Domanda e Macrosegmenti Flashcards

1
Q

PERCHE’ ANALIZZARE LA DOMANDA IN UN PDM

A
  • Qualunque strategia di marketing è MARKET-BASED –> Analisi utile ai fini delle scelte strategiche e azioni operative
  • Dimensioni e trend (quantitativi e qualitativi) della domanda impattano sul budget di marketing –> Domanda di mercato (!!) + Quota di mercato = Volumi di vendita del prodotto
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2
Q

PARTIRE DAL PRODOTTO DI INTERESSE (NO PIANO AZIENDALE)

A
  • Prodotto/mercato in sintesi
    - breve descrizione e fatti recenti,
    - clienti finali, canali (clienti intermedi)
  • Ruolo in azienda
    - fatturato del prodotto in rapporto con il fatturato totale…
  • Revenue model
    • da dove vengono i ricavi… (se rileva)
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3
Q

IDENTIFICAZIONE E STIMA DELLE DIMENSIONI

A

Domande chiave:
§ In quale mercato operiamo?
§ Quali sono i principali macro-segmenti
(subcomparti) in cui si ripartisce il
nostro mercato?
§ Facciamo parte di un comparto/settore
più ampio?
§ Quanto vale il nostro mercato e i suoi
vari macro-segmenti?
§ Come si muovono i diversi macrosegmenti?

Come procedere:
§ Definizioni di macro-segmenti
condivise nel settore (non da re-inventare)
§ Criteri tipici di distinzione:
-CHI: Clienti intermedi / finali
-COSA: Prodotti / funzioni d’uso
-COME: Tecnologia
§ Valori da riferire a: area geografica,
anno, volumi, prezzi di sell-in o sell-out
(fabbrica o mercato finale)

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4
Q

PERCHE’ I MACROSEGMENTI

A
  1. Individuare subcomparti riconosciuti dalle aziende (linguaggi del settore)
    - Canali e gruppi di clienti (CHI), tipi di prodotto (COSA) o tecnologie (COME)
  2. Stimare dimensione ed evoluzione del corretto comparto di interesse
    - Riferirsi a dati e statistiche disponibili (spesso su settori più ampi)
    - Individuare le prospettive di massima del comparto più ampio o di quelli in cui il nostro settore si compone
    - Attenzione all’uso di valori omogenei (prezzi di sell-in o di sell-out)
  3. Guardare “fuori dalla porta…”
    - Chiarire il contesto competitivo AMPIO in cui si opera.
    - Spesso i macrosegmenti contengono sostituti-succedanei, potenziali entranti, potenziali
    di sviluppo
    - Ogni scelta strategica è fatta tenendo conto della domanda e della concorrenza, anche di
    quella su segmenti vicini
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5
Q

UTILE DA SAPERE - IL CRITERIO DEL CHI

A

Il criterio del CHI (canali o settori di acquirenti) è quasi sempre il più importante nei mercati di consumo

  • Acquirenti x beni di consumo = canali di distribuzione o clienti grossisti (chi sono i clienti diretti?). I clienti finali sono “meno importanti” e sono spesso una conseguenza del canale.
  • Acquirenti x prodotti industriali = i settori di destinazione sono spesso una proxi dei clienti finali. Per i canali di distribuzione (chi sono i clienti diretti) si
    tratta spesso di grossisti
  • Acquirenti x servizi (diversi tra BB e BC) = gruppi di clienti, settori, canali di contatto o di erogazione, ecc.

Attenzione a non confondere acquirenti del mercato e clienti dell’azienda

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6
Q

ATTENZIONE AL REVENUE MODEL

A

Nei mercati di consumo domina il “mark-up”:

  • Le revenue provengono semplicemente dalla cessione di un bene / servizio
  • Deriva (in origine) dal criterio di fissazione del prezzo (oggi non più!)

Esistono però revenue model più articolati (soprattutto nei servizi):

  • Es. i modelli “free”
  • Vi possono essere più domande di riferimento (es. i media con audience e inserzionisti)
  • L’analisi per macro-segmenti va “duplicata”
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7
Q

DOVE CERCARE LE INFO?

A
§ Sito dell’azienda e dei concorrenti
§ Banche dati
§ Dettaglianti e rappresentanti
§ Riviste
§ Associazioni di produttori
§ ……
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8
Q

ANALISI DELLA DOMANDA NEL PIANO DI MKTG

A

Tre prospettive fondamentali:

  1. Analisi quantitativa:
    - Dimensioni del mercato
    - Pesi dei macrosegmenti
    - Trend storici recenti
  2. Analisi qualitativa:
    - Comportamenti informativi
    - Comportamenti d’acquisto
    - Comportamenti d’uso
  3. Proiezioni future:
    - Dimensioni del mercato
    - Pesi dei macro-segmenti
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9
Q

ANALISI QUANTITATIVA

A

OBIETTIVI PRINCIPALI:

-Stimare le dimensioni complessive del mercato
§ Domanda a volume / valore

-Stimare il peso dei singoli macro-segmenti
§ Scomposizione per tipologia di prodotto
§ Scomposizione per canali distributivi
§ …

-Riportare i trend recenti della domanda di mercato e del peso dei singoli segmenti
§ Quantitativi (a volume / valore)

NB: domanda di mercato, non del vostro prodotto

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10
Q

ANALISI QUALITATIVA

A

OBIETTIVI PRINCIPALI:

-Evidenziare le caratteristiche “qualitative” della domanda di mercato
§ Processi informativi e decisionali degli acquirenti
§ Comportamenti di acquisto (driver di valore)
§ Comportamenti di consumo (es. rituali)

-Evidenziare gli insight più significativi ai fini del proprio PDM
§ A sostegno degli obiettivi strategici e del nuovo mix

NB: domanda di mercato, non del vostro prodotto

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11
Q

PROIEZIONI ATTESE DELLA DOMANDA DI MERCATO

A

OBIETTIVI PRINCIPALI:

-Stimare i trend futuri della domanda complessiva di mercato e del peso dei singoli segmenti
§ Quantitativi (a volume / valore)
§ Commentati / spiegati

-Evidenziare i trend più significativi ai fini del proprio PDM
§ Trend a sostegno degli obiettivi strategici e del nuovo mix

NB: domanda di mercato, non le vendite del vostro prodotto

Metodo suggerito: proiezione serie storiche (il futuro in base al passato)

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12
Q

RICAPITOLANDO - OBIETTIVI PER IL NOSTRO PROGETTO

A
  • Definire la dimensione del mercato e il peso dei diversi macro-segmenti
  • Definire i principali trend quantitativi nei macro-segmenti di interesse e commentarne le cause

-Evidenziare i principali insight qualitativi (riportare qui le eventuali ricerche di mercato):
§ Per i processi decisionali: cambiamenti nelle fonti informative utilizzate
§ Per i consumi: cambiamenti di benefici ricercati, preferenze, comportamenti d’uso, rituali, …;
§ Per i comportamenti d’acquisto: cambiamenti nei canali, nelle quantità, …;

-Proiettare i trend della domanda di mercato sul prossimo triennio

N.B.
La descrizione dei trend e delle loro cause è utile per la loro proiezione nel futuro (supporta la credibilità delle proiezioni)
I macro-segmenti di interesse si riferiscono al mercato NON ai clienti dell’azienda

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13
Q

ALTERNATIVA DELLA STIMA QUANTITATIVA DELLA DOMANDA

A

E se i dati e i trend non ci sono? (o il prodotto è nuovo)

Metodo suggerito:
Dati e proiezione basati sui fattori determinanti
• focus sui “driver” che influenzano la domanda del prodotto
• Es: domanda di automobili funzione di:
§ Famiglie
§ Reddito / Incentivi
§ …

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14
Q

APPLICAZIONE PRATICA PER LA STIMA DELLA DOMANDA (NON DUREVOLI)

A

PRODOTTI DI CONSUMO NON DUREVOLI:

Domanda 
= 
Numero di acquirenti o unità di acquisto (N) [Consumatori, Famiglie. Abitazioni, ...]
x
Consumi unitari (Q)
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15
Q

APPLICAZIONE PRATICA PER LA STIMA DELLA DOMANDA (DUREVOLI)

A

Domanda di mercato

BENI DUREVOLI:

Domanda di primo acquisto [Nuove unità di consumo. Tasso di penetrazione]
+
Domanda di sostituzione [Dimensione parco esistente, Vita utile]

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16
Q

DETERMINANTI DI DOMANDA NEI DIVERSI COMPARTI

A

-Beni di consumo (durevoli/non durevoli)
§ Area del mercato considerato
§ Popolazione / Famiglie / % penetrazione
§ Occasioni e dosi d’uso / Dotazioni

-Beni industriali (durevoli/non durevoli)
§ Area del mercato considerato
§ Imprese / Settori di impiego
§ Tasso di Impiego / Dotazioni

-Servizi (di consumo o industriali)
§ Area del bacino d’utenza in caso di punti di erogazione fissi (banca, ristorante, evento,
parco div., punto vendita…)
§ Popolazione/Famiglie o Imprese/Settori
§ Livello di penetrazione decrescente per aree più lontane dal punto di erogazione