NON CONVENZIONALI Flashcards
Eimeria Stiedae
- Ospite: conigli giovani
- Localizzazione: fegato
- Trasmissione: via oro-fecale
- Ciclo:
1. Ingestione oocisti che si rompono e liberano sporonti
2. Intestino
3. Linfonodi mesenterici
4. Via ematica
5. Fegato sporogonia, gametogenesi e formazione oocisti
6. Dotti biliari
7. Intestino
8. Eliminazione tramite le feci
9. Sporulazione in 2-3 gg - Prepatenza: 18 gg
- Lesioni anatomo patologiche: focolai biancastri dall’aspetto cremoso rilevati (rotondeggianti o serpiginosi), epatomegalia, iperplasia epitelio biliare, dotti biliari ectasici e fibrosi, infiammazione periduttale con infiltrazione di monociti
- Segni clinici: alterazione della funzionalità epatica e ostruzione dotti biliari (ittero, anoressia, epatomegalia), perdita di peso e alterazione della crescita, diarrea in stadi terminali
- Trattamento: difficile da trattare. Sono trattabili solo le infezioni precoci ma anche in quel caso le lesioni possono essere troppo gravi e l’animale muore.
Coccidiosi intestinale
- Ospite: conigli di 3-4 settimane a 4 mesi di vita
- Localizzazione: piccolo e grosso intestino
- Trasmissione: via oro-fecale
- Lesioni anatomo patologiche: intestino gonfio, edematoso dall’aspetto congestizio ed emorragico, contenuto intestinale dall’aspetto mucoso e presenza di focolari biancastri parassitari sulla mucosa
- Segni clinici:
o Forma acuta diarrea acuta, polidipsia, timpanismo, rapido dimagramento
o Forma subacuta/cronica diarrea non continua, timpanismo scarso o non evidente, dimagramento progressivo, segni neurologici (paralisi e digrignamento dei denti) - Trattamento: sulfamidici e toltrazuril (trattamento di tutti gli animali per 7 giorni e ripetuto dopo 7 gg in allevamento)
- Prevenzione: ridurre contaminazione ambientale (gabbie facilmente pulibili e lavabili), utilizzare gabbie che impediscano il contatto dell’animale con le feci.
Enchephalitozoon cuniculi
Fungo, mixosporidio
* Ospite: conigli domestici ma anche altre specie (zoonosico)
* Localizzazione: principalmente occhio, rene e SNC
* Trasmissione: ingestione o inalazione delle spore, via transplacentare
* Spore:
o ovalari,
o 1-4 micron,
o Esospora, endospora, membrana citoplasmatica
o Nucleo
o Vacuolo posteriore che contiene materiale flocculante
o Tubulo polare
* Modalità di infezione cellule: fagocitosi o formazione di un canale nella membrana
* Ciclo:
1. Fase infiltrativa: la spora estrude il tubulo polare per infettare la cellulare
2. Fase di proliferazione: sporoplasma si moltiplica in meronti e poi in sporonti
3. Fase di sporogonia: gli sporonti si convertono in sporoblasti. Successiva sintesi del tubulo polare e altri organelli accessori spora matura.
4. Quando la cellula è completamente invasa da spore mature lisa e queste vengono trasportate tramite macrofagi e sangue in diversi distretti
* Prepatenza: 3-5 settimane
* Segni clinici:
o SNC: meningoencefalite con manicotti perivascolari e focolai multifocali talvolta con mineralizzazione multifocale.
- Convulsioni
- Debolezza e paralisi arti posteriori
- Incoordinazione e perdita di equilibrio
- Torcicollo
- Inclinazione della testa e atassia
- Tremori
o Reni: poliuria, polidispia e incontinenza urinaria. I reni presentano focolai parassitari biancastri rilevati.
o Occhi: rottura delle fibre del cristallino e uveite con conseguente cataratta e talvolta perdita o alterazione della vista
* Diagnosi: IFAT (se titolo anticorpale > 1:20 animale positivo), istologia e PCR
* Trattamento: solo molecole utilizzate nell’uomo per controllare i segni clinici e diminuire l’escrezione di spore (albendazolo e febendazolo).
Psoroptes cuniculi
- Ospite: conigli
- Localizzazione: condotto uditivo e padiglione auricolare
- Trasmissione: contatto diretto (molto contagiosa)
- Segni clinici: lesioni crostose spesse e dolorose sul padiglione esterno, aumento essudato sieroso, gli animali si grattano e scuotono la testa. Infiammazione dell’orecchio si può espandere al SNC e causare torcicollo.
- Trattamento: ivermectina 200-400 mg/kg, 2 trattamenti a distanza di 10-20gg, selamectina.
Cheyletiella
- Ospite: conigli
- Localizzazione: cute (zona sopra le scapole)
- Trasmissione: contatto diretto
- Ciclo: tutti gli stadi si svolgono sull’ospite
- Segni clinici: aumento forfora, alopecia, no grattamento e quindi rara è la rottura del pelo o la presenza di croste
- Diagnosi: raschiamento o spazzolamento con successiva osservazione dell’acaro sul vetrino (idrossido di potassio per facilitare l’osservazione degli acari).
- Trattamento: ivermectina e selamectira. Trattamento settimanale di animali o lettiera con permetrina può aiutare nel controllo degli acari.
Dirofilaria immitis
- Ospite: furetti
- Localizzazione: arteria polmonare, cuore destro ma soprattutto vene cave caudali e craniali
- Trasmissione: puntura di zanzare
- Ciclo: simile a quello di cane e gatto
- Prepatenza: 18 gg
- Lesioni anatomo patologiche: ipertrofia del cuore destro (visibile in radiografia) senza alterazioni del sistema vascolare polmonare
- Segni clinici: tosse, dispnea, intolleranza all’esercizio, cianosi, versamento pleurico, soffio cardiaco, anoressia e perdita di peso, paresi posteriore, ascite e vomito, segni di insufficienza cardiaca congestizia.
NB: la gravità della malattia non per forza dipende dal numero di parassiti presenti - Diagnosi: test di Knott (poco affidabile microfilariemie intermittente) e test antigenico (più adatto anche se possibilità di FN)
- Trattamento: ivermectina e melarsomina (vedi protocollo su appunti)
Octodectes cynotis
- Ospite: furetti
- Localizzazione: condotto uditivo
- Trasmissione: contatto diretto
- Ciclo: 3 settimane
- Segni clinici: abbondante cerume nerastro solito, prurito quindi gli animali si grattano o tengono la testa inclinata. Possibili infezioni secondarie con aggravamento dei segni clinici (animale può muoversi circolarmente).
- Diagnosi: osservazione diretta del condotto uditivo con otoscopio, osservazione al microscopio del materiale ceruminoso oppure raschiamento in caso di forme ectopiche (es. cute perineale).
Acari - rettili
- Ospite: serpenti (Ophionyssus natricis) e lucertole (Hirstiella spp)
- Localizzazione: cute pericoulare e pieghe della cute
- Lesioni anatomo patologiche: si osserva la cute rugosa e alterazioni durante la muta.
NB: la gravità della malattia non per forza dipende dal numero di parassiti presenti - Segni clinici: talvolta morte per anemia o infezione batterica e virale
- Diagnosi: strofinamento di un panno bianco sull’animale e osservazione degli acari caduti oppure rilevamento di questi in acqua (gli animali tendono a stare più in acqua nel tentativo di annegarli)
Zecche - rettili
- Ospite: rettili liberi, importati o che vivono all’aperto
- Più comune: Ambylomma
- Localizzazione: cute
- Segni clinici: anemia, paralisi e degenerazioni muscolare nella sede del morso (argasidi)
- Diagnosi: osservazione diretta sulla cute
- Trattamento: rimozione manuale oppure utilizzo spray alla permetrina. Uso di antibiotici a causa delle frequenti infezioni secondarie batteriche (anche da piogeni)
Cryptosporidium - rettili
- Ospite: serpenti (C, serpentis) e lucertole (C. saurophylum)
- Localizzazione: apparato GI
- Segni clinici:
o Serpentis: rigurgito e dilatazione gastrica dovuto all’ispessimento della mucosa dello stomaco e alla perdita della motilità segmentata
o Saurophylum: in intestino causa forme diarroiche - Diagnosi:
o Biopsia gastrica per esaminare eventuali cisti
o Osservazione di striscio di feci o rigurgito colorato con Ziehl neelsen
o Diagnosi molecolare del rigurgitato - Trattamento: nessuno, solo di supporto (es. siero iperimmune di bovino). Eutanasia nei rettili malati deve essere presa in considerazione.
Rapaci
- Toxoplasma gondii a causa del comportamento predatorio e con forme cliniche gravi
- Infezioni da parassiti trasmetti tramite ditteri pungenti (Es. plasmodio che causa malaria aviare)
- Filaridi parassitano i sacchi aerei causando gravi patologie
Cetacei
- Toxoplasma gondii, Giardia e Cryptosporidium si pensa che si infettino ingerendo acqua contaminata da feci di animali terrestri (importanza del controllo delle acque reflue per evitare che specie marine diventino reservoir di altre malattie).
- Trematodi (es. Nasitrema) nei seni aerei possono causare forti erosioni
- Nematodi broncopolmonari
- Pholeter gastrophilus si localizzano a livello della seconda concamerazione causando noduli fistolizzati e concamerati con all’interno i parassiti che permettono la fuoriuscita delle uova. Possono alterare il transito dell’alimento
- Anisakis (ascaridi)
- Crassicauda sp nematodi di grosse dimensioni (1-2m) e parassitano i reni in particolare si infliggono nel bacinetto renale. Possono inoltre interferire con il sistema di localizzazione causando spiaggiamenti localizzandosi a livello dell’osso pterigoideo.
- Cestodi esistono diverse specie che hanno come ospiti definitivi squali o altri predatori marini
- Xenobalanus globicipitis si localizzano a livello della pinna caudale degli odontoceti agganciandosi tramite uncini e provocando lesioni anche gravi
- Taxaparassiti ectoparassiti