Apparato genitale maschile Flashcards
TESTICOLI definizione e sito
Organi pari di forma ellissoidale, di consistenza molle-elastica e colorito azzurrognolo.
SITO
- Sotto al pene, fra le radici delle cosce. Contenuti nel sacco scrotale e appesi all’estremità inferiore dei funicoli spermatici.
- Sono molto mobili e la loro posizione è legata allo stato di contrazione/rilassamento del m. cremastere e della borsa scrotale.
- Separati dal setto scrotale (sx più in basso del dx).
TESTICOLI descrizione macroscopica
- FACCIA MEDIALE pianeggiante verso il setto scrotale;
- FACCIA LALTERALE convessa, coperta posteriormente dall’epididimo;
- MARGINE ANTERIORE convesso;
- MARGINE POSTERIORE rettilineo, sormontato dall’EPIDIDIMO che dà l’attacco al
cordone spermatico. Qui si trova l’ilo del testicolo (condotti efferenti, vasi e nervi); - POLO SUPERIORE coperto dall’epididimo. Presenta l’appendice del testicolo
(sporgenza), residuo del dotto paramesonefrico; - POLO INFERIORE appuntito dà l’attacco al legamento scrotale che lo collega al fondo
della borsa scrotale.
Contenuti in una cavità rivestita da una membrana sierosa: TONACA VAGINALE PROPRIA (deriva da diverticolo peritoneo-vaginale), formata da: - Epiorchio (foglietto viscerale): aderisce alla tonaca albuginea. Dal margine anteriore del testicolo riveste la faccia laterale, l’epididimo, la faccia mediale del testicolo, leg. scrotale e leg. funicolospermatico;
- Periorchio (foglietto parietale): nella parete interna del sacco scrotale formata dalla tonaca vaginale comune.
TESTICOLI descrizione microscopica
TONACA ALBUGINEA:
- Membrana resistente e inestensibile che avvolge il testicolo.
- T. connettivo fibroso denso con fasci collagene intrecciati in piani paralleli alla superficie dell’organo. (Più in superficie ci sono fibrocellule muscolari per tenere uno stato di tensione, in profondità ci sono fibre elastiche).
- Superficie esterna rivestita da epiorchio: epitelio pavimentoso semplice (mesotelio), che aderisce alla tonaca con una lamina propria connettivale.
- Superficie profonda vascolarizzata dalla quale partono i SETTI TESTICOLARI, che dividono il testicolo in logge piramidali con base verso l’albuginea, si riuniscono in corrispondenza del mediastino cioè l’ilo del testicolo (contiene tubuli anastomizzati: rete testis).
STROMA: scarso t. connettivo lasso che circonda i tubuli seminiferi e contiene vasi, nervi ecc. contiene inoltre le cellule di Leydig.
CELLULE INTERSTIZIALI (di LEYDIG):
- Origine celomatica, svolgono attività endocrina e costituiscono nell’insieme la ghiandola interstiziale del testicolo.
- CARATTERISTICHE CITOLOGICHE: voluminose, nucleo grande con cromatina dispersa e uno o più nucleoli. Citoplasma vacuolizzato con goccioline lipidiche, granuli pigmentati e formazioni cristalline di natura proteica (cristalli di Reinke). REL sviluppato e mitocondri numerosi con creste tubulari.
- Sotto lo stimolo della gonadotropina ipofisaria LH, producono ormoni androgeni (stimolano la spermatogenesi agendo sulle cellule di Sertoli e determinano la comparsa dei caratteri sessuali secondari). Diffondono testosterone nell’interstizio che raggiunge tutti i tessuti legato a proteine carrier.
PARENCHIMA:
- Ogni lobulo contiene 1-4 TUBULI SEMINIFERI→condotti lunghi fino a 70 cm con andamento sinuoso e due estremità che sboccano nei tubuli retti e quindi nella rete testis.
- I tubuli sono delimitati da una lamina propria formata da 3 strati:
1. Interno con strato di collagene;
2. Intermedio con stati di cellule MIOIDI (tanti filamenti citoplasmatici, caveole e componenti proteiche tipiche delle cellule muscolari lisce. Hanno attività contrattile e favoriscono lo spostamento degli spermatozoi), sono intervallate da lamelle connettivali;
3. Esterno di fibroblasti intervallati da lamelle connettivali.
- Dentro la lamina propria c’è l’epitelio germinativo con:
a. CELLULE DI SOSTEGNO (Sertoli)→derivano dall’epitelio celomatico, in numero costante nell’adulto, si trovano su tutto lo spessore dell’epitelio seminifero. CARATTERI CITOLOGICI:
- Base aderente alla lamina basale con emidesmosomi;
- Apice sfrangiato fino al lume del tubulo;
- Contorni irregolari per rapporti con le cellule germinali;
- Nucleo voluminoso in sede basale con invaginazioni nell’involucro,
- Nucleolo con 2 masserelle di cromatina;
- Citoplasma acidofilo con gocce lipidiche e corpo cristalliforme vicino al nucleo;
- REL e Golgi sviluppati;
- Collegate tra loro da giunzioni serrate che formano la BARRIERA EMATO-TESTICOLARE
(mantiene il gradiente di ioni, piccole molecole, proteine tra sangue e fluido tubulare). FUNZIONI:
- Sono il tramite mediante il quale gli ormoni gonadotropici e steroidei agiscono sul
differenziamento delle cellule germinali, garantiscono il normale svolgimento della spermatogenesi e la liberazione degli spermatozoi nel lume del tubulo, hanno inoltre un’attività fagocitaria.
- Producono sostanze per la sopravvivenza delle cellule germinali, come proteine trasportatrici (androgen binding protein, transferrina), proteasi e inibitori, fattori di crescita metaboliti e fattori che regolano la produzione ormonale, ormone anti mulleriano (embriogenesi).
b. CELLULE GERMINALI: in strati (4-8) che dagli strati basali verso il lume del tubulo hanno cellule in uno stadio differenziativo più avanzato. Le fasi di maturazione sono:
1. (Sotto la barriera emato-testicolare in nicchie circondate da cellule di Sertoli) moltiplicazione per mitosi delle cellule germinali staminali e degli spermatogoni→ spermatociti primari
→ SPERMATOCITI DI ORDINE (attraversano barriera emato-testicolar vanno nel versa adluminale)
- SPERMATOGONI A (forma poliedrica, poco citoplasma e organelli, nucleo con cromatina dispersa)
- As: cellule staminali che possono sia duplicarsi, autorinnovandosi, che dare origine a:
- Apr: spermatogoni paired che si dividono formando catene di spermatogoni detti:
- Aal: spermatogoni allineati che differenziano in A1, A2, A3, A4 e alla fine in: - SPERMATOGONI INTERMEDI che diventeranno: 3. SPERMATOGONI B
1°
la ee nte
2
SPERMATOCITI DI 1° ORDINE
Cellule più grandi nella linea seminale:
- Nucleo voluminoso, citoplasma con molti
mitocondri;
- Compiono la prima divisione meiotica con
metafase divisa in 5 stadi: - Leptotene:cromosomiamazzetto;
- Zigotene: appaiamento cr. omologhi e inizio
crossing over; - Pachitene: accorciamento cromosomi
appaiati; - Diplotene:separazionecr.;
- Diacinesi:distaccocompletodeicr.Omologhi.
Seguono l’anafase e la telofase che portano alla formazione di:
→ SPERMATOCITI DI 2° ORDINE
Con 23 cromosomi. Dopo la 1° divisione meiotica le cellule diminuiscono di volume e si spostano verso il centro dei tubuli seminiferi. Inizia la 2° divisione meiotica che porta alla formazione degli:
→ SPERMA ROTONDI Con corr cromosomico aploide.
Non si divid ma va incontro spermiogene - (Nel compartimento adluminale) divisione riduzionale degli spermatociti di 1° ordine e divisione degli spermatociti di 2° ordine→spermatidi aploidi
- (Negli strati più superficiali dell’epitelio seminifero) SPERMIOGENESI: eventi differenziativi che portano gli spermatidi a diventare spermatozoi. I principali fenomeni che avvengono sono:
- Condensazione del materiale nucleare;
- Formazione dell’acrosoma per fusione di microvescicole derivanti dal Golgi;
- Formazione del flagello da uno dei due centrioli che migra al polo opposto del
nucleo;
- Migrazione dei mitocondri verso la coda per formare la guaina mitocondriale;
- Riduzione del citoplasma (eliminato come corpo residuo e fagocitato dalle cellule
di Sertoli).
Gli spermatidi che completano il differenziamento perdono i rapporti con le cellule di Sertoli e cadono nel lume dei tubuli (spermiazione) formando così gli SPERMATOZOI.
Nell’epitelio seminifero si riconoscono:
- Ciclo dell’epitelio seminifero: intervallo di tempo che separa due generazioni di
spermatogoni A1;
- Onda dell’epitelio seminifero: asincronia con cui gli spermatogoni A1 si differenziano
in tratti diversi nel tubulo, questo garantisce che vi sarà costantemente una quota di tubuli in cui si ha la spermiazione e quindi garantisce la produzione costante di spermatozoi.
Dopo la spermiazione gli spermatozoi sono liberi nei tubuli seminiferi, ma immobili e non atti alla fecondazione. Vanno verso i tubuli retti e la rete testis grazie ad un’attività peristaltica e maturano nell’epididimo. La capacitazione (capacità fecondante) viene acquisita nelle vie genitali femminili.
c. SPERMATOZOI CARATTERI CITOLOGICI:
- 40 milioni/ml di sperma;
- Mobili grazie al flagello (velocità 3 mm/min);
- TESTA: con nucleo (rivestito da una doppia membrana senza pori contenente
cromatina addensata) e acrosoma (con materiale glicoproteico ed enzimi litici);
- CODA: divisa in;
- Collo;
- Parte intermedia: formata da assonema (struttura 9+2) e guaina mitocondriale, che
si estende fino all’anulus;
- Parte principale: assonema e 9 fibre esterne rivestite da una guaina fibrosa.
- PARTE TERMINALE: solo assonema e membrana plasmatica.
TESTICOLI funzione
Producono cellule germinali nei tubuli seminiferi e secernono ormoni sessuali con le cellule interstiziali.
TESTICOLI vascolarizzazion, innervazione e drenaggio
Arterie→aorta addominale→A. TESTICOLARE (decorre lungo il funicolo spermatico fornendo rami per il canale deferente e l’epididimo, raggiunge il margine posteriore del testicolo dove dà rami terminali che vanno ai setti e ai lobuli).
→rami dell’a. deferenziale e a. cremasterica.
Vene→V. TESTICOLARI SUPERFICIALI e PROFONDE si raccolgono in grossi tronchi nel margine posteriore dell’organo, raccolgono le v. dell’epididimo e vanno nel funicolo spermatico dove si anastomizzano formando il PLESSO PAMPINIFORME → V. TESTICOLARE→VCI (a dx), V. RENALE SX (a sx).
INNERVAZIONE
Nervi → dal plesso CELIACO (simpatico) e DEFERENZIALE (parasimpatico), seguono il decorso dei vasi e formano un PL. TESTICOLARE.
DRENAGGIO LINFATICO
- Da lacune a ridosso dei tubuli seminiferi nei setti e nella tonaca albuginea→margine
posteriore del testicolo, seguono il decorso dell’a. testicolare→L. PRE-PARAORTICI. - I l. del periorchio sono tributari dei l. inguinali.
TUBULI RETTI e RETE TESTIS definizione e sito
SITO Testicolo.
Uno o più tubuli seminiferi confluiscono nei tubuli retti che sono l’inizio delle vie spermatiche.
Decorrono nel mediastino e confluiscono tutti anastomizzandosi nella rete testis.
TUBULI RETTI e RETE TESTIS struttura
TUBULI RETTI: canalicoli rivestiti da epitelio cubico.
RETE TESTIS: canalicoli scavati nel t. connettivo del mediastino testicolare. Epitelio variabile da squamoso, cubico o colonnare.
Dalla rete testis nascono dei condotti efferenti che emergono dal testicolo e si immettono nel condotto dell’epididimo formandone la testa. Questi condotti hanno cellule cilindriche spesso ciliate con funzione di riassorbimento di liquidi o soluti attraverso pinocitosi.
EPIDIDIMO definizione, sito
Organo pari, forma allungata. Dimensioni 5x1x0,5.
Addossato al margine posteriore e al polo superiore di ciascun testicolo, contenuto nella tonaca vaginale propria.
EPIDIDIMO rapporti
Corpo → vasi e n. del testicolo, canale deferente.
EPIDIDIMO descrizione macroscopica
Diviso in:
- TESTA→estremità superiore ingrossata, aderisce al testicolo grazie ai condotti
efferenti e alla rima di riflessione della rima di riflessione tra eporchio e
periorchio (può esserci in posizione craniale un’appendice dell’epididimo);
- CORPO → porzione intermedia cilindrica, separato dal testicolo dal seno
dell’epididimo, è rivestito da epiorchio;
- CODA→continua nel canale deferente, raggiunge il polo inferiore del testicolo
al quale è connesso con t. connettivo lasso. È collegato anche alla borsa scrotale tramite leg. scrotale.
EPIDIDIMO descrizione microscopica
a testa è divisa in lobuli detti CONI VASCOLOSI contenenti un condottino efferente che origina dalla rete testis, si avvolge fino alla base del cono, forma un’ansa, risale e con gli altri condottini confluisce nel CONDOTTO DELL’EPIDIDIMO (forma corpo e coda dell’epididimo).
CONDOTTI EFFERENTI: formati da una lamina propria di t. connettivo denso, con fibrocellule muscolari lisce e fibre elastiche, ed epitelio di rivestimento cilindrico semplice ripiegato in creste. Tra le cellule cilindriche si trovano:
- Elementi ciliati: sulla superficie libera hanno un ciuffo di ciglia che battono verso il condotto dell’epididimo favorendo la progressione del contenuto luminale;
- Elementi non ciliati: citoplasma chiaro, vacuolizzato, Golgi sviluppato, lisosomi e granuli di lipofuscina abbondanti. Sono coinvolte sia nella secrezione che nell’assorbimento.
CONDOTTO DELL’EPIDIDIMO: formato da 3 strati sovrapposti:
1. Tonaca mucosa→epitelio di rivestimento bersaglio di ormoni androgeni. È
formato da:
- Cellule cilindriche superficiali: connesse da giunzioni, hanno stereociglia
formate da microvilli. Nucleo allungato con cromatina dispersa, Golgi, mitocondri e lisosomi abbondanti. Sono coinvolte nell’assorbimento e nella secrezione (si vedono microvescicole nel versante apicale).
- Cellule basali: forma poliedrica, citoplasma chiaro povero di organelli con piccole gocce lipidiche;
- Lamina basale.
2. Tonaca muscolare→miocellule con disposizione circolare, si ispessisce verso la
coda. A livello della testa e del corpo le miocellule sono sede di contrazione
peristaltiche per far progredire il contenuto luminale.
3. Tonaca avventizia→sottile e fibrosa, continua con il t. connettivo intertubulare
che deriva dalla tonaca albuginea.
EPIDIDIMO funzione
Riceve gli spermatozoi dal testicolo, li accumula e si occupa della loro maturazione (acquistano motilità).
EPIDIDIMO irrorazione, innervazione e vascolarizzazione
Arterie → A. TESTICOLARE, A. DEFERENZIALE→ ARTERIE PER L’EPIDIDIMO: anastomizzate a livello della coda.
Vene → V. DELLA TESTA DELL’EPIDIDIMO→ PL. PAMPINIFORME
→V. del corpo e della coda→PL. POSTERIORE
Nervi→dal PL. TESTICOLARE
DRENAGGIO Insieme ai linfatici del testicolo vanno ai L. PRE-PARAORTICI.
CONDOTTI DEFERENTI definizione e sito
Vasi muscolari (circondati da muscolatura liscia), che collegano gli epididimi dx e sx ai dotti eiaculatori per veicolarvi lo sperma.
SITO
Dopo la coda del condotto dell’epididimo, risale medialmente al corpo dell’epididimo, continua nel cordone spermatico attraverso il canale inguinale, decorre nella cavità pelvica fino alla prostata dove si unisce al dotto delle vescichette seminali per formare il condotto eiaculatore.
CONDOTTI DEFERENTI decorsi e rapporti
Diviso in:
- PARTE TESTICOLARE: ha un decorso sinuoso addossato alla faccia posteromediale
della coda e del corpo dell’epididimo circondato da t. connettivo lasso, rami dell’a.
testicolare, radici pl. pampiniforme.
- PARTEFUNICOLARE:condecorsorettilineoentraafarpartedelfunicolospermatico
insieme a vasi deferenziali e al plesso nervoso. Scende verso la borsa scrotale.
- PARTE INGUINALE: penetra nel canale inguinale decorrendo obliquamente, in alto e
lateralmente fino al suo orifizio interno.
- PARTE ADDOMINOPELVICA: entra nella cavità addominale nel connettivo
sottoperitoneale. All’uscita dal canale inguinale descrive una curva a concavità mediale, incrocia vasi epigastrici inferiori, iliaci esterni e percorre la parete laterale della piccola pelvi, costeggia la vescica (n. e vasi otturatori, vescicali) incrocia in avanti l’uretere, va verso la prostata e vi converge con il controlaterale.
CONDOTTI DEFERENTI descrizione macroscopica
Calibro 2-3 mm, lunghezza 40 cm.
- Dilatato verso la base della prostata dove forma l’AMPOLLA DEFERENZIALE. - Superficie esterna liscia e regolare (nell’ampolla è mammeolata).
CONDOTTI DEFERENTI descrizione microscopica
La parete è formata da:
- TONACA MUCOSA: sollevata in pieghe longitudinali (si distendono se il lume è
dilatato). Epitelio simile a quello dell’epididimo con cellule cilindriche con stereociglia e attività secretoria. Cellule basali poliedriche. Lamina propria spessa formata da t. connettivo denso ricco di fibre elastiche.
- TONACAMUSCOLARE:spessa,formatada3stratidimuscolaturaliscia(longitudinali interno e esterno, trasversale intermedio). Vi sono abbondanti fibre nervose con terminazioni adrenergiche e colinergiche che garantiscono attività peristaltica.
- AVVENTIZIA: t. connettivo denso con fibre elastiche e fibrocellule muscolari lisce. Riccamente vascolarizzato e innervato.
CONDOTTI DEFERENTI vascolarizzazione, innervazione e drenaggio
Arterie→A. VESCICOLODEFERENZIALE→A. PER IL CONDOTTO DEFERENTE
→Rami A. RETTALE SUP/MEDIA, A. VESCICALE INFERIORE→Tratto ampollare
Vene→PLESSO PAMPINIFORME, nel tratto terminale PL. VESCICOLOPROSTATICO
Nervi→PL. IPOGASTRICO→PL. DEFERENZIALE
Linfatici→tributari dei L. ILIACI ESTERNI (tratto funicolare e inguinale), L. ILIACI INTERNI (tratto addominopelvico)
FUNICOLI o CORDONI SPERMATICI definizione e sito
Peduncoli pari dei testicoli di 1 cm di diametro.
SITO
Dal margine posteriore di ciascun testicolo all’orifizio interno del canale inguinale (14 cm). Decorre in parte nello scroto e in parte nel canale inguinale. (A questo livello possono formarsi ernie inguinali).
FUNICOLI o CORDONI SPERMATICI descrizione macroscopica
Contengono:
- CANALE DEFERENTE (con v. a. n. deferenziali);
- A. TESTICOLARE;
- V. TESTICOLARI: con l’anastomosi di un plesso anteriore e uno posteriore formano il plesso
pampiniforme;
- A. SPERMATICA ESTERNA: va agli involucri del funicolo;
- VASI LINFATICI: provengono dal testicolo e vanno ai linfonodi pre-paraortici;
- NERVI: n. genitofemorale, n. cremasterico, pl. Testicolare;
- LEGAMENTO VAGINALE;
- M. CREMASTERE INTERNO.
FUNICOLI o CORDONI SPERMATICI descrizione microscopica
Sono rivestiti, dall’esterno all’interno da:
- FASCIA CREMASTERICA: lamina connettivale che riveste la porzione scrotale del funicolo
staccandosi dalla fascia del m. obliquo esterno.
- M. CREMASTERE: riveste la porzione inguinale e scrotale del funicolo staccandosi dai m.
obliquo interno e m. trasverso dell’addome.
- TONACA VAGINALE COMUNE: lamina connettivale ricca di fibre elastiche che deriva dalla
fascia trasversale.