Nefropatie interstiziali Flashcards
Classificazione
Acute: esordio acuto con sintomi importanti
- Infiltrato infiammatorio
- Edema interstiziale
- Necrosi tubulare
Croniche: esordio e decorso insidioso, paucisintomatico
- Infiltrato di cellule mononucleate
- Fibrosi interstiziale
- Atrofia tubulare
Eziologia
Acute:
- infettive
- da farmaci
- malattie sistemiche
- idiopatiche
Croniche:
- infettive
- da farmaci
- idiopatiche
- da ostruzione
- da reflusso
- da metalli
- da cause tossiche
- da radiazioni
- da alterazioni metaboliche
- da cause immunologiche
IVU
Legata alla presenza persistente di microrganismi nelle urine (soprattutto Gram - –> Escherichia coli, Proteus mirabilis, Klebsiella, Pseudomonas)
Si può avere batteriuria in condizioni di asintomaticità o si può avere una sintomatologia anche in assenza di batteri nelle urine
Picchi di incidenza:
- Infanzia
- Età prescolare
- Cistite da luna di miele
- Gravidanza
- Età avanzata
Urinocoltura positiva –> > 100mila UFC/ml e leucocituria nel sedimento
Eziologia IVU
Fattori favorenti batterici:
- aderenza batterica alle mucose
- produzione di tossine e ureasi –> ammoniaca –> pH più alcalino per la proliferazione batterica –> calcoli di struvite (ammonio + magnesio)
Fattori dell’ospite:
- riduzione dei fattori fisiologici protettivi della mucosa
- ristagno urinario
- idratazione non adeguata
- sesso femminile (brevità dell’uretra e prossimità dell’orifizio anale, gravidanze e metodi contraccettivi per alterazioni del pH della mucosa)
Infezione delle basse vie urinarie
- Cistite acuta
- Cistite acuta ricorrente da reinfezione o da recidiva
- Uretrite da malattie a trasmissione sessuale
Sindrome da vescica dolorosa
Patogenesi:
- Infezioni ascendenti –> risalita di microrganismi di origine fecale dall’uretra e dai tessuti periuretrali
Modificazione delle proprietà antibatteriche della vescica
Diagnosi:
- Clinica –> disuria, stranguria, pollachiuria, dolore o senso di tensione sovrapubica, ematuria e febbre
- Esame delle urine –> microematuria, proteinuria lieve, pH alcalino, piuria, nitriti
- Urinocoltura (per infezioni recidivanti o sintomatologiche nonostante la terapia) per impostare l’antibiogramma
Terapia:
- Antibiotico (forme sintomatiche, complicate o batteriuria sintomatica in donne gravide)
- Correzione dei fattori causali
Prevenzione:
- Stile di vita corretto
- Terapia idropinica
- Derivati del mirtillo rosso
IVU in gravidanza
- Diminuzione dell’attività peristaltica dell’uretere distale per ipotonia muscolare data dal progesterone
- Comparsa di reflusso vescico-ureterale per compressione da parte dell’utero
- Ridotto potere antibatterico delle urine
Pielonefrite
Nefropatia acuta o cronica causata dalla diretta localizzazione dei batteri nel parenchima renale
I batteri (di solito Gram -) raggiungono il rene o per via ascendente o per via ematogena
Fattori pielonefrite
Predisponenti:
- Meccanici (ostruzione da calcoli o neolpasia, reflusso, vescica neurogena, manovre strumentali –> la cistografia deve essere programmata almeno 2-3 mesi dopo l’ultimo episodio di infezione e sotto copertura antibiotica)
- Metabolici (diabete, gotta, iperpotassiemia, iperparatiroidismo)
- Fisiologici (età, gravidanza)
- Iatrogeni (lassativi, fenacetina, FANS, steroidi)
Determinanti
- Setticemia
- Infezione urinaria + stasi urinaria
Pielonefrite acuta
Fisiopatologia: il batterio tramite le fimbrie si lega al parenchima renale –> via di trasduzione del segnale interna –> forte reazione infiammatoria con reclutamento di neutrofili, aumento della permeabilità vascolare e con esito cicatriziale
Clinica:
- febbre alta con brivido scuotente
- dolore renale puro
- disturbi minzionali
- urine torbide
Laboratorio:
- leucocituria, piuria, batteriuria
- cilindri leucocitari
- leucocitosi neutrofila
- urinocolture positive
Funzione renale conservata a meno che non ci sia necrosi papillare acuta
Morfologia: grande infiltrato infiammatorio interstiziale con edema infiammatorio e microascessi
Approccio: terapia empirica (in attesa di urinocoltura) + antidolorifici non FANS
Pielonefrite cronica
Reazione infiammatoria interstiziale cronica a evoluzione lenta e paucisintomatica, dovuta ad infezioni batteriche associate ad alterazioni della struttura renale
Patogenesi:
- reflusso vescico-ureterale
- nefropatia ostruttiva
Reflusso vescico ureterale
Alterazione congenita a livello della valvola vescico ureterale –> risalita dell’urina verso gli ureteri durante la minzione per un’alterata inserzione dell’uretere sulla vescica –> l’urina non è sterile –> infezione e infiammazione cronica
5 gradi sulla base del livello a cui risale l’urina
Nonostante sia congenito, il reflusso è spesso silente (riserva funzionale di nefroni) –> diagnosi tardiva
Nefropatia ostruttiva
Deriva da ogni condizione che determini un ostacolo al deflusso urinario, ristagno a monte di urina e sovrapposta infezione batterica
Eziologia:
- calcolosi renale
- ipertrofia prostatica
- tumori (anche retroperitoneali)
- stenosi
- legatura accidentale degli ureteri)
Aspetti della pielonefrite cronica
Cinica: segni aspecifici (poliuria, nicturia, anemia, ipertensione arteriosa, nausea
Laboratorio: leucocituria, microematuria, proteinuria < 1g, urinocoltura positiva
Indagini funzionali: precoce compromissione della funzione tubulare con riduzione della capacità di acidificazione e concentrazione delle urine, acidosi metabolica, perdita di sodio, glicosuria
Morfologia: il rene patologico è ridotto di volume e con infiltrato infiammatorio con cellule mononucleate, aspetto renale riconoscibile
Terapia: trattamento antibiotico e correzione dei fattori causali