Il Primo Novecento Flashcards
Come cambia il concetto di unità aristotelica nel teatro dei primi del Novecento? Come diventerà l’espressione del mondo?
Nel primo Novecento, l’unità di azione aristotelica viene messa in crisi, disgregando la logica drammatica e creando ciò che Lehman chiama “l’evanescenza della trinità di dramma, imitazione e azione”.
L’espressione del mondo diventerà primitiva, infantile e sognante, deformata nello spazio e nel tempo - Un sogno,1901, August Strindberg.
Qual è il significato della messinscena di “Ubu re” di Alfred Jarry?
“Ubu re” di Jarry è una messinscena provocatoria che simboleggia la distruzione delle tradizioni teatrali; utilizza personaggi come marionette, scenografie oniriche e una narrazione volutamente approssimativa.
Cosa caratterizza il teatro espressionista tedesco e quale è la prima opera considerata espressionista?
Il teatro espressionista tedesco enfatizza l’ esteriorizzazione dell’io con l’uso, per esempio, dei monologhi interiori. L’espressionismo apre il teatro alla composizione ritmica, alla scrittura scenica astratta orientata sul principio di rivelazione emozionale. “Il Mendicante” di Sorge è considerato il primo dramma espressionista.
In cosa consiste il Manifesto del Futurismo di Marinetti e quale impatto ha sul teatro?
Il Manifesto del Futurismo di Marinetti (1909) celebra la modernità industriale e l’energia rivoluzionaria, influenzando il teatro con idee di velocità, dinamismo e partecipazione attiva del pubblico - (eco di Jarry) gli strumenti sono la sorpresa e l’assurdo, la contaminazione con i generi popolari e gli sport.
Cosa rappresenta “Le Mammelle di Tiresia” di Apollinaire per il teatro del Novecento?
“Le Mammelle di Tiresia” di Apollinaire introduce elementi di surrealismo e anticipa una nuova musicalità della scrittura teatrale orientata all’astrazione.
Apollinaire si pone contro il teatro illusionistico - lui vorrebbe emulare il dinamismo del cinema.
Cosa rappresenta la “trilogia del teatro nel teatro” di Pirandello?
La trilogia di Pirandello rompe la “quarta parete” coinvolgendo lo spettatore, rappresentando la crisi del dramma occidentale e il potere dell’autore come arbitro dei personaggi.
Qual è il contributo di Max Reinhardt al teatro?
Max Reinhardt, eclettico sperimentatore, combinando Naturalismo ed Espressionismo e sfociando poi nel Barocco, contribuisce alla scena novecentesca con il suo “teatro per il teatro”, coniugato nel dramma da camera e di poesia - egli propone un teatro popolare come festa, vuole avvicinare attore e spettatore.
Qual è il ruolo di Adolphe Appia e Gordon Craig nello sviluppo della scenografia teatrale?
Appia sviluppa una scenografia teatrale che enfatizza rispettivamente la tridimensionalità del corpo dell’attore grazie all’uso plastico della luce (Dalcroze), che ne segna i difetti.
Craig svincola l’opera dal testo ponendo al centro il ritmo, nella sua dimensione visuale e sensuale; il ritmo sarà la chiave di riscatto dalle convenzioni mimetiche e dal realismo
Qual è il significato del teatro epico di Bertolt Brecht?
Brecht sviluppa il teatro epico per stimolare una risposta critica del pubblico, utilizza il “Veffekt” (straniamento) per distaccare l’attore dal personaggio - che reciterà in terza persona, palesando una critica e spingendo lo spettatore a riflettere attivamente.
Nel teatro di Brecht c’è un forte antiaristotelismo: pietà e paura fanno adagiare lo spettatore in uno stato di passiva rassegnazione - Brecht cerca uno stato attivo.
Cosa intende Antonin Artaud per “teatro della crudeltà”?
Artaud concepisce il “teatro della crudeltà” come un’esperienza che presenta - e non rappresenta - la vita in modo diretto e sconvolgente - bisogna presentare il doppio della vita e del teatro (“il teatro e il suo doppio, 1938”) che fa scatenare in noi un “un fondo di latente crudeltà”. - bisogna strappare la cultura dalle sue ossificazioni museali: l’uomo ha asservito la natura da cui è dominato.
Qual è l’importanza del “metodo Stanislavskij” per la recitazione?
Il metodo di Stanislavskij promuove tecniche di concentrazione, rilassamento e parte dal se immaginifico; l’attore deve reagire in modo reale a situazioni immaginarie (cosa accadrebbe se succedesse a me?); questo aiuterà gli attori a entrare nel personaggio in modo autentico, creando una “linea del personaggio” basata sulla memoria emotiva.
L’attore, quando tratta con il “magico se”, deve individuare il tema principale, porre la memoria emotiva sopra la memoria esteriore.
Il rapporto tempo- ritmo è fondamentale.
Cosa caratterizza la biomeccanica teatrale di Mejerchol’d?
Le azioni possono essere fissate, le emozioni no. Ogni movimento può essere consapevole come una macchina.
La biomeccanica di Mejerchol’d è una tecnica basata sul movimento che enfatizza la connessione tra azioni fisiche e reazioni emotive, favorendo una stilizzazione simbolista e antinaturalista e un approccio dinamico alla recitazione.
Aderisce improvvisazione commedia dell’arte.
Costruttivismo + cubofuturismo = individualismo = purga staliniana
In che modo Erwin Piscator contribuisce al teatro politico?
Piscator, contro l’individualismo espressionista, sviluppa il teatro agit-pop di sinistra (proletario), eliminando il sipario per creare un legame diretto con il pubblico e trasformando l’attore in un oratore, introducendo tecniche di emulazione filmica.
“La più forte creazione di propaganda politica coincide con la più forte creazione artistica”.
Quali furono i principali contributi di Jacques Copeau al teatro del Novecento?
Jacques Copeau fondò il teatro Vieux-Colombier nel 1913, promuovendo una scena essenziale con il “palcoscenico nudo”. Creò una scuola per attori, valorizzando improvvisazione e commedia dell’arte nella sua derivazione Molieriana, e sostenne un teatro che coinvolgesse il pubblico. Copeau mirava a un teatro autentico, arrivando a creare un gruppo teatrale itinerante, i “Copiaux,” per portare il teatro fuori dagli spazi convenzionali.
Euritmia, armonia corpo e parola.
Qual era la visione di Georg Fuchs sulla scena teatrale e come cercò di rinnovarla?
Georg Fuchs propone un nuovo Festpielhaus, un teatro dionisiaco di festa in cui si privilegia il ritmo della danza; annientare i palchetti divisivi - scena bidimensionale.