Lungs Flashcards

1
Q
  1. il transfert alveolo capillare può essere limitato solo dalla diffusione
A

f anche perfusione

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2
Q
  1. Capacità funzionale residua è l’aria rimasta dopo l’espirazione
A

V

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3
Q
  1. l’aria inspirata viene scaldata e umidificata dalle cavità nasali
A

V

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4
Q
  1. Con l’espirazione il volume polmone diminuisce e la Pip (Pressione intra-pleurica) aumenta
A

V

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5
Q
  1. Respirazione regolata da 3 gruppi di neuroni localizzati nel mesencefalo e nel midollo.
A

F, sono tre ma in ponte e midollo
- centro respiratorio bulbare (formazione reticolare del midollo)
- ⁠centro apneustico (ponte inferiore)
- ⁠centro pneumotassico (ponte superiore)

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6
Q
  1. La legge di Laplace: P = 2Td/r non vale in caso di patologie dilatative
A

F pag 199 conti vol 2

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7
Q
  1. Capacità vitale è la massima aria che può essere espirata dopo inspirazione massimale.
A

V

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8
Q
  1. Il liquido surfactante permette l’espirazione senza che l’alveolo collassi.
A

V pag 200 conti vol 2

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9
Q
  1. Il sangue arterioso che arriva da tutte le parti del corpo va nei capillari alveolari per scambiare la CO2 ed immettere O2.
A

F

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10
Q
  1. Bronchite cronica è dovuta ad infiammazione ed è di origine soprattutto virale.
A

F

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11
Q
  1. Ventilazione alveolare è l’aria effettiva che arriva agli alveoli ed è fondamentale per lo scambio dei gas.
A

V

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12
Q

La tosse serve ad espellere granulociti

A

V (basato su ciò che ha detto il professore, ma non è certa)

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13
Q
  1. L’epiglottide posizionata nella trachea permette di non far arrivare liquido e cibo ai polmoni
A

(F, è nella laringe).

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14
Q
  1. In posizione eretta, il polmone è maggiormente irrorato alla base, mentre supini è omogeneo.
A

V

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15
Q
  1. La resistenza diminuisce con la broncocostrizione
A

F

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16
Q
  1. La ventilazione alveolare è l’aria trasportata dalla regione atmosferica ad alveolare.
A

V

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17
Q
  1. I polmoni sono vascolarizzati da piccole arterie bronchiali.
A

V

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18
Q
  1. Elasticità negli alveoli è data da collagene e elastina.
A

F elastina dà elasticità, collagene da resistenza

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19
Q
  1. Il ritmo inspirazione-espirazione è dovuto a 3 gruppi di neuroni su tronco encefalico.
A

V
Il gruppo di neuroni nel nucleo del tratto solitario (NTS), che riceve input dai recettori periferici e centrali come i recettori di pH e dei gas nel sangue.

Il gruppo di neuroni nel nucleo retrotrapezio (RTN), che è coinvolto nella regolazione della respirazione in risposta ai cambiamenti nei livelli di CO2.

Il gruppo pre-Bötzinger (preBötC) e il gruppo Bötzinger (BötC), che sono coinvolti nella generazione del ritmo respiratorio.

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20
Q
  1. Elasticità negli alveoli è data dal surfactante.
A

V

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21
Q
  1. La capacità vitale è quella dopo una massima inspirazione.
A

V

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22
Q
  1. le resistenze delle arterie polmonari sono maggiori di 1/3 rispetto a quelle periferiche
A

F la resistenza media delle arterie polmonari(10mmhg) è 1/10 della resistenza sistemica media (100mmhg)

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23
Q
  1. i chemocettori centrali sono più sensibili all’ipercapnia rispetto a quelli periferici
A

V
I chemocettori centrali e periferici rispondono in modo diverso all’ipercapnia. I chemocettori centrali si trovano nel bulbo cerebrale, vicino al centro respiratorio, e sono più sensibili ai cambiamenti nel pH del liquido cerebrospinale causati dall’aumento dei livelli di CO2. I chemocettori periferici si trovano nell’aorta e nelle arterie carotidi e rispondono principalmente ai cambiamenti nei livelli di ossigeno nel sangue. Anche se possono essere stimolati dall’ipercapnia, la loro sensibilità diretta alla CO2 è inferiore rispetto ai chemocettori centrali. rispetto ai chemocettori periferici,

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24
Q
  1. CO2 diffonde lentamente, ma la sua affinità con l’emoglobina fa sì che ce ne sia poco in soluzione.
A

F che fa questo non è la co2 ma il monossido (CO). La CO2 diffonde velocemente rispetto ad O2 e non ha alta affinità con emoglobina rispetto a O2.

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25
49. La CO2, come la O2, segue la legge di Henry, ma è 74 volte più solubile.
F è 24 volte più solubile
26
48. parenchima e alveoli contribuiscono entrambi all’elasticità del polmone.
V La componente di elasticità alveolare è data dalla tensione superficiale, mentre quella parenchimale è data da elastina e collagene
27
47. Le arterie toraciche che derivano dalla circolazione sistemica portano il 30-40% della gittata a trachea;
F l’irrorazione sistemica porta ai polmoni 1-2% della gittata cardiaca La trachea riceve sangue principalmente dall'arteria tracheale, che viene dalla aorta.
28
46. Ad alte quote, a seguito della diminuzione di paO2, si verifica vasocostrizione globale.
F vasocostrizione polmone ma vasodilatazione periferica
29
45. Sterno cleidomastoideo, piccoli pettorali, trapezio e scaleno sono coinvolti nell’espirazione forzata.
F sono coinvolti nell’inspirazione
30
44. Il rapporto V/q è 4,22 e rappresenta l’80% della circolazione polmonare.
F il rapporto ventilazione perfusione è 0,84 pertanto la ventilazione alveolare è l’80% del flusso
31
42. Si verifica un aumento della resistenza nelle grandi vie aeree.
V
32
41. volume corrente inspirato durante normale inspirazione è pari a 350 ml ad ogni atto respiratorio
F è 500ml
33
51. Il volume corrente inspirato durante normale inspirazione è pari a 600 ml ad ogni atto respiratorio.
F
34
52. Con Pao2 inferiore a 70 mmHg si verifica vasodilatazione polmonare.
F se la pAO2viene ridotto al di sotto di 70 mmHg, si verifica vasocostrizione globale
35
51. Nel polmone sano, la trachea è il tratto con la resistenza maggiore al flusso.
V
36
50. L’espirazione è inibita dall’elasticità del polmone e della gabbia toracica.
F
37
49. Il controllo volontario della respirazione usa le stesse vie del controllo involontario.
F ll controllo involontario avviene attraverso il centro respiratorio nel tronco celebrale Il controllo volontario avviene tramite l’area motoria della corteccia celebrale
38
48. Il centro respiratorio bulbare è localizzato nella formazione reticolare del midollo al di sotto del pavimento del quarto ventricolo.
V
39
47. La barriera alveolo capillare ha superficie totale di scambio 150-200 m2.
F 50-100m^2
40
46. Durante l’inspirazione si ha massima attività del nervo frenico, poi diminuisce.
V
41
45. Aumentando volontariamente la ventilazione può avvenire alcalosi respiratoria.
V si può causare un'eccessiva eliminazione di anidride carbonica (CO2) dai polmoni. Questo può portare a un aumento del pH del sangue
42
44. La velocità di riassorbimento del liquido pleurico è 0,2 ml/kg/h e viene riciclato tutto in 1h.
V
43
43. Il liquido pleurico viene filtrato a 0,4 ml*kg/h e si rinnova in 90 min.
F 0.1-0.3 ml*kg/h
44
42. Durante l’inspirazione il polmone si dilata, le coste si alzano e il diaframma si abbassa.
V
45
41. Il diaframma è un muscolo importante per la respirazione e si contrae durante l'inspirazione.
V
46
40. La compliance è uguale alla variazione di volume su pressione transmurale.
V variazione di volume/variazione di pressione
47
39. Nella vasocostrizione polmonare ipossica intervengono le fibre della muscolatura striata nelle arterie piccole.
F Le arterie polmonari, come tutte le arterie, sono rivestite di muscolatura liscia, che è il tipo di muscolo involontario responsabile della contrazione e della regolazione del diametro vascolare
48
38. Nella vasocostrizione polmonare ipossica intervengono le fibre della muscolatura liscia nelle arterie medie.
F intervengono le fibre della muscolatura liscia nelle arteriole
49
37. Il principale fattore che regola il flusso sanguigno polmonare è la pressione parziale di CO2 nel gas alveolare.
F
50
36. Il principale fattore che regola il flusso sanguigno polmonare è la pressione parziale di O2 nel gas alveolare.
V
51
35. Il surfactante è una lipoproteina estere di acidi grassi che riduce la tensione polmonare e aumenta la pressione del film di acqua che bagna gli alveoli.
F non aumenta la pressione
52
34. La compliance è il rapporto tra variazione di volume al numeratore e variazione di pressione transmurale al denominatore considerando solo il polmone, la gabbia toracica o il sistema toracopolmonare
V
53
33. Il polmone si distende bene per valori di pressione transpolmonare alti.
F
54
32. La CO2 segue la legge di Henry, al contrario dell’O2.
F
55
31. In inspirazione in attività fisica arriviamo nella zona maggiore al 70% della curva volumepressione.
F
56
30. La pressione parziale dell’O2 regola il flusso nelle arterie polmonari.
V
57
29. Compliance è variazione di pressione/variazione di volume.
F
58
28. Il polmone si distende facilmente a valori di pressione transpolmonare alti.
F si distende facilmente per bassi valori di pressione transpolmonare
59
27. La diffusione polmonare è definita come i ml di gas che diffondono in un minuto attraverso i polmoni per un mmHg di differenza di pressione tra aria alveolare e eritrocita (ml/min mmHg).
V
60
26. La pressione a livello dei polmoni aumenta di 15 mmHg rispetto al cuore in clinostatismo.
F in clinostatismo la pressione è uguale
61
25. La pressione idrostatica del polmone è 15 mmHg in meno rispetto al cuore in ortostatismo.
V Zona 1: -15 in ortostatismo, poco flusso Zona 2: all’altezza del cuore, flusso intermittente Zona 3: +8, flusso continuo
62
24. Durante la vasocostrizione polmonare ipossia avviene la contrazione della muscolatura striata delle piccole arteriole nella regione ipossica.
F avviene la contrazione della muscolatura liscia
63
23. Durante ipossia isocapnica la ventilazione aumenta in modo iperbolico in risposta a diminuzione di O2.
V
64
22. Condizioni di ipossia isocapnica induce aumento della respirazione con andamento iperbolico in risposta ad una riduzione dell’ossigeno.
V
65
21. Numero di reynolds <2000 è idealmente lineare.
V In generale, il flusso nelle vie aeree è considerato laminare quando il numero di Reynolds è inferiore a 2000.
66
20. Flusso turbolento nelle vie aeree anche se il numero di reynolds <2000.
V La particolare anatomia delle vie aeree (curve, biforcate, corte) induce turbolenza
67
19. Principale fattore a regolare il flusso polmonare è PCO2.
F
68
18. A seguito di diminuzione di pO2 si verifica vasocostrizione polmonare.
V
69
17. A seguito di diminuzione di pO2 si verifica vasodilatazione polmonare.
F
70
16. L’ipossia è dovuta alla diminuzione di pCO2.
F
71
15. Il flusso di PCO2 è fondamentale per il flusso dell’arteria polmonare.
F
72
13. Curva emoglobina per valori di pO2 inferiori a 60 mmHg, il 75% è ancora in circolo.
V
73
12. Curva emoglobina per valori di pO2 inferiori a 40 mmHg, il 75% è ancora in circolo.
F
74
11. L’ostruzione delle vie aeree causa un aumento dello spazio morto anatomico.
V, è lo spazio anatomico funzionale
75
10. L’embolia polmonare causa un aumento dello spazio morto anatomico.
F
76
9. Lo spazio morto anatomico è di 150 ml, 1/3 del volume corrente.
V il volume corrente è 500ml
77
8. La punta del polmone è più perfusa che ventilata mentre la base è ugualmente perfusa e ventilata.
F l’apice del polmone è più ventilato, la base è più perfusa
78
7. Rapporto ventilazione/perfusione all’apice è 3.
V
79
6. Rapporto ventilazione/perfusione all'apice è 32.7.
F
80
5. Polmone più ventilato all'apice e più perfuso alla base
V
81
4. In posizione eretta, il flusso è maggiore all’apice mentre supini è omogeneo.
F in ortostatismo il flusso è maggiore alla base
82
3. All’apice del polmone c’è meno perfusione e più ventilazione, e alla base più perfusione e meno ventilazione.
V se si parla di rapporto
83
1. Il rapporto ventilazione/perfusione apice del polmone è 7,22.
F
84
74.CO2 più solubile di O2 di 140 volte
F
85
75.Pneumotorace: rende le pressioni polmonari uguali
V
86
76.La compliance di un vaso è variazione volume/pressione unitaria
V
87
77.La pressione transtoracica dipende dallo spessore della gabbia
F
88
78.La pressione transmurale è uguale a pressione intrapleurica - pressione alveolare
F (alveolare- atm)
89
79.L’ ipossia indica riduzione di O2 in alcuni distretti
V
90
80.La Ptm varia da -8 a +8 durante la respirazione
F
91
81.Se aumenta la temperatura aumenta la CO2
V
92
Il glucosio è indice di VFG (Renale)
F
93
Trachea irrorata da circolazione ad alta pressione e basso flusso
V
94
La co2 disciolta è il 20%
F
95
Il rapporto ventilazione/perfusione all’apice è 6
F
96
Ad alta quota c’è vasodilatazione periferica
V
97
La co2 disciolta non obbedisce alla legge di henry
V
98
Il metodo più efficace per contrastare L’acidosi respiratoria è alcalosi metabolica
V
99
La compliance statica misura l’elasticità delle strutture polmonari
V
100
La legge di Boyle dice che P e V sono direttamente proporzionali
F
101
La formula di bernoulli ha come denominatore la resistenza al flusso d’aria
F
102
La compliance dinamica coincide con quella statica?
F
103
Il tempo necessario perché la CO2 del sangue si equilibri con la CO2 alveolare è diverso da quello per riequilibrare O2
F
104
La perdita di energia della viscosità e la turbolenza fanno parte dell'energia cinetica
F
105
Barocettori fasici
106
Equazione di Bernoulli la dispersione… contribuisce all’energia cinetica
107
Barocettori sotto i 60 lavorano meglio
F
108
Energia cinetica è contenuta nell formula della perdita di flusso
F, contiene v, che ha a che fare cn energia cinetica, ma non c'entra
109
118) O2 nel sangue maggiormente legato all’emoglobina
V
110
116) L’apertura delle vie aeree è determinata dalla contrazione della muscolatura liscia che le circonda
F No, la corretta apertura delle vie aeree nei polmoni è principalmente controllata dal tono della muscolatura liscia presente nelle pareti delle vie aeree. La contrazione della muscolatura liscia può portare a una costrizione delle vie aeree, mentre il rilassamento della muscolatura liscia favorisce l’apertura delle vie aeree.
111
104) O2 trasportato per il 3% in forma disciolta
F
112
103) O2 nel sangue nelle piastrine
F
113
102) La CO2 si trova nel sangue sotto forma di bicarbonato al 45%
F
114
101) La CO2 si trova nel sangue soprattutto in forma di bicarbonato
1. V la maggior parte della CO2 trasportata nel sangue si trova sotto forma di ione bicarbonato (HCO3−HCO3−). Circa il 70% della CO2 viene convertita in ione bicarbonato all'interno dei globuli rossi nel sangue. equazione di Henderson-Hasselbalch tre principali modi di trasporto della CO2: Dissoluzione diretta: Circa il 7-10% della CO2 si dissolve direttamente nel plasma sanguigno. 2. Formazione di ione bicarbonato: La maggior parte della CO2 (circa il 70%) reagisce con l'acqua nei globuli rossi sotto l'azione dell'enzima anidrasi carbonica per formare ione bicarbonato (HCO3−HCO3−). 3. Legame con emoglobina: Una parte della CO2 (circa il 20-23%) si combina con l'emoglobina per formare il composto carbaminato.
115
99) o2 disciolta nel plasma è il 7%
F 1.5%
116
96) L’O2 disciolto nel plasma è il 3%
F secondo il prof 1.5%
117
95) la co2 è rapportata nel sangue in due modi: disciolta nel plasma o come composti carbamminici
F la CO2 e trasportata nel sangue in tre modi: Disciolta nel plasma 5% Legata all’emoglobina come composto carbamminico 6% Sottoforma di bicarbonati potassio e sodio 89%
118
Nervo frenico tra 5-300 hz da inizio a fine inspirazione a riposo
F
119
Nervo frenico ha maggiore attività alla fine della inspirazione
V
120
Se pressione polmonare e pressione aortica sono maggiori della pressione intraventicolare, allora si chiudono le valvole atrioventricolari
F
121
Polmone ha più flusso (d’aria) alla base in posizione eretta a riposo
V
122
Polmone più perfuso alla base e più ventilato all'apice
V
123
23. Polmoni irrorati da piccole arterie brachiali che costituiscono il 30-40 % della gittata cardiaca
F
124
32. Con l'esercizio la respirazione può aumentare del 70% (no deve stare sotto ai 70 e il massimale si ha al 50%)
F (no deve stare sotto ai 70 e il massimale si ha al 50%)
125
42. Rapporto Ventilazione perfusione= 4.2
F
126
43. Rapporto V/Q= 6.4
F =3
127
46. Quando c'è poco 02 c'è vasocostrizione nei polmoni per togliere circolazione a zona meno ossigenata
V
128
49. Compliance è ∆V/∆P su polmoni da soli, e etc
V
129
54. Inspirazione forzata usa pettorali, trapezi, scaleni…
Muscoli scaleni (anteriori, medi e posteriori) Muscoli sternocleidomastoidei Muscoli pettorali minori Muscoli pettorali maggiori Muscoli serrati anteriori
130
55. Ritmo inspirazione-espirazione dovuto a 3 gruppi di neuroni in troncoencefalo
V (e nel bulbo)
131
56. Fondamentale per il flusso dell'arteria polmonare la pco2 (chiesta 2 volte)
F
132
57. Fondamentale per il flusso dell'arteria polmonare la po2
V
133
61. Domanda con dyn/cm =tensione superficiale
V
134
65. CO limitato dalla diffusione
V
135
O2 limitato dalla diffusione
F, perfusione
136
5. L'apice è più ventilato che perfuso e la base è più perfusa che ventilata il
V
137
6. Aritmia sinusale respiratoria si innesca nella fase REM del sonno
F, c'è ma non si innesca
138
10. Il polmone si espande più facilmente se la pressione transpolmonare è bassa
V, pressione transpolmonare bassa il polmone è vicino allo stato di riposo
139
18. In alta quota l’ipossia genera una vasodilatazione globale
140
19. In alta quota l’ipossia genera una vasocostrizione globale
141
20. A livello polmonare in caso di ipossia c'è vasocostrizione
142
21. A livello polmonare in caso di ipossia c'è vasodilatazione
F, vasocostrizione
143
39. Il blocco delle vie aeree causa aumento dello spazio morto anatomico
F, funzionale
144
46. Ventilazione è il 60% del flusso se gittata e ritmo sono normali
F 80%
145
47. Con l'inspirazione tranquilla inspiriamo 3500 mL
F, 500ml
146
50. A seguito di diminuzione di PAO2 si verifica vasodilatazione polmonare (meccanismo che permette di deviare il sangue verso le zone meno ventilate)
V
147
51. A seguito di diminuzione di PAO2 si verifica vasocostrizione polmonare (meccanismo che permette di deviare il sangue verso le zone più ventilate)
V
148
52. Ritmo inspirazione-espirazione dovuto a 3 gruppi di neuroni in mesencefalo e bulbo F
F Ponte e bulbo
149
55. La CO2 è trasportata in tre modi: libera, legate a composti carbammoaminici e legata all’Hb
V
150
7% percentuale di O2 disciolta nel plasma
F
151
Il polmone nella parte anteriore ha alto flusso, nella posizione supina è quasi uniforme
F
152
Il controllo dell’ispirazione e espirazione è dato dal mesencefalo e ponte
F
153
Pressione ossigeno atmosferica è circa 160mmHg
V, 159,9mmhg. Nelle arterie 100mmhG
154
Ossigeno meno solubile nel sangue rispetto a CO2
V
155
La pressione intrapleurica aumenta con l'inspirazione
F, diminuisce
156
Principale muscolo della espirazione forzata è il intercostale esterno
F
157
Legge di dalton dice che pressione totale è data da somma delle pressioni parziali
v
158
Legge di Boyle dice che pressione è direttamente proporzionale al volume
F
159
La condizione di ipossia indica una riduzione di ossigeno nei tessuti
V
160
Aumentando la ventilazione si induce alcalosi respiratoria
V
161
Iperventilazione porta ad un aumento di CO2 nel sangue
F
162
Il volume corrente è l’aria ispirata ed espirate in respirazione tranquilla
V
163
La ventilazione è maggiore all’apice
F se indipendentemente, V se si conta il rapporto
164
Iperpnea- respirazioni più frequenti e più profonde
V
165
CO2 per la maggior parte sottoforma di bicarbonato
v
166
La percentuale di ossigeno saturato nel sangue arterioso è del 95-100%-
V
167
La compliance è data dalla elasticità nell’espansione e nella retrazione
F forse, non sono sicura- teoricamente perché la retroazione fa parte delle forze elastiche intrinseche
168
Nel caso di fibrosi polmonare la compliance diminuisce
v
169
Il surfactante aumenta la tensione superficiale degli alveoli
F, la diminuisce
170
I centri respiratori si trovano nel tetto del mesencefalo
F, ponte e bulbo
171
passaggio di una sostanza ad alta permeabilità dipende dalla perfusione
V
172
Zona di conduzione trachea bronchi e bronchioli terminali
V? la zona di conduzione è composta da: laringe, trachea, bronchi e bronchioli
173
1. Ogni molecola di emoglobina è in grado di legare 4 molecole di ossigeno:
V
174
1. Il diaframma è il muscolo principale della respirazione-
V
175
1. Capacità vitale è il volume dopo una inspirazione massima
F, è il volume espirato dopo una inspirazione massima
176
1. La capacità vitale è data dalla somma del volume corrente, del volume di riserva inspiratoria e del volume espiratorio residuo
V
177
I recettori periferici per variazioni del gas si trovano su carotide ed aorta
V
178
1. La ventilazione polmonare è definibile come lo scambio gassoso tra alveoli e sangue:
FALSA (quella è la ventilazione alveolare)
179
1. La pressione alveolare di O2 è maggiore della pressione parziale di O2 al livello del sangue venoso.
V
180