Mammella Flashcards
Anatomia della mammella
6 quadranti: 1e3 laterali, 2e4 mediali, il 5 è areola+capezzolo e il 6 il prolungamento ascellare che può esserci o meno.
15-20 ghiandole con relativi dotti. Struttura arboriforme con il dotto galattoforo come tronco, i lobi come rami e i lobuli come foglie, a loro volta costituiti dagli acini ghiandolari.
Unità funzionale della mammella
Unità terminale duttulo-lobulare (TDLU)
Indagini diagnostiche AP della mammella
Citologico:
- su liquido strisciato su vetrino e lasciato seccare;
- su agoaspirato
Istologico:
- su biopsia con ago a scatto o core biopsy
- su biopsia con mammotome
Categorie diagnostiche usate dal patologo nella diagnostica della mammella
Categorie C (citologico):
- C1: non idoneo
- C2: benigno
- C3: probabilmente benigno
- C4: probabilmente maligno
- C5: maligno
Categorie B (biopsia):
- B1: non idoneo
- B2: benigno
- B3: incerta evoluzione
- B4: probabilmente maligno
- B5: maligno
Fibro-adenosi cistica
La patologia mammaria più frequente.
- benigna
- esasperazione quadri da sbilanciamento ormonale: iperestrogenismo
- Clinica:
- Placca / indurimento / noduli palpabili
- Dolore / Puntura / fastidio a dormire
- Micro:
- Fibrosi
- Adenosi (proliferaz. ghiandolare, semplice o sclerosante)
- Cisti
Iperplasia duttale
Data da proliferazione dell’epitelio ghiandolare (non mioepitelio).
TIPICA:
- nuclei diversi
- proliferazione A CORRENTE
- fenestrature in periferia, aspetto allungato
- Ki-67 negativa
ATIPICA:
- nuclei uguali
- proliferazione mista (A CORRENTE + A MATTONI)
- diametro < 4 mm
- lumi rotondeggianti A PONTE ROMANO
- cellule allungate e cubiche
- possibile evoluzione a tumore
Lesione a cellule colonnari
Frequentissime lesioni da iperestrogenismo.
- uno o + lobuli distesi
- lumi vuoti con materiale amorfo poco denso
- calcificazioni
- rivestite da cell cilindriche
- con o senza atipie (se sì: FEA o DIN1A Flat epitelial atypia o Ductal intraepithelial neoplasia)
possono esitare in tumori benigni, borderline, maligni.
Va impostato follow-up, non mastectomia.
Neoplasia intraepiteliale lobulare (LIN 1-2-3)
Lesione BENIGNA potenzialmente evolutiva in cancro. Data da iperestrogenismo.
- Lesioni che riempiono il lume dell’acino
- Cellule piccole
- NO calcificazioni
- NO caderina-E
Possono esserci lesioni bilaterali e multifocali.
Trattamento: ridurre gli estrogeni.
LIN PLEOMORFO
Molto raro.
- cellule grandi e diverse
- calcificazioni
- Ki-67 elevato
- pochi R per estrogeni
- possibile amplificazione gene HER2 –> la proliferazione è indotta da un oncogene e non dagli estrogeni!
trattamento: sempre intervento.
K in situ o DIN
Carcinoma che prolifera nei dotti, mantenendo ancora la mm basale integra.
CALCIFICAZIONI: in lobulo o in duttulo terminale (+ preoccupanti)
3 gradi:
- BASSO: da mutazioni di cell singole, di solito cr. 16. Crescita cribriforme (dd iperplasia atipica duttale), papillare (dd papilloma) o micropapillare
- MEDIO e ALTO: prolifera indipendentemente da ormoni. Nuclei diversi, +/- HER2 amplificato, crescita rapida con apoptosi e necrosi + calcificazioni che appaiono come vermicelli bianchi al taglio (necrosi comedonica) e seguono i dotti.
Evoluzione:
- arrivo al capezzolo ed eczema della cute (invasione strato basale)
- invasione del lobulo
- neoduttogenesi
Ectasia duttale o mastite plasmacellulare
Dilatazione di tutto l’albero ghiandolare, + frequente in donne che hanno già allattato. Causata da pregresse mastiti, occlusione, traumi/interventi, papilloma.
- ectasia dei dotti
- calcificazione del materiale proteinaceo
- flogosi periduttale (L + PC)
- secrezione bilaterale dai capezzoli
DIAGNOSI:
Rx: calcificazioni bastoncellari
Striscio: istiociti
Può complicarsi con cicatrici retraenti il capezzolo.
Trattamento: NON chirurgico!
Papilloma intraduttale
Lesione benigna fibrovascolare rivestita da epitelio + mioepitelio. Di solito situata nel dotto maggiore.
Possibili papillomi multipli: non danno segni né secrezione, rischio evolutivo in tumore maligno.
CLINICA: secrezione ematica / trasparente, da un solo dotto, persistente, monolaterale, spontanea.
DIAGNOSI: eco, mammografia (calcificazioni), duttografia con mdc, in USA anche duttoscopia. Nei multipli si usano anche FNA o core biopsy e follow-up con RM.
Fibroadenoma
Lesione benigna frequente da proliferazione dello stroma mantellare da iperestrogenismo.
Calcificazioni a popcorn nelle donne anziane in mammografia. Aspetto al FNA a corna d’alce.
Possibili multipli in sindrome di Cowden in donne giovani con anche lesioni GE.
In genere scoperto con autopalpazione, nodo tondo e mobile che varia col ciclo.
Tumore filloide
Nodo tondeggiante a crescita rapida, può essere benigno, borderline o maligno, colpisce intorno ai 45-60 anni.
A differenza del fibroadenoma, questo non è compatto ma ha zone cistiche con istiociti. Sguscia, soffice alla palpazione. Profilo della mammella non tondo a causa del nodo stellato che la distorce.
Lesione stellata
Causa distorsione della ghiandola.
Profilo della mammella non tondo a causa del nodo stellato che la distorce.
Può essere:
- CICATRICE SCLERO-ATROFICA: (borderline)
abbondante tessuto elastico, possibili iperplasia o K in situ (mantiene mioepitelio e MB). Va tolta.
- CARCINOMA TUBULARE