SESSANTOTTO Flashcards
PERCHE’ E’ FESTA DELLA CONTESTAZIONE
l’ESPERIENZA DI UNA FESTA: la festa di un incontro intenso e
continuato che** liberava dalla solitudine e dall’isolamento**.
Tema del SENSO DELLA “FESTA”: la risposta alla solitudine coincideva anche dal senso di festa che accompagna l’incontro con l’altro.
Cadono le barriere:
* ➔ All’interno del movimento, tutti vivevano fianco a fianco, partecipando alle stesse lotte, condividendo le stesse esperienze, sperimentando un’inedita solidarietà.
* Cambiarono anche i rapporti tra ragazzi e ragazze. → il Sessantotto costituì più un **prologo **che un inizio delle battaglie sviluppate successivamente dal femminismo.
PADRI DEL 68
La generazione che i giovani del Sessantotto contestano è quella dei loro genitori.
* Sono gli uomini e donna della Guerra
* I figli realizzano aspeirazioni che i genitori avevano inconsapevolmente coltivato
La Guerra ha avuto un forte impatto.
Il Novecento è stato un secolo spezzato dal conflitto che costò la vita di 50 milioni di persone e coinvolse tutto il mondo.
* Sconvolse profondamente l’ordine internazionale e aprì la via all’epilogo della centralità europea.
* Mostrò, inoltre, l’incapacità degli stati nazionali di gestire i conflitti.
* Inaugurò anche il processo di decolonizzazione. Nacquero organizzazione internazionali come la carta atlantica, l’ONU etc.
La guerra lasciò, però, in molti paesi una grave eredità di violenza.
La guerra fredda, inoltre, congelò molti cambiamenti avviati dalla seconda guerra mondiale
* La contrapposizione tra i due blocchi ispirò l’orizzonte di uno scontro totale e senza mediazioni possibili, accanimento contro l’avversario e l’ossessione del sospetto.
* La contrapposizione, inoltre, si saldò ad un forte autoritarismo militarizzato e ad un controllo del governo e della polizia sui cittadini e dei genitori e insegnanti sui giovani.
* In Italia, ciò, fece si che resistenza e antifascismo fossero messi da parte dal discorso pubblico, in
ragione della lotta anticomunista. I partiti di sinistra si divisero tra “riformisti” e “forze antisistema” legate a Mosca.
Tutto ciò spinse i cittadini ad una corsa verso il benessere, rimuovendo il ricordo tragico degli
avvenimenti bellici e conservando inconsciamente un senso di colpo.
Tutto ciò ebbe ripercussioni sui giovani del ’68.
RUOLO AVANGUARDIE ARTISTICHE E MUSICALI
La contestazione giovanile si collega a precedenti espressioni di disagio protesta e rifiuto della società edl XX secolo a cui non era stato dato ascolto.
La contestazione si inserisce nelle mobilitazioni giovanili ispirate a ideologie e utopie con obiettivi sociali e politici.
Al tempo stesso si distacca dalle precedenti espressioni: c’erano in atto molti cambiamenti e trasformazioni.
* Si allontana dalla politica novecentesca Cattolica e Socialdemocratica, socialista e comunista
* Si collega alle rivolte anticoloniali, lotte per i diritti civili, lotte di liberazione in paesi in via di sviluppo
* Ha interessato giovani di tutte le élite e si è espresso soprattutto sul terreno culturale.
Ci sono stati molti filoni diversi che si sono intrecciati con il 68.
Uno di questi riguarda l’arte, più precisamente le avanguardie artistiche, come il dadaismo e il surrealismo:
* DADAISMO : fondato a Zurigo (poi diûuso a NY, Berlino, Parigi) nel 1916 da
Tristan Tzara.
Il movimento nasce **dal disgusto, dalla rivolta verso la guerra, che poi si estende a tutta la società moderna. **
Il dadaismo espresse una forte carica anarchica e sovversiva, si ribellarono al “sistema” dell’arte, ad ogni schema razionale, di certezze consolidate e di valori costituiti.
Tale movimento fu caratterizzato più da una azione destruens più che da una prospettiva costruens.
Si sperimentò in tutti i campi della produzione estetica (cinema, danza, fotografia)
-
SURREALISMO : nasce in Francia all’inizio degli anni ‘20 del ‘900, sperimentando nei campi della pittura, letteratura e cinema.
L’esponente principale fu** André Breton, cui si deve lo slogan: “Trasformare il mondo, ha detto Marx, cambiare la vita, ha detto Rimbaud. Queste due parole d’ordine sono per noi una sola”**.
Il surrealismo si è ispirato a Freud e a Marx, senza tuttavia aderire completamente alla psicanalisi e al marxismo. - **Criticano la razionalità cosciente e sostengono la liberazione delle potenzialità dell’inconscio ** al fine di andare “oltre” la realtà.
- Puntavano a svincolare la coscienza dal controllo della razionalità, favorendo la libera associazione di parole, pensieri e immagini senza freni inibitori -> far emergere l’inconscio senza mediazioni
Al surrealismo si è ispirata la convinzione, tipica del 68, che il gesto artistico cambia la realtà, non accompagna o interpreta la rivoluzione, è esso stesso rivoluzionario.
Il surrealismo mirava ad andare oltre le abitudini collettive consolidate e a realizzare una trasformazione radicale della propria vita e rifondarla su libertà, poesia e amore.
Queste avanguardie si contrappongono alla cultura di massa che nasce da una industria orientata principalmente al profitto. Cultura di massa vuol dire conformismo di massa
C’è stata uan graduale omogeneizzazione di costumi, stili di vita e modelli culturali anche tra le diverse classi sociali.
Ai margini della società di massa oltre alle avanguardie, si sono formati gruppi minoritari deboli e poco numerosi. Questi creavano alternative, era una sensibilità extrasistema più che antisistema .
* Hanno alimentato quella che è stata chiamata la controcultura degli outsider
* Un ruolo di primo piano ha svolto il filone musicale di tale controcultura degli outsider (gruppi socialmente minoritari, più deboli, diversi ma uniti da un comune
sentimento) –> Vedere Parte Musica
MUSICA
Ai margini della società di massa oltre alle avanguardie, si sono formati gruppi minoritari deboli e poco numerosi. Questi creavano alternative, era una sensibilità extrasistema più che antisistema .
* Hanno alimentato quella che è stata chiamata la controcultura degli outsider
* Un ruolo di primo piano ha svolto il filone musicale di tale controcultura con Il jazz, il blues e il gospel -> musica creata dal basso da minoranze sociali.
* La musica è arte povera alla portata di molti
* Soprattutto gli afroamericani ricorrono alla musica. La forza della poesia rende più supportabile l’insopportabile, il dolore del singolo diventa un patrimonio comune e assunto da tanti.
* Malinconia e tenerezza, protesta e rassegnazioni
* **Musica prodotta dai neri per i neri, eseguita in piccoli locali, nei ghetti.
* Anche la marginalità dei bianchi soprattutto nelle campagne sperdute ha trovato espressione nella musica come il folk, il country**.
BEAT GENERATION
La beat generation: è la generazione che non ha vissuto in modo innocente la propria gioventù per via della guerra e del dopoguerra.
Trovava la sua vera identità in una visione poetica della realtà anche se nella sua poesia esprimeva sconforto, malessere, paura, stanchezza e angoscia.
Anticipò i timori che si sarebbero successivamente diffusi:
* Per lo sviluppo delle tecnologie
* Il potere delle grandi imprese
* Il controllo delle informazioni
* La violenza delle idee dominanti
* Gli atteggiamenti razzisti e discriminatori
* La manipolazione degli individuie il loro crescente isolamento
* Una politica sempre più lontana e inaudibile
* La corruzione
La beat generation ha preannunciato quasi tutti i temi del Sessantotto e l’atteggiamento di fondo:
* L’ispirazione della contestazione non solo politica, ma anche letteraria e artistica: il romanzo On the road do Kerouac diventa il **manifesto di una generazione. ** Racconta di un vagabondaggio dell’autre attraverso Stati uniti, Atlantico, Pacifico, visitado quei luoghi dove le persone per bene non si fermano.
- Il Beat lotta per sè per cercare verità interiori. Si chiude nel porpio mondo
- Non progetta di cambiare il mondo, cerca di uscire da quello in cui vive.
- Vive sempre al presente aiutato dall’uso di droga e vita sregolata.
- Nella ricerca di un** mondo alternativo**, i beats si immergono nell’universo dei neri americani, nella loro musica.
- Vengono chiamati “negri bianchi”, gli hipsters che vivono al di fuori delle istituzioni della società bianca dominante.
Greenwich Village: il centro del movimento, negli anni 50.
Già noto per la sua tradizione bohémienne e luogo di cultura alternativa qui si concentrano poeti, scrittori, cantautori, studenti, musicisti e artisti che rifiutano la società conformista.
Qui vennero creati spazi per forme teatrali innovative, spazi per il disegno e sperimentazioni musicale.
Uno dei primi spazi sottratti al controllo e alla logica del sistema.
GENERAZIONE GLOBALE
I giovani nati dopo la Seconda Guerra Mondiale furono una generazione molto numerosa con un gran peso sociale ed economico, superiore alle altre generazioni.
il Baby boom produsse un ringiovanimento della popolazione.
Ad accorgersi del loro numero fu soprattutto il Mercato:
* Negli anni Cinquanta e Sessanta si sviluppò un’attenzione specifica per i consumi dei teenager e per i loro gusti in tema di abbigliamento, divertimenti, cultura.
* Come consumatori, veniva loro riconosciuto un qualche potere contrattuale: cominciarono a percepirsi come parte di una collettività. Si iniziò a parlare dei giovani come di un gruppo
sociale specifico.
CINEMA : Il nuovo approccio al mondo giovanile e al suo disagio cominciò a emergere anche nel mondo del cinema, in film come Il Selvaggio, Il seme della violenza e Gioventù bruciata.
➔ Non riproponevano meccanicamente la narrativa dominante : accoglievano squarci di realtà, lanciando eroi problematici, in cui moltissimi adolescenti e giovani potevano riconoscersi.
MUSICA: Una complessiva distanza intergenerazionale cominciò a emergere con la diffusione di un nuovo tipo di musica, il rock’n roll, che attingeva al jazz, al blues e ad altre musiche afroamericane.
* Elvis fu il rappresentante. Fu uno dei cantanti più importanti del 900. Divenne famoso non solo per la voce ma anche per i movimenti del corpo interpretabili come allusioni sessuali che ruppero regole ancora fortemente rispettate negli anni 50. Divenne il simblo id una generazione con aspirazioni e aggressioni.. Deifnito il Re del Rock mischia muscihe provenienti da neri e bianchi ai margini della società di massa. Entra nel mainstream di una musica nata per Outsider
Tra le diverse forme di Globalizzazione c’è stata anche quella culturale
La Globalizzazione Culturale è stata spesso interpretata come una ampia occidentalizzazione del mondo su tutti i campi. E’ stata in realtà un fenomeno complesso
* Dopo la Seconda Guerra Mondiale, lo sviluppo dei collegamenti, la maggior circolazione di merci, gli
inediti spostamenti di rifugianti, migranti, commercianti, uomini d’affari, studenti, turisti comportarono anche uno scambio di elementi culturali, tradizioni religiose, conoscenze scientifiche.
* Anche il consumismo accelerò i processi.
* A partire da cinema, musica e altre espressioni di cultura di massa americana cominciò a formarsi quella che può essere considerata la prima Generazione Globale: una cultura giovanile deterritorializzata nonostante esistessero ancora vaste differenze culturali.
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SESSANTOTTO E’ UNA RIVOLUZIONE?
VALLE GIULIA
PASOLINI
(Collegare con Valle Giulia)
Pier Paolo Pasolini dedicò agli studenti della battaglia di Valle Giulia una poesia.
Esprimeva come, per Pasolini la rivolta degli studenti, rappresentanti della borghesia, non era una vera rivoluzione, come quella della classe operaia.
I poliziotti rappresentavano** la classe operaia,** quella che all’epoca manifestava contro la borghesia.
Pasolini dice apertamente di aver simpatizzato con la polizia, di essere stato dalla sua parte “Perché i poliziotti sono figli di poveri.”
Colse una CONTRADDIZIONE del movimento studentesco: gli studenti pur sapendo di essere privilegiati, non sapevano riconoscere i proletari quando se li trovavano davanti, come avvenne con i poliziotti il giorno di Valle Giulia.
Pasolini consigliò agli studenti di collaborare con il Partito Comunista per cambiare davvero le cose: era un invito a superare la loro contraddizione, rientrando negli schemi della politica “normale”. Iscriversi al Pci avrebbe significato rientrare nella logica istituzionale che volevano combattere.
➔ Ma era ciò che il Sessantotto non voleva: accettando quegli schemi, gli studenti avrebbero dovuto abbandonare la spinta utopica che li animava.
SESSANTOTTO AMERICANO
MANICOMI
STUDENTI OPERAI
DIFFERENZE MANIFESTAZIONI STUDENTI E LAVORATORI
COME SI SVILUPPA LA COSCIENZA COMUNE TRA I GIOVANI
INFLUENZA DEI MOTI DEI DIRITTI IN USA SULL’ITALIA