Il Teatro Medievale Flashcards
Come era vista la teatralità dalla cultura cristiana nel Medioevo?
La cultura cristiana condannò lo spettacolo e gli attori per più di un millennio, cercando di eliminare ogni traccia di teatralità
Come si sviluppò il “teatro sacro” nonostante l’opposizione della Chiesa?
Tra il X e il XV secolo, la Chiesa adottò forme di “teatro sacro” per comunicare con i fedeli attraverso la drammatizzazione di episodi religiosi, come la Resurrezione e la Passione di Cristo
Qual era la funzione del “teatro sacro” nella Chiesa medievale?
La drammatizzazione aiutava a rendere comprensibile il messaggio religioso, fungendo da catechesi coinvolgente e rendendo più accessibile il contenuto ai fedeli.
Che cos’è “Le jeu d’Adam” e quale era la sua particolarità?
È un dramma liturgico medievale in francese antico che rappresentava la caduta e redenzione dell’umanità, con didascalie in latino per gli ecclesiastici.
Qual era l’approccio alla rappresentazione scenica di “Le jeu d’Adam”?
Prevedeva uno spazio disperso con scenografie multiple (Paradiso terrestre, Inferno, ecc.), rendendo lo spettacolo immersivo e simbolico.
Come era visto il giullare nel Medioevo?
I giullari erano performer nomadi, spesso malvisti dalla Chiesa per la loro esibizione corporea e talvolta oscena, ma gradualmente furono accettati in alcune loro forme.
Come cambiò l’atteggiamento della Chiesa verso i giullari?
Nel XIII secolo, figure come San Francesco e Tommaso d’Aquino favorirono un’apertura verso i giullari, distinguendo le loro esibizioni più nobili (es. chanson de geste) dagli spettacoli volgari.
Qual era il ruolo del giullare di corte?
Il giullare di corte si esibiva in eventi nobili e sviluppò una funzione culturale, legata alla musica e alla poesia, con il trovatore come autore delle sue esibizioni.
Come descrive Ugo di San Vittore la “theatrica”?
La considera una necessità sociale, parte delle attività fondamentali come il lanificio o l’agricoltura, ma usa il passato, indicando la sua appartenenza al mondo greco-romano
Quali sono le due raccomandazioni di Goffredo di Visauf per chi parla in pubblico?
1) Adeguare espressione esteriore e interiore; 2) rappresentare per accenni, seguendo la “convenzionalità comunicativa” per trasmettere simbolicamente emozioni e significati.