Tratto intestinale e colon Flashcards
Sindrome dell’intestino irritabile
Secondo i criteri di roma IV, è definito come un disordine dell’asse cervello interstino caratterizzato da dolore addominale, alterazioni dell’alvo non sostenute da cause strutturali o biochimiche. Si distingue in una forma diarroica, stiptica e mista.
I SINTOMI DEVONO ESSERE PRESENTI DA ALMENO 3 MESI
SI presenta nelle donne di età compresa tra 20-40 anni.
FISIOPATOLOGIA:
- IPERSENSIBILITà
- ALTERAZIONE DELL’ATTIVITà MOTORIA
- FATTORI PSICOLOGICI
- FATTORI ENDOLUMINALI E MICROBIOTA INTESTINALE
- ALTERAZIONI DEL SISTEMA SEROTONINERGICA
- ALTERAZIONI DELLA BARRIERA
DIAGNOSI: Anamnesi, clinica, Bristol stool scale, esame obiettivo, esplorazione rettale, familiarità, se segni di allarme EGDS, attenzione alla celiachia
TERAPIA: Fibre nella dietà, togliere dalla dieta cibi, LASSATIVI OSMOTICI (PEG), LOPERAMIDE, CIMETROPIO BROMURO, PINAVERIO BROMURO, OTILONIO BROMURO, SSRI E TRICICLICI, PROBIOTICI ED ANTIBIOTICI, ELUXANDOLINA, ALOSENTRON, PRULAPRODIE, LUBIPROSTONE, LINACLOTIDE, COLESTIRAMINA
Stipsi
Sindrome clinica caratterizzata da alterazione dell’alvo come frequenza (<3 evacuaizioni a sett.) e consistenza delle feci (feci dure e caprine in scala 1-2 di bristool). Alta prevalenza in europa soprattutto in etò avanzata.
Può essere acuta: attenzione all’anamnesi, ospedalizzazione, farmaci, gravidanza…..
CRONICA: organica o funzionale. La funzionale presena varie forme:
- CON TRANSITO NORMALE
- RALLENTATO TRANSITO
- DIFETTO DELLA DEFECAZIONE
- NEGLI ANZIANI
- REFRATTARIA AI TRATTAMENTI
TERAPIA: LASSATIVI OSMOTICI (PEG) MACROGOL, LASSATIVI DA CONTATTO (SENNA, ANTRACHINONICI, PIROSOLFATO DI SODIO), 2/3 v a sett., PRUCALOPRIDE, LINACLOTIDE, COLECTOMIA E CORREZIONE ANATOMICA
Diarrea
Aumento del peso fecale al di sopra dei 250-300g con alterazione della frequenza e della consistenza fecale. Può essere acuta (<2sett), persitente(2-4sett) o cronica (>4sett).
TIPI DI DIARREA:
SECRETORIA (fino a 20l/die con perdita di cloro, sodio e bicarbonato e acidosi metabolica)
OSMOTICA (500-1000ml/die senza alterazioni elettrolitiche con feci steatosiche untose)
INFIAMMATORIA (500-700ml/die con perdita di sodio e cloro e alcalosi metabolica)
MOTORIA (350-400ml/die senza alterazioni elettrolitiche)
DIAGNOSI: Anamnesi, durata della patologia, viaggi, attenzione alle red flags ed endoscopia nel caso, valutare i volumi fecali, le caratteristiche delle feci, esame obiettico con segni di malassorbimento, tachicardia, ipotensione, masse addominali, esplorazione rettale per i fecalomi, eco, rm, tc, esame delle feci ricerca dei baatteri, esame della calprotectina fecale, emocromo con analisi indici di flogosi e ricerca di anticorpi, ormoni, peptidi ecc…..
Celiachia
GENI: HLA DQ2/DQ8
Fisiopatogenesi: gliadina, glutenine, meccanismi di barriera, infiammazione e molecole
DIAGNOSI: CLINICA (CLASSICA (dimagrimento, astenia, depressione, ritardo nella crescita, dolore, gonfiore addominale, NON CLASSICA (anemia sideropenica, deficit di VD, VK, ecchimosi, crampi, parestesie, tetania, amenorrea, infertilità, aborti spontanei, associazione con altre malattie autoimmuni) DERMATITE ERPETIFORME DI DUHRING, SILENTE (positvità alla sierologia degli specifici anticorpi e presenza di danno istologico senza sintomi) E LATENTE (solo positività agli anticorpi) di TIPO I E TIPO II
COMPLICANZE: Digiunoileite ulcerativa con fibrosi e stenosi, linfoma non HK enteropatia associato a cellule T (Tipo I e tipo II), forma refrattaria
SIEROLOGIA: ANTICORPI ANTITG, ANTICORPI ANTIENDOMISIO, ANTICORPI ANTI GLIADINA DEAMINATA E NATIVA
ENDOSCOPIA: aspetto nodulare a mosaico della mucosa, riduzione delle pliche di kierching, scalloping
BIOPSIA (2 biopsie del bulbo e 4 della 2 porzione del duodeno): CLASSIFICAZIONE DI MARSH-OBERHUBER (TIPO 0, I, II, III) E CORAZZA-VILLANACCI (GRADO A E B(B1/B2))
TERAPIA: eliminazione dalla dieta e follow up con controllo annuale della sierologia. Eventualmente anche EGDS ogni 6 mesi. Densitometria ossea in caso di osteoporosi ogni 2 anni. Valutare le altre patologie. In caso di sintomi di allarme rifare controllo endoscopico.
Malattia diverticolare
I diverticoli sono delle estroflessione della mucosa e della sottomucosa attraverso la parete muscolare. Ci sono anche i diverticoli veri che sono congeniti. Insorgono più comunemente nel sigma (65%) e nelle donne di età superiore a 60 anni.
PATOGENESI: ALTERAZIONI DEL COLLAGENE CON IRRIGIDIMENTO DELLA PARETE, ALTERAZIONI DEL MICROBIOTA, INFIAMMAZIONE DELLA MUCOSA, ALTERAZZIONE DELLA MOTILITà E DELLA PRESSIONE ENDOLUMINALE
DIAGNOSI:
CLINICA:
DIVERTICOLOSI ASINTOMATICA
MALATTIA DIVERTICOLARE NON COMPLICATA: dolore notturno a sx associato alla defecazione, distensione addominale, alvo irregolar, alterazione delle feci,
MALATTIA COMPLICATA (DIVERTICOLITE): segni di infiammazione con dolore irradiato all’arto inferiore e in sede inguinale, disuria, tenesmo rettale, minzione frequente, MICRO/MACROASCESSI, PERFORAZIONE con addome acuto con pneumoperitoneo, FISTOLE retto-vescicali, colo-cutanee, retto-vaginale, colo-enteriche, pneumaturia, fecaluria, OCCLUSIONE INTESTINALE, EMORRAGIA INTESTIANLE
ESAMI DIAGNOSTICI:
ESAME OBIETTIVO, ESPLORAZIONE RETTALE, TC CON MDC MULTISTRATO , ENDOSCOPIA, RADIOLOGIA, RM
TERAPIA: TRATTAMENTO DI SUPPORTO, RESEZIONE CHIRURGICA (EMICOLECTOMIA SX CON ANASTOMOSI COLO-COLICA CON TECNICA DI HARTMANN)
Cos’è il cancro al colon?
Il cancro del colon è il tipo più comune di cancro gastrointestinale. È un processo patologico multifattoriale, con l’eziologia che comprende fattori genetici, esposizioni ambientali (compresa la dieta) e condizioni infiammatorie del tratto digerente.
Qual è la fisiopatologia del cancro al colon?
Geneticamente, il cancro del colon-retto rappresenta una malattia complessa e le alterazioni genetiche sono spesso associate alla progressione da lesione precancerosa (adenoma) ad adenocarcinoma invasivo. La sequenza di eventi molecolari e genetici che portano alla trasformazione da polipi adenomatosi a tumori maligni evidenti è stata caratterizzata da Vogelstein e Fearon. [ 6 ]
L’evento iniziale è una mutazione dell’APC (gene della poliposi adenomatosa), che è stata scoperta per la prima volta in individui con poliposi adenomatosa familiare (FAP). La proteina codificata da APC è importante per l’attivazione dell’oncogene c- myc e della ciclina D1, che guida la progressione verso il fenotipo maligno. Sebbene la FAP sia una sindrome ereditaria rara che rappresenta solo l’1% circa dei casi di cancro al colon, le mutazioni APC sono molto frequenti nei tumori colorettali sporadici.
Altri geni importanti nella carcinogenesi del colon includono l’ oncogene KRAS , la perdita di eterozigosità del cromosoma 18 (LOH) che porta all’inattivazione di SMAD4 ( DPC4 ) e i geni di soppressione del tumore DCC (deleto nel cancro del colon). La delezione 17p del braccio cromosomico e le mutazioni che interessano il gene soppressore del tumore p53 conferiscono resistenza alla morte cellulare programmata (apoptosi) e si ritiene che siano eventi tardivi nella carcinogenesi del colon.
Un sottogruppo di tumori del colon-retto è caratterizzato da una carente riparazione del disadattamento del DNA. Questo fenotipo è stato collegato a mutazioni di geni come MSH2 , MLH1 e PMS2 . Queste mutazioni provocano la cosiddetta instabilità dei microsatelliti ad alta frequenza (H-MSI), che può essere rilevata con un test immunocitochimico. L’H-MSI è un segno distintivo della sindrome del cancro del colon ereditario non poliposico (HNPCC, sindrome di Lynch), che rappresenta circa il 6% di tutti i tumori del colon. L’H-MSI si trova anche in circa il 20% dei tumori sporadici del colon.
Quali sono le cause del cancro al colon?
Qual è il fattore più importante nell’eziologia del cancro al colon?
l cancro del colon-retto è un processo patologico multifattoriale. Fattori genetici, esposizioni ambientali (compresa la dieta) e condizioni infiammatorie del tratto digerente sono tutti coinvolti nello sviluppo del cancro del colon-retto.
Sebbene gran parte della genetica del cancro del colon-retto rimanga sconosciuta, la ricerca attuale indica che i fattori genetici hanno la maggiore correlazione con il cancro del colon-retto. La mutazione ereditaria del gene APC è la causa della poliposi adenomatosa familiare (FAP), in cui gli individui affetti corrono un rischio quasi del 100% di sviluppare il cancro al colon entro i 40 anni di età.
Qual è il rischio di sviluppare il cancro del colon in pazienti con sindrome del cancro del colon ereditario non poliposico (HNPCC, sindrome di Lynch)?
Quale percentuale di cancro al colon è dovuta a un’eziologia della sindrome del cancro del colon non poliposi ereditaria (HNPCC, sindrome di Lynch)?
La sindrome del cancro del colon ereditario non poliposico (HNPCC, sindrome di Lynch) comporta un rischio di circa il 40% per la vita di sviluppare il cancro del colon-retto; gli individui con questa sindrome sono anche a maggior rischio di cancro uroteliale , cancro dell’endometrio e altri tumori meno comuni. La sindrome di Lynch è caratterizzata da un deficit di riparazione del mismatch (dMMR) dovuto a una mutazione ereditaria in uno dei geni di riparazione del disadattamento, come hMLH1, hMSH2, hMSH6, hPMS1, hPMS2 e possibilmente altri geni non scoperti.
HNPCC è una causa di circa il 6% di tutti i tumori del colon. Sebbene l’uso dell’aspirina possa ridurre il rischio di neoplasia del colon-retto in alcune popolazioni, uno studio di Burn et al non ha riscontrato alcun effetto sull’incidenza del cancro del colon-retto nei portatori della sindrome di Lynch con l’uso di aspirina, amido resistente o entrambi. [ 9 ]
Qual è il ruolo della dieta nell’eziologia del cancro al colon?
Quali fattori sono associati a un minor rischio di cancro al colon?
Qual è il ruolo dell’obesità e dello stile di vita nell’eziologia del cancro al colon?
Qual è l’associazione tra indice di massa corporea (BMI) e rischio di cancro al colon?
I fattori dietetici sono oggetto di intense e continue indagini. [ 10 ] Studi epidemiologici hanno collegato un aumento del rischio di cancro del colon-retto con una dieta ricca di carne rossa e grassi animali, diete povere di fibre e un basso apporto complessivo di frutta e verdura. Uno studio di Aune et al ha scoperto che un elevato apporto di fibre era associato a un ridotto rischio di cancro del colon-retto. In particolare, la fibra di cereali e i cereali integrali sono risultati efficaci.
Sia negli uomini che nelle donne, l’assunzione di diete proinfiammatorie (piene di carne rossa, lavorata e di organi, per esempio) era associata a un rischio significativamente maggiore di sviluppare il colon-retto. cancro. Il rischio era particolarmente alto negli uomini in sovrappeso e obesi e, paradossalmente, nelle donne magre. Il rischio è aumentato anche negli uomini e nelle donne che non bevono alcolici. [ 13 , 14 ]
I fattori associati a un rischio inferiore includono l’assunzione di folati, l’assunzione di calcio e la terapia sostitutiva con estrogeni.
Anche l’obesità e le scelte di vita come il fumo di sigaretta, il consumo di alcol e le abitudini sedentarie sono state associate a un aumento del rischio di cancro del colon-retto. Una meta-analisi di studi prospettici di coorte ha rilevato un aumento modesto ma significativo del rischio di cancro del colon-retto nei fumatori attuali; il rischio era più alto per gli uomini e per i tumori del retto rispetto ai tumori del colon e persisteva negli ex fumatori. [ 15 ]
In un ampio studio prospettico, Cho e colleghi hanno riferito che un elevato consumo di alcol era associato a un rischio elevato di cancro del colon-retto, in individui con una storia familiare della malattia. L’associazione era significativa solo per la più alta categoria di assunzione di alcol di 30 go più al giorno; non era evidente alcuna tendenza lineare significativa. Rispetto ai non bevitori senza storia familiare, le persone che hanno consumato 30 g / die o più e che avevano una storia familiare di cancro del colon-retto avevano un rischio relativo di cancro al colon di 2,80
Qual è il ruolo della via di segnalazione WNT nell’eziologia del cancro del colon?
Qual è il ruolo delle malattie infiammatorie intestinali nell’eziologia del cancro del colon?
Qual è il ruolo degli antibiotici nell’eziologia del cancro del colon?
L’attivazione della via di segnalazione WNT, che molto spesso deriva dalla perdita di APC , gioca un ruolo critico nello sviluppo del cancro del colon-retto e CTNNB1 (β-catenina) è uno dei principali mediatori della via WNT. La segnalazione WNT-CTNNB1 sembra anche essere coinvolta nell’obesità, nel metabolismo del glucosio e nelle malattie metaboliche come l’obesità e il diabete di tipo II. Di conseguenza, Morikawa et al hanno ipotizzato che l’associazione dell’obesità e dell’attività fisica con il rischio di cancro del colon-retto potrebbe differire in base ai sottotipi di tumore in base allo stato CTNNB1
Anche le malattie infiammatorie intestinali come la colite ulcerosa e il morbo di Crohn aumentano il rischio di sviluppare adenocarcinoma del colon-retto. Il rischio di sviluppare una neoplasia del colon-retto aumenta con la durata della malattia infiammatoria intestinale e con la maggiore estensione del coinvolgimento del colon.
Uno studio caso-controllo abbinato di casi di cancro del colon-retto incidente nel Regno Unito dal 1989 al 2012 ha rilevato che l’uso di antibiotici orali era associato a un aumento del rischio di cancro al colon, in particolare nel colon prossimale. L’associazione ha coinvolto l’esposizione ad antibiotici avvenuta più di 10 anni prima della diagnosi di cancro al colon. Il rischio era dose dipendente ma è stato osservato anche dopo un singolo ciclo di antibiotici. Inoltre, il rischio era maggiore con gli antibiotici anti-anaerobici.
Qual è l’andamento dell’incidenza e della mortalità del cancro al colon negli Stati Uniti?
Qual è l’effetto della colonscopia sulla mortalità per cancro al colon?
Qual è l’incidenza globale del cancro al colon?
Come variano geograficamente i tassi di mortalità per il cancro al colon?
Qual è l’incidenza del cancro al colon in Europa?
Quali sono le predilezioni razziali per il cancro al colon?
Come varia l’incidenza del cancro al colon a seconda del sesso?
Come varia l’incidenza del cancro al colon in base all’età?
L’incidenza e la mortalità per cancro al colon sono diminuite lentamente negli ultimi decenni negli Stati Uniti, con un’incidenza che è scesa in media del 2,4% ogni anno e i tassi di mortalità sono scesi in media del 2,2% ogni anno nel periodo 2007-2016. [ 23 ] Tuttavia, i tumori del colon-retto rimangono il terzo tumore più comune e la terza causa più comune di mortalità correlata al cancro negli uomini e nelle donne statunitensi. [ 24 ] Inoltre, i tassi di cancro al colon nelle persone più giovani sono aumentati.
Il rischio di mortalità per cancro del lato sinistro è stato ridotto in coloro che erano stati sottoposti a colonscopia (odds ratio [OR], 0,28 [CI, da 0,24 a 0,32]), così come il rischio di mortalità per cancro del lato destro
Geograficamente, l’incidenza varia fino a sei volte. I tassi stimati più alti sono nell’Europa meridionale (per 100.000 abitanti, 40,6 per gli uomini e 24,5 per le donne) e il più basso nell’Asia centro-meridionale
L’incidenza del cancro del colon-retto è relativamente uguale negli uomini e nelle donne. L’American Cancer Society stima che il cancro al colon sarà diagnosticato in 52.590 uomini e 521.860 donne negli Stati Uniti nel 2021. [ 30 ]. Colpisce maggiormente la razza nera piuttosto che quella bianca: anche la mortalità è maggiore
L’età è un noto fattore di rischio per il cancro del colon-retto, come lo è per molti altri tumori solidi. La tempistica per la progressione dalla lesione precoce al cancro maligno varia da 10-20 anni. L’età media alla diagnosi è di 67 anni.
Qual è il tasso di sopravvivenza a 5 anni per il cancro del colon-retto negli Stati Uniti?
Quali sono i predittori indipendenti di esito peggiore nei pazienti con metastasi epatiche colorettali?
Quali sono i predittori di sopravvivenza nel cancro del colon?
Quali sono i predittori di esito clinico nel cancro del colon?
In che modo l’indice di massa corporea (BMI) influisce sulla prognosi del cancro al colon?
Come funziona la proteina associata alla caderina? 1 (CTNNB1 o? -Catenina) influisce sulla sopravvivenza dei pazienti con cancro al colon?
In che modo l’aspirina influisce sulla prognosi del cancro al colon?
In che modo le condizioni di salute mentale influenzano la prognosi del cancro al colon?
In che modo il fumo influisce sulla prognosi del cancro al colon?
Il tasso di sopravvivenza a 5 anni approssimativo per i pazienti con cancro del colon-retto negli Stati Uniti (tutti gli stadi inclusi) è del 64,6%. [ 23 ] La sopravvivenza è inversamente proporzionale allo stadio: i tassi di sopravvivenza relativa approssimativi a 5 anni sono i seguenti:
Malattia localizzata: 90,2%
Malattia regionale: 71,8%
Malattia a distanza: 14,3%
Un’analisi multivariata di 1001 pazienti sottoposti a resezione potenzialmente curativa di metastasi epatiche ha identificato cinque fattori come predittori indipendenti di esito peggiore [ 34 ] :
Dimensioni superiori a 5 cm
Intervallo libero da malattia inferiore a un anno
Più di un tumore
Positività linfonodale primaria
Livello di antigene carcinoembrionale (CEA) superiore a 200 ng / mL
Aggarwal et al hanno scoperto che le cellule tumorali circolanti misurate al basale dopo l’inizio di una nuova terapia in pazienti con carcinoma colorettale metastatico predicevano in modo indipendente la sopravvivenza; nei pazienti con un valore basale dell’antigene carcinoembrionario (CEA) di 25 ng / mL o superiore, quelli con bassi livelli basali di cellule tumorali circolanti (<3) hanno avuto una sopravvivenza più lunga. Sia il numero di cellule tumorali circolanti che il livello di CEA misurato a 6-12 settimane hanno predetto indipendentemente la sopravvivenza. Katz et al hanno riferito che nei pazienti con metastasi epatiche colorettali, un numero elevato di cellule T regolatorie rispetto alle cellule T CD4 o CD8 prediceva un esito sfavorevole. I neri soppravvivono inoltre di meno
Uno studio di Campbell et al. Ha scoperto che l’indice di massa corporea (BMI) prediagnostica è un importante predittore di sopravvivenza tra i pazienti con carcinoma del colon-retto non metastatico, mentre l’IMC post-diagnosi non lo è
I pz con mutazioni negativi per la B-catenina hanno una prognosi migliore. L’aspirina dà prognosi favorevole. Il fumo e il DMT2 danno una mortalità superiore
Quali sono i segni e i sintomi del cancro al colon?
Quali reperti fisici sono caratteristici del cancro al colon?
A causa della maggiore enfasi sulle pratiche di screening, il cancro del colon viene ora spesso rilevato prima che inizi a causare sintomi. Nei casi più avanzati, le manifestazioni cliniche comuni includono anemia da carenza di ferro, sanguinamento rettale, dolore addominale, cambiamento delle abitudini intestinali e ostruzione o perforazione intestinale. Le lesioni del lato destro sono associate alla giovane età e i segni di presentazione comuni includono sanguinamento e / o diarrea. I tumori del lato sinistro sono associati all’età avanzata e i pazienti comunemente presentano un’ostruzione intestinale.
Nei pazienti di età inferiore ai 50 anni, una fascia di età che sta vivendo un aumento dei tassi di cancro del colon-retto (vedi Panoramica / Epidemiologia ), uno studio che ha utilizzato i dati del Clinical Practice Research Datalink inglese ha scoperto che il dolore addominale era il sintomo di presentazione più comune del cancro del colon-retto . Rispetto ad altri gruppi di età, questi pazienti più giovani presentavano la percentuale più bassa di segni e sintomi tipici della “bandiera rossa” (cioè sanguinamento rettale, anemia, cambiamento delle abitudini intestinali, diarrea, massa addominale). Invece, questi pazienti avevano maggiori probabilità di essersi presentati al loro fornitore di cure primarie, nell’anno prima della diagnosi, con sintomi non specifici
I risultati dell’esame obiettivo possono essere molto aspecifici (p. Es., Affaticamento, perdita di peso) o normali all’inizio del corso del cancro del colon. In casi più avanzati, può essere presente uno dei seguenti:
Indolenzimento addominale Emorragia rettale macroscopica Massa addominale palpabile Epatomegalia Ascite
Qual è il ruolo dello screening nella diagnosi del cancro al colon?
Quali sono le linee guida per lo screening dell’American College of Gastroenterology per il cancro del colon?
Quando il test per la sindrome del cancro del colon ereditario non poliposico (HNPCC, sindrome di Lynch) è indicato nella valutazione del cancro del colon?
Poiché il cancro del colon allo stadio iniziale è tipicamente asintomatico, lo screening gioca un ruolo importante nella diagnosi di lesioni cancerose curabili, così come nella rilevazione di lesioni precancerose (polipi del colon adenomatoso). Il declino dell’incidenza del cancro del colon-retto e dei tassi di mortalità negli ultimi decenni è stato in gran parte attribuito all’adozione diffusa dello screening. [ 24 ]
Le linee guida di screening supportano l’uso di diversi test e procedure che rilevano polipi adenomatosi e cancro o che rilevano principalmente il cancro. Tuttavia, le linee guida dell’American College of Gastroenterology raccomandano la colonscopia ogni 10 anni, a partire dai 50 anni, come strategia di screening preferita. [ 47 ]
Un sospetto di diagnosi di cancro del colon-retto giustifica l’esame rettale e la colonscopia con una biopsia di eventuali lesioni sospette. Il National Comprehensive Cancer Network raccomanda che tutti i pazienti di età inferiore ai 70 anni a cui viene diagnosticato un cancro del colon-retto siano sottoposti a test per la sindrome del cancro del colon non poliposico ereditario (HNPCC, sindrome di Lynch); i pazienti di età pari o superiore a 70 anni devono essere testati solo se soddisfano le linee guida Bethesda riviste per HNPCC. [ 48 ]
Quali test vengono eseguiti dopo la conferma della diagnosi dei tessuti del cancro del colon?
Cosa spinge a un ulteriore lavoro dopo una diagnosi di cancro al colon?
Quali studi di laboratorio vengono eseguiti nel workup del cancro al colon?
Come viene utilizzato un livello sierico di antigene carcinoembrionario (CEA) nel trattamento del cancro del colon?
Dopo che la diagnosi dei tessuti è stata confermata, vengono condotti studi di laboratorio con l’obiettivo di valutare la funzionalità degli organi dei pazienti (fegato, reni) in previsione delle procedure diagnostiche e terapeutiche e anche di stimare il carico tumorale. Per la stadiazione è necessario ottenere immagini adeguate del torace e dell’addome, idealmente prima dell’intervento.
L’ulteriore elaborazione è guidata da quanto segue:
Contesto clinico (p. Es., Sanguinamento abbondante e ostruzione possono richiedere un intervento chirurgico d'urgenza) Stato funzionale del paziente e comorbidità Presentazione dei sintomi
ANALISI DEL SANGUE
Gli studi di laboratorio vengono effettuati con l’obiettivo di valutare la funzionalità degli organi dei pazienti (fegato, reni) in previsione di procedure diagnostiche e terapeutiche e anche di stimare il carico tumorale. Gli studi possono includere quanto segue:
Conta completa delle cellule del sangue Chimica del siero Test di funzionalità epatica Test di funzionalità renale Livello sierico di antigene carcinoembrionario (CEA)
Un livello basale di CEA dovrebbe essere ottenuto prima dell’intervento poiché ha un valore prognostico e quando è molto elevato può indicare una malattia disseminata più avanzata. Livelli aumentati di CEA sierica sono stati associati a una prognosi avversa in pazienti con carcinoma del colon-retto resecabile; tuttavia, questo marker biochimico non è stato ancora incluso nelle linee guida per la stadiazione del cancro del colon-retto.
Quali sono i ruoli della TC e della risonanza magnetica nel workup del cancro al colon?
Qual è il ruolo della tomografia a emissione di positroni (PET) nel trattamento del cancro al colon?
Per la stadiazione è necessario ottenere immagini adeguate del torace e dell’addome, idealmente prima dell’intervento. La tomografia computerizzata (TC) addominale / pelvica, l’ecografia a contrasto di addome / fegato e la risonanza magnetica (MRI) addominale / pelvica sono appropriate per l’imaging dell’addome e del fegato, ai fini della stadiazione. Gli studi di imaging possono anche includere una radiografia del torace o una TC del torace e uno studio con bario addominale per delineare meglio la lesione primaria prima dell’intervento.
La tomografia a emissione di positroni (PET) sta emergendo come una modalità molto utile per la stadiazione e la valutazione dei tumori del colon-retto. L’ultima aggiunta, una scansione PET-TC di fusione, consente il rilevamento di depositi metastatici e ha la risoluzione aggiuntiva basata sui tessuti della TC. Da notare, alcune istologie, in particolare una variante cellulare con anello con sigillo mucinoso del cancro del colon-retto, potrebbero non essere ben visualizzate su una scansione PET.
Qual è l’obiettivo dello screening del cancro del colon-retto?
Qual è la linea guida congiunta per lo screening del cancro al colon da parte dell’American Cancer Society, della US Multi-Society Task Force on Colorectal Cancer e dell’American College of Radiology?
Quali sono le opzioni di screening per il cancro al colon?
Quali test di screening per il cancro del colon rilevano polipi adenomatosi e malignità?
Quali test rilevano principalmente il cancro al colon?
Qual è il vantaggio della sigmoidoscopia flessibile rispetto ai test basati sulle feci nello screening per il cancro del colon?
Come vengono utilizzati i kit FIT per lo screening del cancro al colon?
Perché lo screening del cancro del colon colonscopia è controindicato nei pazienti in terapia con clopidogrel?
L’obiettivo dello screening del cancro del colon-retto è ridurre la mortalità attraverso la diagnosi e il trattamento delle lesioni precancerose (polipi del colon adenomatoso) e delle lesioni cancerose curabili precocemente. L’evidenza dell’importanza della diagnosi precoce e della rimozione dei polipi del colon-retto nella prevenzione dello sviluppo del cancro invasivo è per lo più indiretta, ma è stata confermata dai dati di molti studi.
Negli Stati Uniti, una linea guida congiunta è stata sviluppata dall’American Cancer Society, dalla US Multi-Society Task Force on Colorectal Cancer e dall’American College of Radiology. [ 24 ]
La linea guida raccomanda che lo screening per il cancro del colon-retto e i polipi adenomatosi inizi all’età di 50 anni in uomini e donne asintomatici. Inoltre, la linea guida elenca le procedure di screening appropriate e le loro indicazioni e frequenza, sulla base dei rischi individuali previsti di sviluppare il cancro del colon-retto. Tuttavia, a causa dell’aumento dei tassi di cancro del colon-retto nelle persone più giovani, l’American Cancer Society raccomanda attualmente che lo screening inizi all’età di 45 anni nelle persone a rischio medio. [ 50 ]
Le opzioni di screening consistono in test che rilevano polipi adenomatosi e cancro e test che rilevano principalmente il cancro. Ognuno di questi test può essere utilizzato per lo screening.
I test che rilevano polipi adenomatosi e cancro e la loro frequenza raccomandata includono quanto segue:
- Sigmoidoscopia flessibile ogni 5 anni
- Colonscopia ogni 10 anni
- Clistere al bario a doppio contrasto ogni 5 anni
- Colonografia tomografica computerizzata (TC) ogni 5 anni
I test che rilevano principalmente il cancro e la loro frequenza raccomandata includono quanto segue:
- Esame del sangue occulto fecale a base di guaiaco annuale con elevata sensibilità al test per il cancro
- Test immunochimico fecale annuale (FIT) con elevata sensibilità al test per il cancro
- Test del DNA delle feci con alta sensibilità per il cancro, intervallo incerto
Una revisione del database Cochrane di 14 studi ha rilevato che la sigmoidoscopia flessibile è più efficace nel rilevare l’adenoma e il carcinoma avanzati rispetto ai test basati sulle feci.
I pazienti in terapia con clopidogrel corrono un rischio significativamente più elevato di sanguinamento ritardato ma non immediato quando vengono rimossi i polipi durante la colonscopia.
Quali sono i fattori ad alto rischio che indicano lo screening per il cancro al colon in età precoce?
Come vengono selezionati i pazienti con sindromi familiari ereditarie per il cancro del colon?
Quali sono i vantaggi di un’età di screening precoce per il cancro al colon?
Come viene utilizzata la colonscopia capsulare per lo screening del cancro del colon?
Lo screening per il cancro del colon-retto dovrebbe iniziare in età precoce ed essere più frequente e più rigoroso per le persone che presentano un rischio aumentato o elevato di sviluppare il cancro del colon-retto, come le persone con uno dei seguenti:
Anamnesi precedente di polipi
Precedente storia di cancro del colon-retto
Storia familiare di cancro al colon
Storia delle malattie infiammatorie intestinali
Quelli geneticamente diagnosticati o sospettati di avere sindromi familiari ereditarie come la sindrome del cancro del colon ereditario non poliposico (HNPCC) o la poliposi adenomatosa familiare (FAP) dovrebbero essere trattati come ad alto rischio di sviluppare il cancro del colon e del retto. Questi pazienti dovrebbero aderire a un protocollo di sorveglianza più intenso
Per la colonscopia capsulare, il paziente ingoia una fotocamera pillola che acquisisce immagini mentre la peristalsi la spinge attraverso il tratto gastrointestinale. Le immagini vengono trasmesse a un dispositivo di registrazione e quindi convertite in un formato video per la visualizzazione su un computer.
Quali sono le linee guida dell’American College of Gastroenterology (ACG) per lo screening del cancro del colon-retto?
Le linee guida dell’American College of Gastroenterology (ACG) per lo screening del cancro del colon-retto sono le seguenti [ 47 ] :
- I test che prevengono il cancro sono preferiti a quelli che rilevano solo il cancro
- Il test di prevenzione del cancro del colon-retto preferito è la colonscopia ogni 10 anni, a partire dall’età di 50 anni, ma all’età di 45 anni negli afroamericani
- Per i pazienti che rifiutano la colonscopia o un altro test di prevenzione del cancro, il test di rilevamento del cancro preferito è FIT, condotto ogni anno
I test alternativi di rilevamento del cancro raccomandati nelle linee guida ACG sono i seguenti:
Sigmoidoscopia flessibile ogni 5-10 anni
Colonografia TC ogni 5 anni, che sostituisce il clistere con bario a doppio contrasto come alternativa di screening radiografico per i pazienti che declinano la colonscopia
I test alternativi di rilevamento del cancro nelle linee guida ACG sono i seguenti:
Hemoccult Sensa annuale
Test del DNA fecale ogni 3 anni
Ai fini dello screening, i pazienti con un parente di primo grado con diagnosi di cancro del colon-retto o adenoma avanzato all’età di 60 anni o più sono considerati a rischio medio. Per i pazienti con un singolo parente di primo grado con diagnosi di cancro del colon-retto o adenoma avanzato prima dei 60 anni di età, o quelli con due parenti di primo grado con cancro del colon-retto o adenomi avanzati, la linea guida raccomanda la colonscopia ogni 5 anni, a partire dall’età di 40 anni o a 10 anni più giovane dell’età alla diagnosi del parente più giovane affetto.
Qual è la pianificazione raccomandata dello screening di follow-up per il cancro del colon sulla base dei risultati della colonscopia?
Un aggiornamento del 2020 delle linee guida della Task Force multisocietà statunitense sul cancro del colon-retto fornisce raccomandazioni sulla sorveglianza postpolipectomia. I risultati dello screening della colonscopia e la pianificazione raccomandata della colonscopia di sorveglianza sono i seguenti [ 65 ] :
Colonscopia normale o <20 polipi iperplastici <10 mm: 10 anni
1-2 adenomi <10 mm: 7-10 anni
3-4 adenomi <10 mm: 3-5 anni
5-10 adenomi, adenoma ≥10 mm o adenoma con componente villosa o displasia di alto grado: 3 anni
Più di 10 adenomi: 1 anno, con considerazione per i test genetici basati sul carico di adenoma, l’età e la storia familiare
Resezione frammentaria di adenoma ≥20 mm: 6 mesi, poi 1 anno dopo, poi 3 anni dopo il secondo esame
1-2 polipi seghettati sessili (SSP) <10 mm: 5-10 anni
3-4 SSP <10 mm o polipo iperplastico ≥10 mm: 3-5 anni
5-10 SSP, SSP ≥10 mm, SSP con displasia o adenoma dentellato tradizionale: 3 anni
Quali sono le linee guida basate sull’evidenza dell’American Society for Clinical Pathology, il College of American Pathologists (CAP), l’Associazione per la patologia molecolare e l’American Society of Clinical Oncology (ASCO) sul test molecolare del cancro del colon-retto ..
Il trattamento del cancro colorettale metastatico è sempre più guidato dai test molecolari del tumore. L’American Society for Clinical Pathology, il College of American Pathologists (CAP), l’Associazione per la patologia molecolare e l’American Society of Clinical Oncology (ASCO) hanno pubblicato linee guida basate sull’evidenza sui test molecolari del cancro del colon-retto. [ 66 ] Tra le raccomandazioni ci sono le seguenti:
Il test mutazionale RAS del tessuto di carcinoma del colon-retto deve essere eseguito per i pazienti che vengono presi in considerazione per la terapia anti- EGFR ; questa analisi deve includere i codoni KRAS e NRAS 12, 13 dell’esone 2; 59, 61 dell’esone 3; e 117 e 146 dell’esone 4 ( RAS “espanso” o “esteso” )
L’ analisi mutazionale BRAF V600 deve essere eseguita insieme al test di riparazione del disadattamento carente (dMMR) / instabilità dei microsatelliti (MSI) per la stratificazione prognostica
Il test dMMR / MSI deve essere eseguito in tutti i tumori del colon-retto per la stratificazione prognostica e l’identificazione dei pazienti con sindrome di Lynch (il test di mutazione BRAF non è necessario per la sindrome di Lynch se non c’è un MSI elevato (MSI-H) con perdita di MLH1 )
Il test con marker molecolari ( KRAS , RAS esteso , BRAF e dMMR / MSI) del tessuto di carcinoma del colon-retto primario è accettabile; se è disponibile tessuto metastatico, anche questo è accettabile ed è preferibile nei pazienti con malattia metastatica.
Il tessuto fissato in formalina e incluso in paraffina è un campione accettabile; l’uso di altri campioni richiederà un’adeguata convalida aggiuntiva, così come qualsiasi cambiamento nei protocolli di processazione dei tessuti
Qual è la stadiazione TNM del cancro al colon?
Come viene messo in scena il cancro al colon?
Quali sono i fattori prognostici associati alla stadiazione del cancro al colon?
Quali caratteristiche sono associate a una prognosi peggiore del cancro al colon?
Quali fattori prognostici molecolari non sono ancora incorporati nella pratica clinica standard per il cancro del colon?
Qual è il significato delle mutazioni KRAS nel cancro del colon?
Qual è il significato del deficit di riparazione del disadattamento (dMMR) nel cancro del colon?
In che modo la prognosi del cancro del colon varia in base allo stadio?
Il sistema di stadiazione TNM è diventato lo standard internazionale per la stadiazione del cancro del colon-retto. Utilizza i seguenti tre descrittori:
T per tumore primario
N per il coinvolgimento linfonodale
M per metastasi
La prognosi del paziente è una funzione dello stadio clinico e istopatologico del cancro del colon al momento della diagnosi. Oltre al significato consolidato di caratteristiche patologiche standard come la profondità di penetrazione della parete intestinale (T), il numero di linfonodi locoregionali coinvolti (N) e la presenza di metastasi extracoliche (M), sono stati dimostrati molti altri fattori essere importante. Questi includono il numero di linfonodi raccolti ed elaborati, il grado istologico e l’evidenza di invasione linfovascolare e perineurale.
Le caratteristiche che hanno dimostrato di essere associate a una prognosi peggiore includono quanto segue:
Ostruzione intestinale alla diagnosi
Modello di crescita ulcerosa
Perforazione
Livello CEA preoperatorio elevato
I fattori prognostici molecolari che sono stati studiati ma non incorporati nella pratica clinica standard includono quanto segue:
p53
Perdita di eterozigosi per 18q [ 68 ]
Mutazioni del gene del cancro del colon ( DCC )
Amplificazione del gene del recettore del fattore di crescita epidermico ( EGFR )
Le mutazioni KRAS , che sono presenti in circa il 40% degli adenocarcinomi del colon, influenzano la sensibilità al trattamento con agenti biologici diretti contro il recettore del fattore di crescita epiteliale (EGFR). [ 69 ] La Food and Drug Administration (FDA) statunitense ha approvato un test qualitativo in tempo reale della reazione a catena della polimerasi (PCR), il kit therascreen KRAS RGQ PCR, per la rilevazione di mutazioni KRAS specifiche nell’oncogene KRAS.
La carente riparazione del disadattamento (dMMR), che è associata a instabilità dei microsatelliti ad alta frequenza (H-MSI), ha dimostrato di essere associata a un migliore esito clinico per i pazienti con carcinoma del colon resecabile, sulla base di un’analisi retrospettiva di diversi grandi studi randomizzati di terapia adiuvante per il cancro del colon. [ 70 , 71 ] Inoltre, i pazienti con dMMR (H-MSI) non sembravano beneficiare della terapia adiuvante a base di fluorouracile. [ 72 ]
Il test per dMMR con H-MSI può diventare utile per la prognosi e la pianificazione del trattamento nei pazienti con cancro del colon resecabile.
Una revisione dei dati basati sulla popolazione di sorveglianza, epidemiologia e risultati finali (SEER) sul cancro del colon da parte della Taskforce Hindgut del Comitato congiunto americano sul cancro (AJCC) ha rilevato quanto segue:
I tumori T1-2N2 hanno una prognosi migliore rispetto ai tumori T3-4N2
I tumori T4bN1 e T4N2 hanno una prognosi simile
I tumori T1-2N1, T2N0 e T3N0 hanno una prognosi simile
T1-2N2a, T2N0, T3N0 (T1N2a) e T4aN0 (T2N2a) hanno una prognosi simile
La prognosi per le lesioni T4a è migliore di quella di T4b per la categoria N.
Il numero di nodi positivi influenza la prognosi
Qual è la terapia per il cancro del colon retto?
La chirurgia è l’unica modalità curativa per il cancro del colon localizzato (stadio I-III). La resezione chirurgica fornisce potenzialmente l’unica opzione curativa per i pazienti con malattia metastatica limitata nel fegato e / o nei polmoni (malattia in stadio IV), ma l’uso corretto delle resezioni elettive del colon in pazienti non ostruiti con malattia in stadio IV è fonte di dibattito continuo.
La chemioterapia adiuvante è standard per i pazienti con malattia in stadio III. Il suo utilizzo nella malattia di stadio II è controverso, con studi in corso che cercano di confermare quali marcatori potrebbero identificare i pazienti che potrebbero trarne beneficio. Attualmente, il ruolo della radioterapia è limitato alla terapia palliativa per siti metastatici selezionati come metastasi ossee o cerebrali.
La chemioterapia piuttosto che la chirurgia è stata la gestione standard per i pazienti con cancro colorettale metastatico. Gli agenti biologici hanno assunto un ruolo di primo piano nel trattamento dei casi metastatici, con selezione sempre più guidata dall’analisi genetica del tumore. L’uso corretto delle resezioni elettive del colon / rettale in pazienti non ostruiti con malattia in stadio IV è fonte di dibattito continuo
La chirurgia è l’unica modalità curativa per il cancro del colon localizzato (stadio I-III) e potenzialmente fornisce l’unica opzione curativa per i pazienti con malattia metastatica limitata al fegato e / o ai polmoni (malattia allo stadio IV). I principi generali per tutte le operazioni includono la rimozione del tumore primario con margini adeguati, comprese le aree di drenaggio linfatico. Si procede all’emicolectomia sx e dx e alla colectomia sigmoidea in laparoscopia
La colectomia addominale totale con anastomosi ileorettale può essere necessaria per i pazienti con una delle seguenti condizioni:
- Sindrome del cancro del colon ereditario non poliposico (HNPCC; sindrome di Lynch)
- Poliposi adenomatosa familiare attenuata (FAP)
- Tumori metacroni in segmenti separati del colon
Per il cancro metastatico (stadio IV) si procede alla chemioterapia adiuvante + eventualmente ablazione. I regimi chemioterapici usati sono: CapeOX e FOLFOX per una durata compresa tra 3-6 mesi.
Gli agenti biologici utilizzati nel trattamento del cancro del colon includono anticorpi monoclonali contro il fattore di crescita dell’endotelio vascolare (VEGF) e il recettore del fattore di crescita epidermico (EGFR), nonché un inibitore della chinasi e un recettore esca per VEGF. Tali agenti includono quanto segue:
Bevacizumab (Avastin, Mvasi) Cetuximab (Erbitux) Nivolumab (Opdivo) Panitumumab (Vectibix) Pembrolizumab (Keytruda)