deep work - accettare la noia Flashcards
invitante perché implica che potremmo scegliere di passare da un comportamento distratto alla massima concentrazione nella nostra vita professionale nel corso di una notte, se semplicemente fossimo sufficientemente motivati
Una simile prospettiva, però, non tiene conto di quanto sia difficile concentrarsi e delle ore di pratica che sono necessarie per rafforzare i nostri “muscoli mentali”
Abbiamo scale che ci consentono di dividere gli individui in persone che lavorano sempre in multitasking e in persone che lo fanno raramente, e le differenze sono notevoli
Le persone che svolgono più attività contemporaneamente non sono in grado di filtrare ciò che è irrilevante. Non riescono a gestire una “memoria di lavoro”. Sono cronicamente distratte. Attivano parti molto più ampie del loro cervello che sono inutili per il compito da svolgere sono praticamente dei relitti mentali
quando devo concentrarmi davvero, spengo tutto e mi focalizzo come un laser.”
Ma sfortunatamente hanno sviluppato abitudini mentali che rendono impossibile per loro concentrarsi come un laser. Sono incapaci di individuare ciò che è irrilevante. Non riescono proprio a rimanere concentrati sul compito da svolgere
l’allenamento ha due obiettivi
migliorare la capacità di concentrazione e superare l’impulso alla distrazione
nvece di programmare una pausa occasionale dalla distrazione per poterci concentrare a fondo
dovremmo invece pianificare una pausa occasionale dalla concentrazione per cedere alla distrazione.
L’idea di fondo di questa strategia è che l’utilizzo di un servizio che è fonte di distrazioni non riduca di per sé la capacità di concentrazione
È il passaggio costante da attività di alto valore e a bassa interferenza di stimoli esterni ad attività di basso valore e molto soggette all’interferenza di stimoli esterni, ogni volta che siamo esposti al minimo cenno di noia o di sfida cognitiva, che insegna alla nostra mente a non tollerare l’assenza di novità.
Il semplice aspettare e accettare di annoiarsi è un’esperienza nuova nella vita moderna,
ma dalla prospettiva dell’allenamento alla concentrazione è estremamente importante
La pratica della meditazione produttiva consiste nello scegliere un momento in cui siamo impegnati fisicamente ma non mentalmente– per esempio, mentre camminiamo, corriamo, siamo alla guida o facciamo la doccia–,
per focalizzare l’attenzione su un singolo problema ben definito di natura professionale.
cercherà di evitare, se possibile, un eccessivo dispendio energetico. A tale scopo, potrebbe cercare di evitare di immergersi più in profondità nel problema,
preferendo invece andare in loop più e più volte su ciò che già sappiamo della questione
Assumendo che siate in grado di rispondere alla domanda successiva, il passo finale di questo approccio strutturato alla riflessione profonda
consiste nel consolidare i risultati ottenuti, esaminando nel dettaglio la risposta che avete individuato
Abbiamo capito che una delle differenze più grandi tra gli atleti mnemonici e il resto di noi consiste in un’abilità cognitiva che non è una misura diretta della memoria, ma
dell’attenzione. L’abilità in questione è definita “controllo attentivo” e misura la capacità dei soggetti di mantenere il focus attentivo sulle informazioni essenziali