TESI 3 ELEMENTI DI TIRO Flashcards
Cos’é il proiettile e cosa incide?
Il proiettile, lanciato fuori dalla bocca da fuoco dalla forza espansiva dei gas, si muoverebbe lungo una linea retta coincidente con l’ideale prolungamento dell’asse dell’arma al momento dello sparo (linea di proiezione), se sul suo movimento non incidesse alcuna forza.
Sul proiettile, invece, incidono la resistenza dell’aria, il peso, la forza e la direzione del vento:
-la resistenza dell’aria modifica la velocità del proietto;
-il peso fa abbassare il proietto al di sotto della linea di proiezione;
-la forza e la direzione del vento fa spostare il proiettile dalla sua traiettoria.
l’entità della curvatura è in relazione alla distanza che il proietto percorre:
- a una distanza maggiore corrisponde una traiettoria più curva
- a una distanza minore corrisponde una traiettoria più tesa (o meno
curva) .
Sulla traiettoria, inoltre, influiscono altri fattori, quali le caratteristiche:
-costruttive dell’arma e balistiche del munizionamento ;
Individuali del tiratore.
Come viene detto fascio di traiettorie ?
L’insieme dei punti d’arrivo sulla superficie del bersaglio costituisce la rosata di tiro.
Tale fascio, che si allarga con l’aumentare della distanza, prende il nome, per la armi portatili, di rosata di tiro, (per le artiglierie cono di dispersione).
Cos’è la precisione ?
precisione è la capacità dell’arma a realizzare piccole rosate di tiro. Essa quindi è una qualità intrinseca dell’arma, strettamente connessa con la qualità del munizionamento, e non dipende dall’abilità del tiratore.
Cos’è la giustezza ?
la distanza del centro della rosa di tiro dal punto mirato, che dipende sia dalle caratteristiche dell’arma che dall’abilità del tiratore.
La giustezza per quanto attiene all’arma e al tiratore
all’arma: è in relazione con le variazioni sistematiche, che tendono a spostare sempre nello stesso senso e nella stessa misura la rosata di tiro;
al tiratore: dipende dalla sua abilità nel far coincidere il centro della rosa di tiro col punto mirato. Egli, per far ciò e conoscendo l’arma, agisce sulla tacca di mira (spostamenti in direzione ed in elevazione).
Si può infine affermare che disponendo di un’arma precisa e realizzando un tiro giusto
un buon tiratore può ottenere un tiro esatto, e cioè una rosata di tiro piccola e coincidente col centro del bersaglio.
I congegni di mira
I congegni di mira servono a far assumere all’arma l’inclinazione e la direzione necessarie a far passare la traiettoria per il segno (bersaglio) sul quale si vuole puntare l’arma.
Nell’arma i congegni di mira sono
la tacca di mira o diottra, all’origine della canna o nella parte posteriore dell’otturatore;
Il mirino, al termine della canna
Cosa è necessario mettere a fuoco e perché ?
Per puntare l’arma il tiratore deve porre sullo stesso allineamento (linea di mira) la tacca (o l’oculare) di mira, il mirino ed il segno del bersaglio. Poiché l’occhio umano non è capace di vedere contemporaneamente altrettanto bene tre punti, per una difficoltà di “messa a fuoco”, è necessario ricordare che essenziale è mettere a fuoco il mirino.
Tacca di mira o diottra
La tacca di mira è sempre costituita da un intaglio di forma varia (triangolare, semicircolare, ad U ecc.) ricavato in un’apposita piastrina.
È detta diottra allorché ha la forma circolare con foro al centro.
In alcune armi la tacca di mira è inserita sull’alzo che serve a regolare l’inclinazione dell’asse della canna in relazione alla distanza di tiro, talvolta è scorrevole sul piano verticale, per cui assume altezze diverse rispetto all’asse della canna
Mirino
Il mirino ha generalmente forma tronco-conica ed una sommità variamente sagomata (triangolare, trapezoidale, rettangolare, a pallina o a griglia).
Regolazione dei congegni di mira
Devono essere regolati in base a:
alla distanza alla quale è posto il bersaglio;
Alla situazione ambientale
Alle caratteristiche fisiche del tiratore
Azzeramento
L’operazione di messa a punto del congegno di mira in direzione ed in elevazione è detta “azzeramento”.