Il Tardo Impero Flashcards
L’arte della tarda romanità
Sono le forme artistiche che caratterizzano i secoli fino alla caduta dell’Impero romano d’Occidente e la definitiva affermazione del cristianesimo. A partire dall’età degli Antonini= problemi sociali, politici ed economici MA il numero delle architetture di Roma continuò a crescere.
Le terme di Caracalla
Ripetevano lo schema delle terme di Traiano; c’era presente una biblioteca, un semi-stadio gradonato riservato alle gare atletiche…c’era una cupola in mezzo (oggi non esiste più), armata con barre di bronzo e di rame per migliorarne la resistenza; aveva muri che dimostravano la forma di superfici curve; c’era anche un mitreo (una vasta sala rettangolare) destinata al culto orientale del dio Mitra; circa 2km di gallerie e cunicoli; una delle terme più lussuose della capitale dell’Impero.
Le Terme di Diocleziano
Ancora più vaste di quelle di Caracalla; contenevano due biblioteche, due grandi palestre, ambienti a pianta circolare cupolati…il blocco centrale era circondato da giardini. Quattro grandi finestre riempiano lo spazio di luce.
La Basilica di Massenzio
Nelle basiliche si amministrava la giustizia e si trattavano gli affari- composte da un grande ambiente rettangolare; l’ingresso era posto su uno dei lati maggiori (più raramente su quelli minori); all’ingresso dei uno dei lati si trovava un abside a pianta rettangolare o semicircolare; l’illuminazione proveniva da grandi finestre che si aprivano in alto nelle pareti della navata centrale; soffitti e capitelli dorati, marmi preziosi e colonne di marmi rari.
Internamente divisa in tre navate; la navata centrale venne ornata da otto colonne mentre le due navate laterali erano coperte da volte a botte.
La maggior parte di questa basilica non esiste più per colpa di un terremoto.
Il Palazzo di Diocleziano a Spalato
A partire dal II sec., Roma andò progressivamente perdendo il ruolo di centro del mondo romano.
Diocleziano decise di iniziare a costruire un immenso palazzo a quasi dieci anni della sua elezione come imperatore nella sua città d’origine (Dalmazia).
È più un complesso palaziale che un palazzo, quasi una vera a propria città; aveva due strade principali porticate che si intersecavano al centro; le fortificazioni lo circondavano completamente, tranne che sul lato meridionale dove c’era il mare. La metà settentrionale del palazzo era occupata da caserme, edifici di servizio e giardini; quella meridionale era destinata alla residenza imperiale. Al centro di questo era presente un cortile a pianta rettangolare e circondato da portici che l’imperatore usava per le sue apparizioni nelle cerimonie ufficiali.
Il palazzo aveva dimensioni talmente grandiose che durante il Medioevo divenne il nucleo centrale della città di Spalato. L’uso di materiali di colori diversi contribuì a evidenziare le funzione puramente ornamentale- gli ordini architettonici non hanno nessuna funzione di sostegno; il compito è affidato alla massa muraria.
La scultura
La scultura mostra il mutare dei tempi.
La ritrattistica ufficiale= nuovi valori simbolici ed espressivi si diffondono (e.g. il filosofo) dal volto pensoso, severo e malinconico, quasi dolente oppure dallo sguardo ispirato e con gli occhi volti in alto. Volto stereotipato.
Esempio= La Statua equestre di Marco Aurelio; in occasione della celebrazione del trionfo dell’imperatore sulle popolazioni germaniche; in origine interamente coperta da una lamina d’oro, di cui ancora presente ampie tracce; è fra i pochissimi monumenti equestri di bronzo sopravvissuti dall’antichità. Tale eccezionalità è dovuta al fatto che si credeva che il cavallo raffigurato fosse Costantino (una benedizione).
Il cavallo è mostrato mentre avanza con la zampa anteriore destra sollevata e la testa leggermente piegata verso il basso (una grande attenzione realistica). Marco Aurelio indossa una tunica corta e solleva il braccio destro nell’atto di parlare con le sue truppe. Il ritratto rispecchia l’animo di un uomo abituato a riflettere su se stesso, sulla vita e sulla condizione umana.
Il rilievo onorario
Porta trasformazioni significative: l’ingresso della rappresentazione simbolica nella narrazione.
Esempio=
1. La Colonna di Marco Aurelio; per celebrare le grandi campagne militari condotte dall’imperatore Marco Aurelio contro le popolazioni germaniche; molto simile a quella Traiana. Il fusto si compone di 19 rocchi.
Rispetto alla Colonna di Traiano, questa è più marcata e le figure sono più alte e meno numerose; appare deformata; la storia non è narrata seguendo lo svolgersi degli eventi, ma in modo che gli eventi più famosi e significativi si trovino in basso per osservarli meglio.
2. L’Arco di Costantino; per celebrare il decennale del regno di Costantino (per volere del Senato romano); l’arco presenta tre fornici, un attico e colonne corinzie libere su alti piedistalli. È il più antico edificio realizzato con il reimpiego di antiche spoglie. D’altro canto l’intera porzione inferiore dell’arco, risulterebbe essere quella di un arco di trionfo dedicato ad Adriano. Questa struttura rende Costantino simile ad una divinità, al centro seduto su un trono in posizione frontale e immobile. Scultore anonimo.
Arte paleocristiana
Il cristianesimo= unica religione ammessa nello Stato; l’unica forza capace di ridare vitalità all’impero; il paganesimo esisteva ancora (soprattutto nelle campagne).
Unica differenza fra arte pagana e cristiana= diverso valore simbolico (per i pagani un pesce era un pesce mentre per i cristiani aveva un significato molto profondo).
Arte paleocristiana= l’arte dei primi secoli dell’era cristiana (detta anche tardo-antica).
Catacombe= cimiteri sotterranei molto ampi e complessi.
Architettura paleocristiana
Per i primi tre secoli non esiste un’architettura sacra per i cristiani; il tempio di Dio non poteva essere un’edificio (abitava nel cuore degli uomini); con la crescita dei credenti= bisogno di un spazio adeguato; domus ecclesiae.
Con Costantino si cominciarono a costruire edifici più spaziosi (per protezione di Dio), ispirandosi dalle basiliche romane; Riti pagani= fuori, Riti cristiani= dentro.
La basilica paleocristiana
- Ingresso sempre collocato in uno dei lati minori della basilica;
- Altare sul lato opposto dell’ingresso, preceduto da un quadriportico (uno spazio di forma quadrata o rettangolare);
- Nartece= la porzione di porticato che corrisponde alla facciata del porticato;
- Internamente la basilica è divisa in navate (in genere tre, più raramente cinque); la navata centrale è più ampia e più alta delle laterali e termina con un’abside verso il sole che sorge (simbolo di Cristo). La basilica assume simbolicamente la forma della croce di Cristo (due bracci più corti delle navate= croce latina)(se sono uguali= a croce greca).
- In fondo alla navata centrale, dietro l’abside, è presente il presbiterio (lo spazio riservato al clero);
- Arco trionfale= l’arco che congiunge la navata centrale al transetto.
La Basilica di San Pietro in Vaticano
Edificata sul luogo in cui è stato sepolto l’Apostolo Pietro, il Campo Vaticano. Costruzione voluta da Costantino; edificio preceduto da un quadriportico; diviso in cinque navate (una centrale più ampia e quattro laterali più piccole); Tomba protetta da un baldacchino formato da quattro colonne tortili trabeate.
La Basilica di Santa Maria Maggiore a Roma
Durante il pontificato di Sisto III, ritorno al classicismo. Edificio diviso in tre navate tramite due file di colonne ioniche lisce; finestre al di sopra delle colonne; proporzioni armoniose (la navata centrale è alta quanto è lunga); pavimento in marmo; forma a capanna.
La Basilica di Santa Sabina a Roma
Costruita sui resti della casa della matrona romana Sabina martirizzata.
Composta da tre navate (una centrale e due affianco); edificio quasi completamente di spoglio (usa vari materiali da altri edifici); contiene archi a tutto sesto al di sopra delle colonne corinzie invece della trabeazione, funzionando anche come elemento decorativo.
Il Mausoleo di Santa Costanza a Roma
Interamente di mattoni a pianta circolare e con le pareti perimetrali scavate da piccole nicchie. Un tempo il mausoleo era completamente circondato da un portico colonnato (adesso non più); lo spazio centrale è coperto da una cupola che si imposta su un tamburo sorretto da archi (molto spessi; più copertura) che si poggiano su 24 colonne di granito liscio.
In origine anche la cupola era rivestita di mosaici, brillanti alla luce. Il compatto muro esterno nasconde la presenza delle nicchie.
Il Battistero Lateranense a Roma
A pianta ottagonale, costituì il prototipo per la maggior parte dei successivi battisteri; preceduto da un nartece (entrata) a forcipe che reca sul fronte un’apertura. All’interno lo spazio centrale è coperto da una cupola che si innalza sopra un doppio ordine di colonne disposte agli angoli dell’ottagono. Sotto la cupola c’è il fonte battesimale.
La Basilica di San Lorenzo a Milano
Edificio a pianta centrale; modifiche nel corso del tempo (come la cupola); esternamente la forma è di un quadrato con i lati trasformati per un ampio tratto in curve; durante il Medioevo veniva paragonata al Pantheon.
Le opere musive
Mosaico= Musa (Muse; onorate in grotte artificiali e costruite nei giardini romani).
La tecnica ornamentale del mosaico divenne la più diffusa a Roma e nei territori intorno; veniva utilizzato soprattutto per decorare pareti e volte, ma anche pavimenti (quasi sostituendo la pittura).
I mosaici di Roma, Milano e Ravenna sono di una qualità superiore a quella che raggiunsero le altre città.
I mosaicisti romani impiegavano soprattutto pietre dure, terracotta e ciottoli di forma parallelepipeda (le tessere).
Sulla parete o sul pavimento veniva steso un sottofondo (il letto di posa) sul quale il soggetto veniva disegnato o inciso; le tessere venivano immerse nell’intonaco fresco che era via via applicato. Dopo aver disegnato i contorni delle figure con tessere di piccole dimensioni, si riempivano gli spazi. Spesso il mosaico si sovrapponeva a un dipinto vero e proprio.
Esempio= Volta anulare di Santa Costanza; conserva le più antiche decorazioni musive paleocristiane.
Motivi ornamentali legati alla tipologia dei mosaici pavimentali.
Due tipologie ornamentali- 1. costituita da un sistema geometrico di cerchi, losanghe, uccelli, piccoli busti e fiori o piante; 2. organizza le varie porzioni di volta con maggiore libertà.
Ravenna, l’ultima capitale
Dopo la morte di Teodosio il Grande, l’impero venne diviso fra i suoi due successori.
Nel V secolo, Ravenna divenne uno snodo commerciale strategico verso l’impero d’Oriente; l’arte romane, paleocristiana e bizantina si incontrarono a Ravenna.
Esistono tre periodi= periodo imperiale (mausoleo di Galla Placidia), ostrogoto (basilica di Sant’Apollinare Nuovo) e giustinianeo (Basilica di San Vitale).