Capitolo 1 Flashcards
- A cos’è dovuto il monopolio naturale:
A) All’andamento decrescente del costo unitario nel tratto rilevante della domanda per la forte incidenza dei costi fissi.
B) Alla costante del costo marginale.
C) All’andamento crescente del costo unitario nel tratto rilevante della domanda per la forte incidenza dei costi.
D) Al fatto che i costi marginali eccedono i costi medi a cause degli elevati costi fissi.
A) All’andamento decrescente del costo unitario nel tratto rilevante della domanda per la forte incidenza dei costi fissi.
- Cosa evidenzia il dilemma di Triffin?
- le difficoltà di perseguire simultaneamente l’equilibrio della bilancia dei pagamenti e del pieno impiego
- le difficoltà che si frappongono a un paese che voglia rivolgersi al fondo monetario internazionale per un prestito, senza dover subire condizionamenti nella gestione della politica economica interna.
- Un difetto del sistema a cambio aureo: se il contenuto in oro della moneta di riserva è mantenuto costante, il sistema rischia di non fornire sufficiente liquidità internazionale.
- I problemi di sostenibilità del debito pubblico.
Un difetto del sistema a cambio aureo: se il contenuto in oro della moneta di riserva è mantenuto costante, il sistema rischia di non fornire sufficiente liquidità internazionale.
7.Quando si parla di beni pubblici impuri?
- Quando i beni possono avere diversi gradi di non rivalità e non escludibilità
-quando la natura di bene pubblico dipende dalle condizioni dei mercati e dai livelli tecnologici raggiunti.
-Quando per essi lo Stato vuole assicurare un certo livello di consumo, al di là e al di sopra della quantità che ne
viene autonomamente domandata dai vari individui.
-Quando si parla di beni associati a situazioni nelle quali l’azione di un operatore causa vantaggi o danni ad altri senza che percio si paghi un prezzo
- Quando i beni possono avere diversi gradi di non rivalità e non escludibilità
- Quale tra queste affermazioni può essere considerata keynesiana?
- un aumento della quantità di moneta in circolazione comporta un immediato pari aumento nel livello dei prezzi.
- La spesa per investimenti delle imprese dipende dalle aspettative e dagli umori degli imprenditori (animal
spirits) .
- La disoccupazione è sempre volontaria.
- Il sistema capitalistico è in grado di realizzare equilibri ottimali e stabili (piena occupazione)
- La spesa per investimenti delle imprese dipende dalle aspettative e dagli umori degli imprenditori (animal
spirits) .
- Quale tra queste affermazioni può essere considerata keynesiana?
- Il sistema capitalistico è in grado di realizzare equilibri ottimali e stabili (piena occupazione)
- Il sistema capitalistico non è in grado di assicurare stabilità e piena occupazione.
- Un aumento della quantità di moneta in circolazione comporta un immediato pari aumento nel livello dei prezzi.
- L’intervento pubblico è inefficace o dannoso (causa instabilità)
- Il sistema capitalistico non è in grado di assicurare stabilità e piena occupazione.
- Quale tra queste affermazioni può essere considerata keynesiana?
- Variazioni dei salari nominali risolvono il problema della disoccupazione.
- Il sistema capitalistico è in grado di realizzare equilibri ottimali e stabili (piena occupazione).
- un aumento della quantità di moneta in circolazione comporta un pari aumento nel livello dei prezzi.
- La velocità di circolazione della moneta è pro ciclica (cresce nelle espansioni e si riduce durante le recessioni.)
-La velocità di circolazione della moneta è pro ciclica (cresce nelle espansioni e si riduce durante le recessioni.)
- I keynesiani hanno una:
- visione liberista contro l’intervento pubblico evidenziano l’efficienza del mercato
- visione liberista contro l’intervento pubblico evidenziano l’efficienza del mercato e/o i fallimenti pubblici
- visione a favore dell’intervento pubblico evidenziano i fallimenti del mercato
- visione a favore dell’intervento pubblico evidenziano i fallimenti del mercato e/o i fallimenti pubblici
-visione a favore dell’intervento pubblico evidenziano i fallimenti del mercato
- Quale tra le seguenti può essere definita come una politica dei redditi istituzionale?
-Contenimeto delle dinamiche inflazionistiche “premiato dal governo attraverso incentivi fiscali
-Aggravi fiscali o premi fiscali in funzione delle politiche di prezzo adottate dalle imprese (tax-based
income policies).
-Blocco dei salari
-Obbligo esplicito di cooperazione o almeno arbitrato finale
-Obbligo esplicito di cooperazione o almeno arbitrato finale
- Quale tra le seguenti può essere definita come una politica dei redditi istituzionale?
- Scambio economico (vantaggi fiscali e economici per le parti che si accordato)
- Aggravi fiscali o premi fiscali in funzione delle politiche di prezzo adottate dalle imprese (tax-based income
policies)
- Contenimento delle dinamiche inflazionistiche premiato dal governo attraverso incentivi fiscali
- Blocco dei salari
- Scambio economico (vantaggi fiscali e economici per le parti che si accordato)
- Quale tra le seguenti può essere definita come una politica dei redditi istituzionale?
-Scambio politico (partecipazione del governo con propri impegni all’accordo patto sociale)
-Aggravi fiscali o premi fiscali in funzione delle politiche di prezzo adottate dalle imprese (tax-based income
policies)
-Contenimento delle dinamiche inflazionistiche premiato dal governo attraverso incentivi fiscali
-Blocco dei salari
-Scambio politico (partecipazione del governo con propri impegni all’accordo patto sociale)
- Quali sono gli effetti di un dazio sul prezzo interno?
-I consumatori interni troveranno più conveniente domandare il bene sul mercato estero B, nel mercato interno,
si creerà quindi un eccesso di offerta che spingerà il prezzo verso il basso.
-I PRODUTTORI INTERNI TROVERANNO PIÙ CONVENIENTE OFFRIRE IL BENE SUL MERCATO ESTERO, NEL MERCATO
INTERNO, SI CREERÀ QUINDI UN ECCESSO DI DOMANDA CHE SPINGERÀ IL PREZZO VERSO L’ALTO.
-I produttori esteri non troveranno più conveniente offrire il bene sul mercato interno, nel mercato interno, si
creerà quindi un eccesso di domanda che spingerà il prezzo verso l’alto.
-I consumatori esteri non troveranno più conveniente domandare il bene sul mercato interno; nel mercato
interno, si creerà quindi un eccesso di offerta che spingerà il prezzo verso il basso.
-I produttori esteri non troveranno più conveniente offrire il bene sul mercato interno, nel mercato interno, si
creerà quindi un eccesso di domanda che spingerà il prezzo verso l’alto.
- Su quale fondamento si basa l’idea riconducibile a Schumpeter secondo la quale l’innovazione sarebbe favorita in mercati caratterizzqati da elevato grado di concentrazione
-dversamente dalla concorrenza dove si considera solo il profitto addizionale il monopolista considera l’intero profitto della nuova tecnologia alti profitti del monopolista sono un incentivo all’adozione di nuove tecnologie
-il monopolista considera solo profitto addizionale della nuova tecnologia, alti profitti del monopolista (senza
innovare) sono un disincentivo all’adozione di nuove tecnologie.
-diversamente della concorrenza dove si considera solo il profitto addizionale il monopolista considera l’intero
profitto della nuova tecnologia, quindi, solo in presenza di potere di mercato si potrà sfruttare il vantaggio di
cpsto derivante dall’innovazione.
-Le innovazioni tecnologiche richiedono investimenti ingenti in ricerca, quindi, solo in presenza di potere di
mercato si potrà sfruttare il vantaggio di costo derivante dall’innovazione.
-Le innovazioni tecnologiche richiedono investimenti ingenti in ricerca, quindi, solo in presenza di potere di
mercato si potrà sfruttare il vantaggio di costo derivante dall’innovazione.
- Cosa afferma il criterio paretiano?
-Il benessere sociale in uno Stato del mondo A è maggiore di quello in uno stato B se almeno un individuo sta
meglio in A che in B senza che nessun altro stia peggio.
-Uno stato del mondo è un ottimo paretiano se non ne esiste un altro in cui un individuo sta meglio e nessun
altro stia peggio.
-Assumendo un insieme completo di mercati, un equilibrio concorrenziale, se esiste, è un ottimo paretiano.
-Assumendo un insieme completo di mercati, ogni posizione di ottimo paretiano può essere realizzata come
equilibrio concorrenziale previa un’appropriata redistribuzione delle risorse tra individui
-Il benessere sociale in uno Stato del mondo A è maggiore di quello in uno stato B se almeno un individuo sta
meglio in A che in B senza che nessun altro stia peggio.
- Cosa si intende per politica monetaria accomodante?
-Aumentare la base monetaria in modo da ridurre il tasso di interesse iniziale per sostenere laueto del eddito
indotto dalla maggiore spesa pubblica.
-Aumentare la base monetaria in modo da assicurare l’invarianza del tasso di interesse malgrado l’aumento di
domanda di moneta indotto dalla maggiore spesa pubblica.
-Ridurre la base monetaria in modo da assicurare l’invarianza del tasso di interesse , a seguito dell’aumento di
domanda di moneta indotto dalla maggiore spesa pubblica
-Ridurre la base monetaria in modo da assicurare l’invarianza del tasso di interesse iniziale per sostenere l’aumento del reddito
indotto dalla maggiore spesa pubblica.
-Aumentare la base monetaria in modo da assicurare l’invarianza del tasso di interesse malgrado l’aumento di
domanda di moneta indotto dalla maggiore spesa pubblica.
- Chi sono gli intermediari finanziari? Soggetti che mettono in collegamento le unità in:
- deficit, che risparmiano con le unità in surplus che domandano credito
- surplus, che risparmiano (famiglie) con le unità in deficit (imprese), che domandano credito
- surplus, che domandano credito con le unità in deficit, che risparmiano.
- deficit, che domandano credito con le unità in surplus, che risparmiano.
-surplus, che risparmiano (famiglie) con le unità in deficit (imprese), che domandano credito
- Cosa si intende per aspettative razionali? Gli operatori hanno aspettative razionali:
-Nel senso che le informazioni su cui basano le proprie scelte e formano le proprie aspettative sono complete.
-nel senso che sfruttano tutte le informazioni disponibili, che non necessariamente sono complete.
-quando indovinano correttamente le previsioni su variabili rilevanti per i loro problemi di massimizzazione o
minimizzazione.
-nel senso che non sbagliano mai le proprie previsioni.
-nel senso che sfruttano tutte le informazioni disponibili, che non necessariamente sono complete.
- Come le politiche macroeconomiche possono influire sulle partite correnti attraverso variazioni della
domanda interna?
-Dato un avanzo, solo se vale Marshall Lerner, una politica espansiva aumenta Y e quindi le importazioni e
riducendo l’avanzo.
-Dato un avanzo, una politica espansiva aumenta Y e quindi riduce le esportazioni riducendo l’avanzo.
-Dato un avanzo, una politica espansiva aumenta Y e e quindi le importazioni riducendo l’avanzo.
-Dato un avanzo, solo se vale Marshall Lerner, una politica espansiva aumenta Y e quindi riduce le esportazioni
riducendo l’avanzo.
-Dato un avanzo, una politica espansiva aumenta Y e e quindi le importazioni riducendo l’avanzo.
- La crescita delle spese sociali verificatisi storicamente nella generalità dei paesi sviluppati è spiegata
anche:
-dal fatto che la richiesta di beni e servizi sociali ha avuto una crescita proporzionale a quella del reddito pro
capite
-dal fatto che la produzione di beni e servizi sociali è intrinsecamente meno idonea ad usufruire dei miglioramenti
produttivi indotti dallo sviluppo tecnologico
-dal fatto che la richiesta di beni e servizi sociali avuto una crescita proporzionale a quella demografica
-dal fatto che la produzione di beni e servizi sociali si è accompagnata allo sviluppo tecnologico che ha pervaso
tutti i settori produttivi
-dal fatto che la produzione di beni e servizi sociali è intrinsecamente meno idonea ad usufruire dei miglioramenti
produttivi indotti dallo sviluppo tecnologico
- Nella seguente rappresentazione del modello IS/LM, cosa indica la grandezza C?
(1) Y= C + I + G
(2) C= c •Y
(3) I= 𝑙 − 𝑎∙𝑖
0
(4) M/p= k•Y +𝑙 − v∙i
0
-Un parametro
-Una variabile endogena
-Uno disturbo stocastico (shock)
-Una variabile esogena
-Una variabile endogena
- Nella seguente rappresentazione del modello IS/LM, cosa indica la grandezza Y?
(1) Y= C + I + G
(2) C= c •Y
(3) I= 𝑙 − 𝑎∙𝑖
0
(4) M/p= k•Y +𝑙 − v∙i
0
-Un parametro
-Una variabile endogena
-Uno disturbo stocastico (shock)
-Una variabile esogena
-Una variabile endogena
- Nella seguente rappresentazione del modello IS/LM, cosa indica la grandezza i?
(1) Y= C + I + G
(2) C= c •Y
(3) I= 𝑙 − 𝑎∙𝑖
0
(4) M/p= k•Y +𝑙 − ∙i
0
-Un parametro
-Una variabile endogena
-Uno disturbo stocastico (shock)
-Una variabile esogena
-Una variabile endogena
- Nella seguente rappresentazione del modello IS/LM, cosa indica la grandezza v?
(1) Y= C + I + G
(2) C= c •Y
(3) I= 𝑙 − 𝑎∙𝑖
0
(4) M/p= k•Y +𝑙 − v∙i
0
-Un parametro
-Una variabile endogena
-Uno disturbo stocastico (shock)
-Una variabile esogena
-Un parametro
- Nella seguente rappresentazione del modello IS/LM, cosa indica la grandezza p?
1) Y= C + I + G
2) C= c •Y
3) I= 𝑙 − 𝑎∙𝑖
0
4) M/p= k•Y +𝑙 − ∙i
0
-Un parametro
-Una variabile endogena
-Uno disturbo stocastico (shock)
-Una variabile esogena
-Un parametro
- Nella seguente rappresentazione del modello IS/LM, cosa indica la grandezza G?
(1) Y= C + I + G
(2) C= c •Y
(3) I= 𝑙 − 𝑎∙𝑖
0
(4) M/p= k•Y +𝑙 − ∙i
0
-Un parametro
-Una variabile endogena
-Uno disturbo stocastico (shock)
-Una variabile esogena
-Una variabile esogena
- Nella seguente rappresentazione del modello IS/LM, cosa indica la grandezza G?
(1) Y= C + I + G
(2) C= c •Y
(3) I= 𝑙 − 𝑎∙𝑖
0
(4) M/p= k•Y +𝑙 − v∙i
-Un parametro
-Una variabile endogena
-Uno disturbo stocastico (shock)
-Una variabile esogena
-Una variabile esogena
30. Nella seguente rappresentazione del modello IS/LM, cosa indica la grandezza c? Y= C + I + G C= c •Y I= 𝑙 − 𝑎∙𝑖 0 M/p= k•Y +𝑙 − ∙i 0 -Un parametro -Una variabile endogena -Uno disturbo stocastico (shock) -Una variabile esogena
-Un parametro
- Nella seguente rappresentazione del modello IS/LM, cosa indica la grandezza p?
1) Y= C + I + G
2) C= c •Y
3) I= 𝑙 − 𝑎∙𝑖
0
4) M/p= k•Y +𝑙 − ∙i
0
-Un parametro
-Una variabile endogena
-Uno disturbo stocastico (shock)
-Una variabile esogena
-Un parametro
- Nella seguente rappresentazione del modello IS/LM, cosa indica la grandezza G?
(1) Y= C + I + G
(2) C= c •Y
(3) I= 𝑙 − 𝑎∙𝑖
0
(4) M/p= k•Y +𝑙 − ∙i
0
-Un parametro
-Una variabile endogena
-Uno disturbo stocastico (shock)
-Una variabile esogena
-Una variabile esogena
- Nella seguente rappresentazione del modello IS/LM, cosa indica la grandezza G?
(1) Y= C + I + G
(2) C= c •Y
(3) I= 𝑙 − 𝑎∙𝑖
0
(4) M/p= k•Y +𝑙 − v∙i
-Un parametro
-Una variabile endogena
-Uno disturbo stocastico (shock)
-Una variabile esogena
-Una variabile esogena
30. Nella seguente rappresentazione del modello IS/LM, cosa indica la grandezza c? Y= C + I + G C= c •Y I= 𝑙 − 𝑎∙𝑖 0 M/p= k•Y +𝑙 − ∙i 0 -Un parametro -Una variabile endogena -Uno disturbo stocastico (shock) -Una variabile esogena
-Un parametro
- Se la propensione al risparmio è pari a 0,3 una riduzione delle tasse (in somma fissa) a 64 genera un
incremento di reddito pari a:
(1 / 0.3 )*64 - 64 = 149,33
- Se la propensione al risparmio è pari a 0,7 una riduzione delle tasse (in somma fissa) a 71 genera un
incremento di reddito pari a:
((1/S) T)-T= ( 1/0,7)71-71 = 30.43
- Se la propensione al risparmio è pari a 0,7 una riduzione delle tasse (in somma fissa) a 78 genera un
incremento di reddito pari a:
((1/S)T)-T= (1/0.7)78)-78= 33.43
- Se la propensione al risparmio è pari a 0,6 una riduzione delle tasse (in somma fissa) a 82 genera un
incremento di reddito pari a
(1/0.6 * 82) - 82 = 54.67
- Se la propensione al risparmio è pari a 0.2, un aumento della spesa pubblica in deficit pari a 132 genera
un incremento di reddito pari a:
G/S= 132/0.2= 660
- Se la propensione al risparmio è pari a 0.5, un aumento della spesa pubblica in deficit pari a 89 genera
un incremento di reddito pari a:
G/S= 89/0.2= 445
- Se la propensione al risparmio è 0,6 un aumento della spesa pubblica in pareggio pari a 178 genera un
incremento di reddito pari a
G/1-c(1-t) = 159/1-0,7(1-0,10) = 429,73
c=(1-
- Se la propensione al risparmio è pari a 0.7 un aumento della spesa pubblica pari a 251, assumendo una
tassazione proporzionale con aliquota del 20%, genera un incremento di reddito pari a
G/1-c(1-t) = 251/1-0,3(1-0,20) = 330,26
- Se la propensione al risparmio è pari a 0.6 un aumento della spesa pubblica pari a 138, assumendo una
tassazione proporzionale con aliquota del 20%, genera un incremento di reddito pari a
G/(1-c(1-t)) = 138/1-0,4(1-0,20) = 202,94
- Se la propensione al risparmio è pari a 0.4 un aumento della spesa pubblica pari a 258, assumendo una
tassazione proporzionale con aliquota del 10%, genera un incremento di reddito pari a
G/1-c(1-t) = 258/1-0,6(1-0,10)= 560,87
- Se la propensione al consumo è pari a 0,6 una riduzione delle tasse (in somma fissa) pari a 81 genera un
incremento di reddito pari a:
(1/1-C * T)-T= (1/0,4 *81)-81=121,5
C= 1-S = 1-0,6=0.4
- Se la propensione al consumo è pari a 0,6 un aumento della spesa pubblica in pareggio pari a 98 genera
un incremento di reddito pari a
SPESA PUBBLICA IN PAREGGIO: DELTA G = DELTA T (TEOREMA DI HAAVELMO)
DELTA Y = DELTA G = DELTA T
DELTA G = 98 QUINDI DELTA Y = 98
- Se la propensione al consumo è pari a 0,7 un aumento della spesa pubblica in pareggio pari a 68 genera
un incremento di reddito pari a:
SPESA PUBBLICA IN PAREGGIO: DELTA G = DELTA T (TEOREMA DI HAAVELMO)
DELTA Y = DELTA G = DELTA T
DELTA G = 68 QUINDI DELTA Y = 68
- Se la propensione al consumo è pari a 0.4, un aumento della spesa pubblica pari a 216, assumendo una
tassazione proporzionale con aliquota del 10%, genera un incremento di reddito pari a
G/1-c(1-t)= 216/(1-0,4)(1-0,10)= 337,5