Lezione 4 Flashcards
Cosa s’intende con unversale logico?
Ciò che può essere predicato universalmente o veritativamente di un nome.
Un predicato deve necessariamente essere essenziale (o sostanziale) e non accidentale.
Vero o Falso?
Falso.
Un predicato può essere sia accidentale (es.: “Socrate è bianco”), sia essenziale (es.: “Socrate è uomo”).
Quali sono le tre principali teorie della predicazione (cioè degli universali logici o dei concetti) nella storia del pensiero?
- Nominalismo
- Concettualismo
- Realismo
Nel nominalismo, gli universali predicabili sono…
Espressioni predicative convenzionali di un dato linguaggio che, mediante le sue regole d’uso convenzionali, determina le condizioni di verità delle proposizioni nel loro uso referenziale ad un determinato oggetto.
Per esempio, il cerchio esiste solo come convenzione linguistica utilizzata in geometria dai matematici.
Allo stesso modo, le leggi fisiche non sono altro che convenzioni linguistiche formalizzate dagli scienziati.
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Nel concettualismo gli universali predicabili sono…
Espressioni predicative di concetti mentali.
In altre parole, sono le regole di pensiero che determinano le condizioni di verità delle proposizioni.
Il concettualismo si è diffuso soprattutto da Cartesio in poi con il suo “Cogito ergo sum”, dove “cogito” non è semplicemente “penso”, ma piuttosto “sono cosciente di pensare” (e dunque “sono”).
Secondo il realismo gli universali predicabili sono…
Espressioni di proprietà e relazioni che esistono indipendentemente dalle capacità linguistiche o mentali.
Quanti tipi di realismo si conoscono, in filosofia?
Due: il realismo logico e il realismo naturale (o naturalismo).
Quanti tipi di realismo naturalista si conoscono, in filosofia?
Due: il naturalismo atomista e il naturalismo relazionale.
Nel realismo atomista non sono considerati i generi né le specie.
Vero o Falso?
Vero.
Nel realismo relazionale le condizioni di verità sono determinate dalle regole logico-matematiche di combinazione dei simboli.
Vero o Falso?
Falso.
È nel realismo atomista che le condizioni di verità sono determinate dalle regole logico-matematiche di combinazione dei simboli.
Nel realismo relazionale si ragiona invece sulle relazioni di genere-specie e, in generale, su tutte le relazioni reali fra enti (le cause).
L’affermazione:
“Il realismo considera le relazioni tra gli oggetti”
è corretta?
No, in quanto un oggetto implica sempre anche un soggetto.
Quindi la frase dovrebbe essere corretta nel seguente modo: “Il realismo considera le relazioni tra le cose” (o tra gli enti).
Si può invece affermare che “Il concettualismo considera le relazioni tra gli oggetti” in quanto, nel concettualismo, il soggetto pensante (e consapevole di esserlo) è stabilmente al centro della relativa ontologia.
i generi e le specie sono propri solo della biologia?
No.
Ad esempio, anche in fisica si trattano generi e specie di particelle. Alcune particelle sono state infatti generate per la prima volta in momenti specifici nella storia dell’universo.
Ad esempio, un genere di particelle è quello dei quark.
È corretto dire che i realisti estraggono le strutture logiche dalle strutture realmente esistenti in natura?
Sì.
Tutti i filosofi realisti partono dalle strutture realmente esistenti in natura per determinare le corrispondenti strutture logiche delle loro ontologie.
Esistono tuttavia due tipi di filosofie realiste. Sai dire quali sono?
Il realismo atomista e il realismo relazionale.
Quali sono le differenze tra i due tipi di realismo? In quale diverso modo vengono costruite le rispettive ontologie?
Secondo i filosofi che seguono il realismo atomista, in natura non esistono generi né specie. Nell’ontologia atomista tutta la realtà è o deriva dagli atomi.
Nel realismo relazionale, invece, le relazioni reali (causali) fra gli enti rappresentano le condizioni di verità delle relazioni logiche fra i costituenti delle proposizioni che si riferiscono a quegli stessi enti.
Ammette, cioè, la capacità di riferimento extra-lingiostico di nomi comuni a generi naturali (o nature) degli enti