Teotihuacan 2 (Italiano) Flashcards
Qual è lo stile architettonico di Teotihuacan
Lo stile architettonico di Teotihuacan fornì un grande contributo alla cultura centroamericana in generale. Ad esempio qui hanno avuto origine le piramidi a gradini, che furono assolutamente fondamentali nell’architettura Azteca e Maya. Lo stile con cui è stata costruita è chiamato “talud-tablero”, vale a dire che un pannello rettangolare (tablero) viene sistemato sopra un piano inclinato (talud).
le fortaleze a Teotihuacan
È interessante notare come in città siano del tutto assenti fortificazioni o costruzioni ad uso militare: la sua influenza potrebbe essere stata, infatti, maggiormente esercitata per mezzo dei commerci e della religione piuttosto che delle conquiste militari. Anche se questa mancanza di fortificazioni non dimostra, ipso facto, una mancanza di bellicosità imperialista dei suoi abitanti: Sparta era priva di mura e di qualsiasi fortificazione, avendo negli scudi dei suoi soldati le mura che le servivano e molti altri esempi simili possono essere fatti. Ovvero, come sostiene l’antropologo dell’università di Chicago Laurence H. Keeley, la presenza di fortificazioni è una prova dell’esistenza della guerra, mentre la mancanza di fortificazioni non è una prova del regno della pace; ovvero l’assenza di prova non è una prova di assenza e viene il più delle volte utilizzata solo per giustificare una pacificazione del passato di carattere ideologico-romantico (L. H. Keeley, War Before Civilization, New York/Oxford 1996, pp. 3 e ss.).
le rovine di Teotihuacan
La conoscenza e il ricordo delle enormi rovine di Teotihuacán non furono mai perduti. La città abbandonata fu meta di pellegrinaggi in epoca azteca, durante la quale era considerata legata al mito di Tollan, il luogo dove era stato creato il sole. In seguito, anche i primi conquistadores spagnoli ne rimasero sorpresi ed affascinati. A partire poi dall’Ottocento è considerata uno dei siti archeologici più famosi e interessanti per i turisti e i visitatori del Messico.
la lingua
Nel suo saggio del 2001, Terrence Kaufman prova come il più importante gruppo etnico a Teotihuacan fosse di ceppo linguistico Totonaca e/o Mixteca-Zoque. In questo modo egli spiega la diffusa influenza che queste due lingue ebbero su molte altre lingue centroamericane, anche se molte non sembrerebbero aver avuto storicamente alcun contatto con esse.
religione praticata a Teotihuacan
La religione praticata a Teotihuacan era simile a quelle di altre civiltà centroamericane. Si adoravano molti dei comuni come il Serpente Piumato e il Dio della pioggia. Teotihuacan era un importante centro religioso, e probabilmente la classe sacerdotale esercitava largamente anche il potere politico.
la cittadella
Più avanti, lungo il Viale dei Morti, si trova l’area conosciuta come La Cittadella che comprende il Tempio del Serpente Piumato, oggi piuttosto rovinato. Quest’area consisteva in una vasta plaza circondata da templi che rappresentava il fulcro politico-religioso della città. Il nome Cittadella le è stato attribuito dagli Spagnoli, che credettero si trattasse di una fortezza. Nei palazzi che si trovano vicino ai templi vivevano molti degli abitanti di Teotihuacan più ricchi e potenti. Il più grande di questi ha una superficie di più di 3300 m2. La gente comune viveva invece in grandi costruzioni residenziali, paragonabili alle insule romane, che sorgevano un po’ in tutto il resto della città. Molti di questi edifici contenevano anche botteghe laboratori artigianali che producevano e vendevano oggetti di ceramica e altri beni.
la disposizione geografica di Teotihuacan
La disposizione geografica di Teotihuacan è un ottimo esempio di pianificazione urbana centroamericana: il posizionamento degli edifici è, in accordo con le convinzioni dell’epoca, una rappresentazione simbolica dell’universo. Il reticolato urbano è allineato con precisione a 15.5° nord-est. Il Viale dei Morti, in particolare, sembra puntare verso il Cerro Gordo che si trova a nord della Piramide della Luna.
la relazione fra i popoli circondanti e Teotihuacan
Di fatto è molto probabile che una concentrazione così esorbitante di abitanti in una sola città, tale da impoverire demograficamente tutti i dintorni, sia stata possibile anche perché le città e le zone circostanti erano state asservite politicamente e militarmente da un impero che trovava in questa città la propria capitale. Magari seguendo il modello, tipico del mesoamerica e diffuso anche in seguito, della prominenza di una città-stato imperiale su varie città-stato sottomesse a tributi e private di parte dell’indipendenza spirituale, politica ed economica, o con dinastie locali costrette ad imparentarsi ad una dinastia centrale.
Leopoldo Batres
Nel diciannovesimo secolo furono intrapresi alcuni scavi archeologici minori, mentre scavi e restauri più significativi iniziarono nel 1905 sotto la guida dell’archeologo Leopoldo Batres, lavori che culminarono con il (maldestro) restauro della Piramide del Sole, realizzato per celebrare il centennale dell’indipendenza del Messico nel 1910. Negli anni 1917-1928, 1960-65 e 1980-82 sono state eseguite delle altre importanti serie di scavi e restauri. Alcuni degli edifici sono stati ricostruiti e Teotihuacan dispone ora anche di vari musei. Gli scavi sono comunque tuttora in corso. Gli scavi del 1905-1910 e quelli, pionieristici, precedenti, furono condotti in un’ottica nazionalista, ricercando in questa città il mito di fondazione del Messico per smarcarlo dalla conquista spagnola, ma con un’importante contraddizione, infatti il porfirismo (che politicamente li sponsorizzava) era espressione delle classi ricche creole, in stragrande maggioranza bianche e ispanizzate, affette da un duraturo pregiudizio razzista verso i nativi.
Il declino e la fine
Nei tempi passati si credeva che, in un qualche momento nel corso del VII o VIII secolo, la città fosse stata saccheggiata e bruciata da un popolo invasore, probabilmente i Toltechi. Prove archeologiche più recenti sembrano invece indicare che gli incendi furono circoscritti agli edifici e alle residenze riservate alla nobiltà: i bassifondi e i quartieri più poveri risultano, al contrario, essere rimasti quasi intatti. Molti ora sostengono, quindi, che questa è la prova che l’incendio fu provocato da una sommossa interna, e che la teoria dell’invasione era stata erroneamente proposta a causa del fatto che i primi studi archeologici erano stati eseguiti concentrandosi esclusivamente su templi e palazzi, tutti luoghi usati dalle élite dell’epoca: dato che tutte queste rovine presentavano tracce di incendio, gli archeologi avevano concluso che l’intera città fosse andata a fuoco. Ora, invece, si sa che l’opera di distruzione in città si concentrò sulle principali strutture cittadine, localizzate lungo il Viale dei Morti, simbolo del potere: alcune statue, in particolare, sembrano essere state metodicamente distrutte, e i loro frammenti volontariamente dispersi. Anche il fatto che il numero degli abitanti avesse cominciato a calare durante il IV secolo e V secolo è un indizio a sostegno dell’ipotesi di tensioni interne.
gli scavi iniziati nel 1917
Gli scavi iniziati nel 1917 al contrario furono svolti, tra mille difficoltà, nello spirito della rivoluzione messicana, e quindi volti al recupero di un’identità che si voleva meticcia e mescolante elementi indigeni ed europei, esaltando anche l’elemento nativo nello spirito dello zapatismo e degli ideali rivoluzionari. Inoltre gli scavi, soprattutto dopo la fine della rivoluzione, furono compiuti con maggiore scientificità, senza prendersi libertà di fare restauri ricostruttivi ma solo conservativi, utilizzando team di ricercatori internazionali e/o formati in ambito internazionale. I risultati, sebbene limitati al centro della città, furono subito evidenti ed in questa direzione, che incrocia sempre più i metodi e le pratiche desunte dall’antropologia, si sta lavorando ancora adesso.
gli abitanti a Teotihuacan
Prove archeologiche dimostrano che la città di Teotihuacan fu abitata da genti di varie etnie, e che esistevano quartieri distinti per gli Zapotec, i Mixtec, i Maya e per i Nahua. I Totonac sostennero comunque sempre di essere stati loro a costruirla, una tradizione proseguita in tempi successivi dagli Aztechi.
l’origine dei fondatori de Teotihuacan
primi anni della storia di Teotihuacan sono avvolti nel mistero, e l’origine dei suoi fondatori è tuttora oggetto di discussione. Per molti anni gli archeologi hanno creduto che fosse stata costruita dal popolo dei Toltechi, una delle più antiche civiltà messicane. Questa teoria si basava sul ritrovamento di alcuni scritti di origine azteca che attribuivano l’origine del sito appunto ai Toltechi. Tuttavia, il termine Nahuatl “Toltec” significa “grande maestro artigiano” e potrebbe non essere sempre stato usato solo per fare riferimento alla civiltà tolteca. Inoltre Teotihuacan risale ad un’epoca precedente a quella della civiltà Tolteca, escludendola quindi dal novero dei possibili fondatori. Alcuni studiosi candidano come fondatori di Teotihuacan il popolo dei Totonac, ma il dibattito è comunque ancora aperto. Esistono prove del fatto che almeno alcuni degli abitanti di Teotihuacan venissero da zone diverse dell’area di influenza teotihuacana, e si riscontra la presenza di etnie Zapotec, Mixtec e Maya. La cultura e l’architettura di Teotihuacan furono influenzate da quelle della civiltà Olmec, che è considerata la “civiltà madre” delle varie culture centroamericane. L’edificazione di Teotihuacán, che secondo la leggenda sorge nel luogo dove gli dei si riunirono per progettare la creazione dell’uomo, iniziò verso il 300 a.C., mentre la Piramide del Sole fu costruita circa nel 150 a.C.
L’età dell’oro di Teotihuacan
La città raggiunse il culmine del suo splendore nel periodo compreso tra il 150 e il 450, quando fu il centro principale di un’importante cultura che dominò l’America Centrale, esercitando un potere ed un’influenza paragonabili a quelli dell’antica Roma. Nel momento di massimo sviluppo aveva un’ampiezza di più di 30 km², e probabilmente ospitava una popolazione di oltre 150.000 persone, arrivando forse anche a 200000.[1] I vari quartieri cittadini ospitavano persone provenienti da tutto l’impero Teotihuacano.
le cause naturali della fine di Teotihuacan
Il declino di Teotihuacan è stato anche messo in relazione con la siccità causata dai cambiamenti climatici avvenuti negli anni 535 - 536. Questa teoria si basa sull’analisi dei resti umani trovati negli scavi, che mostra un aumento degli scheletri di persone ancora in giovane età con segni di denutrizione nel corso del VI secolo. Questa tesi non contrasta con nessuna delle teorie sopra esposte, dal momento che sia un aumento delle situazioni di conflitto esterno che una guerra civile possono comunque avere l’effetto di condurre ad un periodo di carenza d’acqua e di carestia.[2]