Impresa Flashcards

1
Q

Cos’è un’impresa/un imprenditore

A

Art.2082 del c.c. è imprenditore chi esercita professionalmente un’attività economica organizzata al fine della produzione o dello scambio di beni o di servizi
Il fulcro dell’articolo è però l’attività che egli svolge: L’IMPRESA

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2
Q

Cos’è un’impresa?

A

un’- attività organizzata per la produzione di beni o servizi e svolta professionalmente con metodo economico

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3
Q

Elementi dell’impresa

A
  • ATTIVITA’ PRODUTTIVA
  • PROFESSIONALITA’
  • ATTIVITA’ ORGANIZZATA
  • METODO ECONOMICO
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4
Q

ATTIVITA’ PRODUTTIVA

A

è necessario che vi sia una pluralità di atti coordinata strutturalmente e funzionalmente che deve essere diretta alla produzione di nuova utilità

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5
Q

PROFESSIONALITA’

A

svolgere l’attività produttiva in maniera professionale, in riferimento alla frequenza dello svolgimento dell’attività d’impresa, quindi non occasionale o sporadica, ma non per forza di giorno in giorno
Non vuol dire sapere fare qualcosa o avere la licenza per farla, ma ripetizione dell’attività nel corso del tempo - è un ATTRIBUTO TEMPORALE

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6
Q

ATTIVITA’ ORGANIZZATA

A

un’attività che deve essere esercitata non solo con la capacità lavorativa di chi la pone in essere, ma anche per mezzo dell’impiego di altri fattori produttivi: es. lavoro altrui, capitale

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7
Q

METODO ECONOMICO

A

metodo produttivo finalizzato almeno a pareggiare ricavi e costi

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8
Q

IMPRESA AGRICOLA

A

Art.2135 c.c. è agricola quella impresa che svolge le seguenti attività (attività essenziali o per connessione):

  • Coltivazione del fondo (E)
  • Selvicoltura (E)
  • Allevamento di animali (E)
  • Attività connesse (PC), estensione prevista dal 2001

il modo per definire le attività agricole è la prevalenza intesa in termini QUANTITATIVI,

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9
Q

Attività essenziali ed attività connesse

A

ESSENZIALI: attività di cura e sviluppo del ciclo biologico di carattere vegetale/ animale

CONNESSE: attività di conservazione, manipolazione, commercializzazione di prodotti proveniente da attività essenziali

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10
Q

PICCOLA IMPRESA

A

Art.2083 c.c. è piccola l’impresa in cui l’attività professionale è organizzata prevalentemente con il lavoro del titolare e dei componenti della sua famiglia. Sono poi figure tipiche di piccolo imprenditore: il coltivatore diretto del fondo, l’artigiano e il piccolo commerciante.
[!] Il proprio lavoro però non basta, essendo imprenditore, dunque servirà un ulteriore il fattore produttivo altrimenti verrebbe meno il principio dell’organizzazione.

Si parla di prevalenza in termini QUALITATIVI, VERIFICANDO CHE IL LAVORO SIA UN FATTORE:

  • essenziale
  • imprescindibile
  • centrale
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11
Q

IMPRESA COMMERCIALE

A

Art.2195 c.c. seppure non detti una definizione, dà degli elementi usati per comprendere meglio la nozione. È imprenditore commerciale chi svolge:
• Un’attività industriale diretta alla produzione di beni o servizi – industriale vuol dire produzione di beni e servizi in modo alternativo all’attività agricola
• Un’attività intermediaria nella circolazione di beni
• Un’attività di trasporto per terra, per acqua e per aria
• Un’attività bancaria o assicurazioni
• Un’attività ausiliaria alle precedenti

Tratti identificativi:

  • industrialità (non agricolo)
  • intermediarietà (di scambio)

L’impresa commerciale è classificabile come avente forma GIURIDICA DI DIRITTO PUBBLICO (ente pubblico )o GIURIDICA DI DIRITTO PRIVATO (società, impresa individuale)

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12
Q

IMPRESA PUBBLICA

A

È l’attività di impresa commerciale svolta da soggetti pubblici per mezzo di
- enti pubblici economici: perseguono i propri fini mediante un’attività commerciale (es. ente pubblico economico: IRI, istituto che raccoglieva una grande massa di denaro pubblico)
- ente pubblico non economico che non ha finalità svolgere attività d’impresa, ma che in modo accessorio alla sua attività principale svolge attività d’impresa.
Ente pubblico economico = istituto o ente che è in mano al pubblico ma che svolge attività commerciali d’impresa (es fornisce servizi a rilevanz economica oppure no)

Conformazione di grande rilevanza in passato ma circoscritta oggi in mercati di monopolio a causa della PRIVATIZZAZIONE

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13
Q

IMPRESA PRIVATA

A
  • forma individuale, non si verificano particolari ripercussioni in merito alla disciplina applicabile
  • forma societaria, stessa cosa. tuttavia, se è una società in forma COMMERCIALE o COOPERATIVA, vi sono sempre delle regole mutuate dalla disciplina dell’impresa commerciale, come l’obbligo di pubblicità e di tenuta delle scritture contabili
  • ente privato non societario:
Le SOCIETA' COMMERCIALI sono distinguibili in società di PERSONE o di CAPITALI. 
PERSONE
Società semplice (ss)
Società in collettivo (sc)
Società in accomandita semplice (sas)
CAPITALI
Società per azioni (spa)
Società a responsabilità limitata (srl)
Società in accomandita per azioni (sapa)
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14
Q

Come svolge la sua attività l’imprenditore?

A

Al vertice della società troviamo l’imprenditore, ma spesso egli può delegare terzi per agire e prendere decisioni in nome e per conto suo, e il c.c. delinea l’apparato organizzativo delineando posizioni e poteri
Egli può fare riferimento a
- ricorso a collaboratori interni
- contrattazione commerciale

Per quanto riguarda i collaboratori interni, essi spendono il nome dell’imprenditore all’esterno assicurando ai terzi di non incorrere in rischi di contestazione

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15
Q

Chi sono i rappresentanti commerciali dell’imprenditore?

A
  1. Institori
  2. Procuratori
  3. Commessi
  4. Collaboratori autonomi come mandatari, agenti e mediatori
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16
Q

Differenza collaboratori interni e rappresentanti commerciali

A

Dire però che i rappresentanti commerciali sono sempre e solo collaboratori interni, o viceversa, è sbagliato. Il collaboratore interno è anche un semplice dipendente che non è però un institore, un procuratore o un commesso -> non tutti i dipendenti dell’imprenditori sono queste 3 figure.
Rappresentanti commerciali -> il presupposto è che si guardi a quelle figure che hanno un contatto diretto con il mercato

17
Q

Obiettivo della rappresentanza

A

favorire la possibilità che l’imprenditore ha di esprimere all’esterno le sue decisioni (quanti dipendenti assumere, cosa comprare, che locale adibire, etc.)
inoltre favorisce lo svolgimento proficuo della sua attività , assicurando ai terzi in contatto con l’imprenditore di non incorrere in nessun rischio

18
Q

Principi della disciplina di RAPPRESENTANZA

A
  1. i rappresentanti hanno POTERI DI DECISIONE e di RAPPRESENTANZA (manifestano decisioni) senza che abbiano bisogno di atti speciali, in quanto basta la loro nomina
  2. i terzi sono esonerati dall’onere di accertare l’esistenza dei poteri di rappresentanza. i
  3. il commesso, essendo rappresentante, rientra nella categoria di soggetti per cui vale la semplificazione della rappresentanza.
  4. L’imprenditore può LIMITARE i poteri dei collaboratori tramite la PROCURA

La particolarità delle caratteristiche della procura dipende dal caso:
- RAPPRESENTANZA GENERALE: si conferiscono poteri
- RAPPRESENTANZA COMMERCIALE: si limitano poteri naturalmente attribuiti ai rappresentanti
Questa procura va poi pubblicata nel Rd I per rendere possibile ai terzi di informarsi a riguardo

19
Q

I rappresentanti commerciali nel dettaglio

A

I) L’INSTITORE
Collaboratore dell’imprenditore più importante, dotato del maggior numero di poteri; quello che viene preposto dall’imprenditore dall’esercizio dell’impresa in una sede secondario o in un ramo specifico di essa
1- Può essere unico o plurimi che agiscono disgiuntamente
2- Ha poteri SOSTANZIALI e PROCESSUALI
3- Può compiere tutti gli atti pertinenti all’impresa, ma non oltre la gestione

II) I PROCURATORI
Sono dei collaboratori che compiono atti pertinenti l’esercizio dell’impresa riconducibili a uno specifico ambito funzionale, come la gestione del personale o gli acquisti e vendite o ufficio marketing –> hanno a direzione di un ufficio e ne sono “responsabili”

III) I COMMESSI
Sono collaboratori che compiono gli atti (limitati) che comportano ordinariamente la specie di operazioni di cui sono incaricati (esecuzione contratti, gestione dei reclami, provvedimenti e concessioni di sconti e dilazioni, etc.)