Crisi e rinnovamento (III-IV d.C.) Flashcards
211 d.C.
Settimio Severo muore a York; gli succedono i figli Caracalla e Geta, che verrà l’anno seguente elimato dallo stesso fratello. Caracalla nel 212 concede la cittadinanza romana a tutti gli abitanti dell’impero, ad eccezione dei dediticii
215 d.C.
Caracalla intraprende una spedizione contro i Parti
293 d.C.
Costanzo Cloro (250-306 d.C.), fondatore della dinastia dei secondi Flavi e adottato da il prefetto del pretorio Massimiano, e Galerio Massimiano sono nominati Cesari, rispettivamente di Massimiano per l’Occidente e di Diocleziano per l’Oriente
301 d.C.
Diocleziano tenta di imporre un calmiere dei prezzi delle merci e dei servizi
303-304 d.C.
Grande persecuzione anticristiana
305 d.C.
Diocleziano e Massimiano abdicano; a loro succedono come Augusti Costanzo Cloro e Galerio, che a loro volta scelgono cone Cesari rispettivamente Severo e Massimino Daia
306 d.C.
Costanzo Cloro muore a York; l’esercito proclama imperatore suo figlio Costantino. Anche Massenzio, figlio di Massimiano, rivendica il titolo imperiale (senza successo). Galerio riconosce a Costantino solamente il titolo di Cesare e proclama Severo come Augusto per l’Occidente
308 d.C.
Licinio è proclamato Augusto per l’Occidente, Massimino Daia Cesare per l’Oriente
311 d.C.
Galerio muore, dopo aver ordinato di cessare la persecuzione contro i cristiani. Massimino Daia si proclama Augusto
312 d.C.
Costantino, nel segno di Cristo, sconfigge Massenzio nella battaglia di ponte Milvio e si impadronisce di Roma
324 d.C.
Sconfitto Licinio ad Adrianopoli, Costantino riunisce sotto il suo potere tutto l’Impero
325 d.C.
Il concilio di Nicea condanna la dottrina ariana, che negava la natura divina alla persona di Cristo
330 d.C.
Inaugurazione della Nuova Roma, Costantinopoli
332 d.C.
Costantino conclude con i Goti Tervingi un trattato secondo il quale essi riconoscono il patronato dell’Impero e si impegnano a fornire truppe
337 d.C.
L’imperatore muore, poco dopo essersi fatto battezzare. Gli succedono i figli Costantino II, Costante e Costanzo II, che si spartiscono in tre parti l’Impero. L’esercito elimina i nipoti del defunto Costantino, Dalmazio e Annibaliano