modulo 1 Flashcards
EMOZIONE
processo complesso, dinamico, adattivo e multifattoriale che comporta cambiamenti ampi, significativi e interrelati a diversi sottosistemi dell’organismo; risposta dinamica e adattiva ad un evento scatenante nell’ambiente circostante o dentro di noi (es. un ricordo o un pensiero) che deve essere riconosciuto come significativo per l’individuo in termini di benessere e sopravvivenza biologica e psicologica
prospettiva funzionalistica delle emozioni
- regolazione di rapporti
- adattamento dell’organismo all’ambiente circostante
APPRAISAL
atto diretto e immediato di conoscenza che integra la percezione non implicando processi di riflessioni o autoconsapevolezza in cui gli eventi esterni vengono trasformati in qualcosa di rilevante e significativo per l’individuo e di cui si diviene consapevoli successivamente solo ad evento concluso
TEMI RELAZIONALI CENTRALI
non è necessario solo considerate le varie dimensioni di valutazione cognitiva, ma anche come esse sono organizzate ed integrate in strutture di significato (esperienza emotiva insieme di valutazioni che faccio in base a +++ criteri =capacità che ho e ad ambiente circostante)
PROSPETTIVA DIMENSIONALE
guarda ad emozioni come processi multi-componenziali che variano in base ad emozioni in continua evoluzione e fenomeni in continuo cambiamento
AROUSAL
Attivazione dell’organismo fondato sull’attività complessa e articolata del sistema nervoso centrale, sistema nervoso autonomo e sistema endocrino
com’ è diviso il sistema nervoso autonomo?
- simpatico caratterizzato dal sistema ergotropico = attivazione di allarme con aumento della disponibilità di energia ( aumento tono muscolare, aumento frequenza cardiaca e prevalenza catecolamine)
- parasimpatico caratterizzato da sistema trofotropico = prevalenza di indolamine (seratonina) rilassatezza come serenità, tenerezza e tristezza
PROSPETTIVA CATEGORIALE
emozioni una distinta dall’altra (non si evolvono ma cambiano)
di chi è l’action readiness e che cosa dice?
secondo Fridja le emozioni possono essere differenziate in base a specifici cambiamenti della prontezza dell’azione in risposta agli eventi rilevanti per gli interessi dell’individuo
quattro proprietà degli stati di preparazione all’azione
- riguardano un oggetto o evento specifico = implicano azioni per stabilire, mantenere o modificare la relazione con un oggetto o con l’ambiente
- Equifinalità = azioni svolte al fine di un particolare scopo, obiettivo o stato futuro delle cose (es. antecedente emotivo odore cibo, propensione a raggiungerlo) le finalità si basano su equifinalità di comportamenti diversi elicitati dallo stesso stimolo: sistemi di comportamento che si sono plasmati dall’evoluzione per servire a precisi scopi
- precedenza = nel controllo dell’azione e dell’attenzione, lo stimolo emotigeno assume un carattere di proprietà rispetto agli altri stimoli dell’organismo
- prosodia del comportamento = caratteristiche temporali del comportamento (velocità di esecuzione / grado di partecipazione del corpo)
TEORIE PSICOEVOLUZIONISTE
le emozioni, soprattutto quelle di base, svolgono una funzione centrale nell’adattamento dell’organismo (e della specie) all’ambiente essendo anch’esse coinvolte nell’esecuzione di piani d’azione diretti alla salvaguardia della sopravvivenza dell’individuo
VISSUTO SOGGETTIVO
vissuto interno, emozione così come percepita dal soggetto stesso (corrisponde a feeling = sentimento) rappresentazione cognitiva soggettiva della propria esperienza dei cambiamenti a livello mentale e corporeo
struttura concettuale del vissuto soggettivo
- concezione categoriale = emozioni come categorie distinte e separate
- modello dimensionale della struttura dell’esperienza emotiva = spazio a tre dimensioni di wundt e modello circonplesso di russel
TESI INNATISTA
di Tomkins / Izard / Ekman
esistono configurazioni di movimenti facciali prototipiche, innate ed universali che vanno a distinguere le emozioni base (rabbia, paura, disgusto…) e sarebbero riconosciute da tutti gli individui, indipendentemente dalla propria appartenenza culturale
APPROCCIO CULTURALE
di Birdwhistell
il comportamento espressivo viene appreso e varia da cultura a cultura
quale teoria è la via di mezzo tra la tesi innatista e l’approccio culturale
la teoria neuro culturale di ekman
ogni emozione è caratterizzata da un programma facciale in cui si vanno ad attivare precisi muscoli su base innata successivamente a situazioni e stimoli universali
però i programmi espressivi innati interagiscono con l’educazione individuale e la cultura di appartenenza —> fin da piccolo si apprendono tramite DISPLAY RULES (norme definite)
quali sono le display rules?
a. intensificazione
b. de – intensificazione
c. neutralizzazione (inibizione)
d. mascheramento (simulazione)
APPROCCIO MOLARE / GLOBALE
considera le espressioni facciali delle emozioni quali configurazioni di movimenti muscolari fisse, distinte e specifiche per ciascuna emozione di base controllate da dei programmi innati
APPROCCIO MOLECOLARE / DINAMICO
espressioni facciali non sono il prodotto di un programma neuromotorio ma sono risultati del progressivo processo di valutazione cognitiva dello stimolo (espressione emotiva si modifica lungo la linea temporale in funzione della modificazione dell’antecedente, dell’Appraisal e dei feedback di chi condivide con noi l’esperienza emotiva)
PROSPETTIVA EMOTIVA
le espressioni facciali hanno un valore emotivo perché sono la manifestazione spontanea e involontaria delle emozioni
PROSPETTIVA COMUNICATIVA
di fridlund
le espressioni facciali hanno in primis una funzione comunicativa perché manifestano le intenzioni del soggetto (esse sono molto più accentuate quando l’individuo è con altri rispetto a quando è da solo)
REGOLAZIONE EMOTIVA
processo attraverso cui gli individui sono in grado di influenzare quali emozioni provano, come le sperimentano ed esprimono
da cosa è composta la teoria del processo di generazione delle emozioni e di chi è
- strategie antecedent - focused = focalizzate su antecedente (processi intervengono prima che sistemi di risposta siano attivi)
a. cambiamento o rivalutazione cognitiva (re – appraisal) = trasformazione cognitiva dell’esperienza emotiva, assegnando un significato diverso all’evento che modifica l’impatto emotivo
b. selezione della situazione = avvicinare o evitare eventi in funzione del loro impatto emotivo (ho paura di volare? Non viaggio in aereo)
c. modificazione della situazione (informazione preparatoria)
d. spostamento dell’attenzione (distrazione) - strategie response – focused = focalizzate su risposta (intervengono quando emozioni sono già in atto e applicano strategie di modificazione)
a. inibizione (suppression) del comportamento espressivo può compromettere le capacità sociali di integrazione e sintonizzazione con gli altri (facendo apparire il soggetto evitante)
b. mascheramento dell’emozione provata mediate l’esibizione di una emozione differente
TEORIA PERIFERICA DI JAMES LANGE
Le emozioni hanno origine dall’attivazione periferica del sistema nervoso autonomo:
evento emotigeno cause risposte neurovegetative che vengono percepite soggetto e ciò causa l’esperienza emotiva