Capitolo 2 - Il ragionamento deduttivo Flashcards

1
Q

Cos’è il ragionamento deduttivo?

A

Il ragionamento deduttivo è un processo mentale attraverso cui si elaborano o producono nuove conoscenze a partire da conoscenze già date. Le conoscenze date equivalgono alle premesse del ragionamento, mentre le nuove conoscenze rappresentano le conclusioni.

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2
Q

In cosa si differenzia il ragionamento deduttivo dal ragionamento induttivo?

A

Il ragionamento deduttivo si differenzia dal ragionamento induttivo in quanto la conclusione non aggiunge informazioni semantiche alle premesse. Nel ragionamento deduttivo, la conclusione è necessariamente vera se le premesse sono vere. Nel ragionamento induttivo, invece, la conclusione non è necessariamente vera, ma è solo probabile.

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3
Q

Quali sono gli schemi classici di inferenza deduttiva?

A

Gli schemi classici di inferenza deduttiva sono:

Modus ponens: Se p, allora q. P. Quindi q.
Modus tollens: Se p, allora q. Non q. Quindi non p.
Modus tollens indiretto: Se p, allora q. Non p. Quindi non q. (Fallacia della negazione dell’antecedente)
Modus ponens indiretto: Se p, allora q. Q. Quindi p. (fallacia dell’affermazione del conseguente)

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4
Q

Quali sono le fallacie del ragionamento deduttivo?

A

Le fallacie del ragionamento deduttivo sono argomentazioni che sembrano valide, ma in realtà non lo sono. Le fallacie più comuni sono:

Fallacia della negazione dell’antecedente: Se p, allora q. Non p. Quindi non q.
Fallacia dell’affermazione del conseguente: Se p, allora q. Q. Quindi p.

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5
Q

Come si può stabilire se un argomento logico è valido?

A

Si può stabilire se un argomento logico è valido utilizzando le tavole di verità. Le tavole di verità indicano lo stato di verità di una proposizione complessa a partire dai valori di verità (vero o falso) che possono assumere le proposizioni semplici che la compongono.

Esempio:

L’argomento logico seguente è valido:

Se piove, allora è bagnato.
Piove.
Quindi, è bagnato.
Per stabilire la validità di questo argomento, possiamo utilizzare la tavola di verità del condizionale.

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6
Q
  1. Quali sono i tre problemi fondamentali che ogni teoria del ragionamento deve risolvere?
A

-Problema della competenza: come è possibile che anche persone del tutto prive di un addestramento o conoscenze specifiche siano in grado di risolvere i problemi inferenziali deduttivi?
-Problema degli errori: perché commettiamo errori sistematici nel ragionamento deduttivo?
-Problema degli effetti del contenuto: perché le nostre prestazioni nel ragionamento deduttivo variano in funzione del contenuto e del contesto delle premesse?

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7
Q

Quale approccio al ragionamento deduttivo ha proposto una spiegazione in termini di logica mentale per il problema della competenza?

A

L’approccio della logica mentale postula l’esistenza di capacità logiche naturali in grado di far ragionare le persone in modo formalmente corretto. Secondo questo approccio, le persone sono dotate di un sistema di regole logiche innate che permettono loro di risolvere i problemi inferenziali deduttivi.

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8
Q

Quali sono alcuni esempi di errori sistematici che commettiamo nel ragionamento deduttivo?

A

Alcuni esempi di errori sistematici nel ragionamento deduttivo sono:

-Fallacia della negazione dell’antecedente: se p, allora q. Non p. Quindi, non q.
-Fallacia dell’affermazione del conseguente: se p, allora q. Q. Quindi, p.
-Effetto base rate: maggiore è la probabilità di un evento, minore è la probabilità di considerare plausibili le ipotesi che lo rendono meno probabile.
-Effetto framing: la stessa informazione può essere presentata in modo diverso, dando luogo a diverse interpretazioni e, di conseguenza, a diverse conclusioni.

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9
Q

Quali sono alcuni esempi di come il contenuto e il contesto delle premesse possono influenzare le nostre prestazioni nel ragionamento deduttivo?

A

Alcuni esempi di come il contenuto e il contesto delle premesse possono influenzare le nostre prestazioni nel ragionamento deduttivo sono:

Effetto del realismo: siamo più propensi a credere in conclusioni che sono realistiche, anche se non sono supportate dalle premesse.
Effetto dell’expertise: siamo più propensi a credere in conclusioni che sono fornite da persone che riteniamo esperte.
Effetto dell’ordine delle premesse: la prima premessa ha un peso maggiore sulle nostre conclusioni.
Effetto della familiarità: siamo più propensi a credere in conclusioni che sono familiari a noi.

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10
Q
  1. Qual è l’assunto fondamentale della teoria della logica mentale?
A

L’assunto fondamentale della teoria della logica mentale è che nella mente delle persone, comprese quelle che non hanno mai studiato la logica, vi sono delle regole formali (e quindi indipendenti dal contenuto delle premesse e dal contesto in cui queste sono poste) per trarre inferenze valide.

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11
Q
  1. Quali sono le evidenze che supportano la teoria della logica mentale?
A

Le evidenze che supportano la teoria della logica mentale includono:

La capacità delle persone di risolvere problemi di ragionamento deduttivo, anche se non hanno mai studiato la logica.
La presenza di un’universalità relativa nelle regole di inferenza utilizzate dalle persone di diverse culture e con diversi livelli di istruzione.
L’esistenza di una correlazione positiva tra le prestazioni in compiti di ragionamento deduttivo e la capacità di risolvere problemi di matematica e logica.

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12
Q

Quali sono le critiche alla teoria della logica mentale?

A

Le critiche alla teoria della logica mentale includono:

La scoperta di numerosi errori sistematici nel ragionamento deduttivo delle persone, anche di quelle che hanno ricevuto un’istruzione formale in logica.
La difficoltà di spiegare come le regole di inferenza formali possano essere utilizzate in modo flessibile per risolvere problemi concreti.

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13
Q

Quali sono i due problemi principali che la teoria della logica mentale deve affrontare?

A

-Problema degli errori: la teoria della logica mentale sostiene che le persone sono in grado di risolvere problemi di ragionamento deduttivo applicando regole formali astratte. Tuttavia, le persone commettono spesso errori di ragionamento, anche quando le premesse sono semplici e non richiedono sforzi mnestici o attentivi.

-Problema degli effetti del contenuto: la teoria della logica mentale sostiene che le regole di inferenza sono astratte e non dipendono dal contenuto delle premesse. Tuttavia, le prestazioni nei compiti di ragionamento deduttivo sono influenzate dal contenuto delle premesse.

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14
Q

Quali sono le spiegazioni che la teoria della logica mentale dà ai due problemi?

A

-Problema degli errori: la teoria della logica mentale sostiene che gli errori sono dovuti a fattori extra-logici, quali ad esempio la distrazione, la limitata capacità della memoria di lavoro, le credenze pregresse, la disattenzione, ecc.

-Problema degli effetti del contenuto: la teoria della logica mentale sostiene che gli effetti del contenuto sono dovuti all’azione delle norme che regolano la conversazione nel quotidiano, e cioè la pragmatica del linguaggio comune.

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15
Q

Quali sono le alternative alla teoria della logica mentale?

A

Una alternativa alla teoria della logica mentale è la teoria dei modelli mentali di Johnson-Laird. Secondo questa teoria, le inferenze deduttive non dipendono né dall’applicazione di regole formali e neppure dall’attivazione di meccanismi di inferenza specializzati a elaborare un solo tipo di informazione. Invece, le inferenze deduttive si basano sulla costruzione di modelli mentali delle situazioni descritte dalle premesse.

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16
Q

Quali sono le evidenze empiriche che supportano la teoria dei modelli mentali?

A

Le evidenze empiriche che supportano la teoria dei modelli mentali includono:

L’esistenza di effetti di contenuto che non possono essere spiegati da regole formali o da schemi pragmatici.
La capacità delle persone di risolvere problemi di ragionamento deduttivo anche quando le premesse sono complesse e richiedono sforzi mnestici o attentivi.
La capacità delle persone di risolvere problemi di ragionamento deduttivo anche quando le premesse sono contraddittorie.
In conclusione, la teoria dei modelli mentali offre una spiegazione più completa e coerente dei processi di ragionamento deduttivo rispetto alla teoria della logica mentale.

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17
Q

Ecco alcune domande di ripasso sul testo introduttivo alla teoria dei modelli mentali:

A

Concetti chiave:

Teoria dei modelli mentali: teoria che vede il ragionamento come un processo essenzialmente semantico, basato sulla costruzione e la revisione di modelli mentali o possibilità compatibili con il contenuto delle premesse.
Sistema 1: sistema mentale automatico, intuitivo e affettivo.
Sistema 2: sistema mentale controllato, deliberato e più cognitivo.
Relazioni tra i concetti:

La teoria dei modelli mentali si oppone alle teorie basate su regole inferenziali, poiché ritiene che il ragionamento sia un processo essenzialmente semantico.
La teoria dei modelli mentali può essere considerata una teoria del doppio processo, in quanto vede il ragionamento come il risultato dell’interazione tra il sistema 1 e il sistema 2.
Applicazioni pratiche:

La teoria dei modelli mentali può essere applicata alla comprensione del ragionamento umano, sia sul piano della competenza che della prestazione.
La teoria dei modelli mentali può essere applicata all’insegnamento del ragionamento, al fine di aiutare le persone a migliorare le proprie capacità di ragionamento deliberato.

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18
Q

Perché la teoria dei modelli mentali è importante?

A

La teoria dei modelli mentali è importante perché fornisce una spiegazione coerente del ragionamento umano, sia sul piano della competenza che della prestazione. In particolare, la teoria dei modelli mentali spiega come le persone siano in grado di ragionare su situazioni complesse e di evitare errori di ragionamento.

19
Q

In che modo la teoria dei modelli mentali è collegata alla teoria del doppio processo?

A

La teoria dei modelli mentali è collegata alla teoria del doppio processo in quanto vede il ragionamento come il risultato dell’interazione tra il sistema 1 e il sistema 2. Il sistema 1 è responsabile del ragionamento intuitivo, mentre il sistema 2 è responsabile del ragionamento deliberato.

20
Q

Come si può applicare la teoria dei modelli mentali in un contesto reale?

A

La teoria dei modelli mentali può essere applicata in diversi contesti reali, come ad esempio:

L’insegnamento del ragionamento: la teoria dei modelli mentali può essere utilizzata per aiutare le persone a migliorare le proprie capacità di ragionamento deliberato.
La risoluzione dei problemi: la teoria dei modelli mentali può essere utilizzata per aiutare le persone a identificare e valutare diverse soluzioni a un problema.
La comprensione del linguaggio: la teoria dei modelli mentali può essere utilizzata per comprendere come le persone costruiscono rappresentazioni mentali del significato del linguaggio.

21
Q

Quali sono i limiti della teoria dei modelli mentali?

A

La teoria dei modelli mentali ha avuto un notevole successo nell’ambito della ricerca sul ragionamento umano. Tuttavia, la teoria presenta anche alcuni limiti. Ad esempio, la teoria non è in grado di spiegare tutti i tipi di errori di ragionamento. Inoltre, la teoria non è in grado di spiegare come le persone siano in grado di ragionare su situazioni che non possono essere rappresentate in modo iconico.

22
Q

Quali sono le differenze tra i modelli mentali e le rappresentazioni proposizionali?

A

I modelli mentali e le rappresentazioni proposizionali sono due modi diversi di rappresentare le informazioni nel cervello. I modelli mentali sono rappresentazioni iconiche, mentre le rappresentazioni proposizionali sono rappresentazioni linguistiche. La teoria dei modelli mentali sostiene che i modelli mentali sono fondamentali per il ragionamento umano, mentre le rappresentazioni proposizionali svolgono un ruolo più secondario.

23
Q

In che modo i modelli mentali possono essere utilizzati per comprendere il linguaggio?

A

La teoria dei modelli mentali può essere utilizzata per comprendere come le persone costruiscono rappresentazioni mentali del significato del linguaggio. Quando una persona ascolta o legge una frase, costruisce un modello mentale della situazione che la frase descrive. Questo modello mentale viene utilizzato per comprendere il significato della frase.

24
Q

In che modo i modelli mentali possono essere utilizzati per la risoluzione dei problemi?

A

La teoria dei modelli mentali può essere utilizzata per comprendere come le persone identificano e valutano diverse soluzioni a un problema. Quando una persona deve risolvere un problema, costruisce un modello mentale della situazione problematica. Questo modello mentale viene utilizzato per identificare e valutare diverse soluzioni al problema.

25
Q

In che modo i modelli mentali possono essere utilizzati per l’insegnamento del ragionamento?

A

La teoria dei modelli mentali può essere utilizzata per aiutare le persone a migliorare le proprie capacità di ragionamento deliberato. Un insegnante può utilizzare la teoria dei modelli mentali per aiutare gli studenti a comprendere come costruire modelli mentali di situazioni complesse.

26
Q
  1. Quali sono i quattro aspetti che la teoria dei modelli mentali prevede per il processo inferenziale?
A

I quattro aspetti che la teoria dei modelli mentali prevede per il processo inferenziale sono:

-La fase della comprensione, nella quale il soggetto costruisce, sulla base della conoscenza del linguaggio e di quella del mondo reale, una rappresentazione sintetica del contenuto delle premesse.
-La fase di integrazione dei significati delle premesse, nella quale tutti i modelli costruiti dalle stesse premesse vengono integrati in un unico modello che rappresenti efficacemente il significato delle premesse.
-La fase di generazione di una conclusione, nella quale viene prodotta una prima conclusione che sia la descrizione economica del modello integrato delle premesse e in cui viene affermato qualche cosa di nuovo rispetto alle premesse stesse.
-La fase della validazione, nella quale si ricercano nuove rappresentazioni o modelli mentali alternativi (cioè modelli mentali impliciti) in cui la prima conclusione tratta può rivelarsi falsa.

27
Q

In che modo la teoria dei modelli mentali spiega la competenza e gli errori nel ragionamento deduttivo?

A

La teoria dei modelli mentali spiega la competenza e gli errori nel ragionamento deduttivo a partire dal principio secondo cui le persone costruiscono modelli mentali delle premesse, che rappresentano le possibilità compatibili con quanto affermato nelle premesse.

La competenza è spiegata dal fatto che le persone sono in grado di costruire modelli mentali accurati e completi delle premesse. Gli errori sono invece spiegati dal fatto che le persone possono costruire modelli mentali incompleti o non accurati, oppure possono non validare la conclusione derivata dai modelli mentali costruiti.

Ad esempio, la teoria dei modelli mentali spiega l’errore di tipo modus tollens in cui la premessa minore è falsa (fallacia di non sequitur) dal fatto che le persone possono costruire un modello mentale della premessa minore che non includa la contingenza falsa indicata nella premessa. In questo caso, la conclusione derivata dal modello mentale è falsa, ma la persona non si accorge dell’errore perché il modello mentale non include la contingenza falsa

28
Q

In che modo la teoria dei modelli mentali spiega gli effetti del contenuto nel ragionamento deduttivo?

A

La teoria dei modelli mentali spiega gli effetti del contenuto nel ragionamento deduttivo dal fatto che le conoscenze pregresse delle persone possono influenzare la costruzione dei modelli mentali delle premesse.

Ad esempio, la teoria dei modelli mentali spiega il fenomeno dell’affermazione del conseguente dal fatto che le persone tendono a costruire modelli mentali delle premesse che includano la contingenza indicata dal conseguente. In questo caso, la conclusione derivata dal modello mentale è falsa, ma la persona non si accorge dell’errore perché il modello mentale include la contingenza che la persona ritiene vera.

29
Q

In che modo la teoria dei modelli mentali si confronta con la teoria della logica mentale?

A

La teoria dei modelli mentali si confronta con la teoria della logica mentale in diversi punti.

Innanzitutto, la teoria dei modelli mentali non prevede l’uso di regole inferenziali, come invece prevede la teoria della logica mentale. La teoria dei modelli mentali sostiene che il ragionamento deduttivo è un processo semantico, che si basa sulla costruzione e sulla revisione di modelli mentali.

In secondo luogo, la teoria dei modelli mentali è in grado di spiegare fenomeni che la teoria della logica mentale non riesce a spiegare, come ad esempio le inferenze illusorie e gli effetti del contenuto.

In terzo luogo, la teoria dei modelli mentali è stata supportata da una serie di ricerche sperimentali, mentre la teoria della logica mentale ha trovato un supporto sperimentale meno solido.

In conclusione, la teoria dei modelli mentali è un modello del ragionamento deduttivo che è in grado di spiegare in modo più completo e accurato i fenomeni osservati negli studi sperimentali.

30
Q

Quali sono i due principi che la teoria dei modelli mentali assume per spiegare il ragionamento deduttivo?

A

La teoria dei modelli mentali assume due principi per spiegare il ragionamento deduttivo:

Principio di verità: le persone tendono a costruire modelli mentali che rappresentano solo le possibilità vere, e non quelle false.
Principio di novità: le persone tendono a generare conclusioni che affermano qualcosa di nuovo rispetto alle premesse.

31
Q

Quale è la differenza tra modelli mentali espliciti e impliciti?

A

I modelli mentali espliciti sono quelli che vengono costruiti e mantenuti in memoria di lavoro. I modelli mentali impliciti, invece, sono quelli che vengono costruiti e poi dimenticati.

32
Q

In che modo la teoria dei modelli mentali spiega la tendenza delle persone a commettere errori di ragionamento deduttivo?

A

La teoria dei modelli mentali spiega la tendenza delle persone a commettere errori di ragionamento deduttivo a partire dal principio di verità. Se le persone costruiscono modelli mentali incompleti o non accurati, è più probabile che commettano errori.

Ad esempio, la teoria dei modelli mentali spiega l’errore di tipo modus tollens in cui la premessa minore è falsa (fallacia di non sequitur) dal fatto che le persone possono costruire un modello mentale della premessa minore che non includa la contingenza falsa indicata nella premessa. In questo caso, la conclusione derivata dal modello mentale è falsa, ma la persona non si accorge dell’errore perché il modello mentale non include la contingenza falsa.

33
Q

n che modo la teoria dei modelli mentali spiega gli effetti del contenuto nel ragionamento deduttivo?

A

La teoria dei modelli mentali spiega gli effetti del contenuto nel ragionamento deduttivo a partire dal fatto che le conoscenze pregresse delle persone possono influenzare la costruzione dei modelli mentali delle premesse.
Ad esempio, la teoria dei modelli mentali spiega il fenomeno dell’affermazione del conseguente dal fatto che le persone tendono a costruire modelli mentali delle premesse che includano la contingenza indicata dal conseguente. In questo caso, la conclusione derivata dal modello mentale è falsa, ma la persona non si accorge dell’errore perché il modello mentale include la contingenza che la persona ritiene vera

34
Q

In che modo la teoria dei modelli mentali si confronta con la teoria della logica mentale?

A

La teoria dei modelli mentali si confronta con la teoria della logica mentale in diversi punti.

Regole inferenziali: la teoria dei modelli mentali non prevede l’uso di regole inferenziali, come invece prevede la teoria della logica mentale. La teoria dei modelli mentali sostiene che il ragionamento deduttivo è un processo semantico, che si basa sulla costruzione e sulla revisione di modelli mentali.
Inferenze illusorie: la teoria dei modelli mentali è in grado di spiegare fenomeni che la teoria della logica mentale non riesce a spiegare, come ad esempio le inferenze illusorie.
Sostegno sperimentale: la teoria dei modelli mentali è stata supportata da una serie di ricerche sperimentali, mentre la teoria della logica mentale ha trovato un supporto sperimentale meno solido.
In conclusione, la teoria dei modelli mentali è un modello del ragionamento deduttivo che è in grado di spiegare in modo più completo e accurato i fenomeni osservati negli studi sperimentali.

35
Q

Che tipo di conoscenze si ottengono con il ragionamento deduttivo?

A

Con il ragionamento deduttivo si ottengono conoscenze necessarie, ovvero conoscenze che devono essere vere se le premesse sono vere. Ad esempio, se la premessa è “Se piove, le strade sono bagnate”, la conclusione “Se le strade sono bagnate, piove” è una conoscenza necessaria.

Il ragionamento deduttivo è quindi utile per derivare conclusioni certe, ovvero conclusioni che non possono essere false. Questo lo rende un importante strumento per la risoluzione di problemi, la verifica di ipotesi e la comprensione del mondo che ci circonda.

Ecco alcuni esempi di conoscenze che si possono ottenere con il ragionamento deduttivo:

Le conoscenze logiche, come ad esempio “Se A è vero e B è vero, allora A e B sono veri”.
Le conoscenze matematiche, come ad esempio “Se un numero è pari, allora la sua somma con un altro numero pari è pari”.
Le conoscenze scientifiche, come ad esempio “Se la temperatura di un gas aumenta, la pressione del gas aumenta”.
Le conoscenze di senso comune, come ad esempio “Se un oggetto è in aria, allora cade”.
In generale, il ragionamento deduttivo è un processo mentale che ci permette di arrivare a conclusioni certe sulla base di conoscenze già acquisite. È un processo fondamentale per la nostra comprensione del mondo e per la risoluzione dei problemi.
///////////////////////////////////////////////////
Certo, ecco una possibile risposta alla domanda “Che tipo di conoscenze si ottengono con il ragionamento deduttivo?” basata sulle informazioni che mi hai fornito:

Con il ragionamento deduttivo, basato sulla costruzione di modelli mentali, si ottengono conoscenze necessarie, ovvero conoscenze che devono essere vere se le premesse sono vere.

Questa risposta è coerente con le informazioni contenute nel testo che mi hai fornito. In particolare, il principio di verità della teoria dei modelli mentali afferma che le persone tendono a costruire modelli mentali che rappresentano solo le possibilità vere, e non quelle false. Pertanto, le conclusioni che si traggono da questi modelli sono necessariamente vere, se le premesse sono vere.

Ad esempio, se la premessa è “Se piove, le strade sono bagnate”, il modello mentale che una persona costruirà sarà quello di una strada bagnata. La conclusione “Se le strade sono bagnate, piove” è quindi una conoscenza necessaria, perché deve essere vera se la premessa è vera.

Naturalmente, è importante notare che il ragionamento deduttivo è valido solo se le premesse sono vere. Se le premesse sono false, anche le conclusioni saranno false.

36
Q

Secondo la logica classica se le premesse sono vere come è la conclusione?

A

Secondo la logica classica, se le premesse sono vere, la conclusione è necessariamente vera. Questo perché la logica classica si basa sul principio di non contraddizione, che afferma che una proposizione non può essere vera e falsa allo stesso tempo.

Ad esempio, se le premesse sono “Se piove, le strade sono bagnate” e “Oggi piove”, la conclusione “Oggi le strade sono bagnate” è necessariamente vera. Questo perché, se le premesse sono vere, allora la prima premessa afferma che le strade sono bagnate se piove, e la seconda premessa afferma che oggi piove. Pertanto, le strade devono essere bagnate oggi.

Naturalmente, questo vale solo se le premesse sono vere. Se le premesse sono false, anche la conclusione può essere falsa. Ad esempio, se le premesse sono “Se piove, le strade sono bagnate” e “Oggi non piove”, la conclusione “Oggi le strade sono bagnate” è falsa. Questo perché la prima premessa afferma che le strade sono bagnate se piove, ma la seconda premessa afferma che oggi non piove. Pertanto, le strade non devono essere bagnate oggi.

In conclusione, secondo la logica classica, se le premesse sono vere, la conclusione è necessariamente vera. Questo perché la logica classica si basa sul principio di non contraddizione.

37
Q

Che cosa riguarda il problema della competenza?

A

Il problema della competenza riguarda la capacità delle persone di ragionare in modo deduttivo in modo accurato e preciso. È un problema complesso, perché coinvolge diversi fattori, tra cui le conoscenze del soggetto, le sue abilità cognitive e le caratteristiche del ragionamento da svolgere.

Secondo la teoria dei modelli mentali, il problema della competenza riguarda la capacità delle persone di costruire modelli mentali accurati e completi delle premesse. Se le persone costruiscono modelli mentali incompleti o non accurati, è più probabile che commettano errori di ragionamento deduttivo.

Ad esempio, se la premessa è “Se piove, le strade sono bagnate”, un modello mentale accurato includerà la possibilità che le strade siano bagnate sia se piove sia se non piove. Un modello mentale incompiuto, invece, potrebbe includere solo la possibilità che le strade siano bagnate se piove. In questo caso, la persona potrebbe commettere l’errore di concludere che “Se le strade sono bagnate, piove”.

Il problema della competenza è un problema importante, perché può avere un impatto significativo sulla capacità delle persone di risolvere problemi, prendere decisioni e comprendere il mondo che le circonda.

Ecco alcuni esempi di come il problema della competenza può manifestarsi nel ragionamento deduttivo:

Effetto del contenuto: le persone tendono a commettere più errori di ragionamento deduttivo quando le premesse riguardano argomenti che conoscono o che trovano interessanti. Questo perché le conoscenze pregresse delle persone possono influenzare la costruzione dei modelli mentali delle premesse.
Effetto dell’età: le persone tendono a migliorare la loro capacità di ragionamento deduttivo con l’età. Questo perché le abilità cognitive delle persone maturano con l’età.
Effetto del training: le persone possono migliorare la loro capacità di ragionamento deduttivo con il training. Questo perché il training può aiutare le persone a sviluppare strategie di ragionamento più efficaci.
La ricerca sul problema della competenza è un campo attivo di studio. I ricercatori stanno cercando di capire meglio quali fattori influenzano la competenza nel ragionamento deduttivo e come migliorare la capacità delle persone di ragionare in modo accurato e preciso.

38
Q

Su quale presupposto si basa l’approccio della logica mentale?

A

Prima dell’introduzione dei modelli mentali, il presupposto fondamentale dell’approccio della logica mentale era che le persone ragionano mentalmente applicando regole logiche alle premesse.

Queste regole logiche sono regole che definiscono come le proposizioni possono essere collegate tra loro per formare nuove proposizioni. Ad esempio, una regola logica comune è la regola del condizionale, che afferma che se una proposizione è vera, allora la sua implicazione è anche vera.

Secondo questo presupposto, le persone ragionano deduttivamente applicando regole logiche alle premesse per formare conclusioni. Ad esempio, se le premesse sono “Se piove, le strade sono bagnate” e “Oggi piove”, la conclusione “Oggi le strade sono bagnate” è derivata applicando la regola del condizionale alla prima premessa.

Tuttavia, questo presupposto è stato messo in discussione da diversi studi sperimentali, che hanno dimostrato che le persone non sempre applicano le regole logiche in modo rigoroso. Ad esempio, le persone tendono a commettere errori di ragionamento deduttivo, come ad esempio le inferenze illusorie.

In risposta a queste critiche, i ricercatori hanno proposto l’approccio dei modelli mentali, che presuppone che le persone ragionano mentalmente costruendo rappresentazioni mentali delle premesse.

In conclusione, prima dell’introduzione dei modelli mentali, il presupposto fondamentale dell’approccio della logica mentale era che le persone ragionano mentalmente applicando regole logiche alle premesse. Tuttavia, questo presupposto è stato messo in discussione da diversi studi sperimentali, che hanno portato all’introduzione dell’approccio dei modelli mentali.

39
Q

Come spiega la logica mentale gli errori legati al contenuto?

A

Prima dell’introduzione dei modelli mentali, la logica mentale spiegava gli errori legati al contenuto in base alla possibilità che le persone applicassero regole logiche in modo impreciso o incompleto.

Ad esempio, se la premessa è “Se piove, le strade sono bagnate”, una regola logica valida è la regola del condizionale, che afferma che se una proposizione è vera, allora la sua implicazione è anche vera.

Secondo questo presupposto, una persona che commette l’errore di concludere che “Se le strade sono bagnate, piove” ha applicato la regola del condizionale in modo impreciso o incompleto. In particolare, la persona ha ignorato la possibilità che le strade siano bagnate anche se non piove.

Tuttavia, questo presupposto è stato messo in discussione da diversi studi sperimentali, che hanno dimostrato che le persone non sempre applicano le regole logiche in modo rigoroso. Ad esempio, le persone tendono a commettere errori di ragionamento deduttivo anche quando le regole logiche sono semplici e intuitive.

In risposta a queste critiche, i ricercatori hanno proposto l’approccio dei modelli mentali, che presuppone che le persone ragionano mentalmente costruendo rappresentazioni mentali delle premesse.

Secondo l’approccio dei modelli mentali, gli errori legati al contenuto possono essere spiegati in base alla possibilità che le persone costruiscano rappresentazioni mentali delle premesse che non siano accurate o complete.

Ad esempio, una persona che commette l’errore di concludere che “Se le strade sono bagnate, piove” potrebbe avere costruito una rappresentazione mentale delle premesse che include solo la possibilità che le strade siano bagnate se piove.

In questo caso, la persona ha ignorato la possibilità che le strade siano bagnate anche se non piove.

Quindi, sia prima che dopo l’introduzione dei modelli mentali, la logica mentale ha spiegato gli errori legati al contenuto in base alla possibilità che le persone abbiano costruito rappresentazioni mentali delle premesse che non siano accurate o complete.

Tuttavia, l’approccio dei modelli mentali offre una spiegazione più completa e accurata di questi errori, perché tiene conto del fatto che le persone non sempre applicano le regole logiche in modo rigoroso.

40
Q

Che cosa afferma la teoria degli schemi pragmatici di ragionamento?

A

La teoria degli schemi pragmatici di ragionamento, proposta da Patricia Cheng e Keith Holyoak nel 1985, sostiene che gli esseri umani siano dotati di un repertorio di schemi di ragionamento che sono specifici per determinate classi di situazioni. Questi schemi sono attivati dal contenuto delle premesse e guidano il ragionamento verso una conclusione coerente con le conoscenze pregresse del soggetto.

La teoria degli schemi pragmatici di ragionamento si basa sull’idea che il ragionamento umano sia un processo di natura cognitiva, che coinvolge l’uso di schemi mentali. Questi schemi sono rappresentazioni di conoscenze che guidano il ragionamento verso una conclusione coerente con tali conoscenze.

Nel caso specifico degli schemi pragmatici di ragionamento, questi sono attivati dal contenuto delle premesse e guidano il ragionamento verso una conclusione che è coerente con le conoscenze pregresse del soggetto. Ad esempio, se una persona viene presentata con la seguente regola:

Se vuoi vedere il film, devi pagare il biglietto.

e con la seguente informazione:

Hai visto il film.

la persona sarà indotta a concludere che ha pagato il biglietto. Questa conclusione è coerente con la conoscenza pregressa della persona che, in generale, per vedere un film è necessario pagare il biglietto.

La teoria degli schemi pragmatici di ragionamento è stata utilizzata per spiegare una serie di fenomeni, tra cui:

L’effetto di facilitazione del contenuto: il fatto che le persone siano più propense a ragionare correttamente quando le premesse sono congruenti con le loro conoscenze pregresse.
Gli errori deduttivi: il fatto che le persone commettano errori di ragionamento, come la fallacia della negazione dell’antecedente, quando le premesse sono incongruenti con le loro conoscenze pregresse.
La teoria degli schemi pragmatici di ragionamento è una teoria che ha avuto un notevole impatto sulla ricerca sul ragionamento umano. Essa ha contribuito a spiegare una serie di fenomeni che erano altrimenti difficili da comprendere.

41
Q

Secondo la teoria dei modelli mentali che cosa si assume che accada quando ragioniamo?

A

Secondo la teoria dei modelli mentali, quando ragioniamo, costruiamo modelli mentali delle situazioni o dei problemi a cui dobbiamo rispondere. I modelli mentali sono rappresentazioni simboliche che includono immagini e simboli per rappresentare anche concetti difficilmente visualizzabili.

La teoria dei modelli mentali assume che le persone ragionino in quattro fasi:

Comprensione: il soggetto comprende le premesse del problema e costruisce un modello mentale di ciascuna premessa.
Integrazione: il soggetto integra i modelli mentali delle premesse per costruire un modello mentale integrato del problema.
Generazione di una conclusione: il soggetto genera una conclusione che è una descrizione economica del modello mentale integrato.
Validazione: il soggetto cerca controesempi della conclusione per verificare la sua correttezza.
La teoria dei modelli mentali è in grado di spiegare sia la competenza che gli errori di ragionamento, nonché gli effetti del contenuto e del contesto.

In particolare, la teoria dei modelli mentali spiega la competenza di ragionamento in quanto i modelli mentali sono in grado di rappresentare tutte le possibili situazioni compatibili con le premesse. Questo consente di trarre inferenze valide, anche in presenza di problemi complessi.

La teoria dei modelli mentali spiega anche gli errori di ragionamento in quanto le persone tendono a costruire modelli mentali che rappresentano solo le situazioni vere, ignorando le situazioni false. Questo può portare a trarre inferenze errate, come ad esempio la fallacia dell’affermazione del conseguente.

Infine, la teoria dei modelli mentali spiega gli effetti del contenuto e del contesto in quanto le conoscenze pregresse delle persone possono indurre a costruire modelli mentali che sono più o meno favorevoli a determinate conclusioni. Ad esempio, se una persona crede che tutti i cani con le pulci si grattano, è più probabile che tiri la conclusione che un cane che si gratta abbia le pulci.

42
Q

Che cosa si ricerca nella fase della validazione?

A

Nella fase della validazione, si ricercano i controesempi della conclusione a cui si è giunti nella fase precedente.

Un controesempio è una possibilità che è coerente con le premesse, ma non con la conclusione. Se si trova un controesempio, significa che la conclusione è falsa.

La ricerca dei controesempi è importante perché consente di verificare la correttezza della conclusione. Se la conclusione è valida, non dovrebbe essere possibile trovare un controesempio.

Nella teoria dei modelli mentali, la ricerca dei controesempi viene effettuata immaginando possibili situazioni che non sono coerenti con la conclusione. Se si trova una situazione in cui la conclusione non è vera, allora la conclusione è falsa.

43
Q

A che cosa è dovuto il fenomeno delle inferenze illusorie?

A

Il fenomeno delle inferenze illusorie è dovuto alla tendenza delle persone a costruire modelli mentali che rappresentano solo le situazioni vere, ignorando le situazioni false. Questo fenomeno è stato studiato in particolare da Peter Wason [1968], che ha proposto il seguente problema:

> Premessa 1: Se un numero è divisibile per 3, allora la somma delle sue cifre è divisibile per 3.
Premessa 2: 15 è divisibile per 3.
Conclusione?

La risposta corretta è che “non è possibile dire nulla sulla conclusione”. Tuttavia, la maggior parte delle persone risponde erroneamente che la conclusione corretta è “la somma delle cifre di 15 è divisibile per 3”.

La teoria dei modelli mentali spiega questo fenomeno in quanto le persone tendono a costruire un unico modello mentale che rappresenta la situazione vera, in cui la somma delle cifre di 15 è divisibile per 3. Questo modello mentale è coerente con le premesse, quindi le persone lo considerano valido.

Tuttavia, questo modello mentale non rappresenta tutte le possibili situazioni che sono compatibili con le premesse. In particolare, non rappresenta la situazione falsa, in cui la somma delle cifre di 15 non è divisibile per 3.

Se le persone costruissero un modello mentale che rappresentasse anche questa situazione falsa, sarebbero in grado di vedere che la conclusione “la somma delle cifre di 15 è divisibile per 3” non è valida.

Altri fattori che possono contribuire al fenomeno delle inferenze illusorie sono:

  • La mancanza di attenzione alle premesse: se le persone non prestano attenzione a tutte le premesse, è più probabile che costruiscano modelli mentali incompleti o incoerenti.
  • Le conoscenze pregresse: le conoscenze pregresse possono influenzare il modo in cui le persone costruiscono i modelli mentali. Se le conoscenze pregresse sono incompatibili con le premesse, è più probabile che le persone costruiscano modelli mentali che sono incoerenti con le premesse.
  • La complessità del problema: i problemi più complessi sono più difficili da comprendere e possono portare a inferenze illusorie.