Capitolo 4 Modelli mentali, possibilità e fondamenti del ragionamento Flashcards

1
Q

Definisci l’abduzione.

A

Un tipo di induzione grazie alla quale si inferisce una premessa che, a sua volta, implica un’ipotesi.

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2
Q

Spiega la differenza tra deduzione e induzione.

A

La deduzione è un ragionamento a priori, in cui la conclusione è già contenuta nelle premesse. L’induzione è un ragionamento a posteriori, in cui la conclusione va oltre le premesse e si basa su osservazioni empiriche.

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3
Q

Quali sono le difficoltà nell’applicare la logica al ragionamento quotidiano?

A

Le difficoltà nell’applicare la logica al ragionamento quotidiano includono:

Ambiguità del linguaggio naturale
Difficoltà nell’analizzare la conoscenza
Mancanza di familiarità con le regole logiche

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4
Q

Perché né la logica né la probabilità sono alla base del ragionamento nella vita quotidiana?

A

Né la logica né la probabilità sono alla base del ragionamento nella vita quotidiana perché:

Il ragionamento quotidiano è troppo complesso e sfaccettato per essere ridotto a regole logiche o calcoli probabilistici
Le persone usano euristiche e scorciatoie mentali per semplificare il ragionamento
Il ragionamento quotidiano è influenzato da una varietà di fattori, tra cui le emozioni, le credenze e i pregiudizi

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5
Q

Quali sono i tre tipi principali di possibilità e come si differenziano?

A

Epistemiche: Derivano dalla conoscenza del mondo e riguardano la probabilità soggettiva di un evento (es: “È possibile che piova”).

Deontiche: Riguardano ciò che è lecito o permesso (es: “È permesso fumare in questo bar?”).

Aletiche: Si riferiscono al grado di verità di un enunciato (possibilmente vero, necessariamente vero o contingentemente vero) (es: “È possibile che la Terra sia piatta”).

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6
Q

Che cos’è una presupposizione e come si applica alle affermazioni sulle possibilità?

A

Una presupposizione è un’informazione implicita alla base di un enunciato. L’affermazione di una possibilità presuppone, in assenza di informazioni contrarie, che la sua negazione sia possibile.

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7
Q

In che modo la certezza può influenzare le affermazioni sulle possibilità?

A

La certezza prevale sulla possibilità. Se è certo che un evento non è possibile, allora qualsiasi affermazione che lo indica come possibile è nulla.

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8
Q

Qual è la differenza tra il modo in cui il “possibile” opera nella vita quotidiana e le sue analisi logiche?

A

Nella vita quotidiana, il “possibile” è spesso usato in modo impreciso e può includere diverse sfumature di significato. Le analisi logiche, invece, offrono una definizione più precisa e rigorosa dei diversi tipi di possibilità.

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9
Q

Quali sono le implicazioni dell’esistenza di diverse logiche di possibilità?

A

L’esistenza di diverse logiche di possibilità implica che non esiste un’unica definizione universale di “possibile”. Il modo in cui interpretiamo le possibilità dipende dalla logica che adottiamo.

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10
Q

Fornisci esempi di frasi che illustrano i diversi tipi di possibilità.

A

Epistemica: “È possibile che Luca sia andato al cinema.”

Deontica: “È permesso parcheggiare in questo vicolo?”

Aletica: “È possibile che la somma di due numeri dispari sia pari.”

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11
Q

Come si può distinguere un’affermazione epistemica da una deontica o aletica?

A

Le affermazioni epistemiche si basano sulla conoscenza del mondo e sulla probabilità.

Le affermazioni deontiche si basano su regole o norme di comportamento.

Le affermazioni aletiche si basano sul grado di verità di un enunciato.

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12
Q

Come la conoscenza modula l’interpretazione di un enunciato?

A

La conoscenza può bloccare la costruzione di modelli che includono possibilità non realistiche. Ad esempio, sappiamo che non paghiamo due volte per lo stesso caffè, quindi l’enunciato “Paghi prima o dopo aver ordinato un caffè” viene interpretato come esclusivo, anche se in linea di principio entrambe le proposizioni potrebbero essere vere.

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13
Q

Come funzionano le inferenze con errori?

A

Le inferenze con errori possono comunque funzionare correttamente se la nostra conoscenza ci permette di “correggere” il modello mentale. Ad esempio, se incontriamo un cane con tre zampe, non consideriamo errato il nostro concetto di cane perché sappiamo che la mancanza di una zampa non ne invalida le altre caratteristiche.

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14
Q

Come si distingue la modulazione dalla confutazione?

A

La modulazione modifica il significato di un enunciato in base alla conoscenza, mentre la confutazione lo dimostra falso. Se neghiamo una possibilità in un enunciato con “o”, questo non implica necessariamente che l’intera congiunzione sia falsa. Per confutare un’affermazione con “o”, è necessario rifiutare tutte le sue possibilità.

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15
Q

Perché condensiamo le possibilità?

A

Condensiamo le possibilità per semplificare i modelli mentali e renderli più parsimoniosi. La memoria di lavoro ha una capacità limitata, quindi è vantaggioso raggruppare informazioni simili in un’unica unità.

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16
Q

Quali sono i limiti della condensazione?

A

Non possiamo condensare possibilità che sono chiaramente in contraddizione tra loro. Ad esempio, non potremmo condensare le possibilità “Marco è single” e “Marco è sposato”.

17
Q

Qual è la differenza tra il sistema 1 e il sistema 2?

A

Il sistema 1 è un sistema intuitivo di ragionamento che è veloce, automatico e richiede poco sforzo. Il sistema 2 è un sistema deliberativo di ragionamento che è lento, controllato e richiede consapevolezza e sforzo.

18
Q

Come funzionano i modelli intuitivi?

A

I modelli intuitivi sono costruiti automaticamente dal sistema 1 per rappresentare le informazioni. Sono spesso basati su euristiche e schemi mentali.

19
Q

Come funzionano i modelli deliberativi?

A

I modelli deliberativi sono costruiti in modo controllato dal sistema 2. Includono informazioni sulle possibilità false e sono spesso più precisi dei modelli intuitivi.

20
Q

Come la teoria dei modelli risolve il problema della verifica delle asserzioni con “o”?

A

La teoria dei modelli risolve il problema della verifica delle asserzioni con “o” distinguendo tra possibilità fattuali e controfattuali. Un’affermazione con “o” è vera se una delle sue clausole è vera e l’altra clausola è controfattuale.

21
Q

Come si verificano le possibilità controfattuali?

A

Le possibilità controfattuali possono essere verificate in alcuni casi, come ad esempio negli sport con regole controfattuali. In altri casi, la verifica può essere difficile o impossibile.

22
Q

Qual è la relazione tra frasi “se” fattuali e controfattuali?

A

Le frasi “se” fattuali e controfattuali hanno significati paralleli. Entrambe possono essere vere solo in virtù dei loro significati e si riferiscono a possibilità.

23
Q

Qual è la causa principale degli errori nel ragionamento quotidiano?

A

Trascurare una possibilità.

24
Q

Come si può utilizzare il modello di Victoria Bell per migliorare il ragionamento?

A

Seguendo l’istruzione: “Prova a pensare a tutte le possibilità coerenti con le informazioni fornite e i diagrammi dei modelli.”

25
Q

In che modo le analogie possono aiutare a migliorare il ragionamento?

A

Sostituendo il contenuto dell’argomento con una semplice analogia, si può rendere più facile la comprensione e la deduzione di conclusioni.

26
Q

Quali sono i vantaggi del ragionamento basato sui modelli?

A

Conclusioni più valide.
Ragionamento più rapido.
I benefici possono durare nel tempo.

27
Q

Quali sono i tre principali tipi di ragionamento?

A

I tre principali tipi di ragionamento:

Deduttivo: parte da premesse generali per giungere a conclusioni specifiche. La conclusione è certa se le premesse sono vere.

Induttivo: parte da osservazioni specifiche per giungere a conclusioni generali. La conclusione è probabile, non certa.

Abduttivo: formula ipotesi per spiegare fatti osservati. La conclusione è la migliore spiegazione possibile, non necessariamente vera.

28
Q

Perché la logica e la probabilità non sono alla base del ragionamento quotidiano?

A

La logica e la probabilità non sono alla base del ragionamento quotidiano per diverse ragioni, evidenziate nel testo:

Difficoltà della logica:

Analisi complessa: Identificare la regola logica appropriata richiede un’analisi approfondita delle affermazioni, un compito difficoltoso per la complessità e l’ambiguità del linguaggio naturale (es. “o” può avere diverse interpretazioni).
Mancanza di familiarità: La maggior parte delle persone non ha familiarità con le regole logiche formali, rendendo difficoltoso il loro utilizzo consapevole.
Limiti della probabilità:

Difficoltà di calcolo: La maggior parte delle persone non conosce i principi di base della probabilità e commette errori nel calcolo formale.
Mancanza di intuito: Calcolare la probabilità di eventi complessi richiede un’intuizione che la maggior parte delle persone non possiede.
Incapacità di spiegare il ragionamento quotidiano:

Le teorie basate sulla logica e sulla probabilità non riescono a spiegare come le persone prendono decisioni rapide e intuitive in situazioni di incertezza.
Non tengono conto del ruolo di fattori come le emozioni, le credenze e le esperienze personali nel ragionamento.
Esempio:

L’inferenza sul pagamento del caffè illustra le difficoltà della logica. La regola “A o B” è valida, ma applicarla correttamente richiede di comprendere l’interpretazione esclusiva di “o” in questo contesto.

Inoltre, l’esempio dei due piloti evidenzia la complessità del calcolo delle probabilità e la difficoltà di applicarlo in situazioni reali.

In conclusione, la logica e la probabilità, pur essendo strumenti utili in alcuni casi, non sono sufficienti per spiegare la complessità del ragionamento quotidiano. Il testo suggerisce che modelli mentali e ragionamento abduttivo potrebbero essere alternative più complete per comprendere come le persone prendono decisioni e ragionano nel mondo reale.

29
Q

Che cos’è la logica mentale?

A

E’ la capacità di ragionare usando la logica.
Include la capacità di:
Formulare argomenti
Valutare la validità degli argomenti
Identificare le fallacie logiche

30
Q

Quali sono le caratteristiche dei modelli mentali?

A

Caratteristiche dei modelli mentali:
Dalle informazioni fornite, possiamo identificare le seguenti caratteristiche dei modelli mentali:

  1. Rappresentazioni analogiche:

I modelli mentali sono rappresentazioni analogiche del mondo reale, che catturano le configurazioni spaziali e le relazioni topologiche tra gli elementi. Non sono mere immagini mentali, ma schemi flessibili che possono essere adattati a diverse situazioni.

  1. Natura deterministica:

Ogni modello mentale rappresenta uno specifico stato dell’oggetto o del processo a cui si riferisce. La struttura del modello determina le relazioni e le interazioni tra i suoi componenti.

  1. Semplificazione:

I modelli mentali tendono a semplificare la realtà, eliminando i dettagli non necessari e astraendo dalle caratteristiche specifiche. Questo permette di concentrarsi sugli aspetti più importanti della situazione e di ragionare in modo più efficace.

  1. Modulazione:

La nostra conoscenza del mondo modula i modelli mentali che costruiamo. Le informazioni che possediamo influenzano le possibilità che consideriamo e le relazioni che stabiliamo tra gli elementi del modello.

  1. Condensazione:

Le possibilità primitive possono essere raggruppate in un’unica possibilità, formando modelli mentali più concisi. Questo fenomeno facilita la memorizzazione e la gestione dei modelli, ma può anche portare a inferenze non valide nella logica classica.

  1. Dinamicità:

I modelli mentali non sono statici, ma possono essere modificati e aggiornati in base alle nuove informazioni e alle esperienze. La loro natura dinamica permette di adattarsi a un mondo in continua evoluzione.

  1. Funzionalità predittiva e esplicativa:

I modelli mentali ci aiutano a prevedere il comportamento del mondo e a spiegare gli eventi che osserviamo. Permettono di fare inferenze e di prendere decisioni in situazioni di incertezza.

  1. Interazione con il sistema target:

I modelli mentali sono influenzati dal sistema target, ossia l’artefatto con cui l’utente interagisce. Il progettista del sistema dovrebbe tenere conto del modello mentale dell’utente per creare un’interfaccia intuitiva e facile da usare.

  1. Esistono due sistemi di modellazione:

Sistema intuitivo: veloce, automatico e basato su euristiche.
Sistema deliberativo: lento, analitico e basato sulla logica.
10. Le possibilità primitive:

Sono epistemiche, esaustive e si escludono a vicenda.
Sono alla base delle probabilità e del ragionamento umano.
In aggiunta a queste caratteristiche, è importante sottolineare che:

I modelli mentali possono essere individuali o condivisi.
La loro complessità varia a seconda del dominio di conoscenza a cui si applicano.
Possono essere utilizzati per compiti di problem solving, decision making, apprendimento e comunicazione.
Conclusione:
I modelli mentali sono strumenti cognitivi potenti che ci permettono di comprendere e interagire con il mondo che ci circonda. La loro natura flessibile e adattiva li rende indispensabili per la nostra vita quotidiana.

31
Q

Che cosa sono le possibilità raggruppate?

A

Le possibilità raggruppate si riferiscono a un modo di concettualizzare le opzioni all’interno di un insieme di possibilità. Invece di considerare ogni singola possibilità come un’entità separata, le possibilità raggruppate le considerano come facenti parte di un’unica entità collettiva.

Ecco alcuni esempi per illustrare questo concetto:

Esempio 1:

Immagina di avere un sacchetto con tre palline colorate: una rossa, una blu e una verde. Se estrai una pallina a caso, hai tre possibilità: rosso, blu o verde. In questo caso, le possibilità non sono raggruppate.

Esempio 2:

Immagina ora di dividere le palline in due gruppi: una con la pallina rossa e l’altra con le palline blu e verde. In questo caso, hai due possibilità raggruppate: “pallina rossa” e “pallina blu o verde”.

Le possibilità raggruppate possono essere utili in diverse situazioni:

Semplificare la scelta: Quando si hanno molte possibilità tra cui scegliere, può essere utile raggrupparle in categorie più ampie per facilitare la decisione.
Ridurre l’incertezza: Raggruppando le possibilità, si può avere una migliore idea di cosa è più probabile che accada.
Comunicare in modo più efficace: A volte è più facile comunicare un’idea raggruppando le possibilità in un’unica entità.
Tuttavia, è importante tenere a mente che le possibilità raggruppate possono anche portare a delle distorsioni cognitive. Ad esempio, se si raggruppano tutte le possibili conseguenze negative di un evento in un’unica categoria, si potrebbe sovrastimare la probabilità che si verifichi un evento negativo.

In sintesi:

Le possibilità raggruppate sono un modo di concettualizzare le opzioni all’interno di un insieme di possibilità. Possono essere utili in diverse situazioni, ma è importante essere consapevoli dei potenziali rischi di distorsione cognitiva.

32
Q

Qual è il ruolo delle verifiche controfattuali?

A

Il ruolo delle verifiche controfattuali
Le verifiche controfattuali sono un processo mentale che ci permette di valutare cosa sarebbe potuto accadere se le cose fossero andate diversamente da come sono andate realmente. In altre parole, ci permettono di esplorare mondi possibili alternativi al mondo reale.

Le verifiche controfattuali hanno un ruolo importante in diversi ambiti:

  1. Verifica delle asserzioni:

Se due persone fanno affermazioni contrastanti che includono la congiunzione “o”, la verifica controfattuale può aiutare a determinare quale affermazione è vera.
Ad esempio, se Giovanni dice che in frigo c’è vino o birra, e sua moglie dice che in frigo c’è vino o coca-cola, la verifica controfattuale può aiutarci a capire se, in assenza di vino, ci sarebbe stata la birra o la coca-cola.
2. Valutazione di decisioni:

Le verifiche controfattuali possono aiutarci a valutare le conseguenze di decisioni che abbiamo preso o che potremmo prendere in futuro.
Ad esempio, se ci chiediamo se è stato meglio comprare una macchina piuttosto che un’altra, possiamo immaginare come sarebbe stata la nostra vita se avessimo fatto la scelta opposta.
3. Apprendimento:

Le verifiche controfattuali possono aiutarci a imparare dai nostri errori e a migliorare le nostre prestazioni future.
Ad esempio, se riflettiamo su un compito che abbiamo svolto male, possiamo immaginare come avremmo potuto svolgerlo meglio e cosa possiamo fare di diverso la prossima volta.
4. Comprensione del mondo:

Le verifiche controfattuali ci aiutano a capire le cause e gli effetti degli eventi e a sviluppare una visione più complessa del mondo.
Ad esempio, se ci chiediamo perché un certo evento è accaduto, possiamo immaginare come sarebbe stato il mondo se quell’evento non fosse accaduto.
5. Emozioni:

Le verifiche controfattuali possono influenzare le nostre emozioni, come il rimpianto, il senso di colpa e la gratitudine.
Ad esempio, se pensiamo a un’occasione che abbiamo perso, potremmo provare rimpianto; se pensiamo a un incidente che abbiamo evitato, potremmo provare gratitudine.
Le verifiche controfattuali sono uno strumento potente che può aiutarci a prendere decisioni migliori, a imparare dai nostri errori e a comprendere meglio il mondo che ci circonda.

Esempio:

Immaginiamo di essere in ritardo per un appuntamento importante a causa di un ingorgo stradale. Ci arrabbiamo con l’automobilista che ha causato l’ingorgo, ma poi ci rendiamo conto che anche noi avremmo potuto evitare l’ingorgo se fossimo partiti prima. In questo caso, la verifica controfattuale ci aiuta a capire che la nostra rabbia non è del tutto giustificata.

Limiti:

Le verifiche controfattuali possono essere difficili da svolgere e possono essere influenzate dai nostri pregiudizi e dalle nostre emozioni. È importante essere consapevoli di questi limiti quando si usano le verifiche controfattuali per prendere decisioni o per valutare le nostre esperienze.

33
Q

Qual è il presupposto della teoria dei modelli?

A

Il presupposto fondamentale della teoria dei modelli è che il significato di una frase o di un’asserzione dipenda dalle relazioni che essa intrattiene con un modello. In altre parole, il significato non è una proprietà intrinseca della frase, ma è determinato dal modo in cui la frase rappresenta un certo stato di cose nel mondo.

34
Q

Dal punto di vista della teoria dei modelli qual è la principale causa di errori nel ragionamento quotidiano?

A

Dal punto di vista della teoria dei modelli, la principale causa di errori nel ragionamento quotidiano è la mancanza di considerazione di tutte le possibilità pertinenti a una situazione.

Questa tendenza può portare a diversi tipi di errori:

  1. Trascurare possibilità alternative:

Le persone spesso si focalizzano su una sola possibilità o su un numero limitato di opzioni, ignorando altre alternative che potrebbero essere ugualmente o più probabili. Questo può portare a conclusioni errate e a decisioni sbagliate.

Esempio:

Immagina di aver perso le chiavi di casa. Potresti pensare che siano cadute a terra mentre uscivi di casa, ma non consideri la possibilità che le abbia dimenticate al lavoro o in macchina. Di conseguenza, potresti passare ore a cercare le chiavi in casa, quando in realtà si trovano altrove.

  1. Sovrappesare le possibilità più evidenti:

Le persone tendono a dare maggiore peso alle possibilità che sono più facili da immaginare o che sono più salienti nella loro mente. Questo può portare a sovrastimare la probabilità di eventi rari o a sottovalutare la probabilità di eventi comuni.

Esempio:

Immagina di dover prendere un aereo. Potresti essere preoccupato per la possibilità di un incidente aereo, anche se la probabilità di un incidente è in realtà molto bassa. Al contrario, potresti sottovalutare il rischio di un incidente automobilistico, che è molto più probabile, ma che non è così saliente nella tua mente.

  1. Non considerare le informazioni controfattuali:

Le persone spesso ragionano in termini di “se…allora…”, ma non considerano le possibili conseguenze di eventi che non si sono verificati. Questo può portare a conclusioni errate e a una scarsa comprensione delle cause e degli effetti.

Esempio:

Immagina di aver fatto un investimento che ha perso valore. Potresti pensare che hai preso una decisione sbagliata, ma non consideri la possibilità che il valore dell’investimento sarebbe potuto crollare anche se avessi fatto una scelta diversa.

Come migliorare il ragionamento quotidiano:

Esistono diverse strategie per migliorare il ragionamento quotidiano e ridurre la frequenza di errori:

Prendere in considerazione tutte le possibilità pertinenti: sforzarsi di pensare a tutte le possibili opzioni, non solo a quelle più ovvie o più salienti.
Valutare le probabilità in modo realistico: non dare per scontato che le possibilità più evidenti siano anche le più probabili.
Considerare le informazioni controfattuali: riflettere su come le cose sarebbero potute andare diversamente se avessimo fatto scelte diverse o se si fossero verificati eventi differenti.
Utilizzare strumenti e tecniche di ragionamento: esistono diverse tecniche, come il metodo del modello di Victoria Bell, che possono aiutare a ragionare in modo più sistematico e preciso.
La teoria dei modelli offre una spiegazione utile dei motivi per cui le persone commettono errori di ragionamento nella vita quotidiana. Conoscendo le principali cause di errore, è possibile mettere in atto strategie per migliorare il proprio ragionamento e prendere decisioni migliori.

35
Q

Qual è il ruolo della memoria di lavoro nella teoria dei modelli mentali?

A

Il ruolo della memoria di lavoro nella teoria dei modelli mentali
La memoria di lavoro svolge un ruolo fondamentale nella teoria dei modelli mentali. Essa è un sistema cognitivo che ci permette di immagazzinare e manipolare temporaneamente informazioni, e di utilizzarle per svolgere compiti complessi come il ragionamento, la risoluzione di problemi e la comprensione del linguaggio.

Nella teoria dei modelli mentali, la memoria di lavoro è necessaria per:

  1. Costruire e mantenere modelli mentali:

La memoria di lavoro ci permette di immagazzinare le informazioni che percepiamo dall’ambiente e di utilizzarle per costruire modelli mentali che rappresentano la nostra comprensione del mondo. Questi modelli mentali possono includere informazioni su oggetti, persone, eventi, relazioni e concetti.

  1. Manipolare le informazioni:

La memoria di lavoro ci permette di manipolare le informazioni immagazzinate, come combinarle, separarle e trasformarle. Questo è necessario per svolgere compiti come il ragionamento, la risoluzione di problemi e la pianificazione.

  1. Integrare nuove informazioni:

La memoria di lavoro ci permette di integrare nuove informazioni con le informazioni già immagazzinate. Questo è necessario per aggiornare i nostri modelli mentali e per adattarci a un mondo in continua evoluzione.

  1. Monitorare il processo di ragionamento:

La memoria di lavoro ci permette di monitorare il nostro processo di ragionamento e di identificare eventuali errori o incongruenze. Questo ci permette di correggere i nostri errori e di migliorare la nostra comprensione del mondo.

Limiti della memoria di lavoro:

La memoria di lavoro ha una capacità limitata, il che significa che possiamo immagazzinare e manipolare solo un numero limitato di informazioni contemporaneamente. Questo può limitare la nostra capacità di ragionare e di risolvere problemi complessi.

Esempio:

Immagina di dover risolvere un problema di matematica che richiede di tenere a mente diverse informazioni, come le operazioni da svolgere, i numeri coinvolti e i risultati intermedi. La memoria di lavoro ti permette di immagazzinare queste informazioni e di manipolarle per trovare la soluzione al problema.

In sintesi:

La memoria di lavoro è un componente fondamentale della teoria dei modelli mentali. Essa ci permette di costruire, mantenere e manipolare modelli mentali, che sono necessari per svolgere compiti complessi come il ragionamento, la risoluzione di problemi e la comprensione del linguaggio.