modulo 3 Flashcards
PENSIERO
processo di rappresentazione mentale della realtà e di se stessi, che collega percezione e azione
CONCETTO
categorie di oggetti eventi o persone con caratteristiche comuni fra loro
CONCETTO PER TEORIA CNS
Un elenco congiuntivo di tratti che si presenta come una lista non strutturata priva di relazioni gerarchiche con delimitazione netta
TEORIA DEL PROTOTIPO
mente forma categorie sulla base non tanto di principi logici ma su un criterio di somiglianza quando gli elementi sono più o meno simili a un elemento centrale, se criterio è di somiglianza si arrivano a definire concetti con confini non definiti (NO unità discrete ma continue)
TASSONOMIA
classificazione gerarchica intracategoriale a due dimensioni (verticale e orizzontale)
GRADIENTE DI TIPICITÀ
-Appartenenza a categoria non definita in maniera dicotomica ma graduale, in base al grado di somiglianza con i prototipi di quella categoria
TEORIA EMBODIED
la nostra cognizione è radicata nei nostri processi senso motori: i concetti non sono rappresentazioni astratte della categoria ma sono basati sulla percezione, sull’azione e sui meccanismi visivi
SIMULAZIONI SITUATE
abilità di costruire rappresentazioni che si adattino agli obiettivi delle azioni simulate (repertori di azione che è opportuno svolgere in determinate situazioni)
PENSIERO PROPOSIZIONALE
insieme delle proposizioni astratte che non contengono caratteristiche fisiche di ciò che rappresentano, ma conoscenze relative a fatti (rappresentano il mondo dell’esperienza in categorie ed elementi)
IMMAGINI MENTALI
rappresentazioni analogiche di un evento o oggetto all’interno della mente anche in assenza dello stimolo visivo corrispondente, le situazioni di integrazione di diverse informazioni sono già immagazzinate nella memoria
IPOTESI PROPOSIZIONALISTA
mette in discussione le immagini mentali, dice che essi non possono essere un processo cognitivo autonomo e che non abbiano ruolo funzionale, la conoscenza è rappresentata unicamente in forma proposizionale, astratta e simbolica
IPOTESI ANALOGICA
Esistono due codici di elaborazione delle informazioni che operano insieme pur con competenze diverse, il codice proposizionale-linguistico ed il codice analogico
EFFETTO CONCRETEZZA
parole concrete più facilmente ricordate rispetto alle parole astratte
APPROCCIO SOCIOCULTURALE
pensiero narrativo viene considerato come la peculiare attività simbolica
NARRAZIONE AUTOBIOGRAFICA
consente di organizzare e rappresentare l’esperienza e gli eventi trasformandoli in oggetto di riflessione e condivisione, all’ esperienza soggettiva viene attribuito e costruito un significato
SCRIPT
forma di conoscenza schematica degli eventi; sequenza spazio-temporale di azioni per il raggiungimento di un obbiettivo, composto da
- plans
- goals
RAGIONAMENTO DEDUTTIVO
se le premesse sono vere la conclusione non può essere falsa, si parte da premesse generali per arrivare a conclusioni particolari
RAGIONAMENTO INDUTTIVO
si passa dal particolare al generale, caratterizzato da individuazione delle regolarità e generalizzazione
BELIEF - BIAS EFFECT
tendenza ad essere maggiormente propensi ad accettare una conclusione credibile di un sillogismo rispetto a una conclusione non credibile
MODELLO MENTALE
rappresentazione interna analogica di un possibile stato di cose compatibile con una premessa, riflette il modo in cui comprendiamo una situazione
SILLOGISMO CONDIZIONALE
si stabilisce regola e si deve verificare se è confermata
schemi di ragionamento pragmatico
regole meno astratte e più pertinenti ai problemi quotidiani
BIAS DELLA CONFERMA
Si è più propensi a cercare conferme a favore di un ipotesi piuttosto che contro
PROCESSO DECISIONALE
avere a disposizione una serie di alternative e selezionare quella che appare come più favorevole
MODALITÀ EURISTICA
scorciatoia cognitiva, regola empirica che semplifica il problema decisionale, ma che non garantisce il raggiungimento della soluzione/decisione più funzionale
ALGORITMO
sequenza di regole che, se applicate correttamente conducono alla soluzione di un problema
ANALISI MEZZI E FINI
ripetuti esami delle differenze tra obiettivo desiderato e situazione reale, ciascuno stadio di fa vicinare maggiormente all’obiettivo MA quando il compito e molto complesso l’analisi dei mezzi e dei fini può rivelarsi controproducente
euristiche più utilizzate
- analisi mezzi e fini
- procedimento del contrario
- euristica della disponibilità
- euristica della rappresentatività
EURISTICA DELLA RAPPRESENTATIVITÀ
inferiamo la categoria sociale di una persona dalla somiglianza tra l’aspetto di quella persona e il nostro prototipo di un membro della categoria; quanto evento / persona / situazione che giudichiamo è somigliante (rappresentativo) al prototipo categoriale
EURISTICA DELLA DISPONIBILITÀ
prevedere la probabilità di un evento sulla base della facilità con cui evento viene ricordato
quali sono le fasi del problem solving?
1.fase preparatoria
2.fase di produzione
3.fase di giudizio
come possono essere i problemi nella fase preparatoria del problem solving?
- di sostituzione
- di trasformazione
- di inibizione da struttura
EFFETTO FRAMING
la modalità con cui è presentato il problema induce modalità con cui «inquadrare» il problema che influenza la nostra decisione
come possono essere le formulazioni di soluzioni?
- soluzioni prese da memoria a lungo termine
- soluzioni ottenute tramite tentativi ed errori
- soluzioni ottenute tramite insight
quali sono gli ostacoli del problem solving?
- assetto mentale
- confermation bias
- fissità funzionale
pensiero creativo
processo mentale che, modificando i propri schemi di pensiero, porta a rappresentazioni nuove e significative
MEMORIA
processo attraverso cui codifichiamo, immagazziniamo e recuperiamo le informazioni
MEMORIA SENSORIALE
magazzino in cui informazione sta per pochissimo tempo, memoria veloce e temporanea in cui stimoli esterni vengono rappresentati in modo istantaneo (come fotografia), no consapevolezza dello stimolo (realtà esterna colta in modo istantaneo in cui permangono caratteri dello stimolo, che però non viene ancora elaborato in modo da attribuire significato)
MEMORIA A BREVE TERMINE
Rappresentazione di stimoli grezzi con traduzione in rappresentazioni grafiche / immagini e conversione in parole
memoria a breve termine magazzino in cui le informazioni acquistano per la prima volta significato
quale effetto della MLT dice che ricordiamo meglio le prime informazioni e le ultime?
effetto di posizione seriale
REITERAZIONE
rendo informazione oggetto di pensiero (es. organizzo / rifletto ecc) —> aumento probabilità che informazione passi al magazzino di memoria a lungo termine (ciò che accade mentre studiamo)
elaborazione e organizzazione delle informazioni che permettono di passare da MBT a MLT
STRATEGIE ORGANIZZATIVE E MNEMOTECNICHE
differenze memoria a breve termine e memoria di lavoro
memoria di lavoro
- attiva
- multicomponenziale
- autonoma
stadi memoria di lavoro
ESECUTIVO CENTRALE COORDINA
magazzino visivo
magazzino verbale
buffer episodico
perché c’è una rivisitazione del modello di memoria stadiale?
l’encefalo in realtà può elaborare le informazioni simultaneamente in differenti componenti della memoria
come sono formati modelli di memoria?
modello dichiarativo (semantica e episodica)
modello procedurale
MODELLI ASSOCIATIVI DI MEMORIA
memoria come rappresentazione mentale di gruppi di informazioni interconnessi che si attivano per processo di diffusione di attivazione
memoria come rappresentazione mentale di gruppi di informazioni interconnessi
modelli associativi di memoria
PRIMING
fenomeno in cui esposizione a uno stimolo (prime) facilita la sua rievocazione e la rievocazione di emozioni ad esso collegato in un momento successivo
CUE DI RECUPERO
stimolo che ci permette di rievocare più facilmente informazioni che sono immagazzinate nella memoria a lungo termine es. parola / emozione / suono
RIEVOCAZIONE
ricerco nella memoria provando a recuperare informazioni senza indicazioni: devo valutare accuratezza del ricordo, se è corretto mi fermo, altrimenti ricomincio da capo, costituita da una serie di processi (ricerca nella memoria + recupero di informazioni potenzialmente pertinenti e una decisione sull’accuratezza delle informazioni curate)
TEORIA DEI LIVELLI DI ELABORAZIONE
quando ci troviamo di fronte a materiale da acquisire ed immagazzinare, l’accuratezza del mio ricordo in una fase successiva sarà determinata dal grado con cui il materiale da memorizzare è stato elaborato e compreso
PRODOTTI SEMANTICI
integrazione tra informazioni di ingresso (singole frasi ma anche frasi differenti) e le conoscenze già immagazzinate, favorisce generazioni di idee e ipotesi e congetture NON direttamente espresse nei materiali, attivando processi inferenziali ed aspettative
MEMORIE FOTOGRAFICHE
incentrate su evento specifico, importante o sorprendente così vivide da rappresentare una fotografia virtuale
AMNESIA DELLA FONTE
un individuo ha una memoria per un certo materiale ma non è in grado di rievocare dove l’abbia incontrato prima
PROCESSI COSTRUTTIVI
ciò che rievochiamo è influenzato dal significato che attribuiamo agli eventi; ricordo è influenzato non soltanto dall’esperienza diretta dello stimolo ma anche dalle nostre congetture e inferenze riguardo al suo significato
SCHEMI
corpi organizzati di informazioni immagazzinati nella memoria che distorcono il modo in cui le nuove informazioni vengono interpretate, immagazzinate e rievocate