Inclusione Scolastica Flashcards
L'evoluzione della coscienza nella normativa sull'inclusione scolastica
Legge 170/2010
DSA (Dislessia, Disgrafia, Discalculia, Disortografia): IL DSA si manifesta in presenza di adeguate capacita’ cognitive, in assenza di patologie neurologiche e deficit sensoriali
Finalita’:
Garantire il diritto all’istruzione
Assicurare eguali opportunità di sviluppo delle capacità in ambito sociale e professionale
Favorire il successo scolastico, anche attraverso misure didattiche di supporto, promuovere lo sviluppo delle potenzialita’ , garantire una formazione adeguata (misure didattiche ed educative di supporto: Didattica individualizzata e personalizzata
Strumenti compensativi, Misure dispensative)
Favorire la diagnosi precoce e percorsi didattici riabilitativi
Ridurre i disagi relazionali e emozionali
Adottare adeguate forme di verifica e di valutazione
Incrementare la comunicazione tra famiglia, scuola e servizi sanitari durante il percorso di istruzione e formazione
Preparare gli insegnanti e sensibilizzare i genitori
Legge Casati (1859)
Atto di nascita del sistema di istruzione nazionale
Sistema di istruzione classista (dopo le scuole elementari i più agiati proseguono col ginnasio, i meno con le scuole tecniche)
Scuola elementare obbligatoria
Maria Montessori
Prima donna medico in Italia, laureata in Neuropsichiatria
Case dei bambini (dai 3 ai 6 anni)
Principi del metodo Montessoriano:
a) possibilità di educazione degli esclusi
b) principio di autodeterminazione (servire piuttosto che aiutare lede la dignità
Legge 1859/1962
Scuola media unificata e obbligatoria
Art. 9: contributi, libri di testo, refezioni e servizi di trasporto gratis per gli studenti da famiglie disagiate
Art. 12: ancora “classi differenziali” per “disadattati scolastici”
Legge 118/1971
Art. 28 (provvedimenti per la frequenza scolastica):
- per i mutilati e per gli invalidi civili l’istruzione deve avvenire nelle classi comuni della scuola pubblica)
- eccezione: esclusi i soggetti affetti da gravi deficienze intellettive, e da menomazioni fisiche gravi
Art. 28/Comma 3: Lo Stato assicura per gli studenti mutilati/invalidi civili (non autosufficienti):
il trasporto gratuito per e dalla scuola
eliminazione barriere architettoniche
assistenza durante gli orari scolastici degli invalidi più gravi
facilitazione frequenza scuole medie superiori e universitarie (facilitazione non assicurazione)
D.P.R. 970/1975
Specializzazione del personale direttivo e docente delle scuole speciali
Documento Falcucci (Relazione Commissione Falcucci concernente i problemi scolastici degli alunni handicappati- 1975)
Graduale superamento delle strutture scolastiche specializzate
Presupposto: si è protagonisti della propria crescita (le potenzialità delle persone con disabilità sono numerose, ma risultano bloccate dagli schemi della cultura corrente)
Come :
- un concetto di apprendimento più articolato (intelligenza pratica, sensorio-motrice, i processi relazionali affiancati alla più tradizionale intelligenza logico-astratta)
- attuazione “tempo pieno” (insieme di attività strutturate e integrate)
- attività dei docenti integrata dall’azione di operatori con competenze specifiche
Legge 517/1977
Abolizione delle classi differenziali
A tutti gli alunni in condizione di disabilità è consentito l’accesso alle scuole elementari e medie inferiori comuni (la scuola secondaria di secondo grado è più lento)
Insegnanti di sostegno specializzati
Non più di 20 alunni per classe
Interventi specialistici dello Stato e degli Enti Locali (servizi socio-psico-pedagogico, servizio assistenziale ecc.)
Art. 10: gli studenti “sordomuti” possono scegliere di frequentare sia le classi comuni delle scuole pubbliche sia le scuole speciali
Sentenza Corte Costituzionale 215/1987
C.M. 262/1988
Dichiara illegittimo l’art. 3 della Legge 118/1971
C.M. 262/1988:
sostituisce la dicitura “facilitata” con “assicurata” riguardo alla frequenza delle scuole medie superiori e universitarie degli studenti mutilati/invalidi civili
Legge 104/1992
Art.3, c.1
È persona handicappata colui che presenta una minorazione fisica, psichica o sensoriale, stabilizzata o progressiva, che è causa di difficoltà di apprendimento, di relazione o di integrazione lavorativa, tale da determinare un processo di svantaggio sociale o di emarginazione.
Interpretazione:
L’handicap non è più considerata una caratteristica della persona con disabilità, bensì viene interpretato in chiave contestuale, in quanto risultante dalla relazione tra una persona con disabilità e il contesto in cui è inserita.
Legge 104/1992
Art.3, c.3
Qualora la minorazione, singola o plurima, abbia ridotto l’autonomia personale, correlata all’età, in modo da rendere necessario un intervento assistenziale permanente, continuativo e globale nella sfera individuale o in quella di relazione, la situazione assume connotazione di gravità.
Legge 104/1992
Art.12, c. 3
L’integrazione scolastica ha come obiettivo lo sviluppo delle potenzialità della persona handicappata nell’apprendimento, nella comunicazione, nelle relazioni, e nella socializzazione.
Nota bene : “lo sviluppo delle potenzialità” (Documento Falcucci)
Legge 104/1992
Art 12, c.4
L’esercizio del diritto all’educazione non può essere impedito da difficoltà di apprendimento, né da altre difficoltà derivanti dalle disabilità.
Legge 104/1992
Artt. 12-16
Acquisizione documenti diagnosi funzionale (12, c.5)
Profilo dinamico-funzionale e PEI (12, c.5)
Realizzazione interventi educativi e, in raccordo, specialistici
Valutazione strettamente legata al PEI (art. 16)
Legge 104/1992
Art 13, c.1
Programmazione coordinata dei servizi scolastici con quelli sanitari, socio-assistenziali, culturali, ricreativi, sportivi e con altre attività sul territorio
Dotazione alle scuole e alle università di attrezzature tecniche e di sussidi didattici nonché di ogni Altra forma di ausilio tecnico
Programmazione da parte delle università di interventi adeguati sia al bisogno della persona sia alla peculiarità del piano di studio individuale
Attribuzione di incarichi professionali a interpreti da destinare alle università, per facilitare la frequenza e l’apprendimento di studenti non udenti
Sperimentazione e ricerca educativa nelle classi frequentate da alunni handicappati