beta Flashcards
rachicentesi + parametro viene monitorato e come varia?
Il prelievo del CSF (rachicentesi) si effettua con puntura lombare, fra L4 e L5, in completa sterilità, con pz in posizione simil-fetale;
il liquido è prelevato in pochi mL e,
a differenza del sangue, non si può ripetere l’operazione.
Nel CSF il glucosio è 0.6 rispetto nel sangue.📌 Quando diminuisce?
- Meningiti batteriche/fungine/TBC.
- Carcinomatosi meningea.
- Emorragia subaracnoidea → Alterata diffusione del glucosio.
📌 Quando è normale o aumentato?
- Meningiti virali → Il glucosio nel liquor spesso resta normale.
- Iperglicemia.
si monitorano anche proteine, se aumenta albumina c’è infezione con aumento permeabilità.
se è xantocromico = lesione sanguinolenta.
quando viene prelevato liquido sinoviale + cosa può essere utile? /// liquido amniotico quando e come si preleva
in caso di iperproduzione, come artrite.
- può servire ialuronidasi o EDTA.
liquido amniotico
- giallo chiaro, opalescente
- si ottiene tramite una puntura transaddominale, a partire dalla 12a settimana di gravidanza;
- ricerca della AFP (α-feto-proteina), legata a una possibile maturazione non perfetta della doccia neurale. (nn dovrebbe uscire dal feto ed entrare in amnios).
3 parametri valutati in spermiogramma /// quando deve e quando non deve essere sterile contenitore urine
astinenza per 3 giorni.
1. numero e forma
2. vitalità
3. mobilità
Dipende dal tipo di esame richiesto.
📌 Quando devono essere sterili?
- Urino-coltura.
- Esami microbiologici.
📌 Quando non è necessario che siano sterili?
- Esame chimico-fisico e microscopico delle urine (peso specifico, glucosio, proteine, sedimento).
- Test tossicologici (droghe, farmaci).
le analisi vanno fatte sul campione fresco: crescono batteri.
campioni temporarizzati urina
Campioni temporizzati (es. raccolta 24h)
- Usati per: analiti escreti in modo discontinuo (clearance creatinina, fosfati, calcio).
Modalità:
- Scartare la prima minzione del giorno.
Raccogliere tutte le urine fino alla prima del giorno successivo.
- Volume medio: 1,2-1,6 L/gg.
- Conservazione: talvolta acidificate e refrigerate a 4°C.
- Analisi: prelevare 20 mL da inviare in laboratorio.
3️⃣ Campioni casuali (urine estemporanee)
- urino-coltura, droghe d’abuso, test di gravidanza.
calproteina per cosa si misura e come /// 4 scopi breath test
sangue occulto in feci associato a cancro colon.
- calproteina si misura per il morbo di chron nelle feci.
- intolleranza al lattosio (anche altri carboidrati malassorbiti)
- elicobacter
- test metabolismo basale
- sovraccarica batterica intestinale
EDTA acronimo + tutte le utilità /// provette azzurre e nere cosa hanno? + rapporto col sangue.
acido etilen-diammino-tetracetico;
1. emocromo
2. studio biomolecolare sulle molecole fragili (ACTH e PTH) - va infatti conservato nel ghiaccio che blocca proteasi.
azzurre e nere hanno citrato trisodico al 3,2%.
- azzurre: 9:1 - serve per PT PPT
- nere: 4:1 - VES.
4 acsi conservazione materiali + quali provette non possono essere surgelate?
quella verde ha eparina ed è per emergenze.
- Se è possibile determinare l’analisi in tempi brevi (min o poche ore) → conservazione nell’ambiente.
- Se bisogna conservare a breve termine (qualche giorno; max 3 gg) → refrigerazione a 4° in frigorifero.
- Se bisogna conservare a lungo termine (mesi) → congelamento a -20°.
- Se bisogna conservare per anni → congelamento a -80°.
quelle contenenti emocromo. emolisi.
interferenze tipologie /// cronobiologia + 2 influenze + variazioni età
INTERFERENZE tra anticorpi negli immunodosaggi.
- ENDOGENE: determinate da altri anticorpi, in particolare quelli autoimmuni (come il fattore reumatoide); grandi quantità di complemento, o dagli anticorpi HAMA.
- ESOGENE: derivano invece dall’effetto matrice, dalla conservazione del campione e, infine, dall’uso di fluorofori o altri marcatori.
Cronobiologia → l’organismo ha dei ritmi biologici (in primis, il ritmo circadiano);
- picco
- valle
- media
- acrofase (=momento in cui si registra il picco)
- ampiezza (=grandezza dell’oscillazione).
INFLUENZA
- endogena: nucleo soprachiasmatico
- esogena: l’alternanza luce-buio, l’orario dei pasti.
Con l’avanzare dell’età, si ha una minore ampiezza ed un appiattimento dei ritmi circadiani.
Esistono anche ritmi circo-annuali, come quello della vitamina D → a settembre ce n’è di più, a marzo ce n’è di meno.
CV% come si calcola + concetto precisione + 2 concetti che si ottengono con esso
CV% = (deviazione standard / media) x 100.
più che precisione calcoliamo imprecisione che è deviazione standar su stesse analisi su stesso campione ripetute.
- La ripetibilità: quando le condizioni in cui si effettuano le ripetizioni delle misure non mutano (se c’è un’imprecisione, è un’imprecisione nella serie)
- La riproducibilità: quando qualche meccanismo viene variato, come il luogo, l’operatore, … (se c’è un’imprecisione, è un’imprecisione tra le serie).
accuratezza + cosa usiamo per capire se un valore è vero? + come si chiama il valore inesattezza?
Accuratezza (o esattezza) → l’esattezza è la concordanza tra la media dei valori determinati e il valore medio.
- In realtà non misuriamo l’esattezza, ma l’inesattezza, che è la differenza fra la media dei valori determinati e il valore medio.
Un metodo può essere preciso, ma non è detto che sia accurato, e l’accuratezza è basata sulla valutazione del valore vero.
Per capire se un valore è vero, utilizziamo come metodo di riferimento la spettrometria di massa;
il valore dell’inesattezza è il bias %, ossia la distanza della media di più replicati dal valore vero.
sensibilità analitica + metodo più sensibile di tutti
Sensibilità analitica → è la minima quantità di sostanza che il metodo riesce a misurare; dipende dal marcatore usato per la misurazione dell’analita.
Il metodo più sensibile
- chemioluminescenza (fino a 10-18).
La sensibilità analitica va distinta dalla sensibilità funzionale, ovvero la quantità minima con significato clinico di un analita.
- utile a marcatori tumorali e ormoni.
specificità analitica + da cosa è influenzato? + quale è il metodo più specifico?
ricordati diff. tra sensibilità amnalitica e funzionale.
- Specificità analitica → è la capacità di un metodo analitico di determinare solo il parametro che desideriamo misurare;
- è influenzata dall’interferenza, ovvero quanto un parametro simile viene misurato per errore; Se l’interferenza è sotto il 5%, il metodo è accurato;
più specifico:
- spettrometria di massa.
Esemplificando: la specificità è la capacità del metodo di riconoscere solo quella determinata molecola, e viene
misurata con l’interferenza: se noi cerchiamo il testosterone, e su 100 molecole di testosterone il nostro metodo ne riconosce anche 2 di diidrotestosterone, ciò significa che c’è un’interferenza del 2%
sensibilità e specifictà cliniche cosa sono e come si calcolano?
Sensibilità e specificità cliniche → riguardano la capacità del test di laboratorio di distinguere il malato dal sano.
La sensibilità clinica:
- VP/VP+FN.
La specificità clinica:
- VN/VN+FP.
Possiamo poi definire altri due valori:
- valore predittivo positivo VPP = VP/VP+FP; è la % dei pz effettivamente malati. - valore predittivo negativo VPN = VN/VN+FN; è la % di pz effettivamente negativi.
linearità / matrice / errori
- Linearità → misura l’approssimazione di una curva ad una retta; identifica l’intervallo analitico.
- Matrice → è la composizione del materiale biologico, il mezzo o l’ambiente in cui si trova l’analita da misurare.
- Errori → l’errore casuale si ha quando facciamo tutte le misurazioni corrette tranne una; l’errore sistematico avviene
perché il metodo usato è sbagliato; l’errore totale è l’insieme dell’errore casuale e sistematico.
cosa controlla il controllo qualità? + variabilità analitica ottimale /// come si calcola traguardo analitico
- precisione e accuratezza.
l’importante è che la variabilità analitica sia inferiore alla variabilità biologica (Va<Vb), che può essere intra- o inter-individuale.
- la Va ottimale è rappresentata dallo 0.25
della Vb.
TRAGUARDO ANALITICO:
- massimo errore totale accettabile (ETA) = 1,65 I + B.
- I = limite di imprecisione.
- B = limite di bias di inesattezza.
Va ottimale, desiderabile e minima
teoricamente se un metodo è perfettamente stabile non serve il CQI.
- Va ottimale: 0.25 Vb.
- Va desiderabile: 0.5 della Vb;
- Va minima: 0.75
materiali per il controllo qualità interno: scelta + frequenza + valutazione
1️⃣ Scelta del materiale di controllo:
- Deve provenire da un produttore diverso dal fornitore dello strumento analitico.
- Devono esserci almeno 2 livelli di concentrazione (uno basso e uno alto), vicini ai valori critici dell’analisi.
Caratteristiche essenziali:
- Stabilità (dura 6 mesi - 2 anni).
- Omogeneità (costanza della composizione).
- Commutabilità (comportamento simile ai campioni reali).
2️⃣ Frequenza di inserimento del controllo:
- Per ogni serie analitica si inserisce una coppia di materiali (basso + alto).
- La serie analitica è un gruppo di campioni analizzati insieme (numero variabile).
- L’inserimento deve essere casuale, mai dopo i calibratori.
3️⃣ Valutazione della qualità del metodo:
Eseguire almeno 20 serie analitiche usando i materiali di controllo.
- Calcolare media e deviazione standard (DS) dei risultati.
Creare la carta di controllo:
- Asse X → Tempo (giorni).
- Asse Y → Valori ottenuti dai controlli.
- Tracciare linee di riferimento per media, ±1DS e ±2DS.
- Ogni nuovo valore misurato viene riportato sul grafico → Permette di verificare se il metodo funziona correttamente.
regole di westgard
ricorda che se l’errore è solo uno, sarà casuale e non importa.
regole di westgard:
sono regole inserite nei software, che avvertono l’operatore qualora vi siano valori anormali.
regola di westgard n. 1-2s + 10x
➔ Regola 1-2s: è un allarme segnalato se 1 valore va oltre la linea delle 2 DS; è
una regola d’allarme, che indica a presenza di numerosi falsi positivi. La regola 1
2s non obbliga ad interrompere la seduta.
➔ Regola 10x: è un allarme segnalato se 10 valori consecutivi sono tutti dalla
stessa parte rispetto alla media; è una regola sensibile all’instaurarsi di errori
sistemici, quindi è una regola d’allarme.
regola di westgard 1-3s + R-4s
➔ Regola 1-3s: segnala se 1 valore va oltre la linea delle 3 DS; rileva un errore
casuale; la seduta è fuori controllo e dunque non può essere rilasciata.
➔ Regola R-4S: segnala se 2 valori consecutivi distano fra loro più di 4 DS; rileva problemi di aumentata imprecisione.
regola 2-2s + 4-1s
➔ Regola 2-2s: segnala se 2 valori consecutivi sono oltre la linea delle 2 DS dalla stessa parte rispetto alla media; indica l’instaurarsi di un errore sistemico.
➔ Regola 4-1s: è un allarme segnalato se 4 valori consecutivi sono tutti dalla
stessa parte rispetto alla media, oltre 1 DS (ma entro 2DS); rileva l’errore
sistemico ma è considerata una regola d’allarme, quindi non rende la seduta
fuori controllo.
differenza critica DC + formula
i VEQ sono organizzati dalle associazioni professionali del settore; il centro
organizzatore prepara i campioni (materiale ignoto), distribuisce i campioni, riceve i risultati, elabora i dati e spedisce i
rapporti.
DIFFERENZA o VARIABILITA CRITICA (dipende dalla Vb):
- la differenza significativa fra due valori di laboratorio misurati su uno stesso pz a distanza di un certo periodo di tempo → la DC.
- quando la differenza fra due valori supera la DC (soglia critica), significa che c’è stato un fattore esterno che ha portato al superamento della Vb.
- Formula: DC95 = 2.77 (CVa2 + Cvi2)1/2.