3. i Legami di attaccamento Flashcards
Aiutandolo nella regolazione delle emozioni di paura e di stress assecondandone al contempo il distacco da lui e la conseguente esplorazione dell’ambiente in condizioni di tranquillità
Nel bambino comportamenti di attaccamento attraverso la sua esposizione a condizioni stressanti, come la separazione dalla madre e la presenza di un adulto non conosciuto.
sicuro, insicuro evitante, insicuro ambivalente
utilizza il genitore come base per esplorare l’ambiente quando quest’utlimo è presente, manifesta disagio alla separazione, ricerca attivamente il contatto e l’interazione durante la riunione con lui
mostra segni espliciti di ricerca di prossimità e contatto misti a comportamenti resistenti e di rifiuto alla riunione, accompagnati da palesi sentimenti di rabbia e non si calma alla riunione
La sensibilità dimostrata dalla figura di attaccamento nei confronti del bambino e gli stili comunicativi diadici che si strutturano tra i due partner
coinvolgimento sociale, protesta attiva, ritiro
un modello di sé in relazione all’attaccamento come passibile di essere amato
tendono a mantenersi stabili funzionando, in modo inconsapevole, come una sorta di fltro rispetto alle successive esperienze di attaccamento sperimentate dal soggetto nel corso della sua vita infantile e adulta
si verifica ed è legato alla capacità del padre di sostenere il gioco del bambino e la sua attività esplorativa
In soggetti di età adolescenziale e adulta gli “stati della mente circa l’attaccamento” intesi come lo stato mentale generale del soggetto rispetto alle sue esperienze di attaccamento e nn relativo a una particolare relazione di attaccamento passata o attuale
la coerenza della narrazione
Da narrazioni incoerenti caratterizzate da vaghezza e prolissità unite alla persisenza di sentimenti di preoccupazione, rabbia o passività verso le figure di attaccameto, valutate in modo oscillatorio come buone o cattive
di riflettere sugli stati mentali del figlio, attribuendo a quest’ultimo fin dai primi mesi di vita, desideri, emozioni e pensieri e concependolo come un soggetto dotato di stati mentali
anche in assenza di altri fattori di rischio, un predittore di patologie di tipo esternalizzante nell’infanzia e di disturbi della personalità borderline e di rischio suicidario nell’adolescenza e nella giovane età adulta