Medioevo Flashcards
Cosa successe dopo la vittoria di Minamoto Yoritomo?
La vittoria di Minamoto Yoritomo aprì una nuova fase nella storia politica giapponese ⇒ Yoritomo, sconfiggendo i Taira, si era affermato come il più potente capo militare del Giappone ⇒ attorno a lui, si era raccolta un’alleanza di famiglie militari che gli giurarono fedeltà personale ⇒ con il supporto di questa alleanza, Yoritomo stabilì un nuovo governo militare, in giapponese bakufu, basato nella città che era suo quartier generale, vale a dire Kamakura, nella regione del Kantō ⇒ il bakufu non sostituì la corte imperiale, ma vi si affiancò ⇒ riconoscendo che era ormai impossibile gestire gli affari militari del paese da Heian, la corte delegò formalmente tale compito alla famiglia Minamoto
Quali erano le responsabilità del bakufu?
Fra le responsabilità del bakufu, ce n’erano due principali:
•nominare e coordinare un gruppo di governatori militari, in giapponese shugo, da affiancare ai kokushi nelle province per coordinare gli affari militari e la difesa
•nominare e coordinare degli intendenti militari, in giapponese jitō, per sovrintendere al mantenimento dell’ordine negli shōen
Queste responsabilità vennero formalizzate nel 1192, con la nomina di Yoritomo a shōgun ⇒ questa era la più alta carica militare esistente in Giappone ( un tempo era stata riservata ai generali incaricati alla lotta contro gli emishi, ma ora assunse un nuovo peso, anche politico )
Cos’è il governo duale di epoca Kamakura?
L’organizzazione basata sull’equilibrio fra bakufu e corte imperiale, è nota come governo duale ⇒ con l’avanzare dei decenni, gli shugo, la cui carica divenne ereditaria, accumularono sempre più potere e si intromisero sempre più spesso anche nell’amministrazione civile delle province ⇒ in questo modo, l’ago della bilancia, nell’equilibrio fra corte e bakufu, pendette sempre di più nella direzione del governo militare
Cosa successe dopo la morte di Minamoto Yoritomo?
Dopo la morte di Yoritomo, nel 1199, i Minamoto non furono in grado di mantenere il loro monopolio sul bakufu ⇒ l’erede di Yoritomo, Yoriie, era ancora giovane, e il suocero di Yoritomo, Hōjo Tokimasa, si proclamò suo reggente ( shikken in giapponese ) ⇒ stabilì così un diretto controllo sul bakufu, esercitato insieme alla figlia, la vedova di Yoritomo, Hōjo Masako ⇒ Masako si era fatta monaca dopo la morte del marito, ma non aveva rinunciato a interessarsi di politica, tanto da essere passata alla storia col soprannome di “monaca shōgun” ( ama shōgun in giapponese ) ⇒ gli Hōjo iniziarono così, di fatto, a gestire il bakufu dall’ombra
Quale fu l’influenza del Buddhismo sulla letteratura in epoca Kamakura?
In periodo Kamakura, la corte continuò a essere la principale culla della cultura giapponese, ma un ruolo crescente fu esercitato anche dai monasteri buddhisti ⇒ essi divennero un rifugio per molti aristocratici, che vi si ritirarono in cerca di un riparo dai tumulti politici e militari ⇒ dal “sodalizio” fra kuge e Buddhismo nacquero diverse forme di espressione artistica ⇒ un esempio è il genere letterario chiamato inja bungaku, o “letteratura del romitaggio” ( = eremitaggio ) ⇒ erano opere prodotte da aristocratici che si erano allontanati dal mondo della corte, e ritirati in eremi per dedicarsi alla dottrina buddhista e ai propri interessi artistici ⇒ le opere narravano della loro esperienza religiosa ed estetica, trattando della fugacità e vanità della vita materiale e della ricerca di salvezza spirituale
In epoca Kamakura, quali altre classi sociali si avvicinarono al Buddhismo e grazie a cosa fu facilitato tale avvicinamento?
In periodo Kamakura, anche altre classi sociali cominciarono ad avvicinarsi al Buddhismo, che da religione coltivata nel contesto dell’aristocrazia divenne anche religione popolare ⇒ tale progresso fu facilitato dalla diffusione in Giappone di nuove scuole buddhiste:
le scuole Jōdō shū ( Scuola della Terra Pura ) e Jōdō Shinshū
( Vera Scuola della Terra Pura )
la scuola Zen
la scuola Hokke ( o del Loto )
Pur diverse nei contenuti, queste scuole erano accomunate dall’accessibilità del loro messaggio e dal fatto di offrire salvezza spirituale a tutti, a prescindere da genere e appartenenza sociale ⇒ la scuola Zen, che poneva enfasi su una rigida disciplina fisica e spirituale, riscosse particolare successo fra i bushi, creando un’alleanza che si sarebbe mantenuta anche nei secoli successivi ⇒ i samurai in questa fase storica erano spesso illetterati, ma assunsero monaci al proprio servizio, per leggere e redigere documenti e come accompagnamento in un percorso spirituale
Quale influenza ebbero i bushi sulla cultura nel periodo Kamakura? Che cos’è il gunki monogatari?
I bushi non furono, in generale, produttori di cultura attivi nel periodo Kamakura, ma i loro valori e le loro vicende impressionarono i kuge e influenzarono le opere letterarie prodotte dalla corte ⇒ ad esempio l’opera intitolata Heike monogatari, che narrava delle guerre fra Taira e Minamoto, è rappresentativa del genere noto come gunki monogatari o “cronache militari”, racconti degli avvicendamenti al potere dei membri della classe bushi ⇒ non erano cronache storiche, ma narrazioni, in questo simili ai monogatari classici, ed esploravano l’umanità dei propri protagonisti, uomini e donne della classe guerriera ⇒ abbracciavano anche tematiche buddhiste, in particolare l’idea della fragilità della condizione umana, riflettendo l’inquietudine e il pessimismo che, per i kuge, avevano accompagnato la fine dell’epoca Heian
Quale fu la minaccia esterna per il Giappone nella seconda metà del tredicesimo secolo e che conseguenze ebbe?
Nella seconda metà del tredicesimo secolo, una minaccia esterna si profilò a ovest del Giappone, ovvero l’espansione mongola in Asia, e lo stabilirsi in Cina della dinastia mongola Yuan ( 1271 d.C. - 1368 d.C. ) ⇒ nel 1266, quello che a breve sarebbe diventato il primo imperatore mongolo, Kublai Khan, inviò al Giappone una richiesta di sottomissione, respinta dagli Hōjō ⇒ i mongoli si prepararono allora a un intervento armato ⇒ due successivi attacchi alle coste giapponesi, nel 1274 e nel 1281, si risolsero a favore del Giappone, anche grazie a due provvidenziali tifoni ( poi chiamati kamikaze, ovvero venti divini )
I costi umani e materiali per le operazioni di difesa, però, generarono malcontento fra alcune delle famiglie militari vassalle dei Minamoto, che nei decenni successivi iniziarono a cospirare contro il bakufu ⇒ nel 1332, si stabilì un’alleanza fra lo shugo Ashikaga Takauji, alla guida di una coalizione militare, e l’imperatore Go-Daigo, che sperava di restituire potere alla corte imperiale ⇒ nel 1333, l’alleanza marciò su Kamakura e ne distrusse le istituzioni, ponendo fine al suo bakufu
Cosa accadde dopo la fine del bakufu di Kamakura? Cos’è il nanbokuchō? Parla del bakufu di Muromachi
Dopo la fine del bakufu di Kamakura, per un periodo l’imperatore Go-Daigo sperò di riportare la corte ai fasti dell’epoca Heian ⇒ fra il 1334 e il 1336, tentò un processo di restaurazione imperiale, affidando le cariche militari che erano state create dai Minamoto a membri dell’aristocrazia kuge ⇒ Ashikaga Takauji, però, voleva il potere per se stesso ⇒ nel 1336, marciò sulla capitale imperiale, che aveva ormai mutato nome in Kyoto ⇒ Go-Daigo fuggì a Yoshino, a sud della capitale, portando con sé le insegne imperiali e continuando a rivendicare il titolo di imperatore ⇒ Takauji, a sua volta, nominò un nuovo imperatore, più malleabile, da un altro ramo della famiglia imperiale ⇒ iniziò così il periodo noto come Nanbokuchō ovvero delle “Corti del Sud e del Nord”, che si sarebbe chiuso solo nel 1392, quando la corte di Yoshino venne sconfitta ⇒ nel frattempo, nel 1338, Ashikaga Takauji ottenne il titolo di shōgun e creò un nuovo bakufu a Muromachi, un quartiere di Kyoto ⇒ ormai, il potere della famiglia imperiale era solo simbolico ⇒ da Kyoto, il bakufu controllava direttamente la corte ⇒ nelle province, i kokushi vennero eliminati lasciando il potere nelle mani degli shugo ⇒ inoltre, quasi tutti gli shōen dei kuge vennero espropriati con le armi dai bushi
Come cambiarono gli equilibri interni alla classe militare durante il bakufu Muromachi? Descrivi la guerra Ōnin e il periodo Sengoku
Gli equilibri interni alla classe militare cambiarono ⇒ Ashikaga Takauji era stato uno shugo fra tanti, ed era riuscito a prevalere contro gli Hōjo grazie alla sua abilità nel tessere alleanze ⇒ dopo la sua nomina a shōgun, gli altri shugo mantennero molta autonomia nella gestione dei territori loro assegnati ⇒ da stato centralizzato, il Giappone tornò a trasformarsi in una sorta di federazione di piccoli stati ⇒ il decentramento aumentò dopo il 1467 ⇒ quell’anno, una disputa per la successione al titolo di shōgun scatenò una lunga guerra civile ( la guerra Ōnin ⇒ conclusasi nel 1477 ), che coinvolse gli Ashikaga e molti shugo ⇒ la guerra indebolì entrambi, e i piccoli signori locali, in particolare gli intendenti militari degli shōen, ne approfittarono per cercare di acquistare un controllo diretto sui territori che amministravano ⇒ iniziò così un lungo periodo di conflitti, che prende il nome di periodo Sengoku (戦国), o degli “stati belligeranti” ⇒ le province del Giappone si frammentarono in numerosi territori indipendenti, guidati dai signori locali, che presero il nome di daimyō
Quali furono gli importanti sviluppi del periodo Muromachi?
Nonostante i disordini, il periodo Muromachi fu un periodo di importanti sviluppi economici, sociali e culturali ⇒ nuovi progressi tecnologici in campo agricolo portarono a un boom economico, che si tradusse in un miglioramento delle condizioni delle classi popolari, e nel loro avventurarsi in nuovi territori professionali come, ad esempio, in attività artigianali e mercantili, che gettarono le basi per la nascita, nella successiva epoca Tokugawa, di una classe borghese ⇒ iniziò anche a svilupparsi un’economia monetaria, dopo che per secoli l’economia giapponese si era basata principalmente sullo scambio ⇒ si svilupparono anche i centri urbani:
•cittadine attorno a mercati e porti
•città castello attorno alle fortezze dei daimyō
Parla della produzione culturale nel periodo Kamakura
Gli Ashikaga cominciarono a interessarsi attivamente alla produzione culturale ⇒ adottarono costumi vicini a quelli dei kuge, con cui convivevano a Kyoto, e si fecero mecenati delle arti ⇒ riallacciarono inoltre rapporti diplomatici diretti con la Cina, abbracciando nuove influenze cinesi in tutti gli ambiti culturali ⇒ continuarono infine a offrire protezione al Buddhismo zen e alla produzione culturale a esso connessa ( un edificio simbolo della cultura bushi di questo periodo è il Padiglione d’oro, Kinkakuji, fatto costruire nel 1397 dallo shōgun Ashikaga Yoshimitsu come luogo di ritiro, contemplazione e pratica delle arti, nel contesto cittadino di Kyoto )
Quali furono i generi teatrali che si svilupparono in periodo Kamakura?
Sotto il patrocinio degli Ashikaga, si svilupparono anche due generi teatrali entrati poi nel canone della cultura giapponese: il teatro tragico Nō e il teatro comico Kyōgen
Parla delle forme di cultura popolare in periodo Kamakura
La grande novità del periodo Muromachi è però soprattutto il fatto che, in connessione col decentramento politico e col miglioramento delle condizioni economiche della popolazione comune, si svilupparono anche forme di cultura popolare ⇒ anche i bushi nelle periferie del Giappone divennero mecenati, adoperandosi per attirare nei loro territori artisti indipendenti e cantori itineranti, che divennero fonte di intrattenimento durante i lunghi assedi ⇒ fra questi artisti, vi erano anche alcuni membri delle classi popolari
Quali furono i nuovi generi letterari che si svilupparono in periodo Kamakura?
In ambito letterario, si svilupparono nuovi generi di poesia, in particolare il genere comico noto come haikai no renga, e di narrativa, in particolare gli otogizōshi ⇒ questi ultimi erano racconti popolari pensati inizialmente per una diffusione orale, che rielaboravano anche, spesso in chiave umoristica, temi buddhisti e della letteratura classica ⇒ si trattava di un primo cambiamento negli equilibri della produzione culturale, che nella successiva epoca Tokugawa si sarebbe trasformato in una piccola rivoluzione