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gli algoritmi
sono una serie di istruzioni per risolvere un problema o completare un’attività seguendo attentamente un ordine pianificato sequenziale.
Possiamo dire che gli algoritmi sono produttivi di nuovi modi di ordinare il mondo come parte di una rete molto più ampia.
L’ALGORITMO COME RICETTA
Inteso come procedura o metodo per il trattamento di dati; inoltre, l’algoritmo dev’essere rigorosamente definito; ciò che è richiesto ad un algoritmo è quello di produrre un output corretto utilizzando le risorse in maniera efficiente.
GLI ALGORITMI SONO NEUTRI?
Gli algoritmi sono anche definiti come modelli di ordinamento logico, essi ci portano a diverse soluzioni e strade, ovviamente però non sempre la soluzione fornita dagli algoritmi è quella giusta.
infatti gli algoritmi NON sono neutri, infatti, è importante parlare del concetto di AFFORDANCES, cioè cosa ci consente di fare quell’algoritmo, escludendo altre possibilità ed altre manovre d’azione.
TIPI DI ALGORITMI
Si dividono in 2 tipi:
- algoritmi PROGRAMMATI: non è un algoritmo flessibile, ed infatti applica sempre la stessa sequenza operativa.
- algoritmi basati sull’APPRENDIMENTO: impara a prevedere gli output, in base ad esempi di addestramento di relazioni tra imput ed output.
esistono 3 tipi di apprendimento:
1. supervised learning
2. unsupervised learning
3. apprendimento semi-supervisionato
dinamicità e cultura algoritmica
l’algoritmo è dinamico, ed è utilizzato per controllare il flusso di azioni ed eventi futuri, riducono l’incertezza creando previsioni circa le probabilità dei risultati.
sono sempre in divenire, proprio perché gli eventi su cui fanno riferimento non sono mai statici.
ed ad oggi possiamo dire che sono in grado di influenzare i fenomeni algoritmici, parliamo infatti di una vera e propria “cultura algoritmica”, gli algoritmi che occupano le menti delle persone spingendole ad agire, e rendendoli cosi luogo chiave di potere.
COMPRENSIONE SITUAZIONALE DEGLI ALGORITMI
Gli algoritmi sono spesso definiti come scatole nere, perché spesso disciplinati da segreti commerciali, ma non c’è bisogno di aprire necessariamente queste scatole nere per avere una comprensione degli algoritmi. infatti, per leggere gli algoritmi, c’è la possibilità di comprenderli analizzando i processi decisionali umani e la programmazione di essi, grazie alle situazioni che si trovano ad affrontare. (le scatole nere distraggono il pubblico da domande + urgenti–>aringhe rosse).
quindi per comprendere gli algoritmi bisogna parlare di dinamicità degli stessi e domandarci chi e cosa discriminano, ponendo attenzione sulle numerose controversie.
gli algoritmi non sono né buoni né cattivi, ma incorporano i valori o pregiudizi dei loro programmatori.
L’APPROPRIAZIONE ALGORITMICA
e POLITICA ALGORITMICA
al centro abbiamo le piattaforme come attori chiave del gioco, poi ci sono gli attori che possono essere istituzionali e non, i quali puntano ad acquisire più visibilità possibile.
Parlando di appropriazione algoritmica, è necessario parlare anche di politica algoritmica, cioè il modo in cui gli attori esercitano la loro azione appropriandosi degli algoritmi ed agire su di essi. ci sono 2 principali tipi di politica algoritmica.
POLITICA ALGORITMICA ISTITUZIONALE
In cui si punta alla manipolazione dell’opinione pubblica tramite gli algoritmi.
gli attori possono fare:
- populismo algoritmico: le voci populiste sfruttano la logica virale dei social per diffondere disinformazione e propaganda.
-propaganda computazionale: si opera mediante bot politici, per distorcere il clima d’opinione.
inoltre, si sfrutta l’esistenza dell’esercito di troll per diffondere disinformazione e scoraggiare il dissenso.
POLITICA ALGORITMICA CONFLITTUALE
Si utilizzano i movimenti di protesta come fonte del cambiamento. alla base dei movimenti sociali c’è uno scontento, ed un’azione di mobilitazione per affrontare il tema.
i movimenti sociali utilizzano gli algoritmi per ottenere visibilità–>TASSONOMIA DEGLI ALGORITMI:
1. amplificazione algoritmica: fabbricazione del consenso moltiplicando e almpliando artificialmente la propria voce (l’attivismo degli hashtag).
l’amplificazione algoritmica non avviene per caso ma c’è consapevolezza e comprensione delle modalità di funzionamento degli algoritmi.
LA CONSAPEVOLEZZA si basa su:
-cicli di vita dei tending topic
-necessità di azione concentrata
-freschezza dell’hashtag
2. evasione ed elusione algoritmica: sfidare gli algoritmi, per facilitare la messa in pubblico del messaggio. le strategie di elusione riguardano in particolare l’elusione della moderazione dei contenuti. (gruppi no vax, gruppi pro anoressia, gruppi di estrema destra)
3. dirottamento algoritmico: si utilizzano gli hashtag per condividere contenuti negativi, l’offuscamento utilizzato per creare confusione (#yamecansè)
IL LEGAME TRA IDENTITA’ PERSONALE E LE PIATTAFORME DIGITALI
Le piattaforme utilizzate, in particolare dagli adolescenti, per testare le proprie abilità ed identità, prima di entrare nel mondo adulto, vale la sperimentazione continua senza che ci siano conseguenza nella vita reale.
L’EGEMONIA MASCHILE e LA MASCHILITA’ ONLINE
