1 eco e narciso Flashcards
Forte puer comitum seductus ab agmine fido,
dixerat “ecquis adest?” et “adest!” responderat Echo.
Per caso il ragazzo¹, allontanatosi dalla schiera fidata degli amici², aveva detto: «Qualcuno è presente?» ed Eco aveva risposto «È presente!»
Hic stupet, utque aciem partes dimittit in omnes,
voce “veni!” magna clamat: vocat illa vocantem¹.
Questo si stupisce, e mentre volge lo sguardo in tutte le direzioni urla a gran voce: «Vieni qui da me!». Lei invoca lui che invoca.
Respicit et rursus nullo veniente “quid” inquit
“me fugis?” et totidem, quot dixit, verba recepit.
Si gira di nuovo e, non arrivando nessuno, dice: “Perché scappi via da me?” e riceve in cambio tante parole quante ne aveva dette.
Perstat et, alternae deceptus imagine vocis,
“huc coeamus!” ait: nullique libentius umquam
responsura sono “coeamus” rettulit Echo,
et verbis favet ipsa suis egressaque silva
ibat, ut iniceret sperato bracchia collo.
Si ferma e, ingannato dalla provenienza di una voce altrui, disse: «Qui, stiamo insieme!», ed Eco, mai più felice ad alcun altro suono, rispose: «Stiamo insieme!» e lei stessa dà seguito alle sue parole e uscita fuori dalla selva si avvicina per gettare le braccia al collo desiderato.
Ille fugit fugiensque “manus complexibus aufer:
ante” ait “emoriar, quam sit tibi copia nostri.”
Rettulit illa nihil nisi “sit tibi copia nostri.”
Ma quello scappa e, scappando, dice: «Tieni giù le mani dall’abbraccio. Io morirei prima di essere a tua disposizione» e quella non rispose nulla se non «essere a tua disposizione!»
Spreta latet silvis pudibundaque frondibus ora
protegit et solis ex illo vivit in antris. Sed tamen haeret amor crescitque dolore repulsae.
Lei, disprezzata, si nasconde nelle foreste e nasconde il volto pieno di vergogna tra le fronde e da quel momento vive in grotte solitarie¹. Tuttavia l’amore rimane² e si accresce per il dolore del rifiuto.
Extenuant vigiles corpus miserabile curae,
adducitque cutem macies et in aera sucus
corporis omnis abit. Vox tantum atque ossa supersunt:
vox manet; ossa ferunt lapidis traxisse figuram.
Le preoccupazioni sempre presenti¹ sfiniscono il corpo miserabile e la magrezza fa contrarre la pelle, e ogni sostanza del corpo si disperde nell’aria e alla fine rimangono solo la voce e le ossa: la voce rimane, si dice che le ossa abbiano preso l’aspetto di pietra.
inde latet silvis nulloque in monte videtur;
omnibus auditur: sonus est, qui vivit in illa.
Da allora sta nascosta nella foresta¹ e non è vista su nessuna montagna, ma è udita da tutti.