Lungs Flashcards
- il transfert alveolo capillare può essere limitato solo dalla diffusione
f anche perfusione
- Capacità funzionale residua è l’aria rimasta dopo l’espirazione
V
- l’aria inspirata viene scaldata e umidificata dalle cavità nasali
V
- Con l’espirazione il volume polmone diminuisce e la Pip (Pressione intra-pleurica) aumenta
V
- Respirazione regolata da 3 gruppi di neuroni localizzati nel mesencefalo e nel midollo.
F, sono tre ma in ponte e midollo
- centro respiratorio bulbare (formazione reticolare del midollo)
- centro apneustico (ponte inferiore)
- centro pneumotassico (ponte superiore)
- La legge di Laplace: P = 2Td/r non vale in caso di patologie dilatative
F pag 199 conti vol 2
- Capacità vitale è la massima aria che può essere espirata dopo inspirazione massimale.
V
- Il liquido surfactante permette l’espirazione senza che l’alveolo collassi.
V pag 200 conti vol 2
- Il sangue arterioso che arriva da tutte le parti del corpo va nei capillari alveolari per scambiare la CO2 ed immettere O2.
F
- Bronchite cronica è dovuta ad infiammazione ed è di origine soprattutto virale.
F
- Ventilazione alveolare è l’aria effettiva che arriva agli alveoli ed è fondamentale per lo scambio dei gas.
V
La tosse serve ad espellere granulociti
V (basato su ciò che ha detto il professore, ma non è certa)
- L’epiglottide posizionata nella trachea permette di non far arrivare liquido e cibo ai polmoni
(F, è nella laringe).
- In posizione eretta, il polmone è maggiormente irrorato alla base, mentre supini è omogeneo.
V
- La resistenza diminuisce con la broncocostrizione
F
- La ventilazione alveolare è l’aria trasportata dalla regione atmosferica ad alveolare.
V
- I polmoni sono vascolarizzati da piccole arterie bronchiali.
V
- Elasticità negli alveoli è data da collagene e elastina.
F elastina dà elasticità, collagene da resistenza
- Il ritmo inspirazione-espirazione è dovuto a 3 gruppi di neuroni su tronco encefalico.
V
Il gruppo di neuroni nel nucleo del tratto solitario (NTS), che riceve input dai recettori periferici e centrali come i recettori di pH e dei gas nel sangue.
Il gruppo di neuroni nel nucleo retrotrapezio (RTN), che è coinvolto nella regolazione della respirazione in risposta ai cambiamenti nei livelli di CO2.
Il gruppo pre-Bötzinger (preBötC) e il gruppo Bötzinger (BötC), che sono coinvolti nella generazione del ritmo respiratorio.
- Elasticità negli alveoli è data dal surfactante.
V
- La capacità vitale è quella dopo una massima inspirazione.
V
- le resistenze delle arterie polmonari sono maggiori di 1/3 rispetto a quelle periferiche
F la resistenza media delle arterie polmonari(10mmhg) è 1/10 della resistenza sistemica media (100mmhg)
- i chemocettori centrali sono più sensibili all’ipercapnia rispetto a quelli periferici
V
I chemocettori centrali e periferici rispondono in modo diverso all’ipercapnia. I chemocettori centrali si trovano nel bulbo cerebrale, vicino al centro respiratorio, e sono più sensibili ai cambiamenti nel pH del liquido cerebrospinale causati dall’aumento dei livelli di CO2. I chemocettori periferici si trovano nell’aorta e nelle arterie carotidi e rispondono principalmente ai cambiamenti nei livelli di ossigeno nel sangue. Anche se possono essere stimolati dall’ipercapnia, la loro sensibilità diretta alla CO2 è inferiore rispetto ai chemocettori centrali. rispetto ai chemocettori periferici,
- CO2 diffonde lentamente, ma la sua affinità con l’emoglobina fa sì che ce ne sia poco in soluzione.
F che fa questo non è la co2 ma il monossido (CO). La CO2 diffonde velocemente rispetto ad O2 e non ha alta affinità con emoglobina rispetto a O2.
- La CO2, come la O2, segue la legge di Henry, ma è 74 volte più solubile.
F è 24 volte più solubile
- parenchima e alveoli contribuiscono entrambi all’elasticità del polmone.
V La componente di elasticità alveolare è data dalla tensione superficiale, mentre quella parenchimale è data da elastina e collagene
- Le arterie toraciche che derivano dalla circolazione sistemica portano il 30-40% della gittata a trachea;
F l’irrorazione sistemica porta ai polmoni 1-2% della gittata cardiaca
La trachea riceve sangue principalmente dall’arteria tracheale, che viene dalla aorta.
- Ad alte quote, a seguito della diminuzione di paO2, si verifica vasocostrizione globale.
F vasocostrizione polmone ma vasodilatazione periferica
- Sterno cleidomastoideo, piccoli pettorali, trapezio e scaleno sono coinvolti nell’espirazione forzata.
F sono coinvolti nell’inspirazione
- Il rapporto V/q è 4,22 e rappresenta l’80% della circolazione polmonare.
F il rapporto ventilazione perfusione è 0,84 pertanto la ventilazione alveolare è l’80% del flusso
- Si verifica un aumento della resistenza nelle grandi vie aeree.
V
- volume corrente inspirato durante normale inspirazione è pari a 350 ml ad ogni atto respiratorio
F è 500ml
- Il volume corrente inspirato durante normale inspirazione è pari a 600 ml ad ogni atto respiratorio.
F
- Con Pao2 inferiore a 70 mmHg si verifica vasodilatazione polmonare.
F se la pAO2viene ridotto al di sotto di 70 mmHg, si verifica vasocostrizione globale
- Nel polmone sano, la trachea è il tratto con la resistenza maggiore al flusso.
V
- L’espirazione è inibita dall’elasticità del polmone e della gabbia toracica.
F
- Il controllo volontario della respirazione usa le stesse vie del controllo involontario.
F ll controllo involontario avviene attraverso il centro respiratorio nel tronco celebrale
Il controllo volontario avviene tramite l’area motoria della corteccia celebrale
- Il centro respiratorio bulbare è localizzato nella formazione reticolare del midollo al di sotto del pavimento del quarto ventricolo.
V
- La barriera alveolo capillare ha superficie totale di scambio 150-200 m2.
F 50-100m^2
- Durante l’inspirazione si ha massima attività del nervo frenico, poi diminuisce.
V
- Aumentando volontariamente la ventilazione può avvenire alcalosi respiratoria.
V
si può causare un’eccessiva eliminazione di anidride carbonica (CO2) dai polmoni. Questo può portare a un aumento del pH del sangue
- La velocità di riassorbimento del liquido pleurico è 0,2 ml/kg/h e viene riciclato tutto in 1h.
V
- Il liquido pleurico viene filtrato a 0,4 ml*kg/h e si rinnova in 90 min.
F
0.1-0.3 ml*kg/h
- Durante l’inspirazione il polmone si dilata, le coste si alzano e il diaframma si abbassa.
V
- Il diaframma è un muscolo importante per la respirazione e si contrae durante l’inspirazione.
V
- La compliance è uguale alla variazione di volume su pressione transmurale.
V variazione di volume/variazione di pressione
- Nella vasocostrizione polmonare ipossica intervengono le fibre della muscolatura striata nelle arterie piccole.
F Le arterie polmonari, come tutte le arterie, sono rivestite di muscolatura liscia, che è il tipo di muscolo involontario responsabile della contrazione e della regolazione del diametro vascolare
- Nella vasocostrizione polmonare ipossica intervengono le fibre della muscolatura liscia nelle arterie medie.
F intervengono le fibre della muscolatura liscia nelle arteriole
- Il principale fattore che regola il flusso sanguigno polmonare è la pressione parziale di CO2 nel gas alveolare.
F
- Il principale fattore che regola il flusso sanguigno polmonare è la pressione parziale di O2 nel gas alveolare.
V
- Il surfactante è una lipoproteina estere di acidi grassi che riduce la tensione polmonare e aumenta la pressione del film di acqua che bagna gli alveoli.
F non aumenta la pressione
- La compliance è il rapporto tra variazione di volume al numeratore e variazione di pressione transmurale al denominatore considerando solo il polmone, la gabbia toracica o il sistema toracopolmonare
V
- Il polmone si distende bene per valori di pressione transpolmonare alti.
F
- La CO2 segue la legge di Henry, al contrario dell’O2.
F
- In inspirazione in attività fisica arriviamo nella zona maggiore al 70% della curva volumepressione.
F
- La pressione parziale dell’O2 regola il flusso nelle arterie polmonari.
V
- Compliance è variazione di pressione/variazione di volume.
F
- Il polmone si distende facilmente a valori di pressione transpolmonare alti.
F si distende facilmente per bassi valori di pressione transpolmonare
- La diffusione polmonare è definita come i ml di gas che diffondono in un minuto attraverso i polmoni per un mmHg di differenza di pressione tra aria alveolare e eritrocita (ml/min mmHg).
V
- La pressione a livello dei polmoni aumenta di 15 mmHg rispetto al cuore in clinostatismo.
F in clinostatismo la pressione è uguale
- La pressione idrostatica del polmone è 15 mmHg in meno rispetto al cuore in ortostatismo.
V
Zona 1: -15 in ortostatismo, poco flusso
Zona 2: all’altezza del cuore, flusso intermittente
Zona 3: +8, flusso continuo
- Durante la vasocostrizione polmonare ipossia avviene la contrazione della muscolatura striata delle piccole arteriole nella regione ipossica.
F avviene la contrazione della muscolatura liscia
- Durante ipossia isocapnica la ventilazione aumenta in modo iperbolico in risposta a diminuzione di O2.
V
- Condizioni di ipossia isocapnica induce aumento della respirazione con andamento iperbolico in risposta ad una riduzione dell’ossigeno.
V
- Numero di reynolds <2000 è idealmente lineare.
V In generale, il flusso nelle vie aeree è considerato laminare quando il numero di Reynolds è inferiore a 2000.
- Flusso turbolento nelle vie aeree anche se il numero di reynolds <2000.
V La particolare anatomia delle vie aeree (curve, biforcate, corte) induce turbolenza
- Principale fattore a regolare il flusso polmonare è PCO2.
F
- A seguito di diminuzione di pO2 si verifica vasocostrizione polmonare.
V
- A seguito di diminuzione di pO2 si verifica vasodilatazione polmonare.
F
- L’ipossia è dovuta alla diminuzione di pCO2.
F
- Il flusso di PCO2 è fondamentale per il flusso dell’arteria polmonare.
F
- Curva emoglobina per valori di pO2 inferiori a 60 mmHg, il 75% è ancora in circolo.
V