proemio 1-14 Flashcards

1
Q

TRADUZIONE

Aeneadum genetrix, hominum divumque voluptas,

alma Venus, caeli subter labentia signa

quae mare navigerum, quae terras frugiferentis

concelebras, per te quoniam genus omne animantum

5concipitur visitque exortum lumina solis:

A

O genitrice degli Eneadi, godimento degli uomini e degli dei,

divina Venere, che sotto i segni mutevoli del cielo

il mare che sostiene le navi e le terre che producono i raccolti

vivifichi, perché grazie a te ogni genere di viventi

viene concepito e giunge a visitare, una volta nato, i lumi del sole:

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2
Q

“quae” mare navigerum, quae terras frugiferentis

A

anastrofe/iperbato, enjambement, pronome relativo in uso proprio (l’ordine della frase sarebbe ‘Venus quae concelebras’)

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3
Q

venere di lucrezio

A

più genericamente uno spirito creativo, allegoria

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4
Q

quae mare “navigerum”, quae terras “frugiferentis”

A

aggettivi composti alla greca

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5
Q

concelebras, per te “quoniam” genus omne animantum

A

iperbato che introduce una causale

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6
Q

tē, dĕă, tē fŭgĭūnt vēntī, tē nūbĭlă caēlī

ādvēntūmquĕ tŭūm, tĭbĭ suāvīs daēdălă tēllūs

sūmmīttīt flōrēs, tĭbĭ rīdēnt aēquŏră pōntī

plācātūmquĕ nĭtēt dīffūsō lūmĭnĕ caēlūm.

A

te, dea, te fuggono i venti, te le nubi del cielo

e il tuo arrivo, sotto di te la terra operosa soavi

fiori distende, a te sorridono le distese del mare

e, rasserenato, il cielo risplende di luce diffusa.
ring composition con epifora in poliptoto (caeli, caelum), chiusura ad anello a chiasmo (caeli, mares, terras; tellus, ponti, caelum) il sublime, la lingua di Lucrezio, gli aggettivi composti, gli arcaismi

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7
Q

tē, dĕă, tē fŭgĭūnt vēntī, tē nūbĭlă caēlī

ādvēntūmquĕ tŭūm, tĭbĭ suāvīs daēdălă tēllūs

sūmmīttīt flōrēs, tĭbĭ

A

anafora in poliptoto

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8
Q

Nam simul ac species patefactast verna diei

et reserata viget genitabilis aura favoni,

aeriae primum volucres te, diva, tuumque

significant initum perculsae corda tua vi.

A

infatti non appena si è manifestato l’aspetto primaverile del giorno

e, dischiusasi, prende vigore l’aura generatrice di favonio,

prima di tutto gli uccelli dell’aria te, o dea, e il tuo

ingresso segnalano, risvegliàti nei cuori dalla tua forza.

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9
Q

Nam simul ac species patefactast verna diei

A

subordinata temporale, patefactast verbo composto patefacta + est

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10
Q

et reserata viget genitabilis aura favoni,

A

iperbati

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11
Q

significant initum perculsae “corda” tua vi.

A

accusativo di relazione alla greca

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12
Q

Inde ferae pecudes persultant pabula laeta

et rapidos tranant amnis: ita capta lepore

te sequitur cupide quo quamque inducere pergis.

A

Quindi fiere le greggi balzano attraverso i pascoli rigogliosi

e attraversano a nuoto i fiumi vorticosi: a tal punto, colto dalla bellezza,

ciascuno ti segue con desiderio dove ti accingi a condurlo. (enniana)

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13
Q

Inde ferae “pecudes persultant” pabula laeta

A

allitterazione

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14
Q

nde “ferae pecudes” persultant pabula laeta

A

adunaton (et sottinteso) primavera che si lega al locus amoenus che richiama a sua volta l’età del l’oro

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15
Q

metro

A

esametri

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16
Q

Aeneadum genetrix, hominum divumque “voluptas”,

A

il piacere che spinge tutte le cose ad unirsi, il piacere che tutte le speci provano nel procreare è una sorta di immagine di quello che è alla base di tutto il processo della composizione degli atomi e dalla loro scomposizione mosso dal clinamen, Due termini chiave della ricreazione: genetrix

17
Q

Clinamen

A

due atomi che si toccano e vanno a creare qualsiasi oggetto della realtà; tuttavia parlare di questo subito all’inizio avrebbe reso il proemio troppo difficile, era più semplice partire da una dea che tutti conoscono, Venere; essa viene collocata su un piedistallo perché causa il piacere sia degli uomini che degli dei

18
Q

“quae” mare navigerum, “quae” terras frugiferentis

A

(anafora) hanno valore sia retorico che metrico e mettono sullo stesso piano le due proposizioni (il mare ricco di mari e le terre che producono i raccolti)

19
Q

Ripetizione di un’immagine 2 verso

A

Ripetizione di un’immagine: i venti la fuggono, gli uccelli segnalano il suo ingresso (c’è una variation ma stesso schema)

20
Q

chiusura circolare della dedica

A

chiusura circolare della dedica: la dedica era partita al v. 26, all’interno della dedica abbiamo quella lunga parentesi dove si chiede di placare il dio della guerra, c’è l’immagine del rapporto amoroso tra i due dei, in chiusura a quell’immagine si riprende l’invocazione (dedica-richiesta-immagine dei due dei-richiesta per la tregua-dedica

21
Q

captatio benevolentia

A

Il lettore romano dovrà seguire, leggendo, un percorso di distacco dalla tradizione romana; Lucrezio quindi utilizza la captatio benevolentiae per attirare il lettore a leggere