Le società per azioni - Cap.13 Flashcards
Definizione generale di società per azioni:
Società di capitali nella quale:
- Per le obbligazioni sociali risponde solo la società con il suo patrimonio (perfetta autonomia patrimoniale - Art.2325)
- La partecipazione sociale è rappresentata da azioni (Art.2348)
I soci di una SPA sono considerati imprenditori?
No, solo la società. C’è autonomia patrimoniale perfetta
A cosa sono obbligati i soci di una SPA?
Solo ad eseguire i conferimenti promessi
Com’è organizzata una società per azioni?
Organizzazione di tipo corporativo, è necessaria la presenza di tre organi:
1. Assemblea
2. Organo di gestione
3. Organo di controllo
Com’è costituito il peso di ogni socio nell’assemblea? Cosa si assicura in questo modo?
Principio maggioritario. È proporzionato in base alla quota di capitale sottoscritta dal socio e dal numero di azioni possedute. In questo modo si fa si che chi rischia maggiormente abbia più potere decisionale.
Che cosa sono le azioni? Qual è la loro caratteristica?
Sono partecipazioni sociali di uguale valore e che conferiscono ai possessori uguali diritti. Le azioni sono liberamente trasferibili, e la loro circolazione è consentita da documenti assoggettati alla disciplina dei titoli di credito
Perché la spa è la forma della grande impresa?
- Limitazione del rischio individuale dei soci (autonomia patrimoniale)
- Pronta smobilizzazione dell’investimento (titoli azionari trasferibili) –> Orientamento verso piccoli risparmiatori privi di interesse verso l’impresa
Il fatto che le azioni siano facilmente trasferibili e anche adatte a risparmiatori senza esigenze di impresa, che tipo di azionisti definisce?
Azionisti imprenditori: coloro che assumono iniziativa economica e hanno spirito imprenditoriale
Azionisti risparmiatori: coloro che sono animati dal solo intento di investire fruttuosamente i risparmi
Per avere una spa è obbligatorio appellarsi al pubblico risparmio per raccogliere capitale?
No, esistono anche spa a ristretta base azionaria (gran numero), in cui l’appello al pubblico risparmio è marginale o assente.
Che problema di disciplina sorge con le spa?
La necessità di tutela della grande massa degli azionisti risparmiatori, che essendo un gran numero (pur con partecipazioni microscopiche) hanno la maggioranza del capitale. Ciò fa sì che azionisti imprenditori, pur avendo poca % del capitale totale, riescono a dominare le decisioni dell’azienda. Si creano così premesse per gestioni pericolose o operazioni truffaldine.
Quali sono stati gli interventi legislativi?
Il codice del ‘42 non dava risposte a molti problemi. Un movimento di riforme ha portato fino al 1998 con un’organica disciplina delle società quotate e nel 2003 con la riforma della disciplina delle società di capitali non quotate.
Quali sono state in generale le novità portate dagli interventi legislativi?
- Innalzamento del capitale sociale minimo. L’assenza di un limite faceva proliferare minisocietà sottocapitalizzate con capitale irrisorio
- Disciplina delle società quotate. Doveva essere diversa dalle società non quotate per le diverse esigenze (assenteismo azionisti risparmiatori, inadeguatezza autotutela dei soci, esigenza di una maggior tutela degli investitori…)
La riforma del 1974 delle spa
Azioni di risparmio: possibilità di emettere azioni prive di diritto di voto e privilegiate sotto il profilo patrimoniale.
Maggior trasparenza e informazione: obbligo di certificazione dei bilanci da società di revisione autonoma e istituzione della CONSOB, organo pubblico di controllo.
Perché si arriva alla riforma del ‘98?
Perché all’investimento diretto dei risparmiatori si era aggiunto quello indiretto degli investitori istituzionali, che raggruppavano capitale e investivano raggiungendo partecipazioni modeste con competenza professionale.
A cosa si arriva con la riforma del ‘98?
Tuf, viene riconosciuta più autonomia statutaria, si potenzia informazione societaria, si rafforza la tutela delle minoranze e si introducono strumenti di autotutela delle minoranze.
Infine, si inserisce nuova disciplina delle deleghe di voto e si ridefinisce il ruolo del collegio sindacale.
Qual è l’obiettivo della riforma del 2003?
Semplificazione della disciplina delle società di capitali, ampliando lo spazio all’autonomia statutaria per favorire crescita e competitività delle imprese italiane in campo internazionale.
Novità riforma 2003:
- Spa unipersonali a resp.limitata
- Semplificazione costituzione e modifiche statutarie con ampliamento delle situazioni in cui è ammesso il diritto di recesso
- Introduzione di patrimoni per singoli affari
- Nuove categorie di azioni con ampliamento dell’autonomia statutaria.
- Nuovi modelli di amministrazione e controllo
Quali sono le fasi della costituzione di una spa?
- Stipulazione atto costitutivo
- Iscrizione dell’atto nel registro delle imprese
Quando la spa acquista personalità giuridica e viene ad esistenza?
Con l’avvenuta iscrizione a registro delle imprese
È necessaria l’omologazione dell’atto?
No, è stata soppressa nel 2000, ma può essere facoltativamente attivata per le modifiche dell’atto.
In che modi può avvenire la stipulazione dell’atto?
- Stipulazione simultanea: fatta dai soci fondatori che assumono iniziativa. Tali soci provvedono contestualmente alla sottoscrizione del capitale sociale
- Stipulazione per pubblica sottoscrizione: poco usata perché lunga e complessa. È un processo che consente la raccolta tra il pubblico del capitale iniziata sulla base di un programma predisposto dai promotori (chi assume iniziativa).
Forma e contenuto dell’atto costitutivo
Art. 2328
Per atto pubblico: contratto o atto unilaterale, a pena di nullità. Deve contenere:
1. Generalità soci/promotori e numero azioni assegnate
2. Denominazione e comune della sede + sedi secondarie
3. Oggetto sociale
4. Ammontare capitale sottoscritto e versato
5. Numero e valore nominale delle azioni + caratteristiche emissione e circolazione
6. Valore di crediti e beni in natura conferiti, se ci sono
7. Norme di ripartizione utili (solo se si modifica disciplina base)
8. Benefici per soci promotori/fondatori: max 10% utili netti e non più di 5 anni
9 Sistema di amministrazione adottato, numero amministratori e poteri e chi ha rappresentanza
10. Componenti collegio
11. Nomina primi amministratori e sindaci più, se previsto, soggetto revisore
12. Importo approssimativo delle spese di costituzione
13. Durata (anche indeterminata)
Cosa comporta l’omissione di uno dei 13 punti dell’atto?
Legittima il rifiuto del notaio di stipulare l’atto. Ma non tutti i punti fissati dal 2328 sono richiesti a pena di nullità
La composizione dell’atto costitutivo si riduce al mero riempimento dei 13 punti richiesti?
No, nella prassi riproduce norme che regolano funzionamento degli organi sociali.
Inoltre, sovente si divide l’atto in due documenti:
1. Volontà di costituire società e dati
2. Regole di funzionamento della società (statuto, anch’esso redatto per atto pubblico a pena di nullità)
Quali clausole prevalgono tra statuto e atto costitutivo in caso di contrasto?
Statuto
Condizioni per la costituzione
- Capitale minimo: 50.000€ salvo casi in cui leggi speciali impongono capitale più elevato.
- Sottoscrizione per intero del c.sociale
- Rispetto delle disposizioni sui conferimenti (versamento del 25% dei conf. in denaro su un c/c vincolato o totale se unipersonale)
- Autorizzazioni o altre richieste da leggi speciali per costituzione della società in relazione all’oggetto