ECG Flashcards
A cosa corrispondono le varie parti dell’ECG?
Onda P: depolarizzazione degli atri.
Intervallo PR: tempo che intercorre tra l’inizio della depolarizzazione atriale (inizio dell’onda P) e l’inizio della depolarizzazione ventricolare (inizio del complesso QRS). Riflette il tempo necessario per l’impulso elettrico di viaggiare dagli atri ai ventricoli attraverso il nodo atrioventricolare (AV).
Complesso QRS: Rappresenta la depolarizzazione dei ventricoli. La componente Q indica la depolarizzazione del setto interventricolare, le componenti R e S rappresentano la depolarizzazione della massa ventricolare principale.
Intervallo QT: tempo dalla depolarizzazione ventricolare all’ultima parte della ripolarizzazione ventricolare. Indica la durata totale dell’attività elettrica ventricolare.
Segmento ST: È il periodo tra la fine del complesso QRS e l’inizio dell’onda T.
Onda T: ripolarizzazione dei ventricoli.
Chi ha costruito il primo elettrocardiografo e in che anno?
Il primo elettrocardiografo fu costruito da Einthoven nel 1901.
Come sono fatti i quadrati della carta per ECG?
Piccoli (1mm x 1mm):
- verticale: 0,1 mV
- orizzontale: 0,04 s (40 ms)
Grandi (5mm x 5mm):
- verticale: 0,5 mV
- orizzontale: 0,20 s (200 ms)
la carta scorre a 25 mm/s
Dove viene generato l’impulso cardiaco iniziale?
L’impulso cardiaco iniziale viene generato nel nodo senoatriale, situato nella parete posteriore dell’atrio destro.
Cosa rappresenta il complesso QRS nell’ECG?
l complesso QRS rappresenta la depolarizzazione ventricolare.
Quali derivazioni sono utilizzate per osservare il cuore dal basso?
Le derivazioni utilizzate per osservare il cuore dal basso sono D-II, D-III e aVF.
Come si posiziona l’elettrodo per la derivazione V1?
L’elettrodo per la derivazione V1 si posiziona nel IV spazio intercostale sulla linea parasternale destra.
come si mettono gli elettrosi?
Braccio dx: rosso
Braccio sn: giallo
Gamba dx: nero
Gamba sv: verde
Descrivi le derivazioni bipolari:
DI: + nel braccio sn, - nel braccio dx, considerata 0°
DII: + nel piede sn, - nel braccio dx, considerata +60°
DIII: + nel piede sn, - nel braccio sn, considerata +120°
Cos’è l’intervallo QT e perché è importante?
L’intervallo QT è il periodo in cui avvengono i fenomeni di depolarizzazione e ripolarizzazione ventricolare. È importante perché alterazioni di questo intervallo possono indicare sindromi aritmiche come la sindrome del QT lungo o del QT breve, che sono tra le principali cause di morte neonatale.
Cosa sono le derivazioni unipolari nell’ECG, come si creano e a quanti gradi corrispondono?
Le derivazioni unipolari nell’ECG misurano la differenza di potenziale tra un singolo elettrodo esploratore (positivo) e un punto di riferimento costituito dalla combinazione degli altri elettrodi. Si creano collegando un elettrodo esploratore a un braccio o alla caviglia e gli altri elettrodi agli altri due arti, creando così un riferimento neutro. Le derivazioni unipolari sono:
aVR: elettrodo positivo sul braccio destro, corrisponde a -150º.
aVL: elettrodo positivo sul braccio sinistro, corrisponde a -30º.
aVF: elettrodo positivo sulla caviglia sinistra, corrisponde a +90º.
Come si ottiene la derivazione aVR nell’ECG?
La derivazione aVR si ottiene collegando il braccio destro con l’elettrodo positivo dell’elettrocardiografo e gli altri elettrodi (braccio sinistro e caviglia sinistra) al polo negativo dell’apparecchio.
Qual è la funzione del diagramma di Wiggers in relazione all’ECG?
Il diagramma di Wiggers mette in relazione il ciclo cardiaco meccanico (sistole/diastole) con l’ECG, permettendo di valutare la corrispondenza delle onde elettrocardiografiche alle fasi meccaniche del cuore.
Quali sono le differenze tra le derivazioni periferiche e le derivazioni precordiali nell’ECG?
Le derivazioni periferiche (I, II, III, aVR, aVL, aVF) osservano il cuore da vari punti di vista sul piano frontale, mentre le derivazioni precordiali (V1, V2, V3, V4, V5, V6) valutano il cuore sul piano trasversale come in una sezione trasversa.
Qual è il range normale dei battiti cardiaci al minuto e come si chiamano le condizioni al di fuori di questo range?
Normalmente il cuore compie tra i 60 e i 100 battiti al minuto. Sotto i 60 bpm si parla di bradicardia, mentre al di sopra di 100 bpm si parla di tachicardia.
Ripeti tutti gli angoli delle derivazioni bipolari e unipolari
D-I: 0º
D-II: +60º
aVF: +90º
D-III: +120º
aVR: -150º
aVL: -30º
Dove possono svilupparsi i pacemaker accessori in situazioni patologiche e come varia la loro frequenza di scarica?
In situazioni patologiche, i pacemaker accessori possono svilupparsi negli atri, nella giunzione atrio-ventricolare, nel sistema di conduzione o nel miocardio ventricolare. La frequenza di scarica tende ad essere più alta nei focolai ectopici a monte:
Focolai ectopici atriali: 60-80 bpm
Focolai giunzionali: 40-60 bpm
Focolai ventricolari: 20-40 bpm
Cosa valutano le derivazioni precordiali nell’ECG e come sono posizionati gli elettrodi?
Le derivazioni precordiali valutano il cuore sul piano trasversale.
Gli elettrodi sono posizionati sul torace da destra verso sinistra:
V1: IV spazio intercostale, parasternale destra
V2: IV spazio intercostale, parasternale sinistra
V4: V spazio intercostale, emiclaveare
V3: posizione intermedia fra V2 e V4
V5: sulla linea orizzontale di V4, linea ascellare anteriore
V6: sulla linea orizzontale di V4, linea ascellare media
Come influenza il sistema nervoso autonomo la frequenza cardiaca?
Il sistema nervoso autonomo influenza la frequenza cardiaca rallentandola attraverso il nervo vago o accelerandola. L’accelerazione della frequenza cardiaca (tachicardia), ad esempio durante un esercizio fisico, è determinata inizialmente dalla diminuzione del tono vagale e successivamente dall’aumento del tono simpatico.
Quali parametri devono essere refertati in un ECG e in quale ordine?
In un ECG devono essere refertati, in questo ordine:
- Frequenza
- Ritmo cardiaco
- Asse del QRS
- Presenza di segni di ischemia
- Infarto
- Ipertrofia
- Disturbi elettrolitici
Come si individuano gli spazi intercostali per il posizionamento degli elettrodi delle derivazioni precordiali?
Si individuano gli spazi intercostali partendo dall’angolo sternale di Louis, spostandosi lateralmente per trovare l’inserzione della seconda costa e il secondo spazio intercostale, quindi palpando una costa dopo l’altra in senso medio-laterale.
Perché l’elettrodo negativo viene posto solitamente sulla caviglia destra nell’ECG?
L’elettrodo negativo viene posto sulla caviglia destra perché è considerato un punto neutro lontano dal cuore, minimizzando l’influenza del vettore elettrico principale di depolarizzazione, che sarebbe invece percepito in avvicinamento sulla caviglia sinistra.
Qual è il metodo descritto per calcolare la frequenza cardiaca utilizzando una striscia elettrocardiografica?
Per calcolare la frequenza cardiaca, bisogna cercare un’onda R coincidente con una linea spessa verticale della carta millimetrata dell’ECG. La velocità standard della carta è di 25 mm/s, quindi un quadratino piccolo corrisponde a 0,04 secondi e uno grande a 0,20 secondi. Partendo dall’onda R, se l’onda R successiva cade sulla linea spessa immediatamente successiva, la frequenza è di 300 bpm; sulla seconda linea sarà di 150 bpm, sulla terza di 100 bpm, e così via fino a 50 bpm.
Quali sono le caratteristiche delle derivazioni precordiali destre, sinistre e di transizione?
Le derivazioni precordiali sono classificate come:
Derivazioni toraciche destre: V1 e V2, dove l’ampiezza della deflessione S è maggiore di quella della R.
Derivazioni toraciche sinistre: V5 e V6, dove l’onda R è prominente.
Derivazioni di transizione: V3 e V4, dove la negatività delle derivazioni destre si trasforma progressivamente in positività nelle derivazioni sinistre.
Cosa indica una normale progressione dell’onda R nelle derivazioni precordiali e cosa può significare se questa non si verifica?
Una normale progressione dell’onda R indica che le onde R diventano progressivamente più prominenti da destra a sinistra (da V1 a V6). Se non si verifica, può indicare un problema come l’ipertrofia ventricolare sinistra (onde R tutte positive) o destra (onde R tutte negative).
Che cos’è il ritmo sinusale e quali sono le sue caratteristiche?
Il ritmo sinusale è il ritmo cardiaco normale, caratterizzato da una frequenza tra 60 e 100 battiti al minuto e dalla presenza di onde P seguite regolarmente da complessi QRS con intervallo PR normale. Questo ritmo è generato dal Nodo Seno-Atriale (NSA).
Qual è l’effetto della respirazione sul ritmo cardiaco?
La respirazione causa alterazioni dell’equilibrio vago-simpatico: durante l’inspirazione si ha un’attivazione parasimpatica che provoca bradicardia, seguita da una tachicardia durante l’espirazione. Questa variazione è chiamata aritmia respiratoria ed è fisiologica.
Quali sono le vie internodali e qual è la loro funzione?
Le vie internodali sono fasci di tessuto di conduzione cardiaco che trasportano l’impulso elettrico dal Nodo Seno-Atriale (NSA) al Nodo Atrio-Ventricolare (NAV). Queste vie includono:
- Fascio di James (superficiale)
- Fascio di Wenckebach (intermedio)
- Fascio di Thorel (profondo)
- Fascio di Bachmann, che conduce l’impulso all’atrio sinistro
Che cos’è la fibrillazione atriale e quali sono le sue caratteristiche principali?
La fibrillazione atriale è un’aritmia caratterizzata da un ritmo irregolare, con intervalli tra le onde R estremamente variabili e una linea di base disordinata, senza onde P distinte. Gli atri si contraggono in modo caotico, con frequenze di scarica che possono arrivare ai 300-350 bpm. La frequenza ventricolare può essere tachicardica (oltre 100 bpm), normofrequente (60-100 bpm) o bradicardica (sotto 60 bpm).