Patologia venosa Flashcards

1
Q

Definizione varici 1

A

1° definizione (secondo OMS): Vena superficiale dilatata e tortuosa nella quale il sangue circola contro corrente. Quest’ultimo aspetto in particolare lo vedremo parlando della fisiopatologia perché il sangue nel sistema venoso si sposta in direzione centripeta (dalla periferia verso il centro) ovvero in maniera esattamente opposta al sistema arterioso.

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2
Q

Definizione varici 2

A

2° definizione (secondo Bassi): Vena che presenta una dilatazione permanente ed è sede di un’insufficienza valvolare e di lesioni parietali degenerative responsabili di una circolazione patologica all’interno della vena stessa. Bassi fu uno studioso che si occupò a fondo del problema dell’insufficienza venosa (di conseguenza delle varici) e nella sua definizione riassume di fatto il meccanismo fisiopatologico che sta alla base dello sviluppo delle varici.

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3
Q

sistema venoso arti inferiori decorso

A

abbiamo il sistema della grande safena e della piccola safena uniti dalla vena di Giacomini come anastomosi.
il sistema della grande safena origina sul piede a livello mediale e poi risale più verso il centro sino all’ostio safeno-femorale

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4
Q

differenze di pressione tra sistema venoso superficiale e profondo

A

sistema venoso superficiale= dotato di pressione maggiore e non sostenuto anatomicamente dalla spinta muscolare
sistema venoso profondo= dotato di pressione minore, risucchia il sangue del sistema superficiale tramite le vene perforanti

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5
Q

principali vene perforanti (5)

A

DI Thiery
Di Dodd
Del ventiquattresimo centimetro
Di Boyd
DI Cockett

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6
Q

Vene perforanti di Cockett

A

sono quelle sopra il malleolo, tre vene perforanti sulla faccia mediale della gamba, nel terzo inferiore circa 7, 14,18 cm dalla pianta del piede. Più frequentemente colpito dalla patologia.

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7
Q

vene di Boyd

A

Le vene perforanti di Boyd localizzate a livello sotto genicolare

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8
Q

vena di thiery

A

è una vena abbastanza costante a livello del cavo popliteo e mette in comunicazione il sistema della vena poplitea con un sistema superficiale a livello posteriore di coscia

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9
Q

Vena di Dodd

A

mettono in comunicazione il sistema della vena grande safena con il sistema della vena femorale superficiale.

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10
Q

Fisiopatologia varici

A

Nel sistema superficiale lo sfiancamento della parete della vena determina in automatico un aumento della pressione al suo interno e, in analogia allo sviluppo degli aneurismi a livello del sistema arterioso, più si assottiglia tanto meno resistenza opporrà alla pressione che vige all’interno della vena, tanto più nel tempo questa tenderà allo sfiancamento. Lo sfiancamento però, come si può osservare nell’immagine della pagina precedente, determina anche una mancata funzione del sistema valvolare in quanto la presenza di una dilatazione della vena fa si che i lembi valvolari non collabiscano più e quindi disunendosi fra loro possano determinare l’instaurarsi di un ritorno venoso verso la periferia. Pertanto nonostante il flusso del sangue sia garantito in parte in senso centripeto dall’azione del sistema muscolare, venendo a mancare la funzione valvolare nel momento in cui si instaurerà un flusso verso il centro, automaticamente la forza di gravità sposterà tutta la colonna di sangue nuovamente in direzione centrifuga (periferica). Questo rende ragione del sommarsi delle colonne di sangue nell’immagine sopra riportata. Di conseguenza il cronicizzarsi della patologia determinerà inevitabilmente un aumento, costante e progressivo nel tempo, della pressione all’interno della vena stessa per il solo meccanismo fisico legato alla forza di gravità.

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11
Q

FDR

A

familiarità al primo posto
età
sesso
gravidanza
obesità e stipsi
cause professionali

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12
Q

varici gravidiche

A

in gravidanza l’arteria uterina si carica di una grande quantità di sangue, questo fa si che anche il ritorno venoso sia importante, tuttavia l’ingombro non indifferente a livello pelvico è responsabile di una compressione a livello iliaco cavale con conseguente ipertensione venosa degli arti inferiori, non aiutata dalla componente estrogenica che indebolisce la parete venosa e la rende più suscettibile a questo tipo di processo

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13
Q

a cosa è legata la debolezza della parete venosa?

A
  • Aumentata rigidità della parete venosa con aumento delle fibre totali e riduzione e frammentazione delle fibre elastiche;
  • Aumento di proteoglicani;
  • Aumento dell’attività degli enzimi lisosomiali;
  • Riduzione LDH e di ATPasi;
  • Ipoplasia muscolare della tonaca media con dilatazione dell’anulus valvolare e ipertrofia delle cuspidi valvolari.
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14
Q

Sindrome di Klippel Trenaunay

A

Shunt artero-venosi causano aumento di pressione nel sistema venoso profondo con conseguente difficoltà di drenaggio da parte di quello superficiale

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15
Q

CEAP

A

C: clinica
E: eziologia
A: anatomia
P: patofisiologia

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16
Q

Classificazione varici

A

Clinica
Morfologica

17
Q

Varici Tronculari

A

sono quelle che interessano il sistema della grande safena e della piccola safena.

18
Q

Varici Reticolari

A

sono quelle che interessano i rami afferenti alle safene. Sono di colore verde-bluastro, permanentemente dilatate (con un diametro compreso fra 1 e 3 mm), solitamente intradermiche/sottodermiche. [Queste varici sono connesse con le varici tronculari. Molto spesso, nella gran maggioranza dei casi si danneggia prima l’asse principale, cioè la grande safena, poi siccome nell’asse principale col danno valvolare il sangue refluisce, questo va ancora di più a scaricare sulle vene reticolari che hanno una struttura muscolare molto più esile e sono più facilmente dilatabili una volta che arriva il sangue ad alta pressione.]

19
Q

Teleangectasie

A

sono dilatazioni delle venule, si trovano tra il derma e lo strato corneo.
Si osserva che le teleangectasie, quindi le microvarici, sono quasi esclusivamente presenti nel sesso femminile, nel sesso maschile si osservano molto raramente.
Si pensa, ma non è dimostrato, che siano legate all’assetto ormonale, infatti spesso è dato osservare la comparsa delle teleangectasie dopo la prima gravidanza ed un estendersi delle stesse nei casi in cui vi fossero gravidanze successive.
Raramente si associano ad insufficienza dei sistemi di conduttanza principali degli arti inferiori, quindi vena grande safena e vena piccola safena.

20
Q

Aneurismi venosi

A

sono lesioni rare, descritte in tutti i sistemi venosi e che possono comparire a qualsiasi età. Più frequentemente si localizzano a livello della vena poplitea.
Sono importanti perché possono facilmente andare incontro a rottura traumatica essendo più evidenti sul piano cutaneo rispetto ad altre varici.
Di conseguenza si possono rompere e determinare delle emorragie venose.
Invece, sul versante profondo e quindi sotto popliteo, solitamente danno il problema opposto cioè una deposizione trombotica

21
Q

sintomatologia alla prima fase

A

-presenza di tumefazioni setticinose determinate dalle vene dilatate
-senso di pesantezza, soprattutto la sera (passaggio dei liquidi dal comparto vascolare a quello interstiziale)
-edema pastoso
-parestesie, soprattutto in forma di prurito e formicolio legato al fatto che anche le fibre nervose superficiali si trovano immerse in un ambiente che non è quello normale

22
Q

sintomatologia seconda fase varici

A

-completo sovvertimento microcircolo
-accumulo di liquidi
-stravaso di globuli rossi con depositi di emosiderina e tipico colorito cutaneo rugginoso
-perdita del trofismo della cute con predisposizione all’ucerazione

23
Q

manovra di Rima-Trendelemburg.

A

-pz sdraiato, si fa alzare la gambe per riportare il flusso venoso a livello centrale
-laccio nella coscia
-pz in piedi, le varici scompaiono e ricompaiono quando si toglie il laccio (problema della safena), se sono presenti sia col laccio che dopo (peggiorano), il problema è già presente in basso perchè delle vene perforanti

24
Q

manovra di Perthes

A

Pz in piedi con laccio a metà coscia, gli si chiede di flettere le gambe sulle punte più volte
le varici peggiorano
il problema è legato a reflusso delle vene perforanti
se invece si riscontra un miglioramento delle varici allora la pompa muscolare è efficiente, le vene perforanti riassorbono il liquido e funizonano.

25
Q

Manovra di Schwarz-Heyerdale

A

picchiettare dal basso verso l’alto e dall’alto verso il basso sulla vena per sentire il rimbalzo, se presente in entrambi casi si conferma il reflusso

26
Q

complicanze varici

A

Varicoflebite
Varicorragia
Lipodermatosclerosi
Ulcera