4. Proprietà della materia e sostanze pure Flashcards

1
Q

Che cos’è la materia?

A

Con il termine materia indichiamo tutto ciò che occupa uno spazio (ha un volume) e ha una massa e quindi un peso.

La materia è costituita da particelle piccolissime:
gli ATOMI. Gli atomi possono combinarsi tra loro
e formare MOLECOLE.

Le MOLECOLE sono le parti più piccole di
materia che conservano sempre le loro proprietà

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2
Q

Che cos’è una sostanza pura?

A

Si definisce sostanza pura qualsiasi porzione di materia caratterizzata da proprietà specifiche e da una composizione chimica definita.

Una sostanza pura non deve necessariamente essere composta da un unico elemento chimico.
Anche una miscela di più sostanze può essere considerata una sostanza pura purché abbia una composizione chimica uniforme.

E viceversa, possiamo avere una miscela di una stessa sostanza pura in diversi stati che hanno composizione chimica diversa e questa miscela non sarà pura.

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3
Q

Sostanza Semplici (elementi)

A

Sostanze formate da un solo tipo di atomi

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4
Q

Sostanze composte

A

Sostanze formate da più tipo di atomi.

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5
Q

Miscela acqua liquida e acqua gasosa (Vapore acqueo)

A

Sostanza pura

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6
Q

4 stati di aggregazione della materia

A

-Solido
-Liquido
-Aeriforme
- Plasma

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7
Q

Passaggi di stato

A

SOLIDO → LIQUIDO = FUSIONE
LIQUIDO → AERIFORME = VAPORIZZAZIONE
AERIFORME → SOLIDO = BRINAMENTO

LIQUIDO → SOLIDO = SOLIDIFICAZIONE
SOLIDO → AERIFORME = SUBLIMAZIONE
AERIFORME → LIQUIDO = CONDENSAZIONE

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8
Q

Caratteristiche SOLIDO

A

Nei solidi le molecole sono molto vicine tra loro perciò le forze di coesione sono molto intense. Le molecole non possono spostarsi le une rispetto alle altre ma possono solo vibrare (energia intramolecolare).

Per questo motivo i solidi hanno VOLUME PROPRIO e FORMA PROPRIA.

Si possono classificare in base alla struttura.
- Sostanze cristalline: struttura interna regolare e ordinata (reticolo cristallino). Hanno una precisa
temperatura di fusione.
- Sostanze amorfe: hanno una struttura interna irregolare e disordinata. Passano dallo stato
solido allo stato liquido in un intervallo
di temperatura più o meno ampio,
mediante un rammollimento più o
meno lento.

Forze agendo sulla materia:
- Se 𝑭 > 𝟎, corpo si accorcia e molecole distano 𝑟<𝑟0 e c’è una forza repulsiva tra le molecole che si oppone alla forza esterna.
- Se 𝑭 < 𝟎, corpo si allunga e molecole distano 𝑟 > 𝑟0 e c’è una forza attrazione tra le molecole che si oppone all’allungamento
-Se 𝑭 = 𝟎, il corpo non è deformato e le molecole distano tra loro 𝑟0.

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9
Q

Trazione sul solido

A

Allungamento → 𝜀 =∆𝐿/𝑳
Sforzi trazione → 𝜎 = 𝐹/S

Relazione Lineare tra sforzo di trazione e allungamento → 𝜎 = 𝑬*𝜀 (dove E= modulo di elasticità)

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10
Q

Compressione sul solido

A

Accorciamento → 𝜀 =∆𝐿/𝑳
Sforzi compressione → p = 𝐹/S

Relazione Lineare tra sforzo di compressione e accorciamento → p = 𝑬*𝜀 (dove E= modulo di elasticità)

Se le forze di pressione agiscono da tutte le direzioni sul corpo, esso viene compresso e il volume 𝑽 viene ridotto di ∆𝑽.

La relativa diminuzione di volume è proporzionale alle variazioni di sforzo di compressione nel corpo:
∆𝑉/𝑉= −(𝟏/𝜷)Δ𝑝 (dove 𝜷=modulo di compressibilità della sostanza e dipende solo dal materiale scelto, e non dalla geometria del corpo)

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11
Q

Caratteristiche LIQUIDO

A

Nei liquidi le forze di coesione sono forti e non consentono alle molecole di allontanarsi le une dalle altre. Queste forze sono però un po’ più deboli rispetto nei solidi e le molecole sono leggermente più distanti tra di loro, possono spostarsi per cui non sono disposte in maniera ordinata e regolare.

Pertanto i liquidi hanno VOLUME PROPRIO ma NON FORMA PROPRIA.

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12
Q

Proprietà dei LIQUIDI

A

Esclusive dei liquidi:
- Capillarità
- Tensione Superficiale

Condivise con gli aeriformi:
- Compressibilità (più parte dei liquidi incomprimibili)
- Viscosità

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13
Q

Tensione Superficiale

A

Grandezza fisica che misura la forza di coesione che agisce sulle particelle poste alla superficie di un liquido.

Mentre nelle particelle interne al liquido agiscono delle forze SIMMETRICHE in TUTTE LE DIREZIONI.
Sulle particelle superficiali agiscono forze LATERALI e dirette verso l’INTERNO.

Molecole dello strato superficiale, non essendo equilibrate, risultano compresse verso l’interno.
→coesione tra molecole crea una TENSIONE SUPERFICIALE

A causa della tensione superficiale, per aumentare la superficie di un liquido → vincere forze agenti in superficie.
Per questo, goccia d’acqua in assenza di altre forze tende ad assumere forma di sfera (a parità di volume, minor superficie possibile)

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14
Q

Capillarità

A

Fenomeno dato dall’interazione tra un liquido e le pareti del contenitore, sulla loro superficie di contatto. Relazione tra le forze di coesione (delle molecole del liquido) e le forze di adesione (tra molecole liquido e pareti del recipiente)

Coesione > Adesione → Liquido NON BAGNA il solido. Abbassamento del livello del liquido in rispetto del tubo capillare.

Adesione > Coesione → Liquido BAGNA il solido. Risalita capillare.

Per liquidi come acqua, dobbiamo distinguere due casi:

  1. se l’acqua contenuta in tubo con diametro grande, il numero di molecole d’acqua a contatto con il vetro è relativamente piccolo;
  2. se l’acqua si trova in tubo sottile (tubo
    capillare), il numero di molecole dell’acqua a contatto con il vetro è molto più grande e forze di adesione prevalgono sulle forze di coesione.
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15
Q

Compressibilità LIQUIDI

A

Come per i solidi, anche i liquidi soggetti a una forza di pressione “p” in tutte direzioni subiscono una relativa deformazione proporzionale alla variazione di sforzi di compressione.

∆𝑉/𝑉= (−1/𝜷)*Δp

Il modulo di compressibilità è l’UNICA grandezza caratteristica di una deformazione elastica che è possibile definire anche per un fluido. → NO TRAZIONE, NO FLESSIONE (NESSUN ALTRO TIPO DI REAZIONE ELASTICA)

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16
Q

Viscosità

A

Proprietà intensiva ,che esprime l’attrito interno di un fluido.

Viscosità rappresenta la resistenza che il fluido offre allo scorrimento. DISEGNI STRATTI

Un AUMENTO della temperatura produce:
→ riduzione di viscosità in un liquido
→ aumento di viscosità in un gas.

17
Q

Caratteristiche AERIFORMI

A

Le MOLECOLE sono molto DISTANTI fra di loro e le FORZE DI COESIONE sono molto DEBOLI o quasi NULLE. Molecole possono muoversi di modo indipendente rispetto le altre in tutte direzioni.

Per tanto, NON hanno né VOLUME, né FORMA PROPRIA. Occupano tutto lo spazio libero a disposizione.

18
Q

Tipi di AERIFORMI e le sue proprietà

A

1.) GAS: Elementi o sostanze che a temperatura ambiente si trovano in stato aeriforme.

Un gas può liquefare o solidificare in condizioni di elevata pressione esclusivamente a basse temperature. Esempio: Elio, Azoto…

2.) VAPORE: Elementi o sostanza che a temperatura ambiente sono liquidi o soIidi e dipendono aeriformi quando vengono scaldati.

Un vapore può liquefare o solidificare in condizioni di elevata pressione e temperature ordinarie. Esempio: Vapore Acqueo, Vapore di Iodio.

19
Q

evaporazione VS ebollizione

A

1.) EVAPORIZAZIONE: Se il processo di
vaporizzazione interessa solo la superficie del liquido, si parla più precisamente di evaporazione. → PROCESSO LENTO

  1. EBOLLIZIONE: Se il processo di vaporizzazione coinvolge l’intera massa liquida, si parla più precisamente di ebollizione. → PROCESSO VELOCE
20
Q

EVAPORAZIONE

A

Le particelle di un liquido sono tenute assieme da
forze di coesione e non hanno tutte la stessa energia cinetica. Negli strati più superficiali (pelo libero del liquido) le particelle dotate di energia cinetica sufficiente a vincere le forze di attrazione con le altre particelle possono sfuggire dal liquido e passare allo stato di vapore.

Tutti i liquidi EVAPORANO SPONTANEAMENTE A
QUALSIASI TEMPERATURA: pertanto non esiste una
temperatura precisa di evaporazione.

Il processo di evaporazione:
1) Favorito dall’ampiezza superficiale del liquido a contato con l’ambiente esterno e dalla ventilazione
2(accelerato con aumento di temperatura dato che aumenta agitazione termica molecolare
3) se recipiente APERTO, velocità di particelle che evaporano sempre maggiore a quella delle particelle che tornano a stato liquido. In poco tempo, COMPLETA EVAPORAZIONE del liquido disperso nel area.
4) se recipiente CHIUSO, il numero di particelle evaporate sarà uguale al numero di quelle che condensano.

21
Q

EBOLLIZIONE

A

L’ebollizione non è un fenomeno spontaneo, ma forzato, perché avviene solo quando si fornisce al liquido un’opportuna quantità di energia termica (calore) dall’esterno. → COINVOLGE TUTTO IL VOLUME DI UN LIQUIDO

In un liquido l’ebollizione incomincia quando la sua pressione di saturazione eguaglia la pressione esterna.

22
Q

Che cos’è la pressione di saturazione?

A

La pressione di saturazione (𝒑𝑺𝑨𝑻 ), o pressione di vapore, o tensione di vapore o tensione di vapore saturo, è un valore di pressione nel quale si genera un equilibrio dinamico tra vapore e liquido.

è funzione della temperatura del liquido → quando essa pareggia la pressione esterna, ha
inizio il processo di ebollizione.

23
Q

Che cos’è la temperatura di saturazione?

A

Temperatura alla quale una sostanza pura inizia il cambio di fase da liquido a vapore.

tSAT = f(pSAT) → Vedere grafico - Curva di saturazione liquido - vapore per sostanze pure

24
Q

Forme di vapore, liquido

A

Connessione stretta fra vapore e liquido.

Liquido sottoraffreddato: Fase di una sostanza in cui essa esiste in forma liquida a temperatura inferiore della temperatura al punto di ebollizione alla pressione del sistema.

Liquido saturo: Liquido che è vicino di vaporizzare.

Vapore saturo: Vapore in condizione di incipiente condensazione.

Vapore surriscaldato: Quella fase di una sostanza in cui essa esiste in forma di vapore a una temperatura superiore al suo punto di condensazione alla pressione del sistema. Cioè un vapore che non è in condizione di incipiente condensazione.

25
Q

Diagramma di stato di una sostanza Pura con p=cost (DISEGNO E DESCRIZIONE)

A

Sistema pistone-cilindro con sostanza pura.

STATO A: Sostanza in fase solida.

FASE SOLIDA (A-B): Somministrazione di calore con pressione costante (trasformazione isobara). Fra stato A e B, leggero aumento di volume. → tB>tA ; VB>VA

STATO B: sostanza inizia a liquidarsi (fondersi).

PASSAGIO FASE SOLIDA-LIQUIDA (B-C) Presente fase liquida e solida. Durante questa trasformazione aumenta la quantità di sostanza in fase liquida e diminuisce quella in fase solida. La trasformazione termina quando ultima particella di solido liquefa. (STATO C) → Processo Isotermo e Isobaro → tB=tC e VB<vC

STATO C: A partire di fase C, la sostanza è completamente in stato liquido. Continuando a fornire calore, subisce aumento di temperatura fino stato D e anche un leggero aumento di volume.

FASE LIQUIDA (C-D)→ liquido SOTTORAFFREDATO.

STATO D: Arrivato a questo punto, il liquido è procinto a vaporizzare. Si parla di LIQUIDO SATURO. → tC<tD e vC<vD.

PASSAGIO FASE LIQUIDO-AERIFORME (D-E) : Dopo questo punto, in condizioni di liquido saturo, ogni ulteriore somministrazione di calore determina vaporizzazione del liquido. Miscela satura di liquido e vapore. Sono presenti le fase liquide e aeriforme. Aumenta la aeriforme e diminuisce la liquida. Trasformazione finisce quando l’ultima goccia liquida si vaporizza. Questo processo è isotermo e isobaro.

STATO E: Il sistema si trova in condizioni di VAPORE SATURO. La sostanza è in fase aeriforme. → tD=tE ; vD<vE

FASE AERIFORME (E-F) : vapore SURRISCALDATO. Continuando a fornire calore, osserviamo un aumento della temperatura e piccolo aumento di volume (questa volta non lineare) fino il punto F. → tE<tF , vE< vF

26
Q

Che cos’è il CALORE LATENTE?

A

Quantità di energia rilasciata o assorbita in un cambiamento di fase. Due tipi:
1.) Calore Latente di Fusione
2.) Calore Latente di Vaporizzazione

27
Q

Diagramma di stato di una sostanza pura con diverse pressioni costanti.

A

Diagramma Temperatura-Volume con diverse p=costante

A più pressione → temperature più alte → passaggi di fase più corti.

In diagramma Pressione-Volume
A più pressione → più alta temperatura di vaporizzazione
Possiamo percorrere una compressione isoterma di un gas con diverse temperature.

28
Q

Come varia la temperatura durante un processo di cambiamento di fase a pressione costante?

A

A temperatura di una sostanza resta costanti e pari alla temperatura di saturazione durante un processo di cambiamento di fase a pressione costante

29
Q

Punto critico

A

Punto nel quale gli stati di liquido saturo e vapore saturo sono identici. → Per pressioni 𝒑 maggiori della pressione di punto critico 𝒑𝑪𝑹, nel cambiamento di fase (vaporizzazione) non c’è nessuna distinzione tra le due fasi.

30
Q

Saturated liquid line (Curva Limite Inferiore) e Saturated Vapor (Line Curva Limite Inferiore)

A

Apparizione della Curva Limite Inferiore e Superiore:
1. Se connettiamo stati di liquido saturo con una linea (C.L. Inferiore) per le diverse pressioni individuammo una regione dove solo possiamo trovare liquido sottoraffredato
2. Se connettiamo stati di vapore saturo con una linea (C.L. Superiore) per le diverse pressioni individuammo una regione dove solo possiamo trovare vapore surriscaldato
3. Al disotto della curva a cupola → Zona della miscela satura.

31
Q

Punto Triplo

A