Dai Gracchi ad Azio Flashcards
140 a.C.
C. Lelio propone un provvedimento che limitava l’estensione del terreno demaniale che un privato poteva occupare, ma, davanti all’opposizione senatoria, preferisce ritirare la proposta
140-132 a.C.
Prima rivolta servile in Sicilia
133 a.C.
Tiberio Sempronio Gracco, eletto tribuno della plebe, fa passare una legge agraria che limita il terreno demaniale occupabile da un privato. Ti. Gracco ripresenta la sua candidatura al tribunato, ma è ucciso in un tumulto suscitato dai suoi avversari
129 a.C.
Scipione Emiliano muore in circostanze misteriose, dopo aver assunto il patrocinio dei Latini e degli alleati italici.
125 a.C.
Il console M. Fulvio Flacco propone di concedere la cittadinanza romana a tutti gli alleati che ne facciano richiesta; la proposta suscita una feroce opposizione e non viene nemmeno discussa. Ribellione di Fregelle, che viene distrutta
123 a.C.
Tribunato di C. Sempronio Gracco, che fa passare un ampio programma di colonizzazione, una legge frumentaria e un provvedimento che affidava ai cavalieri il tribunale permanente per il reato di concussione
122 a.C.
Caio Gracco è di nuovo tribuno della plebe. Costretto ad allontanarsi da Roma per curare la deduzione della colonia di Cartagine, la sua posizione politica si indebolisce. Gracco è sconfitto alle elezioni per il tribunato delle elezioni dell’anno seguente
121 a.C.
Caio Gracco e Fulvio Flacco tentano di opporsi al provvedimento di abrogare della colonia di Cartagine. Un senatus consultum ultimum affida tutti i poteri ai consoli; nel tumulti Gracco e Flacco trovano la morte
119 a.C.
Mario, appoggiato dalla potente famiglia dei Metelli, diviene tribuno della plebe
112 a.C.
Giugurta (uno dei figli del re di Numidia) attacca i rivali a Cirta e fa uccidere insieme i Romani e gli Italici residenti. Mitridate VI assume il pieno controllo sul regno del Ponto
111 a.C.
A seguito della strage di Cirta, Roma scende in guerra con Giugurta
109 a.C.
Il comando della guerra giugurtina viene affidato al console Q. Cecilio Metello, che ha come suo legato C. Mario. Metello sconfigge ripetutamente Giugurta, ma non riesce a concludere la guerra
105 a.C.
Il re di Mauritania Bocco tradisce il genero Giugurta e lo consegna nelle mani dei Romani.
104 a.C.
Mario è al suo secondo consolato (primo: 107 a.C.); ricoprirà la massima magistratura ogni anno, fino al 100 a.C.
104-100 a.C.
Seconda rivolta servile in Sicilia
103 a.C.
Primo tribunato della plebe di L. Appuleio Saturnino, che fa assegnare terre ai veterani di Mario, propone una nuova legge frumentaria e introduce un nuovo tribunale permanente per il reato di lesa autorità del popolo romano
102 a C.
Compagna di M. Antonio contro i pirati nel Mediterraneo orientale
100 a.C.
Secondo tribunato della plebe di Saturnino, che propone una nuova legge agraria e impone ai senatori di giurarne l’osservanza. Un alleato politico di Saturnino, C. Servilio Glaucia, si candida al consolato. Il senato affida pieni poteri al console Mario, che si trova costretto a liquidare i suoi stessi alleati politici
92 a.C.
La condanna per concussione del governatore P. Rutilio Rufo, pronunciata da una giuria di cavalieri, suscita grave scandalo. Il propretore Silla ristabilisce il regno di Cappadocia, togliendolo a Mitridate del Ponto
91 a.C.
Il tribuno della plebe M. Livio Druso propone un vasto programma legislativo di contenuto popolare; presenta un provvedimento per la concessione della cittadinanza romana agli Italici. Druso è assassinato e la sua opera legislativa annullata. L’uccisione di un pretore ad Ascoli segna lo scoppio della guerra sociale tra Roma e gli alleati italici
90 a.C.
Si vuole concedere la cittadinanza romana agli alleati rimasti fedeli. M’. Aquilio viene inviato in Oriente per ristabilire i regni di Bitinia e Cappadocia, rovesciati da Mitridate e dal genero Tigrane d’Armenia