Mazzei Flashcards
Tipi di farmaci.
à Ad azione terapeutica (patogenetici o sintomatici)
Ad azione preventiva
Diagnostici
FARMACO o PRINCIPIO ATTIVO
includere la definizione del OMS
FARMACO o PRINCIPIO ATTIVO: è una sostanza che, grazie alle sue proprietà chimico-fisiche, è in grado di indurre variazioni funzionali nell’organismo.
Definizione dell’OMS: Una sostanza o prodotto utilizzato per modificare o esaminare le funzioni fisiologiche o gli stati patologici a beneficio del paziente.
EMIVITA DI UN FARMACO
Tempo in cui un farmaco dimezza la propria concentrazione ematica.
cosa è la FARMACOLOGIA e quali discipline comprende?
La farmacologia studia le reazioni tra farmaco e l’organismo in grado di determinare un effetto
terapeutico.
Comprende
-farmacocinetica: studia il percorso di un farmaco nell’organismo, dalla somministrazione all’eliminazione.
- farmacodinamica: studia il meccanismo d’azione dei farmaci e descrive gli effetti prodotti sui processi biologici
dell’organismo.
- tossicologia: studia la tossicità dei farmaci e la relativa sintomatologia.
farmacologia clinica: si occupa dell’impiego dei farmaci nella diagnosi, prevenzione e terapia delle malattie, dello
sviluppo di nuovi farmaci e delle problematiche correlate alla valutazione del rapporto rischio/beneficio.
farmacogenetica/farmacogenomica: studia le differenze interindividuali nella risposta-tossicità ai farmaci correlate a fattori genetici. Questi studi tendono alla individuazione di una terapia personalizzata per aumentare i benefici della terapia e diminuirne i rischi.
farmacovigilanza: controlla la sicurezza d’uso dei farmaci, monitorando le reazioni avverse ai farmaci rilevate a livello ospedaliero e/o di popolazione.
farmacoeconomia: valuta il rapporto costo/beneficio delle terapie ai fini di una corretta gestione politica sanitaria.
Come si procede nello sviluppo clinico di un nuovo farmaco
La durata dei trial clinici cambia a seconda del tipo di patologia. Il numero medio dei pazienti per lo sviluppo clinico di un farmaco è aumentato da 1300 (inizio anni ‘80) a 3500 (inizio anni ‘90)
Lo sviluppo si procede in 4 fasi
Fase I: Tollerabilità nei volontari sani: - massima dose tollerata; - minima dose efficace; - rapporto dose/effetto;
- fenomeni secondari; - Farmacocinetica (Da 20 a 80 soggetti. Durata 1 anno)
Fase II: Prime ricerche controllate nei pazienti; Scelta dosi efficaci; (Da 200 a 300 pazienti. Durata 2-3 anni)
Fase III: Ricerche allargate in molti centri al fine di confermare efficacia e tollerabilità e stabilire il profilo terapeutico:
- posologia; - indicazioni; - controindicazioni; - fenomeni secondari; - precauzioni; (Da 1000 a 3000 pazienti.
Durata 2-4 anni)
AUTORIZZAZIONE ALL’IMMISSIONE IN COMMERCIO (AIC) DA PARTE DELLE AUTORITA’ REGOLATORIE
Fase IV: Approfondimento delle interazioni; - Farmacovigilanza; - Determinazione valore terapeutico rispetto ad altri
farmaci.
quali sono i 2 principali tipi di mdc?
esistono due tipi: X-Ray contrast e MR contrast
X-RAY: Proprietà metalliche (Iodio – Bario) Alta densità elettronica; Capacità di bloccare i Raggi X
MR CONTRAST: Gadolinio, cambiamenti di acqua e idrogeno fornendo immagini col magnete
quali sono gli mdc più usati a oggi?
ORGANO IODATI: Di gran lunga i MDC più usati oggi, introdotti nella pratica clinica nel 1950. Si stima che 75 milioni di
dosi sono usate ogni anno nel mondo. Rientrano in 4 grandi gruppi, ciascuno con diverse proprietà chimiche,
fisiche, biologiche, diversi usi clinici e gradi di tossicità.
quali sono le 4 classi degli mdc iodati?
Le quattro classi in cui si dividono sono
Ionici: Monomeri
Ionici : Dimeri
Non ionici: Monomeri (ISOHEXOL – OMNIPAQUE)
Non ionic :Dimeri (IODIXANOL – VISIPAQUE)
Inizialmente a cosa era amputabile la maggior parte degli effetti collaterali legati agli mdc iodati?
Negli anni ’70 apparve chiaro che molti degli effetti collaterali dei MDC tradizionali erano da imputare in maggior misura alla elevata osmolalità delle soluzioni rispetto a quella plasmatica, piuttosto che agli effetti chemiotossici del soluto. Un considerevole miglioramento fu ottenuto con la sintesi di MDC a bassa oSmolalità, in particolare con i
MDC NON IONICI. Si tratta di sostanze che entrano in soluzione senza dissociarsi, hanno quindi una ridotta tendenza della molecola a legarsi alle proteine, ad inibire enzimi, ad aderire alle membrane cellulari, alterandone la funzione.
Che carattteristiche deve avere un MDC ideale? (4)
- Opacità ai raggi X
- Buona solubilità in acqua a concentrazioni elevate di iodio
- Bassa viscosità e bassa pressione osmotica in forma disciolta
- Elevata stabilità chimica
Quali sono le proprieta fisico-chimiche degli MDC da considerare principalmente e da cosa sono caretterizzate? (4)
Principali proprietà fisico-chimiche da considerare sono: pH, viscosità, tonicità e stabilità chimica. I MDC hanno tipicamente valori di pH da neutro a debolmente acido (pH = 5-7). Viscosità dipende dalla sostanza, concentrazione e temperatura. L’osmolarità dei MDC non ionici è significativamente inferiore a quella degli agenti ionici.
E’ più sicuro un farmaco ad alta o bassa osmolarita
Quelli a bassa.
Un farmaco ad alta osmolarità provoca reazioni nel 5-8% dei casi, mentre uno a bassa osmolarità solo nell’ 1-2%.
reazioni gravi nello 0.1%, nello 0.01%.
reazioni fatali in un caso su 40.000 - 170.000 in un caso su 200.000 - 300.000
Ci sono delle considerazioni da fare prima della somministrazione del mdc in un paziente?
Quali sono?
L’utilizzo di mezzi di contrasto iodati è essenziale per la pratica di radiologia.
Poiché la somministrazione di questi farmaci comporta qualche rischio aumentato per i pazienti in determinate situazioni cliniche, è importante valutare i rischi ei benefici della somministrazione di contrasto e di scegliere il tipo e la quantità di contrasto appropriata per ogni paziente.
I pazienti devono essere informati di questi rischi.
In pazienti ad alto rischio di un evento avverso, la necessità di somministrazione di un MDC iodato dovrebbe essere considerata, nonché modalità di imaging alternative o l’uso di altri mezzi di contrasto, ad esempio gadolinio.
Sebbene i vari MDC iodati differiscono per proprietà fisiche e chimiche, come la viscosità, osmolarità le loro caratteristiche di imaging sono interamente basate sulla capacità di attenuare i raggi x. La capacità di un MDC iodato di attenuare i raggi X dipende dal numero di molecole di iodio presenti. Pertanto, il tipo e la quantità di mezzi di contrasto usati per un determinato scopo dipendono anche dalle caratteristiche di imaging necessarie
metodi di somministrazione mdc?
3
In generale, ci sono tre vie di somministrazione per gli Mdc : intravascolari, enterici, e l’iniezione diretta.
farmaco cinetica?
Studia il percorso di un farmaco nell’organismo, dalla somministrazione alla eliminazione. Lo scopo è che il farmaco raggiunga il sito di azione ad una concentrazione tale da produrre un effetto farmacologico. Qualunque sia la somministrazione (eccetto l’E.V.) il farmaco deve passare MOLTE membrane biologiche prima di raggiungere il sito di azione.