TESI 1 - GENERALITÀ SULLE ARMI - QUALITÀ TATTICO - BALISTICHE DELLE ARMI PORTATILI Flashcards
Cosa si intende per armi?
Per armi, dal punto di vista strettamente tecnico, si intendono tutti gli strumenti costruiti dall’uomo per la difesa e l’offesa, la cui destinazione naturale è quella di arrecare un danno fisico agli esseri viventi in generale.
Come si suddividono le armi?
- ARMI BIANCHE. Strumenti da punta e taglio la cui destinazione naturale è l’offesa della persona (es. pugnali, sciabole, etc.).
- ARMI DA FUOCO. Congegni meccanici in grado di lanciare a distanza ed a grande velocità masse pesanti, denominate proietti o proiettili, utilizzando le forze espansive dei gas prodotti dalla deflagrazione di una sostanza esplosiva detta carica.
Cosa si intende per sparo?
L’atto con il quale si provoca la deflagrazione dicesi «sparo» o «colpo». Esso si compie per mezzo di meccanismi che fanno parte integrante dell’arma.
Come si distinguono le armi da fuoco?
a. Armi portatili, artiglierie e armi autopropulse.
Come possono essere le armi portatili?
Possono essere individuali (trasporto/impiego 1 persona) e di reparto
(trasporto/impiego più di 1 persona), con un calibro inferiore ai 20 mm.
Cosa sono le armi individuali?
Sono armi che per il peso contenuto, le dimensioni ridotte e le scarse sollecitazioni prodotte dallo sparo possono essere impiegate efficacemente da un solo uomo (pistola, fucile, mitragliatrice, ecc.). Talune sono atte a lanciare, a brevi e medie distanze, proiettili d’urto o scoppianti, con tiri tesi o curvi.
Cosa sono le artiglierie?
Sono armi, con un calibro uguale/superiore ai 20 mm., di potenza, peso e dimensioni tali da richiedere, per il loro utilizzo e trasporto, l’impiego di più uomini e di speciali mezzi. Sono atte a lanciare, a medie e grandi distanze, proietti d’urto o scoppianti con tiri tesi (es. cannoni) o curvi (es. mortai).
Cosa sono le armi autopropulse?
Sono armi da fuoco proiettate verso il bersaglio dall’effetto della reazione di sostanze gassose (in esse prodotte dalla combustione di un propellente prevalentemente solido) defluenti nella direzione opposta al movimento verso il bersaglio, in grado di eseguire traiettorie variamente complesse, anche prestabilite, per attingere un obiettivo fisso o mobile, per mezzo di vari sistemi di rilevamento e guida. Possono essere portatili o sistemate su speciali mezzi, hanno comunque grande potenzialità distruttiva.
Parti essenziali delle armi portatili.
Le parti essenziali di un’arma portatile sono: canna, culatta (o castello), cassa e meccanismi.
Com’è la canna?Quali sono gli elementi strutturali?
È composta da un tubo in lega d’acciaio variamente sagomato.
Gli elementi strutturali di una canna sono:
Cos’è l’anima?
E’ la parte vuota della canna. Può essere liscia (es. fucili da caccia o militari tipo SPAS) o rigata.
Cos’è la camera di cartuccia?
E’ la parte ove viene introdotta la cartuccia e dove avviene la deflagrazione della carica.
Cos’è la rigatura e il calibro?
La rigatura è l’insieme dei solchi che sono praticati nell’interno della canna; ha la funzione di imprimere al proiettile la velocità di rotazione necessaria per assicurargli la stabilità lungo la traiettoria.
Il calibro è la distanza tra due pieni opposti, misurata al vivo di volata. Si misura in mm o in pollici (inch) – 1 inch = 25,4 mm (es: cal. 9 mm, significa che la distanza tra due pieni opposti è di 9 mm).
Cos’è la culatta o castello?
Elemento che, solidale alla canna, provvede a fornire l’alloggiamento del meccanismo preposto alla chiusura meccanica della canna stessa.
Cos’è la cassa?
La cassa costituisce, in genere, la struttura portante dell’arma; può essere di legno o in materiale plastico.
Essa tiene unite le varie parti dell’arma, consentendone maneggio, puntamento e tiro.
In alcune armi portatili la cassa comprende un bipiede per consentire l’appoggio sul terreno.
Cosa sono i meccanismi?
I meccanismi e congegni completano un’arma e ne consentono l’impiego.
Sono: meccanismo di chiusura e caricamento, meccanismo di sparo, meccanismo di puntamento, i meccanismi di sicurezza, i congegni di estrazione e di espulsione.
A cosa provvede il meccanismo di chiusura e caricamento?
provvede alla chiusura meccanica dell’arma ed all’introduzione del munizionamento nella camera di cartuccia
(a) Il meccanismo di chiusura e caricamento E’ composto da: Otturatore; Congegno per la tenuta ermetica; Congegno per la manovra; Organo introduttore; Congegno di alimentazione.
A cosa serve il meccanismo di sparo?
consente la deflagrazione della carica di lancio tramite la percussione della capsula d’innesco?
Cos’è il meccanismo di puntamento?
il complesso dei congegni che consente di puntare l’arma sul bersaglio.
A cosa servono i meccanismi di sicurezza?
Servono ad evitare spari accidentali dell’arma.
A cosa servono i congegni di estrazione e di espulsione?
Consentono l’estrazione e l’espulsione del bossolo.
L’otturatore nel meccanismo di chiusura e caricamento cosa fa?
Chiude meccanicamente l’arma e contribuisce alla tenuta
ermetica, dando appoggio al relativo congegno.
Inoltre, nelle armi portatili, assolve i compiti relativi al caricamento.
Com’è l’appoggio dell’ otturatore?
L’appoggio dell’otturatore è stabile (o assoluto) quando lo stesso si vincola alla culatta; è invece, labile quando oppone un massa adeguata alle pressioni dei gas.
Cosa fa il congegno per la tenuta ermetica facente parte del meccanismo di chiusura e caricamento?
Ha il compito di evitare la fuoriuscita di gas dalla culatta.
Il congegno è costituito, nelle armi portatili, dallo stesso contenitore della carica (bossolo), le cui pareti, per la forza di espansione dei gas, aderiscono a quelle della camera di cartuccia con una pressione pari a quella esistente nell’anima della canna.
A cosa serve il congegno per la manovra che si trova nel meccanismo di chiusura e caricamento?
Consente i movimenti necessari per l’apertura e la
chiusura dell’arma. La manovra può essere:
-manuale: quando l’apertura e la chiusura sono imposte manualmente dall’operatore per azione su organi di comando fissi all’otturatore. (Come moschetto 91/38)
-automatica, quando l’apertura e la chiusura vengono automatizzate, la prima ad opera dell’energia dei gas provenienti dalla deflagrazione della carica, la seconda da un dispositivo di recupero.
A cosa serve l’organo introduttore nel meccanismo di chiusura e di caricamento?
E’ destinato a spingere il munizionamento nella camera di cartuccia e tale funzione è di norma svolta dall’otturatore che agisce tramite risalti siti sulla parte inferiore (nervatura di alimentazione).
Cos’è il congegno di alimentazione nel meccanismo di chiusura e caricamento?
E’ il complesso degli organi destinati a contenere le cartucce e a portarle successivamente ed automaticamente nella camera di cartuccia.
I congegni di alimentazione constano sempre di un contenitore che accoglie un determinato numero di cartucce e di un dispositivo spostatore-distributore che, utilizzando una sorgente di energia (molla), porta automaticamente le singole cartucce in camera di cartuccia.
congegni di alimentazione possono essere di due tipi:
A serbatoio (contenitore fisso, amovibile o movibile) a nastro (sono particolarmente indicati per le armi che sviluppano un notevole volume di fuoco, es. mitragliatici
Da cosa è composto il meccanismo di sparo?
E’ composto da: Congegno di armamento; Congegno di scatto; Congegno di percussione; Congegno di richiamo del percussore.