Rapporto giuridico, diritti e beni Flashcards
Gli interessi considerati dal diritto
Se il diritto non esistesse, ciascuno cercherebbe di soddisfare i propri interessi nel modo a lui più conveniente.
Si comprende allora che il diritto prescrive dei comportamenti per mettere in ordine gli interessi. Ne protegge alcuni, ne vieta altri. Il diritto è un sistema di regolazione degli interessi.
Le possibili valutazioni espresse del dal diritto sono:
INDIFFERENZA – ATTEGIAMENTO POSITIVO – ATTEGIAMENTO NEGATIVO
Indifferenza
Che si verifica quando manca una norma giuridica come gran parte delle azioni svolte tutti i giorni che sono regolate da norme morali.
Atteggiamento positivo
Che comporta la protezione di un interesse attraverso il riconoscimento di posizioni di vantaggio. (Situazioni giuridico attive)
Atteggiamento negativo
Che determina posizioni di svantaggio. (Situazioni giuridico passive)
Il rapporto giuridico di diritto privato
Il diritto regola interessi che si intrecciano, cioè posizioni reciproche dei diversi soggetti.
Ne consegue che ad ogni posizione di vantaggio ce ne sia una di svantaggio.
È come se i soggetti venissero pesati così da stabilire chi deve prevalere e chi soccombere.
In questo modo si instaura un rapporto tra 2 o più soggetti e questo rapporto, regolato dal diritto, si chiama rapporto giuridico.
Rapporto giuridico
Il rapporto giuridico è quel rapporto tra 2 o più soggetti in cui uno è detto soggetto attivo, che ha per legge un poter sull’altro detto soggetto passivo; a tale potere corrisponde un dovere del soggetto passivo verso quello attivo.
Gli elementi
Il rapporto giuridico è costituito da 3 elementi:
- I soggetti (attivo e passivo) devono essere almeno 2 e possono essere o persone fisiche o società, assicurazioni.
- Il contenuto cioè il potere che il soggetto attivo può esercitare verso il soggetto passivo, costringendolo a tenere un dato comportamento.
- L’oggetto cioè il bene o l’utilità ricavata dal comportamento imposto al soggetto passivo.
I soggetti del rapporto giuridico si chiamano parti mentre il resto si chiamano terzi.
Situazioni soggettive attive e passive
Il rapporto giuridico si compone quindi di due situazioni soggettive:
- Quella del soggetto attivo, detta potere.
- Quella del soggetto passivo, detta dovere.
Tali situazioni possono essere di varie specie.
I poteri
Le principali situazioni soggettive attive sono:
- Il diritto soggettivo;
- La potestà;
- Il diritto di azione in giudizio.
I doveri
Le principali situazioni soggettive passive sono invece:
- Il dovere giuridico generico;
- Il dovere giuridico specifico, o obbligo;
- L’onere.
Il diritto soggettivo
Il diritto soggettivo è la posizione attiva più importante. Si ha diritto soggettivo quando una norma giuridica garantisce a un soggetto la possibilità di soddisfare un proprio interesse consentendogli di ricorrere al giudice coloro tutti coloro che vi si oppongono.
Si può parlare di diritto soggettivo solo quando c’è una norma giuridica che riconosce degno di tutela dell’interesse.
La nozione di interesse
La nozione di interesse è molto ampia e può riguardare qualsiasi “bene della vita”. Così si può avere un diritto soggettivo su una cosa materiale come una casa; ma anche un diritto soggettivo (di prestazione) a una certa attività altrui cui si è interessati (per esempio, che un idraulico effettui una riparazione, se si è impegnato a farlo).
Ricorrere ad un giudice
Quando c’è una norma giuridica che riconosce degno di tutela l’interesse che si vuole soddisfare allora c’è sempre la possibilità di ricorrere ad un giudice, per ottenere la condanna di coloro che hanno violato il diritto soggettivo altrui e l’annullamento degli atti che hanno determinato la violazione.
Principali distinzioni nell’ambito dei diritti soggettivi.
Nella categoria dei diritti soggettivi si è soliti operare le tre seguenti distinzioni:
- diritti assoluti e diritti relativi.
- diritti patrimoniali e diritti non patrimoniali.
- Diritti reali e diritti di credito.
Diritti assoluti e diritti relativi
I diritti assoluti sono quelli che valgono nei confronti di qualsiasi altro soggetto.
Sono diritti assoluti:
I diritti della personalità (vita, integrità fisica, onore, nome, ecc.)
I diritti reali (proprietà, usufrutto ecc.)
I diritti sui beni immateriali (il diritto d’autore, il diritto sulle invenzioni)
Al diritto relativo corrisponde l’obbligo specifico di chi è tenuto a un particolare comportamento per soddisfare l’interesse del titolare del diritto.
Sono diritti relativi i diritti al credito (il diritto al pagamento della merce venduta)