Georg Simmel Flashcards
Metodo, Individuo e società. Le cerchie sociali, La stratificazione sociale, Mutamento sociale, Metropoli
LA SOCIETà
per Simmels la società è un complesso di relazioni legato all’interagire degli individui (processo che si consolida in forme, chiamato sociazione)
La società non esiste di per se (come per Durkheim) esistono invece gli individui, le cui relazioni sono oggetto della sociologia. Per analogia, solo le stelle sono fisicamente presenti nel cielo, se messe in relazione formano costellazioni, che tuttavia sono frutto di fantasia. Allo stesso modo, gli individui sono le stelle, e in base al punto di vista i loro raggruppamenti costituiscono forme (diverse in base alle composizioni e ricomposizioni es cattolici o comunisti) Per analizzarli pertanto effettuiamo astrazioni.
Pertanto l’aspirata Realtà oggettiva, appare interpretata e mutevole nel tempo a seconda delle prospettiva da cui la si esamina. (non è possibile determinare leggi)
3 A PRIORI
Simmel enuncia 3 a priori sociologici (che son allo stesso tempo contenuti del processo reale e intuizioni immediate della coscienza che quel processo reale coglie)
1) interazione tra ego e alter, in termini di aspettative sui ruoli (non riesco a valutare un a persona di per se, distinta da quello che fa)
2) l’individuo non si esaurisce nel ruolo che svolge, è sempre qualcosa in più
3) ogni individuo appare destinato a un determinato posto nel suo ambiente sociale
- munito di questi 3 a priori, si accinge a indagare il rapporto tra individuo e società, inseguendo nelle infinite forme che assume nella vita quotidiana.
CERCHIE SOCIALI
teoria del rapporto dell’individuo con la società (in D. la coscienza collettiva si impone su quella individuale)
la coscienza degli individui è fatta di appartenenze a cerchie sociali, iniziano dal legame coatto con la famiglia, per poi procedere verso legami liberamente scelti. L’appartenenza alle diverse cerchie è quindi frutto della libertà e il numero di cerchie cui si può aderire determina il grado di civiltà.
l’individuo aderisce alle cerchie in base alle relazioni sociali, e maggiori le cerchie, minore la possibilità che una controlli per intero l’individuo. La pluriappartenenza è il risultato dello sviluppo della personalità, che cresce con l’aumentare della libertà.
Quindi se nel villaggio, i diversi aspetti della vita venivano condizionati dall’appartenenza alla cerchia sociale, pena l’emarginazione; nella metropoli, nello stesso pianerottolo, due individui avranno vite completamente diverse, frutto della libertà acquisita con la società moderna.
Tuttavia Simmel sa che ogni collettività per poter sopravvivere necessita una divisione del lavoro, -e quindi complementarità coordinata delle funzioni-
INDIVIDUALISMO QUALITATIVO
Proprio questa divisione del lavoro, porta a quella che Durkheim chiama ANOMIA, questa in Simmel non è una disfunzione, è l’altra faccia dello sviluppo della personalità (il conflitto fra la complementarità del tutto e la parte)
Da ciò deriva l’INDIVIDUALISMO QUALITATIVO, un elemento che non tutti raggiungono e nella maggior parte dei casi, si risolve in tentativi superficiali ed esteriori.
(è questo il caso della moda, dove da una parte vi sono pochi innovatori e dall’altra coloro che vi aspirano, ma non avendone la personalità tendono ad imitare)
STRATIFICAZIONE SOCIALE
l’ineguaglianza è l’essenza fisiologica della società. Essa è determinata dalla pluralità di funzioni alle quali sono chiamati gli individui secondo le loro affinità con esse. Ricerca dell’eguaglianza per Simmel significa ricerca, nella stratificazione sociale complessa, della posizione più consona alle nostre attitudini.
Simmel realizza che vi sono cause di formazione e rapporti di potere tra i gruppi, tuttavia con realizzazioni storiche, diverse e mutevoli nel tempo, tali che realizzare una teoria della stratificazione sarebbe vano.
Analizza comunque i rapporti di SOVRAORDINAZIONE e SUBORDINAZIONE, riconoscendo quanto affermava Marx: il proletariato è costretto a vendere la forza-lavoro e non lo fa liberamente
(la teoria della stratificazione in Simmel è nascosta)
MUTAMENTO SOCIALE
In Simmel si ricava una teoria del mutamento di tipo evoluzionistico: dal semplice al complesso, tuttavia rovescia l’ordine in cui vanno letti i fatti sociali: (al contrario di Marx, Comte, Hegel) derivano dall’anima, è il desiderio di una condizione che provoca la sua regolazione giuridica
Simmel afferma non sia possibile fornire delle leggi del mutamento sociale, infatti anche mediante un angolazione storica (della realtà delle interazioni e l’evolvere delle forme) mai nessuno sguardo potrà cogliere l’intero e dargli una direzione
(la ricerca dello sviluppo storico, psicologicamente, è una rassicurazione dell’uomo moderno e delle sue poche certezze)
METROPOLI
nella metropoli la differenziazione sociale (divisione del lavoro) giunge al culmine e la sovrapposizione di appartenenza dell’individuo alle cerchie rischia di trasformare l’accresciuta libertà in indifferenza assoluta tra gli esseri umani.
il raggiungimento dell’individualismo estremo come reazione alla oggettivazione della cultura in cui è immerso. Le interazioni sociali sono impersonali, gli individui sono portati ad atteggiamenti di distinzione per attirare attenzione, per determinare un immagine di se nella brevità degli incontri. I tempi sono scanditi, tutto deve essere misurato.
l’abitante diventa lo straniero, come anche nei rapporti interpersonali più stretti