ARTROPODI Flashcards

1
Q

PULCI

A
  • Specie e ospiti:
    o Ctenocephalides felis: cane e gatto in ambiente urbano
    o Ctenocephalides canis: cane e gatto in ambiente extra-urbano
    o Pulex irritans: cane, gatto e uomo
  • Caratteristiche:
    o Fanno parte degli insetti
    o si distinguono testa, torace, addome anche se in modo difficoltoso
    o 3 paia di arti segmentati con all’estremità uncini
    o Ricoperte da placche di chitina e setole
    o Olometaboli: uova – larve (apparato masticatore e si nutrono di materia organica) – pupa – adulto (deve svolgere il pasto di sangue per poter deporre le uova
  • Trasmissione: contatto diretto
  • Ciclo:
    1. Pulce depone l’uovo sull’ospite
    2. Uovo cade a terra
    3. Muta a larva di primo, secondo e terzo stadio (fototassi negativa e geotassi positiva)
    4. Impupamento  rimane protetto fino a che non matura e non si avvicina un potenziale ospite
    5. Emergenza dell’adulto  influenzato da calore, umidità, vibrazioni e CO2
    6. Pasto di sangue per sviluppo gonadi, accoppiamento e deposizione delle uova
  • Durata del ciclo: 2-3 settimane a 3-4 mesi
  • Effetti e segni clinici:
    o Anemia
    o Dermatiti allergiche (FAS): intenso prurito, lesioni eritematose, pustolose e con croste. Causata da inoculazione di saliva contenente sostanze istamino simili, enzimi anticoagulanti e proteolitici
    o Vettore di Bartonella henselae (malattia da graffio del gatto)
    o Ospite intermedio di Diphilidium caninum
  • Trattamento:
    o piretrine e piretroidi  agiscono sul canale del sodio impedendo la ripolarizzazione delle cellule (paralisi nervosa). Molto tossici per il gatto.
    o neonicotinoidi (imidacloprid)  antagonisti dei recettori nicotinici di acetilcolina (paralisi e morte del parassita)
    o fenilpirazolici (Fipronil)  antagonisti dei canali del cloro GABA dipendenti
    o analoghi degli ormoni giovanili  impediscono la crescita e lo sviluppo della pulce. Indicati per il controllo ambientale e la prevenzione delle infestazioni.
    o derivati benzolici dell’urea  si accumulano in tessuto adiposo dell’animale e vengono rilasciati in 30 gg per raggiungere il sangue ed essere assunti dalla pulce. Impediscono la schiusa dell’uovo e le poche larve che nascono muoiono durante la prima muta in seguito a trasmissione transovarica.
  • Diagnosi:
    o Test allergologici
    o Spazzolamento pelo per raccolta materiale che viene messo a contatto con batuffolo di cotone imbevuto di una sostanza che diventa rosa se il materiale sono feci di pulce
  • Prevenzione:
    o Agire sull’animale: trattamenti e prevenzione
    o Agire sull’ambiente: eliminare materiale organico e controllare la diffusione ambientale delle pulci
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2
Q

PIDOCCHI NEL CAVALLO

A
  • Specie: Damalina equi e Haematopinus asini
  • Localizzazione: criniera, base della coda, spazio sottomandibolare e barbetta
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3
Q

SARCOPTES SCABEI

A
  • Ospiti: diversi mammiferi ( Sarcoptes scabei var. canis)
  • Localizzazione: strato corneo dell’epidermide
  • Caratteristiche:
    o Aspetto globoso
    o Apparato buccale masticatorio
    o Arti brevi che terminano con ventose (utili soprattutto alle forme giovanili)
    o Sul dorso sono presenti piaghe e strutture triangolari (spine)
    o 300-400 micron
  • Trasmissione: contatto diretto (poco contagiosa)
  • Ciclo:
    1. Femmina scava dei tunnel nell’epitelio e si muove in continuazione verso un’unica direzione (è destinata a morire li  sensibilizzazione e reazioni allergiche)
    2. Depone 3-4 uova al giorno
    3. Larve sono piccole e raggiungono la superficie
    4. Cercano un’area dove svolgere le mute ( tasca di muta)
    5. Diventa ninfa e poi adulto
    6. La femmina inizia a scavare i tunnel
  • Effetti e segni clinici:
    o Lesioni molto pruriginose e il grattamento causa croste ed essudazioni
    o Cute alopecica, ispessita, rugosa
    o Rarefazione del pelo
    o Ipercheratinizzazione e proliferazione connettivale
    NB: in cavallo è rara ma molto contagiosa e pruriginosa tanto da portare alla formazione di lesioni crostose e sanguinolente a causa del grattamento
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4
Q

NOTOEDRES CATI

A
  • Ospiti: gatto, coniglio e furetto
  • Localizzazione: strato corneo dell’epidermide (arti posteriori, testa e orecchie)
  • Caratteristiche:
    o Aspetto globoso
    o Più grandi di sarcoptes
    o Arti solo abbozzati
  • Trasmissione: contatto diretto
  • Ciclo: simile a sarcoptes ma tunnel più grandi per la presenza di 2-3 femmine.
    1. Femmina scava dei tunnel nell’epitelio e si muove in continuazione verso un’unica direzione (è destinata a morire li  sensibilizzazione e reazioni allergiche)
    2. Depone 3-4 uova al giorno
    3. Larve sono piccole e raggiungono la superficie
    4. Cercano un’area dove svolgere le mute ( tasca di muta)
    5. Diventa ninfa e poi adulto
    6. La femmina inizia a scavare i tunnel
  • Effetti e segni clinici:
    o Forme generalizzate nei gattini
    o Lesioni crostose giallastre dolorose nella zona perioculare, delle narici e sul margine dei padiglioni auricolari che possono anche sanguinare.
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5
Q

OTODECTES CYNOTIS

A
  • Ospiti: cani (cocker sono predisposti) e gatti (gatto è reservoir)
  • Localizzazione: vivono immersi nelle croste (condotto uditivo esterno) ma vivono per mesi fuori dall’ospite
  • Caratteristiche:
    o Molto diffuso
    o Si comporta da commensale
    o Apparato buccale pungitore
    o Si nutre di linfa
  • Trasmissione: contatto diretto (molto contagiosa)
  • Effetti e segni clinici:
    o Lesioni molto pruriginose  otoematomi
    o Abbondate cerume cremoso nerastro nel condotto uditivo esterno che può anche strabordare a livello di padiglione auricolare
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6
Q

CHELAYTIELLA

A
  • Ospiti: cani e gatti
  • Localizzazione: superficie della cute degli animali (non scava) – testa e dorso
  • Caratteristiche:
    o 400 micron
    o Palpi molto sviluppati
    o L’ultimo segmento dell’arto anteriore termina con una formazione simile ad un pettinino
    o Si nutre di detriti cutanei alla base del pelo
    o Le uova rimangono attaccate al pelo grazie ad una sostanza adesiva reticolata
  • Trasmissione: contatto diretto (molto contagioso)
  • Ciclo:
  • Effetti e segni clinici:
    o Dermatite furfurea: abbondante forfora, cute squamosa, reazioni cutanee scarse, prurito non intenso e in alcuni soggetti alopecia.
  • Diagnosi:
    o Esame diretto della cute
    o Esame microscopico del materiale raccolto per raschiamento, scotch test o spazzolamento del mantello
    o Esame copromicroscopico per flottazione
  • Trattamento:
    o Piretrine e piretroidi in spray, shampoo, spot on per cane
    o Imidacloprid + moxidectina spoton per cane
    o Selamectina spoton per gatto
    o Fipronil per cane e gatto
  • Prevenzione: disinfezione dei ricoveri per animali
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7
Q

TROMBICULA

A
  • Ospiti: gatto, cane e uomo (ospiti occasionali)
  • Localizzazione: cute
  • Caratteristiche:
    o Adulti conducono vita libera  si nutrono di uova o larve di insetti
    o Le larve conducono vita parassitaria  si nutrono dei tessuti liquefatti dell’ospite. Presentano uno stilosoma attraverso il quale assumono i tessuti
  • Trasmissione: contatto diretto
  • Effetti e segni clinici:
    o Dermatiti intensamente pruriginose
    o Lesioni essudatizie giallastre e rigonfie su muso e intorno agli occhi
  • Trattamento: fipronil (trattamento poi ripetuto dopo 20 giorni), antistaminici e antinfiammatori
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8
Q

ACARI FOLLICOLARI

A
  • Ospiti: diversi mammiferi ma la Canis infesta il cane
  • Localizzazione: follicoli piliferi e ghiandole sebacee
  • Caratteristiche:
    o Aspetto a sigaro
    o Arti abbozzati
    o 0,25 mm
    o Apparato buccale masticatorio
  • Trasmissione: contatto diretto prolungato (es. allattamento)
  • Effetti e segni clinici: in generale causano un processo infiammatorio del follicolo pilifero con accumulo di cheratina, rottura del follicolo e dispersione dell’acaro per via linfoematogena con conseguente localizzazione profonda. Inoltre si osserva iperplasia delle ghiandole sebacee
    Demodex canis
  • Ospiti: cane
  • Durata ciclo: 18-24 gg
  • Caratteristiche: femmina depone 20-24 uova
  • Trasmissione: contatto diretto prolungato (es. allattamento  si possono rilevare questi parassiti sulla cute di cuccioli di 16 giorni). L’infestazione è esclusa in caso di parto cesareo
  • Fattori predisponenti:
    a. Immunodepressione
    o Animali giovani: endoparassitismo, malnutrizione e debilitazione
    o Animali adulti: chemioterapia, neoplasie, ipotiroidismo, iperadenocorticismo
    b. Predisposizione di razza: Boxer, Dobermann, Bull terrier
    c. Difetti genetici sulla risposta cellulo mediata
  • Effetti e segni clinici:
    1. Forma localizzata (forma giovanile)  lesioni che occupano aree piccole, circoscritte e tondeggianti, perdita di pelo, ipercheratosi, otite ceruminosa esterna, lesioni che interessano arti in seguito a grattamento, eritemi, comedoni, seborrea e desquamazione.
     Se risposta immunitaria funziona regredisce spontaneamente
    2. Forma squamosa (rogna generalizzata con interessamento di ampie aree del corpo): ipercheratosi, desquamazione epiteliale, alopecia, dilatazione dei follicoli piliferi, atrofia o ipertrofia delle ghiandole sebacee (piccoli noduli), cute ispessita, iperpigmentata e maleodorante, pododemodicosi (lesioni pustolose in spazi interdigitali che si presentano alopecici, eritematosi e con croste)
    3. Forma pustolosa (complicanza batterica secondaria da Staphylococcus): cute ispessita, rugosa con pustole, ascessi e umida di pus, siero e sangue, linfoadenomegalia
  • Diagnosi
    o Raschiamento
    o Biopsia
    o Tricogramma
    o Esame dell’essudato delle pustole
    o Identificazione infezione batterica
  • Trattamento: per le forme localizzate la guarigione è spontanea. Per le forme generalizzate:
    o Amitraz  spugnature e bagni ogni 5-7gg
    o Metaflumizone/amitraz  via topica ogni 15-30gg
    o Milbemicina ossime per via orale
    o Imidacloprid/moxidectina ogni 30 gg per 4 mesi
    o Ivermectina per via orale
    o Doramectina per via orale
    Non bisogna somministrare farmaci immunodeprimenti come i glucocorticoidi.

Nel gatto: più rara molto pruriginosa (Trattamento: doramectina – No amitraz)
* D. cati
* D. gatoi

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9
Q

IXODES RICINUS

A

zecche dei boschi o zecca delle pecore
* Epidemiologia: diffusa in Europa e Italia
* Localizzazione: esofile (boschi, pascoli e cespugli)
* Caratteristiche: Trifasica (adulti: ruminanti domestici, selvatici e cane; Ninfe: micromammiferi, uccelli e rettili; larve: micromammiferi), bassa specificità d’ospite, umidità = 90%, 17<T<28
* Durata ciclo: 18 mesi
* Malattie trasmesse:
o Babesia,
o Borrelia (malattia di Lyme  eritema migrante con interessamento di articolazione e sistema nervoso)
o Anaplasma
o Flavivirus
o Rickettsia
o Ehrlichia
o Francisella tularensis

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10
Q

RIPHICEPHALUS SANGUINES

A

zecche del cane
* Localizzazione: esofile (zone urbane, canili, abitazioni) – da marzo a settembre
* Caratteristiche: Trifasica
* Durata ciclo: 51-164 gg
* Malattie trasmesse:
o Babesia,
o Theileria
o Anaplasma
o Coxiella
o Rickettsia
o Ehrlichia
o Hepatozoon

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11
Q

DERMACENTOR MARGINATUS

A
  • Localizzazione: pascoli media alta quota, foreste con faggi, conifere, querce – primavera, estate, autunno.
  • Caratteristiche: Trifasica
  • Malattie trasmesse:
    o Babesia canis
    o Theileria equi
    o Rickettsia conorii
    o Rickettsia slovaca
    o Coxiella burneti
    o Francisella tularensis
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12
Q

DERMACENTOR RETICULATUS

A
  • Localizzazione: stadi immaturi endofili che parassitano piccoli mammiferi e uccelli, adulti sono esofili e parassitano artiodattili, perissodattili e canidi  ambienti umidi, fangosi, aperti, con sparsi alberi e cespugli
  • Caratteristiche: Trifasica, antropofilica
  • Durata ciclo: 18 mesi
  • Malattie trasmesse:
    o Babesia canis e microti,
    o Francisella tularensis
    o Anaplasma
    o Rickettsia
    o TBE
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13
Q

ARGAS REFLEXUS

A
  • Localizzazione: mura esterne le abitazioni e in altre fessurazioni (in prossimità soprattutto di allevamenti gallinacei
  • Caratteristiche: parassita gli uccelli, xerofila, polifasica. Viene trasmessa dagli uccelli quando si trova in stadi larvali e può pungere l’uomo di notte.
  • Effetti:
    o Anemia
    o Veicolano Borrelia anserina (spirochetosi di oche e pollame)
    o Aggrediscono l’uomo  formazione di un ponfo pruriginoso ed eventuali reazioni di sensibilizzazione (febbre, cefalea, dolori articolare e linfoadeniti, nausea, dispnea e shock anafilattico)
    o Può trasmettere il virus dell’encefalite
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