telegrafo in ita, treno Flashcards
qual è il primo stato italiano a introdurre il telegrafo?
il granducato di toscana, 1847, opera del fisico Carlo Matteucci
quando i maggiori centri urbani italiani arrivano ad essere connessi tra di loro via telegrafo?
già nel 1855
settembre 1855 collega Roma e Ferrara, x occasione prima benedizione del Papa via telegrafo
quale fu il regno ita più all’avanguardia x il telegrafo
regno di sardegna, x investimenti e infrastrutture tecnologiche
dal 1852 pochi anni fu dotato di oltre 2 mila km di linee telegrafiche gestite per 2/3 dallo Stato e resto da privati
governo di Torino primo ad installare efficace collegamento telegrafico sottomarino x collegare Sardegna con capitale
collegamenti internaz. assicurati mediante convenzioni ( = Regno di Sardegna e dal 1861 Regno d’Italia paga tassa a Gran Bretagna x utilizzare cavi intercontinentali e comunicare via telegrafo con il resto del mondo)
quali erano Italia i fruitori del servizio
erano legati ad attività commerciali e finanziarie
Secondo dati dalla Direzione Generale dei Telegrafi, 1869 telegrammi spediti:
41,90% affari di borsa o commercio, 45,37% “affari diversi” ( = messaggi privati e relativi all’ordinaria amministrazione delle imprese), 12,61% notizie politiche e può essere ricondotta a attività giornalistica e propriamente politica
Differenze con il resto d’Europa x il telegrafo
1869 – Italia penultima nella classifica europea per infrastrutture e capillarità legate al telegrafo
Solo alla metà degli anni Settanta il Regno d’Italia riuscì a ridurre il divario con l’Europa più avanzata
perché nasce il treno
per l’esigenza di trasportare le merci e i materiali
quando apre il primo tronco ferroviario
1825, 32 km con trazione meccanica della locomotiva tra le miniere di Darlington e il porto di Stockton nel nord dell’Inghilterra
cosa costruisce George Stephenson
locomotiva a vapore in grado di trasportare 12 tonnellate, 1829
quando viene aperto il primo tronco ferroviario italiano
1839, tra Napoli e Portici (x muoversi da una residenza reale all’altra)
cosa si intende per railway mania
tra 1840 e 1860
Alcuni intellettuali liberali attribuirono a nuovo treno significato politico convergente con soluzione della questione italiana in prospettiva unitaria
Idea che sistema coordinato di strade ferrate su scala peninsulare avrebbe favorito politica economica unitaria tra vari Stati, eliminando barriere doganali esistenti
si riuscì a realizzare coordinamento politico su scala peninsulare dell’infrastruttura ferroviaria
no, e ciò fu grosso svantaggio per Regno d’Italia
1839/1859 costruzioni procedettero molto lentamente e senza alcun collegamento interstatale
come furono accolti i treni
treni suscitarono svariate resistenze:
ostilità ideologica di papa Gregorio XVI che determinò assenza di ferrovie in Stato pontificio fino anni 50
perplessità di matrice economica
timori a livello medico
quali erano le perplessità di matrice economica riguardo ai treni
1 problema della dipendenza dall’estero per rifornimento del carbon fossile (a causa della carenza giacimenti in stati italiani); 2 necessità di comprare all’estero treni (a causa assenza di industrie italiane in grado di realizzare tutti componenti)
quali erano i timori a livello medico riguardo ai treni
1 vapore prodotto da locomotive; 2 ripercussione delle vibrazioni dei vagoni sugli organi interni; 3 possibilità di sviluppare disturbi psichici in seguito a vista accelerata del paesaggio dal treno in corsa
fine anni Cinquanta gli Annali universali di medicina pubblicarono articolo di medico che passava in rassegna lo stato del dibattito italiano ed europeo “sull’influenza che esercitano le ferrovie sulla salute pubblica”
quale fu l’unico Stato italiano ad avviare una politica ferroviaria di ampio respiro
Regno di Sardegna, avocando allo Stato costruzione della rete (1845) che negli altri Stati era portata avanti da imprese private