Lezione 10, Aterosclerosi Flashcards

1
Q

Cos’è l’arteriosclerosi?

A

È l’indurimento delle pareti arteriose dovuto all’accumulo di tessuto connettivo fibroso, che riduce la componente elastica, comune con l’età.

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2
Q

Quali sono le forme principali di arteriosclerosi?

A

Sclerosi calcifica della tonaca media delle arterie muscolari, arteriosclerosi ialina delle piccole arterie e arteriole, e aterosclerosi.

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3
Q

Cosa distingue l’aterosclerosi dalle altre forme di arteriosclerosi?

A

L’aterosclerosi è la forma clinicamente più importante, caratterizzata dalla perdita di elasticità e ispessimento patologico dei vasi arteriosi.

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4
Q

Qual è la causa principale dell’aterosclerosi?

A

L’accumulo di lipidi nella tonaca intima che porta a infiammazione cronica e alla formazione di placche aterosclerotiche.

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5
Q

Cosa sono gli ateromi?

A

Sono lesioni formate dall’accumulo di lipidi e tessuto fibroso nella tonaca intima, che costituiscono la placca aterosclerotica.

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6
Q

Quali organi sono frequentemente colpiti dall’aterosclerosi?

A

Il cuore e l’encefalo, poiché consumano molta ossigeno e anche piccole variazioni di flusso possono compromettere il metabolismo.

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7
Q

Perché l’encefalo è particolarmente vulnerabile all’aterosclerosi?

A

Per la sua architettura vascolare particolare, che rende i vasi fragili e suscettibili a danni.

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8
Q

Cos’è la patogenesi dell’aterosclerosi?

A

La disfunzione endoteliale iniziale, che porta a infiammazione cronica, danni endoteliali e accumulo di lipidi nell’intima.

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9
Q

Quali fattori contribuiscono alla disfunzione endoteliale?

A

Ipercolesterolemia, stress ossidativo e ipertensione.

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10
Q

Che cosa sono le LDL e quale ruolo hanno nell’aterosclerosi?

A

Le LDL (lipoproteine a bassa densità) trasportano il colesterolo; quando ossidate, promuovono la formazione di cellule schiumose e placche aterosclerotiche.

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11
Q

Cosa sono le ox-LDL?

A

LDL ossidate che non vengono più riconosciute dai recettori LDL-R ma vengono legate a recettori ‘scavenger’, causando accumulo intracellulare di colesterolo.

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12
Q

Qual è il ruolo dei ROS nell’aterosclerosi?

A

I ROS (specie reattive dell’ossigeno) ossidano le LDL e promuovono la formazione di foam cells, contribuendo all’infiammazione e alla progressione della malattia.

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13
Q

Come agiscono le ox-LDL sulle cellule endoteliali?

A

Diminuiscono la produzione di NO, favorendo vasocostrizione e ipertensione, e aumentano l’espressione di molecole d’adesione e fattori della coagulazione.

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14
Q

Cosa sono le foam cells?

A

Cellule schiumose formate da macrofagi che inglobano lipidi ossidati, un componente tipico delle placche aterosclerotiche.

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15
Q

Qual è il ruolo delle citochine nell’aterosclerosi?

A

Le citochine amplificano l’infiammazione, richiamano altre cellule infiammatorie e stimolano la proliferazione delle cellule muscolari lisce e fibroblasti.

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16
Q

Come si forma il cappuccio fibroso nella placca aterosclerotica?

A

La proliferazione di fibroblasti e cellule muscolari lisce, che depositano collagene, forma una capsula fibrosa sopra l’accumulo lipidico.

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17
Q

Cos’è la stria lipidica?

A

È la lesione più precoce dell’aterosclerosi, costituita da accumulo di foam cells, che non è pericolosa e si trova in molti adolescenti.

18
Q

Come evolvono le strie lipidiche in placche aterosclerotiche?

A

Le strie lipidiche possono progredire in placche aterosclerotiche con l’infiltrazione di cellule muscolari lisce, fibroblasti e lipidi.

19
Q

Cos’è l’angiogenesi nelle placche aterosclerotiche?

A

La formazione di nuovi vasi sanguigni nelle placche avanzate, che possono essere fragili e soggetti a rottura, aumentando il rischio di emorragia.

20
Q

Qual è la differenza tra placche fibrose e placche aterosclerotiche più giovani?

A

Le placche fibrose hanno un cappuccio fibroso spesso e resistente, mentre quelle giovani sono più cellulari e più suscettibili a rottura.

21
Q

Quali complicazioni possono derivare dalle placche fibrose?

A

Ulcerazioni, emorragie, trombosi e calcificazioni.

22
Q

Come l’ipertensione influisce sull’aterosclerosi?

A

L’ipertensione aumenta le forze emodinamiche sulla placca, favorendo il suo ingrossamento e aumentando il rischio di rottura e trombosi.

23
Q

Composizione delle Lipoproteine

A

Le lipoproteine sono costituite da una componente proteica (Apolipoproteine A, B, E) e una componente lipidica (core idrofobico rivestito da fosfolipidi).
La densità delle lipoproteine dipende dal rapporto tra lipidi e proteine: minore è la densità, maggiore è il rapporto lipidi/proteine.

24
Q

LDL (Lipoproteine a bassa densità)

A

Le LDL contengono colesterolo e trigliceridi, hanno un core idrofobico e un involucro di fosfolipidi e colesterolo non esterificato.
Le LDL sono vulnerabili all’ossidazione, che aumenta la loro aggregabilità, ed sono coinvolte nella formazione di placche aterosclerotiche.

25
Q

HDL (Lipoproteine ad alta densità)

A

Le HDL contengono una bassa quantità di lipidi e sono costituite da trigliceridi, esteri del colesterolo, fosfolipidi e ApoA.
Le HDL trasportano lipidi dalla periferia al fegato e sono più solubili in acqua. Contengono paraoxonasi, un enzima che previene l’ossidazione delle LDL.

26
Q

VLDL e Chilomicroni

A

Le VLDL e i chilomicroni, ricchi di trigliceridi, si trovano nella vena porta e sono coinvolti in processi pro-infiammatori simili alle LDL.
Sono costituiti per il 90% da trigliceridi e per il 10% da colesterolo.

27
Q

Ossidazione delle LDL e Stress Endoteliale

A

Le LDL ossidate, a causa dello stress endoteliale, si accumulano nella tonaca intima e vengono fagocitate dai monociti, trasformandosi in cellule schiumose che causano infiammazione e la formazione di placche aterosclerotiche.

28
Q

Ruolo delle Statine e Sintesi del Colesterolo

A

Le statine riducono la sintesi endogena di colesterolo inibendo l’enzima HMG-CoA reduttasi.
La sintesi di questo enzima è regolata da proteine SREBP, che aumentano quando la concentrazione di steroli intracellulare è bassa.

29
Q

Quali sono i fattori di rischio modificabili per l’aterosclerosi?

A

Diabete, lipoproteine, tabagismo, ipertensione, carenza di vitamina B6 e di iodio. Questi fattori possono essere gestiti attraverso dieta, esercizio fisico e trattamenti farmacologici.

30
Q

Quali sono i fattori di rischio non modificabili per l’aterosclerosi?

A

Età avanzata, sesso, storia familiare e anomalie genetiche. Questi fattori non possono essere cambiati ma influiscono sulla predisposizione alla malattia.

31
Q

Come influisce il sesso sul rischio di aterosclerosi?

A

Le donne in menopausa e gli uomini sono più a rischio di aterosclerosi rispetto alle donne in premenopausa, a causa della protezione offerta dagli estrogeni, che aumentano l’HDL e riducono l’LDL.

32
Q

Qual è l’effetto dell’alimentazione sui livelli di lipoproteine?

A

Diete ricche di grassi saturi e colesterolo aumentano i livelli di LDL, mentre una dieta ricca di grassi insaturi e un’attività fisica regolare riducono le LDL e aumentano le HDL, diminuendo il rischio di aterosclerosi.

33
Q

Come contribuiscono l’ipertensione e il fumo al rischio di aterosclerosi?

A

L’ipertensione favorisce la transizione di moti vascolari laminari in turbolenti, aumentando il rischio di aterosclerosi. Il fumo accelera l’ossidazione delle LDL, favorendo la loro deposizione nelle arterie.

34
Q

Cosa provoca l’iperomocisteinemia e come è legata all’aterosclerosi?

A

L’iperomocisteinemia è associata a stress ossidativo nelle cellule muscolari lisce, che danneggia le LDL e aumenta il rischio di aterosclerosi. Inoltre, è causata da difetti nel metabolismo dei folati e della vitamina B12.

35
Q

Quali sono le principali conseguenze dell’aterosclerosi?

A

Le conseguenze includono stenosi arteriosa, rottura delle placche aterosclerotiche (che può portare a trombosi o embolizzazione), vasocostrizione e formazione di aneurismi. Questi eventi possono compromettere la perfusione sanguigna e causare infarti o altri danni vascolari.

36
Q

Che cos’è l’embolia e come si distingue?

A

L’embolia è un’occlusione di un vaso sanguigno causata da una bolla gassosa, un liquido non miscibile con il sangue o un coagulo, trasportati dalla corrente sanguigna. Si distingue in:
Embolia cerebrale: occlusione di un’arteria del cervello da un embolo proveniente dalle cavità cardiache di sinistra o dalle vene polmonari.
Embolia polmonare: occlusione dell’arteria polmonare o di un suo ramo da un embolo proveniente dalle sezioni destre del cuore o dal sistema venoso generale.

37
Q

Cos’è la trombosi e come può essere classificata?

A

La trombosi è la formazione di trombi all’interno dei vasi sanguigni, che ostacolano la normale circolazione del sangue. Può essere:
Arteriosa, se il trombo si forma nelle arterie.
Venosa, se il trombo si forma nelle vene.

38
Q

Cosa si intende per tromboembolia e quali sono le sue tipologie?

A

La tromboembolia è l’occlusione di vasi periferici, polmonari o sistemici, causata da materiale (coagulo) che si stacca da un trombo. Le due principali tipologie sono:
Tromboembolia polmonare: origina principalmente da trombosi venosa profonda degli arti inferiori.
Tromboembolia periferica o d’organo: gli emboli si staccano dal cuore sinistro o da vasi arteriosi, e possono colpire reni, cervello o visceri addominali.

39
Q

Come si manifesta la tromboembolia polmonare e quali sono i trattamenti?

A

La tromboembolia polmonare si manifesta con sintomi come difficoltà respiratoria, dolore toracico, tachicardia, tosse con sangue. La diagnosi si avvale di elettrocardiogramma, radiografie, ecocardiografia, ecc. Il trattamento include trombolisi farmacologica e anticoagulanti (es. eparina).

40
Q

Come si verifica la tromboembolia periferica e quali sono le cause principali?

A

La tromboembolia periferica si verifica quando un embolo si stacca dal cuore sinistro o da vasi arteriosi, spesso a causa di fibrillazione atriale, stenosi mitralica o aneurismi. Gli emboli più frequenti raggiungono i reni, il cervello e gli organi addominali.