Le ombre del Rinascimento Flashcards
Quali filosofie si contrapponevano tra loro, in particolare, nell’epoca in cui visse Rodrigo Borgia?
Il neoplatonismo antiascetico di Marsilio Ficino e l’aristotelismo.
È corretto dire che l’Umanesimo italiano fu la “testa di ponte” della riforma protestante?
No. Gli uomini rinascimentali italiani erano comunque ancora molto legati alle tradizioni cattoliche.
Chi era Feo Belcari?
Poeta rinascimentale (Firenze, 1410-1484) che riportò in auge le laudi religiose del tipo di quelle scritte da Jacopone da Todi.
Quale pensatore affermò che “il Rinascimento italiano fu un’età di giganti che seppellì gli spettri del Medioevo”?
Friedrich Engels (1820-1895).
Augusto Del Noce sosteneva che il vero umanesimo nacque teocentrico.
Vero o Falso?
Vero.
Secondo Augusto Del Noce furono la Riforma protestante e l’Illuminismo a conferire al Rinascimento l’impostazione umanistica e antropocentrica che lo caratterizza.
Per quale motivo Niccolò Machiavelli potrebbe essere considerato l’antesignano del pensiero “politicamente corretto”?
Perché affermava che i governanti, dato il periodo di violenza e sopraffazione in cui si viveva, dovevano simulare religiosità e virtù, ma essere capaci comunque di “entrare nel male” quando necessario.
In quale opera il Machiavelli lamenta il fatto che spesso gli uomini si fanno trascinare dagli eventi e dalla fortuna, piuttosto che dalla fede in Dio?
Ne “I Capitoli” (dell’Ambizione):
«Dunque, se spesso qualche cosa è vista / nascere impetuosa ed importuna / che ‘l petto di ciascun turba e contrista, / non ne pigliare ammirazione alcuna, / perché nel mondo la parte maggiore / si lascia dominar da la fortuna».
Come si potrebbe esprimere, in poche parole, l’essenza del machiavellismo?
Con l’idea che pensiero e azione operino in compartimenti stagni, per cui si può restare fervente osservanti pur non lasciandosi influenzare, nelle singole contingenze, dai precetti della Chiesa.
Questa stessa idea era, più in generale, diffusa tra gli uomini del Rinascimento e sarà poi ripresa con ancor più convinzione, da Martin Lutero e dai protestanti.
Quale architetto è filosofo scrisse “Fatum et Fortuna”?
Leon Battista Alberti (1404-1472).
«Vanità della ricerca intorno a Dio per esseri cui è concesso di sapere, anzi di non ignorare del tutto, solo quello che cade sotto l’esperienza sensibile».
In quale testo è contenuta questa affermazione?
In Fatum et Fortuna di Leon Battista Alberti.
I volti che ritroviamo nei dipinti di Michelangelo sono, in genere, freddi e tristi.
A cosa si può attribuire questa scelta espressivistica del grande pittore e scultore italiano?
All’alienazione che Michelangelo viveva rispetto al mondo che lo circondava, quasi dimentico ormai dei grandi ideali che rendevano splendente il Medioevo.
Quali virtù ammirava maggiormente Machiavelli in Cesare Borgia, il figlio di Rodrigo?
Il vigore da condottiero, virtù che gli appariva invece come perduta da parte dei vescovi e dei chierici del suo tempo.
Secondo Nicolò Sapegno, i concetti cardine dell’Umanesimo e del Rinascimento furono anticattolici?
Non inizialmente. Essi furono piuttosto antimedievali, antiscolastici e antiascetici.
Solo in seguito la civiltà rinascimentale finirà con l’atteggiarsi come anticattolica.
Francesco Guicciardini credeva ai miracoli?
No, anzi derideva chi credeva in essi.
Chi fu Lorenzo Valla?
L’umanista autore del De Voluptate, nella quale, tra le altre cose, condannava la verginità come condizione contro natura ed esaltava il piacere terreno come fondamento stesso della vita umana.