CAPITOLO 5-6 MANUALE Flashcards
OFFICINA DEL MONDO
. La Gran Bretagna era l’“officina del mondo” in quanto nell’isola oltre la Manica si producevano due terzi del carbone e oltre il 50% del ferro e del cotone lavorato del mondo.
I mercati mondiali e flussi capitali erano dominati dagli inglesi.
Questa superiorità era stata permessa dall’adozione di un sistema di liberismo puro, con l’abolizione di ogni tariffa e ogni dazio sulle merci, basato sulla totale deregolamentazione del mercato governata dalla “mano invisibile”
RESTO DEL CONTINENTE
I fattori che segnavano l’arretratezza dei paesi dell’Europa continentale a confronto dell’Inghilterra erano molteplici:
- Territoriale, infatti erano presenti paesi estesi con scarse vie di comunicazione.
- Politico, la presenza di una serie di piccoli stati frammentati come in Italia e in Germania.
- Fisiche, ovvero la presenza di barriere doganali anche all’interno degli stessi stati.
- Culturale, con il disprezzo dell’impresa d’affari.
- Finanziario, con strutture finanziarie arretrate.
- Sociale, per la presenza di grandi disuguaglianze
Dopo le guerre napoleoniche, però, in Europa nascono nuovi elementi che garantiscono l’avvio di un processo di una prima industrializzazione in alcune aree. 3 fattori favorevoli:
1. Incremento demografico → maggiore richiesta di beni
2. Congresso di Vienna del 1815 → cartina politica europea di semplifica, con processi di unificazione doganale
che danno vita a nuovi spazi commerciali
3. Interventi significativi sulla rete di trasporti 1850 – 1873 → Francia, Belgio e Germania vivono la prima industrializzazione, che porta:
* l’arrivo di innovazioni tecnologiche come il filatoio automatico
* innovazioni giuridiche dell’impresa, con la facilitazione delle procedure di fondazione delle società
* si abbattono le barriere che ostacolano il commercio internazionale:
* riduzione della frammentazione monetaria
* accordi commerciali
* eliminate restrizioni e imposte sulla navigazione sulle vie fluviali internazionali
Ciò che aveva realmente consentito lo sviluppo industriale in questi 3 stati furono 3 fattori:
* sviluppo dei trasporti
* sfruttamento di nuove fonti di energia (carbone)
* nuova disponibilità di capitale dovuta alla trasformazione del sistema bancario: esso si ramifica sul territorio e si sviluppa anche nelle banche di investimento, che raccoglievano i risparmi dei correntisti per investirli nelle nuove società.
GRANDE DEPRESSIONE E SECONDA RIVOLUZIONE INDUSTRIALE
Nel 1873, a Vienna, si verificò una crisi finanziaria, la quale si propagò in tutta Europa e negli USA → la grande depressione → periodo di costante calo di prezzi, in particolare delle merci alimentari.
Perché?
* Concorrenza Internazionale
* Trasporti: riduzione prezzi di trasporto → influiscono sul prezzo finale del prodotto
* Alimenti : nuove tecniche di conservazione cibo → consentono trasporto a lunga durata
L’accesa concorrenza con i mercati esteri e la crescita della domanda interna (popolazione continua a crescere), l’Europa deve rivedere le politiche liberaliste → prime politiche protezioniste, volte a “proteggere” il mercato interno allo stato.
l passaggio da un’economia capitalistica basata sull’egemonia di un solo paese (UK) ad una situazione di policentrismo competitivo → accelerazione di profondi cambiamenti e dei processi di trasformazione chiamata Seconda rivoluzione industriale
Vari cambiamenti/invenzioni:
* Invenzioni quali telegrafo, telefono, microfono, bicicletta, macchine da scrivere … → migliorano vita
* Sostituzione del ferro con l’acciaio → esso presentava il massimo grado di robustezza, plasticità e durezza
* Apertura dell’industria chimica → le sue “invenzioni” costituirono la creazione di materiali che cambiano la qualità della vita
* Sempre maggiore necessità di energia:
Petrolio:
▪ permette l’utilizzo di macchine a combustione interna, cioè del motore a scoppio.
▪ Si sviluppa l’industria petrolifera e le zone d’estrazione del petrolio diventano di fondamentale
importanza a livello economico
▪ Si sviluppa l’industria automobilistica che utilizza un nuovo derivato del petrolio, la benzina
Energia elettrica:
▪ Nata grazie agli sviluppi scientifici
▪ Essa permetteva minore spreco e la conversione ad altre forme di energia
▪ Permette l’utilizzo di macchine e utensili non vincolati ad un unico luogo
▪ Utilizzata nel campo della comunicazione (radio, telefono, telegrafo)
▪ Utilizzata nella chimica
▪ Utilizzata nell’illuminazione (Edison, 1879)
▪ Utilizzata nei trasporti
MECCANICIZZAZIONE DEL LAVORO
L’industrializzazione aveva introdotto la meccanicizzazione dei processi produttivi e anche in alcune sfere della vita quotidiana
Esempio: l’invenzione della macchina da cucire → creata da Isaac Singer
* Primo dispositivo domestico.
* Singer creò un vero e proprio modello marketing: utilizzò un’ampia pubblicità, organizzò corsi per apprendere l’uso del dispositivo e permise una
vendita a rate.
Meccanicizzazione ha un forte impatto sull’attività produttiva: diminuisce i tempi di produzione → abbassamento dei prezzi e aumento della produttività
Forte concorrenza internazionale → richiede la necessità di garantire un livello alto di produttività → l’organizzazione del lavoro in fabbrica divenne fondamentale per l’economia
* Fiordismo : CATENA DI
MONTAGGIO → L’intero processo di produzione trasformato in un movimento lineare, il lavoro arriva agli operai con un ritmo definito e dettato dalle macchine.
Il primo ad utilizzare la catena di montaggio fu Henry
Ford: produzione seriale della prima automobile di massa
* TAYLORDISMO : Taylor (ingegnere): standard di efficienza e ritmi di lavoro definiti attraverso l’analisi e il cronometraggio dei movimenti del lavoratore, con la misurazione precisa dei costi di ogni azione.
NUOVA ECONOMIA
Aumento di scala nelle industrie (macchine più grandi, quindi ingrandimento delle industrie e crescita della quantità dei manufatti prodotti).
Per evitare il rischio della competizione, si formano i trusts (unioni di gruppi industriali nel caso in cui diverse imprese siano sottoposte a un unico sindacato di controllo che detiene il capitale) e i cartelli(se si arriva a un accordo tra imprese concorrenti);
Si modifica il sistema di organizzazione delle
aziende (soprattutto nelle imprese di grandi dimensioni) → passaggio a una gestione manageriale (affidata cioè a dirigenti e ingegneri e separata dalla proprietà).
La componente finanziaria assume sempre più rilievo → si diffonde l’aspirazione a governare il sistema bancario: adottato da molti paesi il gold standard (il
“sistema aureo”, cioè la possibilità di convertire in oro le valute nazionali, il cui valore è dato dal rapporto con il metallo prezioso), che consente la standardizzazione delle valute.
Ad assumere un ruolo sempre più centrale è lo stato, in quanto:
* Sceglie se assumere una politica doganale (liberalista) o protezionista
* Sceglie se assumere politiche antitrust e antimonopolio
* È il principale cliente delle imprese industriali, soprattutto in campo militare
RETI DI COMUNICAZIONE
«Rivoluzione dei trasporti»: si creano nuove reti di connessione e comunicazione che mettono in stretto rapporto tra loro le differenti aree del mondo
Una maggiore connessione tra i diversi stati→ forte conseguenza geopolitica : rese più reale e facile la possibilità di risolvere i conflitti attraverso la guerra→i nuovi mezzi di trasporto si trasformarono in strumenti di guerra.
conflitti attraverso la guerra: i nuovi mezzi di trasporto si trasformarono in strumenti di guerra. La rivoluzione comprese:
* Ferrovie: divennero l’emblema della nuova era industriale→ annulla le distanze.
Si concentrarono soprattutto in Nordamerica e nelle zone più sviluppate dell’Europa.
Assunsero il ruolo di strumenti di conquista
e riappropriazione degli spazi e di controllo delle periferie.
La loro diffusione, permise nuovi costi e tempi di
spostamento, creando nuove connessioni tra industrie e tra persone
L’Europa ebbe una nuova mappatura, basata sulle reti ferroviarie e sui luoghi di concentrazione o redistribuzione delle industrie .
* Navigazione marittima
Grazie allo sviluppo dei trasporti, ha inizio un grande fenomeno di emigrazione transoceanica: emblematico è il caso dell’emigrazione
italiana verso gli Stati Uniti (il numero di partenza si aggira attorno ai 14 milioni, di arrivo intorno ai 4).
Si crea un mercato transcontinentale del lavoro.
Il processo migratorio ha una diffusione globale: vengono individuati tre grandi processi migratori tra il 1840 e il 1940:
a) 55-58 mln. di persone dall’Europa raggiungono le Americhe;
b) 48-52 mln. da India e Cina meridionale verso il Sud-Est asiatico;
c) 46-51 mln. da Cina nord-orientale e Russia verso Manciuria, Siberia, Asia centrale e Giappone.
A questi va aggiunto il fenomeno della deportazione di milioni di africani come schiavi verso le Americhe e quello della colonializzatori europei.
A rendere il mondo maggiormente interconnesso contribuisce anche l’invenzione del telegrafo. I luoghi che diventano terminali o snodi di comunicazione assumono enorme rilevanza; il controllo di tali luoghi è funzionale all’esercizio del potere.
ECONOMIA MONDIALE/EGEMONIA EUROPEA
Durante il periodo tra il 1870 e il 1914 cambiano gli equilibri del potere economico, mondiale ed europeo:
* Regno Unito perde l’egemonia
* USA e Germania → superano il Regno Unito
Il mondo si trasforma così in un mondo policentrico di economie nazionali in competizione. Le conseguenze della crescita delle due nuove potenze, furono diverse per esse:
* USA → la loro superpotenza riconfigurerà gli equilibri mondiali
* GERMANIA → la sua potenza destabilizza il quadro continentale e apre una contesa sull’egemonia in Europa.
Il progresso industriale e, quindi, economico ha forti ripercussioni sugli equilibri mondiali:
* Si forma una forte divaricazione tra stati in cui è avvenuta la seconda rivoluzione industriale e stati in cui essa non è avvenuta → ciò non comporta solamente differenze fortemente economiche, ma anche in termini di superiorità militare.
* Lo sviluppo però si allargò anche a città insolite, come Buenos Aires, Rio de Janeiro, Shangai → esse erano terminali significativi di reti di comunicazione mondiali.
CONQUISTA TEMPO E SPAZIO
Nel processo di generazione di un sistema globale, centrale è la questione della determinazione del tempo: è necessaria l’adozione di una misura del tempo convenzionale di carattere universale. 1884, Conferenza di Washington:
* Misura del tempo definita con la determinazione della durata del giorno (24 ore);
* Scelta del meridiano di Greenwich come meridiano zero;
* Divisione del globo in 24 fusi orari.
URBANIZZAZIONE MONDO
Il fenomeno dell’urbanizzazione, che consiste fondamentalmente nella crescita delle grandi città, è strettamente legato all’industrializzazione:
- La formazione di grandi stabilimenti favorisce la concentrazione della popolazione;
- Le città che offrono un’ampia gamma di servizi o con reti commerciali e comunicative efficienti crescono più rapidamente;
- L’aumento generale della popolazione e l’accelerazione dei ritmi di crescita («transizione demografica») provoca necessariamente l’incremento della popolazione urbana;
- La crisi agraria che colpisce l’Europa negli anni Settanta dell’800 favorisce la crescita dell’emigrazione dalle zone rurali.
- Si formano sistemi di città in connessione reciproca a livello nazionale e su scala mondiale.
- Grandi porti → le città portuali registrarono il maggior aumento del fenomeno di urbanizzazione
CITTA’ MODERNA
Le città moderne erano i luoghi in cui si concentravano quelli che erano gli agenti-motore dei processi di modernizzazione → nelle grandi città si elaboravano quelli che erano i nuovi stili di vita. Le città moderne mostravano la frattura con il passato. Elementi moderni nelle città moderne:
* Trasporto pubblico → nelle città moderne, a causa della necessità sempre più importante della popolazione di spostarsi per il lavoro, nascono le reti di trasporto pubblico, con tram elettrici e metropolitane (la prima metropolitana fu costruita a Londra nel 1860). Velocità e mobilità divennero tratti caratteristici dello stile di vita urbano.
* Struttura urbanistica → le strade erano allargate e pavimentate, i binari delle ferrovie penetravano nei muri dei centri cittadini, stazioni ferroviarie divennero centri di gravitazione della vita cittadina.
* Illuminazione elettrica pubblica → permette di vincere il buio
* Nuove tipologie di edifici → dovute a: o Nuovi materiali quali il vetro (Crystal Palace, Londra 1851) e il ferro (Torre Eiffel, Parigi, 1889 e i ponti in ferro come quello di Brooklyn, a New York nel 1883) o Invenzione dell’ascensore → gli edifici si sviluppano verticalmente → grattacieli
* Aumento del valore della proprietà immobiliare nelle città
*** Igiene pubblica **→ nuova concezione della salute nelle città, dove, a causa dell’affollamento cittadino, c’è più rischio di epidemia. Fondamentali diventano le costruzioni delle **fognature e l’acqua potabile **
* Nuova cultura urbana → i luoghi di maggiore socialità erano i grandi magazzini, ovvero spazi commerciali e sociali basati sulla produzione seriale di massa (lancio della Coca-cola 1886)
* Consumismo → nuova modalità commerciale, basata sulla produzione seriale di massa e su strategie di promo zione le quali fanno uso dei mezzi di comunicazione, quali giornali, cartelloni, affissioni al muro…
* Emancipazione femminile → le donne iniziano ad emanciparsi: o Caffe e ristoranti iniziano ad essere frequentati anche da donne o Grandi magazzini dedicati principalmente al pubblico femminile o Nascono i primi movimenti per il suffragio universale, quindi il voto alle donne (1865, Manchester → le suffragette).
CHICAGO
Chicago è una città situata nel Midwest americano, fondata nel 1803 e collocata in un luogo di giuntura tra le principali aree di crescita economica degli Stati Uniti
- Diviene presto il principale mercato di prodotti agricoli degli Stati Uniti, in particolare di cereali.
- Grazie a nuove **tecnologie di conservazione **si sviluppa la razionalizzazione della produzione della macellazione (qui ha inizio la prima produzione di carne in scatola).
- Nasce qui la prima vendita per corrispondenza sulla base di cataloghi. È chiaro che le nuove modalità commerciali possono realizzarsi solo sulla base di standardizzazione e serialità.
La città viene distrutta nel 1871 da un incendio e viene ricostruita esaltando le possibilità che le nuove tecnologie offrivano alle tecniche costruttive:
- Si sviluppa tanto il piano orizzontale quanto quello verticale (si parla di “sviluppo urbano a scacchiera”: la città moderna necessita di pianificazione urbanistica).
- Viene inventato il grattacielo (1885)
- Vengono costruite nuove case unifamiliari, il cui modello viene messo a punto con l’utilizzo del ballon frame, una struttura prefabbricata;
- L’abitazione diventa un prodotto seriale.
- L’espansione della città comporta anche un sostanziale miglioramento dei trasporti, il cui sistema diventa organizzato e tecnologicamente avanzato.
STRATIFICAZIONI ETNICHE
I due grandi fenomeni tipici dell’età contemporanea furono la suburbanizzazione e la segregazione sociale, di cui, quest’ultima è una conseguenza della prima.
Per suburbanizzazione si intende l’esodo delle classi medie dal centro verso nuovi quartieri residenziali.
* Si vennero a formare quartieri di case degradate, come gli slums inglesi.
* Le élite e gli amministratori videro i poveri come un pericolo da allontanare dal centro della città → essi vennero **arginati e segregati in quartieri degradati dal centro della città.
* Le aree di residenza della città iniziarono a differenziarsi secondo criteri di carattere sociale.** = Nell’Ottocento si assiste al passaggio da comunità a società-> si formano nuovi insiemi più segmentati e dinamici, in continuo mutamento:
Lo Stato, per costituire corpi elettorali o per imporre tasse etc. ha bisogno di classificare la popolazione secondo criteri amministrativi basati su reddito, età, luogo di residenza, tipo di lavoro, livello di istruzione.
* Nella relazione tra individui e gruppi sociali, si formarono differenziazioni, le quali si manifestarono nella più comune quotidianità, come ad esempio sui mezzi di trasporto: iniziò ad esistere la distinzione tra prima, seconda, terza classe.
* La società moderna iniziò a differenziarsi in classi sociali. La categoria “classe” venne resa popolare attraverso la filosofia di Marx, il quale basò tutta la società industriale sul conflitto tra la classe del proletariato e la classe borghese.
In realtà, la nuova società risultava essere molto più complicata e segmentata rispetto al semplice conflitto tra due classi.
Esistevano infatti:
* Élite → l’aristocrazia, pur non disponendo più della sua forte egemonia nello stato, manteneva la gran parte del potere economico e politico
* Contadini → essa rimaneva la classe maggioritaria presente nel mondo moderno ed era quella che maggiormente soffriva: i cambiamenti culturali, politici ed economici, infatti, erano tutti orientati verso la formazione di una società urbana, la quale portava, inequivocabilmente, verso la demolizione della realtà rurale.
* **Classe del proletariato **→. Ci sono tratti comuni:
Lavoro in fabbrica
Sfruttamento totale
Separazione tra dipendenti e datori di lavoro
Uomo ridotto a macchina
Dipendenza dalle macchine
Essa risulta però essere una classe altamente eterogenea → gli operai, infatti, si differenziavano tra loro per la loro provenienza, la loro specializzazione, la grandezza della ditta nella quale lavorano…
* L’utilizzo di macchinari comportò sempre più specializzazione → nasce così l’aristocrazia operaia, ovvero un gruppo sempre maggiore di operai qualificati.
* Borghesia → classe ancora più segmentata del mondo del proletariato.
Imprenditori → tipo ideale del borghese, il quale però rappresenta solo una minuscola parte della borghesia
Il livello di cultura e formazione divenne essenziale per la suddivisione sociale della popolazione dei professionisti:
Professionisti (medici, giuristi, ingegneri…) → essi utilizzavano il loro capitale per fornire funzioni essenziali al mondo dell’economia.
Professionisti intellettuali (giornalisti, registi…) → essi si occuparono del mondo della comunicazione
Commercianti
Piccoli imprenditori artigianali
Impiegati (colletti bianchi)→ idi fondamentale importanza nella nuova società: si occuparono principalmente dell’organizzazione e della gestione dei fenomeni di massa.
* Un altro fattore che costituì una forte suddivisione sociale fu la presenza di immigrati nella società, i quali occuparono il gradino più basso della società e i quali crearono dei veri e propri quartieri etnici all’interno delle città.
Questo fu altamente importante nella società americana che, molti iniziarono a definire melting pot.
QUESTIONE SOCIALE
CHIESE CRISTIANE E MASSE
POLITICA
