Incidenza dei Tributi Flashcards
Definizioni di evasione d’imposta, elusione d’imposta, percosso (incidenza di diritto) e inciso (incidenza di fatto).
Evasione d’imposta quando il contribuente non versa l’imposta dovuta per legge: si ha una violazione della legge (es. occultare base imponibile).
Elusione d’imposta quando il contribuente attraverso artifici legali riesce a mitigare il debito d’imposta, è legale.
Percosso è coloui tenuto al versamento dell’imposta per legge.
Inciso è coloui che subisce gli effetti economici dell’imposta.
Percosso non sempre uguale a Inciso.
Incidenza e da cosa dipende.
L’incidenza misura l’effettiva ripartizione dell’onere dell’imposta tra i contribuenti.
La distribuzione dell’onere dipende da:
- caratteristiche istituzionali del tributo.
- elasticità della domanda e dell’offerta
- regime del mercato tassato.
Analisi Ricardiana dell’Incidenza: 3 categorie di redditi, terreni marginali e inframarginali e incidenza delle imposte.
3 Redditi:
- Profitti di Imprenditori/Capitalisti
- Salari dei lavoratori (che ricevano un salario minimo x la sopravvivenza)
- Rendite Fondiarie.
L’offerta dei terreni è data e fissa.
I proprietari di terreni marginali hanno una rendita =0 in quanto con il ricavo riescono solo a coprire i costi di produzione e del lavoro.
I proprietari di terreni inframarginali hanno rendita>0.
Imposta sui profitti incide sulla capacità del sistema di accrescere la ricchezza. è da evitare.
Imposta sui salari: poichè i salari sono minimi i lavoratori chiederanno aumento e di conseguenza “a tax on wages is a tax on profit”.
Imposta sulle rendite fondiarie:
- proprietari terreni marginali non pagano imposta poiché rendita = 0.
- proprietari terreni inframarginali pagano imposta e incide su di loro in quanto fa diminuire la loro rendita.
Imposta sul commercio di grano è un imposta sul consumo.
La domanda è rigida in quanto il grano serve per sopravvivere. Se il prezzo aumenta i salari reali dei lavoratori diminuiscono di conseguenza chiederanno un aumento.
Quindi incisione sui profitti dei capitalisti.
Equilibrio parziale e eq generale.
Effetti delle imposte si propagano attraverso numerose relazioni che caratterizzano l’intero sistema economico.
Un contesto di eq pariale ci consente di individuare le principali caratteristiche dell’incidenza dei tributi attraverso l’analisi del funzionamento del mercato dei prodotti.
2G- Incidenza imposta specifica sugli scambi di prodotti - regime concorrenziale:
- sul consumatore e sul produttore
- pre e post imposta
- individua gettito e incidenza (eventuale traslazione)
fai i 2 grafici e analizzali.
Trova il rettangolo gettito e l’ammontare di imposta per unità subito dal compratore e dal venditore.
1G- Incidenza imposta ad valorem sugli scambi di prodotti, analizza inclinazione rette se imposta sul consumatore.
Esiste sempre un aliquota ad valorem capace di generare lo stesso gettito di un aliquota specifica.
Conclusioni sull’incidenza non cambiano.
T= u * Q = t * P*Q
Da cui T/Q = t*P. Quindi tributo per unità di prodotto cresce all’aumentare di P e diminuisce al suo diminuire.
Se imposta su consumatore allora D si abbassa e ruota verso sinistra perché T/Q aumenta all’aumentare di P.
Effetto invariato, rimane traslazione parziale su venditore.
G4- Incidenza del tributo e elasticità della domanda e dell’offerta. (come primo esempio imposta u su consumatore)
Calcolo di Ed e di Es.
Incidenza si ripartisce tra compratori e venditori secondo le seguenti relazioni:
- incidenza compratore ha relazione diretta con Es e inversa con Ed.
- incidenza venditore ha relazione diretta con Ed e inversa con Es.
Fare i 4 casi:
- Imposta su produttore nel caso di Ed=0 e Ed=infinito.
- Imposta su acquirente se Es=0 e Es=infinito.
G1- Incidenza tributi su produttore su scambi di prodotti - regime monopolio. (prima di caratteristiche monopolio).
Traslazione come è? Perchè dimezzata?
Monopolio:
- equilibrio quantità dato da CM=RM
- eq prezzo dato da proiezione di CM=RM su D.
- RM ha pendenza doppia rispetto a D.
Individua rettangolo gettito e traslazione parziale sul compratore.
Rispetto alla c.perfetta qui traslazione dimezzata perchè, poiché la RM ha pendenza doppia rispetto a D, la riduzione di Q prodotta rispetto alla c.perfetta è inferiore.
G2 affianco - Incidenza tributi su produttore su scambi di prodotti - regime di conc.monopolistica.
(prima di caratteristiche conc.monopolistica)
Effetto sostituzione
c.monopolistica:
- gran numero di imprese.
- prodotti appaiono diversi ma la merce è identica.
- imprese price maker.
Ipo: 2 imprese.
Imposta su produttore A fa aumentare il Pa e ridurre la Qa.
Quindi imposta ha incidenza su acquirenti e produttori di A.
Per l’effetto sostituzione, all’aumento del prezzo in A, una parte di acquirenti si trasferisce su B.
Db sale, RM di b si modifica, alla fine PB sale e Qb sale.
Imposta incide anche su consumatori di bene B.
G1- Incidenza tributo su produttore su scambi di prodotti - regime oligopolio.
(caratteristiche oligopolio)
Curva domanda ad angolo.
Punto di discontinuità di RM.
Oligopolio:
- poche imprese price maker
- interdipendenza delle decisioni degli imprenditori.
interdipendenza determina una domanda ad angolo.
- Se l’oligopolista aumenta il prezzo e le altre aziende lo seguono allora elasticità più rigida |.
- Se l’oligopolista alza il prezzo e le altre aziende non lo seguono allora elasticità più elastica .
Se d ad angolo allora ci saranno 2 RM con inclinazione diversa separate da punto di discontinuità.
Di conseguenza se l’imposta sul produttore sposta la CM in un punto di discontinuità del RM allora imposta ricade interamente sul venditore.
Altrimenti traslazione parziale.
Descrivi l’effetto della capitalizzazione delle imposte sui redditi da capitale - r non varia
Ipotizzo un’imposta sui redditi degli immobili che non colpisce una parte molto rilevante del mercato e quindi non è in grado di influenzare il rendimento del capitale r.
La tassazione dei redditi degli immobili può causare l’effetto di capitalizzazione dell’imposta.
Il valore di un cespite si ottiene effettuando la capitalizzazione della sua rendita perpetua ovvero attualizzando il flusso di reddito futuro prodotto dal cespite.
Vo= Y / r con:
- Y rendita perpetua.
- r tasso di capitalizzazione.
Se introduco un’imposta sui redditi degli immobili, la rendita perpetua viene alterata e diventa Y * (1-t).
Di conseguenza anche il valore del cespite viene colpito dall’introduzione dell’imposta:
V(t)= Y*(1-t) / r.
La differenza tra Vo e V(t) rappresenta la perdita di valore subita dal cespite a causa della effetto di capitalizzazione dell’imposta.
Vo-Vt= Y*t/r = capitalizzazione dell’imposta.
In questo caso quindi il percosso != inciso.
Il percosso è colui che detiene la proprietà dell’immobile di anno in anno.
L’inciso è colui che vede possiede l’immobile nel momento in cui viene introdotta l’imposta. L’inciso infatti vedrà ridursi il valore del suo cespite di un valore pari alla capitalizzazione dell’imposta.
Esempio reale: introduzione dell’imposta comunale sugli immobili ICI che poi è stata sostituita dall’IMU.
2G- Descrivi l’effetto della capitalizzazione delle imposte sui redditi da capitale - r varia
Ipotizzo imposta su una parte rilevante del mercato dei capitali, questa imposta influenza anche il tasso di rendimento r.
1 Grafico.
Nel mercato degli immobili nel breve periodo la curva di offerta è rigida.
L’intersezione con la curva di domanda restituisce il valore del cespite al tasso di rendimento r.
2 grafico.
Incrocio tra domanda e offerta di capitale determina:
- Tasso di rendimento del capitale ro.
- L’ammontare di capitale offerto a quel rendimento ko.
Introduzione imposta fa spostare verso il basso e ruotare la curva di domanda, si trova:
- nuovo rendimento r1 pari a ro*(1-t).
- nuovo capitale offerto k1 < ko.
Nuovo valore del cespite sarà uguale a:
Vt= Y(1-t) / r(1-t) = Y/r.
Il valore del cespite rimane invariato.
Percosso = Inciso che sarà il proprietario del cespite al momento del versamento dell’imposta.
Incidenza imposta su tutti gli investitori di quel mercato del capitale che vedranno ridursi il capitale investito da ko a k1.
2G- Incidenza imposte sui profitti del settore Corporate nel caso di mobilità di capitali - Economia chiusa.
Ipotizzo un economia chiusa in cui la totalità del capitale è investita o nel settore corporate o in quello unincorporated. Il tasso di rendimento iniziale è uguale in entrambi ed è ro.
Devo dimostrare che l’introduzione di un’imposta in un settore incide anche sull’altro settore.
Situa iniziale:
- K tot= K corporate + K unincorporated.
- ro tasso di rendimento uguale nei 2 settori.
- no curva offerta.
Introduzione Imposta t su settore corporate:
- abbassamento e inclinazione della domanda di K per effetto di t.
- rendimento netto si abbassa e diventa r1.
Mobilità dei capitali, k se ne va da corporate e cambia settore perchè r più alto nel settore unincorporated e quindi:
- afflusso di k in settore U che fa diminuire r uninc.
- deflusso di k da settore C che fa ri aumentare r corp.
Effetto complessivo:
Diminuzione complessiva di r in entrambi i settori.
Imposta incide anche nei settori non tassati.
1G doppio a scatola- Incidenza imposte sui profitti del settore Corporate nel caso di mobilità di capitali - Economia aperta.
Ipotizzo eco aperta in cui tutto K distribuito tra settore corporate e unincorp. e investito nella nazione.
Il tasso di rendimento è quello dei mercati internazionali ro e il paese in questione è abbastanza piccolo da non influenzare r.
Che effetti ha un’imposta su un settore della nazione.
Situa iniziale:
Grafico |_| dove su x c’è il K e sulle 2 y ci sta r, a sinistra r di corp. e a destra quello di uninc. (no curva offerta)
MRu e MRc sono le curve di rendimento del capitale dei 2 settori, inizialmente tasso di rendimento ro dove si incrociano anche le due curve.
Intro imposta su settore corporate:
- abbassamento curva rendimento netto del settore corporate MRc.
Mobilità dei capitali internazionale:
- deflusso di capitali da C fino a quando non si raggiunge nuovamente ro.
- deflusso di capitali vanno all’estero.
Effetto finale:
- incisione sul mercato dei capitali del solo settore tassato.
1G- Incidenza imposte sul reddito d’impresa - comportamento massimizzante del profitto.
Profitto impresa U= RT - CT.
La Q che massimizza il profitto è dRT/dQ - dCT/dQ = 0 ovvero RM = CM.
Se introduco imposta allora U= RT-CT -t(RT-CT)= RT-tRT - CT + tCT= RT(1-t) -CT(1-t).
La Q che massimizza il nuovo profitto è:
dRT/dQ*(1-t) - dCT/dQ * (1-t) e quindi RM=CM.
Condizione di Q che porta alla massimizzazione del profitto rimane invariata.
Imposta incide completamente sull’utile di impresa che si riduce.
Curva dell’utile a campana pre imposta si abbassa ma il punto più alto rimane sulla stessa Q.
