furono problemi anche con la Germania a causa di incompatibilità tra il trattato e la costituzione tedesca.
Infine con la Repubblica Ceca, ma si arrivò ad un compromesso
Il trattato di Lisbona conserva la separazione in DUE trattati distinti
1) TUE= TRATTATO DI LISBONA CHE MODIFICA IL TRATTATO SULL’UNIONE EUROPEA= (maastricht 1 pesc e gai)
2) TFUE= Il trattato che istituisce la Comunità Europea; ovvero, trattato sul funzionamento dell’UE
Questi sono i trattati su cui si fonda l’Unione. La differenza tra i due trattati, più che riferirsi alla distribuzione razionale e sistematica delle materie disciplinate in uno e nell’altro, si riferisce tendenzialmente alla preesistente divisione in “Trattato sull’Unione Europea e in quello sulla Comunità Europea” di cui poi il trattato di Lisbona si è occupata, modificandoli entrambi.
UNIONE EUROPEA + COMUNITA’ EUROPEA= fuse in un solo termine “UNIONE “
ART 47 TUE
“L’unione ha personalità giuridica”
COSA CAMBIA
- Non c’è più la struttura a tre pilastri (comunitario, pesc, gai)
- PESC (comprendente politica di sicurezza e difesa comune) resta soggetta a regole specifiche contenute nel TUE perpetuandone il carattere intergovernativo
- per quanto concerne la struttura organizzativa viene istituito un PDC Europeo eletto, per un mandato di 2 anni e mezzo, da Consiglio europeo e Alto rappresentante dell’Unione per gli affari esteri e politica di sicurezza;
- aumento poteri del parlamento in materia di bilancio e di adozione degli atti dell’unione, diventando la codecisione, la procedura legislativa ordinaria;
- diritto dei cittadini di invitare la Commissione a presentare una proposta di atto giuridico; poteri ai parlamenti nazionali nel controllo sul rispetto del principio di SUSSIDIARIETA’
Il trattato amplia le competenze dell’unione sotto vari aspetti (sport, politica nel settore dell’energia, TFUE), politica spaziale europea (189 TFUE), intensa protezione salute umana….
Tutto questo volge a definire l’UE sempre meno com un’unione ECONOMICA, come in principio, e volta a indirizzarsi verso obiettivi di più ampio respiro, a “valori” più intensi.
Per quanto riguarda l’ambito territoriale di applicazione dei Trattati fondanti dell’UE, esso non copre solo il territorio degli stati membri ma anche i “territori europei dei quali uno Stato membro assume la rappresentanza nei rapporti con l’estero” (come Gibilterra per l’inghilterra) ma con la brexit questo termina
CED
Sulla base del successo della CECA, gli stessi stati che ne facevano parte, firmarono a Parigi il 27 Maggio 1952 un nuovo trattato CED, che comportava la creazione di
- un esercito europeo
- un apparato istituzionale
- un meccanismo di reazione a qualsiasi aggressione contro uno Stato membro.
Non entra mai in vigore (vs Francia) + mutamento troppo repentino da metodo funzionalista (Monnet e Shuman) a uno militare.
La vicenda alimenta nuovo impulso del metodo funzionalista a creare un’integrazione di fatto, di carattere economico sociale, come premessa di BASE per poi procedere con un successivo sviluppo politico
Competenza pregiudiziale e di rinvio
Articolo 267 TFUE
L’Unione europea è un’organizzazione sopranazionale; con questo termine l’organizzazione si differenzia da qualsiasi altra organizzazione di carattere internazionale per numerosi aspetti, uno dei quali è la limitazione di sovranità che gli stati accettano per far parte dell’Unione.
Tale limitazione non riguarda solo la potestà legislativa, ma in parte, anche quella giudiziaria. L’apparato giudiziario europeo è complesso e possiede numerose competenze, e una di quelle è proprio la competenza “di rinvio” o “pregiudiziale” e regolata dall’art soprastante
Tale competenza viene attribuita alla corte di giustizia nel nel rispetto del carattere sopranazionale dell’Unione, e nella risoluzione di controversie dovute a contrasti tra leggi Statali e diritto Europeo o difficoltà interpretative.
Nello specifico, qualora il giudice nazionale, qualora si trovi di fronte ad un processo nel quale possano sorgere dei dubbi concernenti l’interpretazione del diritto dell’Unione europea, o atti dell’Unione europea, e la soluzione di questa questione sia necessaria affinchè il giudice possa decidere per il caso in questione, può SOSPENDERE il processo interno e chiedere alla Corte di giustizia dell’Unione di risolvere la suddetta questione.
La corte di giustizia non decide il caso concreto, ma si limita a pronunciare la corretta interpretazione della norma europea, la decisione del caso compete al giudice nazionale.
Questo avviene SE non c’è già una sentenza su una questione interpretativa, il giudice nazionale può affidarsi direttamente al contenuto della sentenza senza rivolgersi alla Corte stessa
Convenzione di Vienna
Si tratta della più generale disciplina prevista sul piano internazionalistico per la regolamentazione del fenomeno dei patti e dei Trattati internazionali.
Se ci sono aspetti NON regolati nei Trattati, potranno essere regolamentati facendo riferimento alla disciplina più generale
