deep work - ridurre attività superficiali Flashcards
Preferirei avere a disposizione cinque giorni di fila rispetto a cinque giorni nell’arco di cinque settimane
La nostra teoria è che vedremo risultati migliori se le persone avranno a disposizione molto tempo, senza interruzioni
pratica intenzionale
per chi è nuovo a tale pratica (per esempio, un bambino che cominci a sviluppare una certa capacità), un’ora al giorno può essere considerata un limite ragionevole. Per chi ha familiarità con i rigori di simili attività, il limite si allunga a quattro ore, ma raramente supera questo tempo.
L’obiettivo non è attenersi a un determinato programma a tutti i costi
è invece mantenere, in ogni momento, una visione accurata di come impiegate il tempo, anche se vi trovate a rielaborare le decisioni più volte nel corso della giornata.
abitudine che ci obbliga continuamente a trovare un momento nel corso della giornata per chiederci:
“Che cosa è importante che faccia nel tempo che rimane?” È l’abitudine a interrogarsi che dà risultati, non l’incrollabile devozione alla risposta.
l’abitudine alla concentrazione intensa richiede rispetto per il nostro tempo.
Un buon primo passo verso una gestione rispettosa e accurata del proprio tempo è decidere in anticipo come trascorrerete ogni minuto della giornata.
La produttività a orari fissi, in altre parole, è una meta-abitudine semplice da adottare ma dall’impatto significativo.
Se dovete scegliere solo un comportamento che riorienti la vostra attenzione verso la concentrazione e riflessione profonda, questa soluzione dovrebbe essere in cima alla lista delle vostre possibilità.
Quando avrete risposto alla domanda, invece di inviare un rapido messaggio, trovate il tempo per descrivere il progetto che avete individuato, identificate qual è la fase attuale e sottolineate quale passo occorre compiere
È un approccio all’email incentrato sul procedimento, pensato per ridurre il numero di email che riceviamo e la quantità di ingombro mentale che i messaggi generano
“progetto” è utilizzata qui con un’accezione vaga. Indica progetti ampi e facilmente individuabili, come i progressi su un problema oggetto di ricerca (Esempio n. 2), ma si applica facilmente anche a piccole sfide logistiche, come organizzare un appuntamento per un caffè
Poi dedico uno o due minuti a pensare al procedimento che può portarci dalla situazione attuale a un risultato desiderato con il minor numero di passaggi possibili. Il passo finale consiste nello scrivere una risposta che descriva chiaramente il procedimento e dove ci troviamo adesso.
“interrompe il loop” che si è creato rispetto al progetto in corso. Se un progetto inizia con un’email che inviamo o riceviamo, si annida nel nostro paesaggio mentale, diventando presente alla nostra attenzione anche come problematica da affrontare.
Il metodo qui proposto interrompe il loop non appena si crea. Se affrontiamo il procedimento per intero, aggiungendo ogni compito importante alla nostra lista di cose da fare e all’agenda e tenendo al corrente l’altra persona che lavora con noi, la mente può finalmente dedicarsi al progetto in sé e per sé.