Lezione 042 Flashcards
L’affermazione che il reddito annuo (prodotto durante un solo anno) coincide comunque con la “differenza tra tutte le entrate e tutte le uscite che si sono verificate durante l’anno” risulta:
* Falsa, ma solo quando il regolamento degli scambi è per contanti e non esiste il regolamento differito
* sempre vera
* sempre falsa
* vera, ma solo quando il regolamento degli scambi è per contanti e non esiste il regolamento differito
sempre falsa
L’affermazione che il reddito totale (prodotto durante tutta la vita dell’impresa) coincide comunque con la “differenza tra tutte le entrate e tutte le uscite che si sono verificate durante la vita dell’impresa” risulta:
* sempre vera
* Vera, ma solo in situazioni teoriche di mercati perfetti
* sempre falsa
* Vera, ma solo in un’economia basata sul regolamento in contanti senza cioè “dilazioni”
sempre vera
In assenza di conferimenti e prelievi di capitale da parte dei soci, la perdita d’esercizio coincide con:
* Differenza tra tutte le entrate e le uscite verifacatesi durante l’anno
* il minor ammontare di Capitale netto finale rispetto a quello iniziale
* il maggiore ammontare di Capitale netto finale rispetto a quello iniziale
* nessuna delle alternative proposte è esatta
il minor ammontare di Capitale netto finale rispetto a quello iniziale
Il reddito totale di un’impresa si calcola come:
* nessuna delle alternative proposte è esatta
* differenza tra il capitale finale (fine vita dell’impresa) ed il capitale iniziale (inizio attività dell’impresa)
* Differenza tra tutti i ricavi d’esercizio e tutti i costi d’esercizio
* Differenza tra tutte le entrate e le uscite verifacatesi durante l’anno
differenza tra il capitale finale (fine vita dell’impresa) ed il capitale iniziale (inizio attività dell’impresa)
RT = CF - CI
Ricavi già conseguiti che non sono per intero di competenza dell’esercizio, ma vanno in parte rinviati al futuro danno luogo alla fattispecie:
* dei ratei passivi
* dei ratei attivi
* dei ricavi sospesi
* dei costi sospesi
dei ricavi sospesi
o risconto passivo
Il reddito operativo:
* si ottiene aggiungendo al reddito ordinario i costi ed i ricavi di natura straordinaria e togliendo le imposte
* esprime il livello di performance raggiunto dall’impresa producendo quei beni e quei servizi che si è preposta di realizzare.
* nessuna delle alternative proposte è esatta
* è pari al reddito operativo debitamente integrato e corretto da proventi e oneri finanziari
esprime il livello di performance raggiunto dall’impresa producendo quei beni e quei servizi che si è preposta di realizzare.
Il reddito ordinario
* esprime il livello di performance raggiunto dall’impresa producendo quei beni e quei servizi che si è preposta di realizzare.
* nessuna delle alternative proposte è esatta
* si ottiene aggiungendo al reddito ordinario i costi ed i ricavi di natura straordinaria e togliendo le imposte
* è pari al reddito operativo debitamente integrato e corretto da proventi e oneri finanziari
è pari al reddito operativo debitamente integrato e corretto da proventi e oneri finanziari
Il reddito totale di un’impresa si calcola come:
* nessuna delle alternative proposte è esatta
* Differenza tra tutti i ricavi d’esercizio e tutti i costi d’esercizio
* Differenza tra tutte le entrate e le uscite verifacatesi durante l’anno
* differenza tra tutti i ricavi conseguiti e tutti i costi sostenuti dall’impresa dalla sua nascita sino al momento della sua liquidazione (procedimento analitico)
differenza tra tutti i ricavi conseguiti e tutti i costi sostenuti dall’impresa dalla sua nascita sino al momento della sua liquidazione (procedimento analitico)
L’entità del reddito prodotta dall’impresa in un certo periodo di tempo:
* non corrisponde (se non per puro caso) ad un determinato ammontare di moneta
* nessuna delle alternative proposte è esatta
* corrisponde all’ammantare del capitale proprio
* corrisponde necessariamente ad un determinato ammontare di moneta
non corrisponde (se non per puro caso) ad un determinato ammontare di moneta
Caratteristiche del reddito di esercizio inteso come “quantità” sono che il reddito è:
* nessuna delle alternative proposte è esatta
* una quantità economica astratta la cui determinanzione non è mai certa
* una quantità economica concreta la cui determinazione è oggettiva
* una quantità economica concreta la cui determinazione è influenzata da stime e congetture
una quantità economica astratta la cui determinanzione non è mai certa
-economica: non corrisponde (se non per puro caso) ad un determinato ammontare di moneta.
- astratta: non si può identificare in uno specifico bene ma è puro valore numerario.
- determinazione non è mai certa: al suo calcolo concorrono valori stimati quantificati sulla base di ipotesi soggettive sulla gestione futura dell’impresa.
I valori che compongono il passivo ed il netto del capitale sono:
* solo valori finanziari passivi
* nessuna delle alternative proposte è esatta
* valori finanziari passivi, valori anticipati di costo e capitale netto
* valori finanziari passivi, valori anticipati di ricavo e capitale netto
valori finanziari passivi, valori anticipati di ricavo e capitale netto
I valori che formano l’attivo del capitale sono:
* valori finanziari attivi e valori anticipati di ricavo
* solo valori finanziari attivi
* valori finanziari attivi e valori anticipati di costo
* nessuna delle alternative proposte è esatta
valori finanziari attivi e valori anticipati di costo
Un ricavo è di competenza economica del periodo amministrativo nel quale si verifica:
* la correlativa entrata, certa o assimilata.
* che i servizi relativi al ricavo sono stati effettivamente creati e ceduti
* la correlativa uscita, certa o assimilata.
* nessuna delle alternative proposte è esatta
che i servizi relativi al ricavo sono stati effettivamente creati e ceduti
Un costo è di competenza economica del periodo amministrativo nel quale si verifica:
* nessuna delle alternative proposte è esatta
* la correlativa uscita, certa o assimilata.
* la correlativa entrata, certa o assimilata.
* che i servizi relativi al costo hanno trovato effettivo impiego esaurendo dal punto di vista economico la loro utilità
che i servizi relativi al costo hanno trovato effettivo impiego esaurendo dal punto di vista economico la loro utilità
Un costo è di competenza finanziaria del periodo amministrativo nel quale si verifica:
* nessuna delle alternative proposte è esatta
* lo sfruttamento dei servizi relativi al costo, cosicché tali servizi esauriscono dal punto di vista economico la loro utilità.
* la correlativa uscita, certa o assimilata.
* la correlativa entrata, certa o assimilata.
la correlativa uscita, certa o assimilata.
Un ricavo è di competenza finanziaria del periodo amministrativo nel quale si verifica:
* nessuna delle alternative proposte è esatta
* la correlativa uscita, certa o assimilata.
* la creazione e cessione dei servizi relativi al ricavo stesso
* la correlativa entrata, certa o assimilata.
la correlativa entrata, certa o assimilata.
Le quote di ricavi che, pur avendo la loro manifestazione finanziaria in futuro, sono già in parte di competenza dell’esercizio perché relative a flussi di servizi già ceduti sono all’origine della problematica:
* dei ratei attivi
* dei ratei passivi
* dei ricavi sospesi
* dei costi sospesi
dei ratei attivi
Le quote di costi che, pur avendo la loro manifestazione finanziaria in futuro, sono già in parte di competenza dell’esercizio perché relative a flussi di servizi già consumati sono all’origine della problematica:
* dei ricavi sospesi
* dei costi sospesi
* dei ratei attivi
* dei ratei passivi
dei ratei passivi
Il reddito netto:
* si ottiene aggiungendo al reddito ordinario i costi ed i ricavi di natura straordinaria e togliendo le imposte
* nessuna delle alternative proposte è esatta
* è pari al reddito operativo debitamente integrato e corretto da proventi e oneri finanziari
* esprime il livello di performance raggiunto dall’impresa producendo quei beni e quei servizi che si è preposta di realizzare.
si ottiene aggiungendo al reddito ordinario i costi ed i ricavi di natura straordinaria e togliendo le imposte
Costi già sostenuti che non sono per intero di competenza dell’esercizio, ma vanno in parte rinviati al futuro danno luogo alla fattispecie:
* dei ratei passivi
* dei costi sospesi
* dei ricavi sospesi
* dei ratei attivi
dei costi sospesi
o risconti attivi
Il reddito di esercizio si determina contrapponendo
* il valore dei servizi/utilità effettivamente consumati nel periodo al valore dei servizi/utilità effettivamente ceduti nello stesso.
* nessuna delle alternative proposte è esatta
* il valore dei servizi/utilità acquistati nel periodo al valore dei servizi/utilità ceduti nello stesso periodo.
* dai cicli finanziari della gestione conclusi nell’esercizio
il valore dei servizi/utilità effettivamente consumati nel periodo al valore dei servizi/utilità effettivamente ceduti nello stesso.
Le rettifiche di integrazione, che si compiono nella contabilità a fine esercizio, hanno lo scopo di:
* aggiungere dei fondi mai ricevuti nella contabilità
* individuare, nell’ambito dei costi e dei ricavi che hanno già avuto manifestazione finanziaria, le quote da rinviare al futuro, e come valore residuale, la quota di pertinenza del periodo amministrativo.
* nessuna delle alternative proposte è esatta
* di aggiungere al reddito quote di costi e ricavi che, pur avendo la loro manifestazione finanziaria in futuro, sono già in parte di competenza dell’esercizio perché relative a flussi di servizi già consumati o ceduti
di aggiungere al reddito quote di costi e ricavi che, pur avendo la loro manifestazione finanziaria in futuro, sono già in parte di competenza dell’esercizio perché relative a flussi di servizi già consumati o ceduti
Il reddito totale di un’impresa si calcola come:
* differenza tra tutte le entrate e tutte le uscite che si sono verificate durante la vita dell’impresa.
* Differenza tra tutti i ricavi d’esercizio e tutti i costi d’esercizio
* nessuna delle alternative proposte è esatta
* Differenza tra tutte le entrate e le uscite verifacatesi durante l’anno
differenza tra tutte le entrate e tutte le uscite che si sono verificate durante la vita dell’impresa.
Il reddito di esercizio si calcola come:
* nessuna delle alternative proposte è esatta
* differenza tra il capitale finale (fine vita dell’impresa) ed il capitale iniziale (inizio attività dell’impresa)
* differenza tra il valore del capitale netto alla fine dell’esercizio ed il valore del capitale netto all’inizio
* Differenza tra tutte le entrate e le uscite verifacatesi durante l’anno
differenza tra il valore del capitale netto alla fine dell’esercizio ed il valore del capitale netto all’inizio
In assenza di conferimenti e prelievi di capitale da parte dei soci, l’utile d’esercizio coincide con:
* il maggiore ammontare di Capitale netto finale rispetto a quello iniziale
* Differenza tra tutte le entrate e le uscite verifacatesi durante l’anno
* il minore ammontare di Capitale netto finale rispetto a quello iniziale
* nessuna delle alternative proposte è esatta
il maggiore ammontare di Capitale netto finale rispetto a quello iniziale
Il reddito di esercizio si ottiene dalla differenza tra ricavi e costi derivanti:
* dai cicli tecnici della gestione conclusi nell’esercizio
* nessuna delle alternative proposte è esatta
* dai cicli economici della gestione conclusi nell’esercizio
* dai cicli finanziari della gestione conclusi nell’esercizio
dai cicli economici della gestione conclusi nell’esercizio
abbastanza sicura
Il reddito di esercizio si calcola come:
* Differenza tra tutte le entrate e le uscite verifacatesi durante l’anno
* differenza tra il capitale finale (fine vita dell’impresa) ed il capitale iniziale (inizio attività dell’impresa)
* come somma algebrica di componenti positivi (ricavi) e negativi (costi) di competenza economica dell’esercizio.
* nessuna delle alternative proposte è esatta
come somma algebrica di componenti positivi (ricavi) e negativi (costi) di competenza economica dell’esercizio.
I costi sospesi sono:
* le utilità ancora da cedere negli esercizi futuri essi altro non sono che passività del capitale
* le utilità ancora da sfruttare (dei fattori produttivi) essi altro non sono che passività del capitale
* le utilità ancora da cedere negli esercizi futuri essi altro non sono che attività del capitale
* le utilità ancora da sfruttare (dei fattori produttivi) essi altro non sono che attività del capitale
le utilità ancora da sfruttare (dei fattori produttivi) essi altro non sono che attività del capitale
I ricavi sospesi sono:
* le utilità ancora da cedere negli esercizi futuri essi altro non sono che attività del capitale
* le utilità ancora da sfruttare (dei fattori produttivi) essi altro non sono che attività del capitale
* le utilità ancora da cedere negli esercizi futuri essi altro non sono che passività del capitale
* le utilità ancora da sfruttare (dei fattori produttivi) essi altro non sono che passività del capitale
le utilità ancora da cedere negli esercizi futuri essi altro non sono che passività del capitale
La natura dei ricavi sospesi è:
* di servizi acquistati, ma che l’impresa non ha ancora sfruttato alla fine dell’esercizio, quindi la natura è quella delle passività
* di servizi venduti, ma che l’impresa si è obbligata a erogare per il futuro, quindi la natura è quella delle attività
* nessuna delle alternative proposte è esatta
* di servizi venduti, ma che l’impresa si è obbligata a erogare per il futuro, quindi la natura è quella delle passività
di servizi venduti, ma che l’impresa si è obbligata a erogare per il futuro, quindi la natura è quella delle passività
La natura dei costi sospesi è:
* di servizi venduti, ma che l’impresa si è obbligata a erogare per il futuro, quindi la natura è quella delle attività
* di servizi venduti, ma che l’impresa si è obbligata a erogare per il futuro, quindi la natura è quella delle passività
* di servizi acquistati, ma che l’impresa non ha ancora sfruttato alla fine dell’esercizio, quindi la natura è quella delle passività
* nessuna delle alternative proposte è esatta
nessuna delle alternative proposte è esatta
Le rettifiche di storno, che si compiono nella contabilità a fine esercizio, hanno lo scopo di:
* individuare, nell’ambito dei costi e dei ricavi che hanno già avuto manifestazione finanziaria, le quote da rinviare al futuro, e come valore residuale, la quota di pertinenza del periodo amministrativo.
* nessuna delle alternative proposte è esatta
* occultare dei fondi dalla contabilità
* di aggiungere al reddito quote di costi e ricavi che, pur avendo la loro manifestazione finanziaria in futuro, sono già in parte di competenza dell’esercizio perché relative a flussi di servizi già consumati o ceduti
individuare, nell’ambito dei costi e dei ricavi che hanno già avuto manifestazione finanziaria, le quote da rinviare al futuro, e come valore residuale, la quota di pertinenza del periodo amministrativo.