file 2 Flashcards

1
Q

Il toyota production system

A

fare di più con meno: poche risorse disponibili da utilizzare il più efficacemente possibile
rappresenta la risposta orientale per fronteggiare le problematiche poste dalla produzione di massa

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2
Q

La matrice prodotto processo (Hayes e Wheelwright)

A

è un metodo utile per rappresentare gli aspetti comuni e le principali differenze dei diversi processi produttivi

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3
Q

L’introduzione dell’automazione conferisce ai singoli sistemi produttivi

A

Massima flessibilità e massima efficienza

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4
Q

Durante gli anni 60 l’automazione è limitata a poche aree tecnologiche e la flessibilità sui mix produttivi non è richiesta perché

A

La domanda di mercato è superiore all’offerta

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5
Q

I processi di automazione degli anni 80 hanno determinato conseguenze su (errata)

A

Pianificazione dei flussi produttivi

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6
Q

L’automazione flessibile rappresenta

A

L’evoluzione della produzione di massa ottenuta grazie all’applicazione di tecnologie
(permette in breve tempo e a basso costo di cambiare l’operazione da fare su uno stesso pezzo o di fare la stessa operazione su prodotti differenti)
(processi continui flessibili: varianti personalizzate)
(Qualità e affidabilità alte; cu bassi; ci sono elasticità, versatilità, adattabilità e convertibilità)

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7
Q

L’automazione rigida si definisce

A

Inserimento di macchine operatrici singole raggruppate in sistemi meccanici rigidi
(si ripetono a tempo indeterminato le singole operazioni)
(processi continui; prodotti ripetitivi; altissimi volumi standard)
(Qualità e affidabilità alti; cu bassi; basse elasticità, versatilità, adattabilità e convertibilità)

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8
Q

Le condizioni dell’automazione rigida sono (errata)

A

Si registrano tempi morti brevi per le operazioni di attrezzaggio e manutenzione

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9
Q

Per automazione industriale si intende

A

Il complesso di sistemi e componenti che incorporano tecnologie dell’informazione per lo svolgimento delle funzioni essenziali di progettazione, gestione della produzione e produzione

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10
Q

Con l’automazione industriale le imprese, per rispondere alle esigenze del mercato devono avere un mix produttivo ottenuto attraverso

A

Produzione su linee parallele, introduzione di magazzini polmone e stoccaggio di prodotti invenduti

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11
Q

Il settore dell’automazione industriale può essere rappresentato da una mappa i cui principi base sono

A

Integrazione e sistematizzazione

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12
Q

I criteri di classificazione all’interno della mappa dell’automazione industriale sono

A

Per area funzionale, per tecnologia, per sistemi

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13
Q

La ripartizione per area funzionale nella mappa dell’automazione industriale distingue tra

A

Progettazione, gestione della produzione, produzione

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14
Q

L’automazione industriale degli anni 80 è caratterizzata da

A

Introduzione di macchine caratterizzate da complessità e velocità

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15
Q

Sistema integrato

A

È una filosofia organizzativa più che un fatto tecnologico
Punta a minimizzare il costo totale di trasformazione

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16
Q

Il magazzino polmone è

A

Un fattore di discontinuità tra le varie fasi di cui consta un processo produttivo
Fattori di discontinuità usati per incrementare la flessibilità della produzione

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17
Q

Il kanban è indicato per

A

Produzioni ripetitive a tecnica pull
Tecnica pull di controllo della produzione a logica pull

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18
Q

Regole del kanban:

A

le fasi di lavoro a valle prelevano solo i pezzi necessari; le fasi di lavoro a monte producono solo nelle quantità ritirate dalle fasi a valle; pezzi difettosi non devono avanzare; il n. di kanban deve essere ridotto.

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19
Q

La gestione della produzione è

A

Un processo decisionale attraverso cui sono organizzate le risorse per il raggiungimento degli obiettivi

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20
Q

La gestione della produzione è il processo decisionale attraverso cui sono organizzate le risorse produttive e si articola in

A

Pianificazione, programmazione, controllo

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21
Q

Le tecnologie intermedie sono

A

Caratterizzate da semplicità di produzione, utilizzo e manutenzione

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22
Q

La produzione in linea è perfettamente rappresentata da

A

Un’industria automobilistica
(elevati volumi di prodotti con varietà e variabilità contenute: ripetitività e omogeneità dei cicli produttivi; si svolgono in modo rigido e sequenziale molte fasi di lavorazione, se non tutte)
(Ford: cicli organizzati e automatizzati, orientati a una produzione continua di massa, con flusso di lavorazione continua)

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23
Q

Tra i vantaggi del processo produttivo a linea troviamo (errata)

A

Flessibilità nel realizzare prodotti su misura  svantaggio
Ridotte attività di controllo  vantaggio

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24
Q

L’elettronica è la scienza che si occupa di

A

studio teorico e applicazioni che interessano l’elettrone nel vuoto e nei mezzi materiali

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25
Il settore dell’elettronica è un
Settore strategico pervasivo da cui dipendono alcune filiere del futuro
26
Se ricorro al subappalto e al lavoro straordinario il mio centro di lavoro è
Sottoutilizzato
27
Nel caso di sottoutilizzazione, gli strumenti a disposizione per gestire la capacità produttiva sono (errata)
Riduzione dell’orario di lavoro
28
Riduco l’organico e il carico di lavoro se il centro di lavoro è Sovrautilizzato
Sovrautilizzato
29
Con il contratto di licenza
Il titolare concede a terzi il diritto d’uso temporaneo della tecnologia secondo determinate condizioni
30
Quale fra queste non è una forma di licensing
Licensing down (licensing: contratto con cui un’impresa concede a un’altra il diritto di utilizzare un brevetto, marchio, know how per realizzare un prodotto e eventualmente il diritto di commercializzarlo, dietro canone)
31
Qual è tra questi il prinicipale vantaggio del licensing ?
Consente un ritorno economico aggiuntivo
32
Quale è fra questi il principale svantaggio del licensing?
Può non avere il controllo sulla tecnologia acquisita
33
Le dimensioni del grafico a colonna sono
Giorni di produzione e numero delle lavorazioni Serve per il controllo dell’allocazione delle risorse
34
Nella logica push
L’ingresso dei materiali in fabbrica è anticipato rispetto alla domanda di mercato e agli ordini e l’avanzamento della produzione procede secondo un piano di consegna richiesto dal mercato Si gestiscono i processi in anticipo rispetto al fabbisogno dei clienti P time > D time (piano principale di produzione si estende per un orizzonte pari al tempo di produzione) Intervallo P-D deve essere gestito tramite previsioni
35
Nella logica pull
I materiali vengono tirati in fabbrica dagli ordini in portafoglio e la produzione è regolata dai fabbisogni dell’impresa a valle del processo produttivo Fare un’azione su richiestataylor P time ≤ D time Nell’intervallo P-D esiste una certa libertà nella gestione delle priorità di soddisfacimento degli ordini
36
Nei sistemi misti push pull vengono gestiti in logica pull
Le fasi finali al processo
37
Nei sistemi misti push pull vengono gestiti in logica push
Le fasi iniziali al processo
38
Nella logica mista push pull la cerniera rappresenta
Punto di unione tra magazzini di semilavorati
39
Il lead time aziendale
Rappresenta l’arco temporale tra l’inizio della prima attività e la fine dell’ultima attività di un ciclo aziendale
40
Un buon lead time consente all’azienda
Di rimanere competitiva nei confronti della concorrenza e di ridurre i costi di produzione
41
Il delivery time (D time) è
L’intervallo dal momento in cui il cliente ordina un prodotto e il momento in cui vuole che questo prodotto venga consegnato
42
Il production time (P time)
Rappresenta l’arco temporale tra l’approvigionamento di materie e l’ottenimento del prodotto finito
43
Nel sistema integrato, nel caso si determini una riduzione della domanda
Il sistema reagisce automaticamente riportando a livellamento il sistema produttivo
44
Nel sistema automatizzato, nel caso si determini una riduzione della domanda
È possibile intervenire temporaneamente a prezzo di costi e/o sprechi
45
La figura professionale che si afferma nel periodo dell’organizzazione allargata è il meccatronico
Un manutentore in grado di operare sulla parte meccanica, elettromeccanica e elettrica
46
Il manutentore, nel periodo dell’automazione rigida, è definito come
Un operaio indiretto a elevata professionalità
47
Le competenze del gestore sono (errata)
Elevata specializzazione tecnico gestionale
48
Le caratteristiche del gestore sono
Elevata specializzazione tecnico scentifica, capacità funzionali adatte per una gestione discrezionale, coinvolgimento, componente professionale di interfaccia
49
Il produttore di integrazione è
Operaio e impiegato altamente qualificato in grado di facilitare la collaborazione tra imprese
50
La figura del conduttore è una figura di un
Lavoratore che ha elevata discrezionalità in grado di intervenire sui piani di produzione
51
La figura del conduttore, che si sviluppa durante il periodo dell’organizzazione è
Lavoratore diretto al quale sono state trasferite molte attività ausiliarie svolte precedentemente con un ruolo iter funzionale, deve essere motivato al conseguimento degli obiettivi
52
Un elaboratore è
Una macchina che immagazzina ed elabora informazioni sotto il controllo di un programma
53
Il controller per effettuare le correzioni sugli scostamenti deve essere a conoscenza (errata)
Indicazione delle priorità
54
Nel processo produttivo orientato alla funzione
L’elemento guida è rappresentato dal tipo di operazione che deve essere svolta sui differenti prodotti
55
Nel processo produttivo orientato alla funzione (errata)
Tutti i prodotti condividono macchinari diversi
56
Nel processo produttivo orientato al prodotto
Il processo produttivo è dedicato e facilmente determinabile
57
Una delle seguenti non è una strategia tecnologica Verifica della tecnologia Sviluppo all’esterno della propria tecnologia
Verifica della tecnologia Sviluppo all’esterno della propria tecnologia
58
Con il taylorismo la discrezionalità dei lavoratori viene considerata
Valore negativo e sinonimo di minore efficienza
59
Secondo il taylorismo il miglioramento della produttività dei profitti e dei salari si poteva ottenere attraverso La determinazione scientifica delle capacità di ogni lavoratore ed opportuni incentivi salariali
La determinazione scientifica delle capacità di ogni lavoratore ed opportuni incentivi salariali
60
Secondo il taylorismo, la divisione verticale del lavoro si eseguiva mediante
La netta separazione delle fasi di progettazione, esecuzione e controllo
61
Secondo il taylorismo la divisione orizzontale del lavoro definisce
L’ulteriore frammentazione delle fasi di progettazione, esecuzione e controllo
62
Il principio innovatore di taylor è di tipo
Amministrativo organizzativo
63
I punti caratteristici di taylor sono (errata)
L’instaurarsi di rapporti di stima e collaborazione tra i dipendenti
64
Nel taylorismo, il capo reparto, perno dell’organizzazione, è Un rappresentante dell’organizzazione centrale con mansioni tecniche di produzione
Un rappresentante dell’organizzazione centrale con mansioni tecniche di produzione
65
Principali limiti del taylorismo fordismo (errata)
Sistemi flessibili e i cambiamenti nella produzione implicano ingenti investimenti
66
I servizi delle telecomunicazioni sono
Editoria elettronica, servizi multimediali e interattivi, servizi di diffusione
67
Gli spin off
È uno strumento che porta alla nascita di una nuova impresa in cui sono coinvolte risorse umane che si distaccano da una determinata organizzazione (prodotto o sviluppo vantaggioso, derivanti in modo imprevisto da una ricerca)
68
Nello scheduling con la programmazione a capacità finita
Si programmano gli ordini sulla base della reale capacità disponibile
69
Nello scheduling con la programmazione a capacità infinita
Si programmano gli ordini prescindendo dall’effettiva disponibilità degli impianti
70
Il controllo dello scheduling è complesso per una serie di motivi (errata)
Problemi di capacità produttiva
71
Gli obiettivi dello scheduling sono (errata)
Ottimizzare le scorte dei componenti (è il componente del sistema operativo che si occupa di decidere quale processo va mandato in esecuzione
72
Il grado di innovatività dell’organizzazione del lavoro è influenzato direttamente dal
Grado di innovatività dei macchinari, logiche di flusso dei materiali e conoscenze
73
Il grado di innovatività dell’organizzazione del lavoro è influenzato in maniera diretta (errata)
Dai rapporti intercorrenti tra cambiamenti tecnologici e capacità del management
74
L’organizzazione del lavoro integrata è
Una forma avanza di organizzazione sistemica in cui si ha piena integrazione dei compiti attribuiti a ciascun lavoratore
75
Nella pianificazione della produzione le principali attività sono (errata)
Stabilire la capacità produttiva
76
Nella programmazione della produzione le principali attività sono (errata)
Generazione degli ordini Sequenziamento delle lavorazioni sulle singole macchine
77
Perché una programmazione della produzione a breve termine sia efficace (errat)
Avere sufficienti margini di capacità produttiva
78
Il controllo della produzione sta a significare (errata)
Indicazione puntuale della capacità produttiva (significa monitorare, gestire e verificare le fasi dei processi produttivi)
79
Il controllo delle priorità è da intendersi come
Assegnazione delle priorità di lavorazione agli ordini di uno stesso centro di lavoro
80
Nel controllo le principali attività sono (errata)
Controllo evasione ordini
81
Per disporre di un buon piano di produzione occorre(errata)
Pianificare con attenzione la capacità produttiva
82
Uno fra i prerequisiti di un’impresa per il successo del trasferimento di tecnologia può essere
Valore della tecnologia in funzione del differenziale competitivo e della copertura brevettuale
83
Un criterio per giudicare se un’organizzazione di progetto o di un’azienda può funzionare può essere quello di sottoporla a
Test delle 7S della Mac kinsey (porre in armonia le 7S: struttura, strategia, skills, sistemi, stile, staff, shared values)
84
Quali tra questi non è un vantaggio che scaturisce dall’adozione di una strategia Make, ricerca interna?
Le più attendibili previsioni sui costi e sui tempi
85
Quali tra questi è un vantaggio di una strategia Make, ricerca interna?
La preventiva valutazione del rischio (vantaggio di garantire un controllo diretto sull’attività, sugli approvigionamenti e sulla qualità del prodotto/servizio; consente di mantenere segreti industriali)
86
La rete isdn
Rete integrata per lo scambio di comunicazioni interattive proprie di un’applicazione multimediale (consente di trasmettere servizi di voce e trasferimento dati su un unico supporto)
87
Per rispondere alle sfide della concorrenza l’impresa procede alla scelta della strategia caratterizzata da (errata)
Adozione di tecnologie di produzione più razionali
88
L’overplanning
È un aumento della quantità da produrre nel piano principale
89
I parametri strategici della produzione
Sono variabili interne su cui operare per costruire un’azione che generi un vantaggio competitivo
90
Punti fondamentali del modello meccanico sono
Burocrazia gerarchica, divisione del lavoro spinta, uomini ritenuti parti di ricambio dell’organizzazione, cultura della dipendenza e dell’esecuzione
91
Nella produzione batch
I macchinari sono organizzati in linea all’interno di isole di produzione e il flusso dei materiali è standard (produzione discontinua: l’output viene realizzato in quantità elevate, ma risulta considerevolmente differenziato in quanto a modelli/varianti)
92
Produzione modulare sta per
Esternalizzazione di alcune strutture produttive con affidamento di alcune attività di aziende controllate che operano nello stesso stabilimento
93
La produzione modulare si traduce in (errata)
Pianificare con attenzione la capacità produttiva Esternalizzazione di attività svolte precedentemente nel contesto aziendale
94
I principali obiettivi della produzione modulare sono (errata)
Riduzione del costo del lavoro
95
Nella produzione modulare rivestono importanza le seguenti componenti
Tecnologia, logistica e organizzazione
96
Costi della qualità nella fase del controllo si dividono in
Costi della difettosità e costi del controllo
97
Costi della qualità nell’approccio gestionale si dividono in
Costi della difettosità e costi della gestione Costi di ispezione e costi di prevenzione
98
Esempi di costi esterni della difettosità sono (errata)
Beni o servizi trattenuti dal cliente
99
Esempi di costi interni della difettosità sono (errata)
Prove ed ispezioni da ripetere sui semilavorati
100
La realtà artificiale è
Un’applicazione dell’informatica che permette di entrare in un mondo che non esiste e viverci infrangendo le leggi fisiche
101
La realtà virtuale è
Un’applicazione informatica che permette di entrare in un mondo virtuale in quanto rispondente alle leggi della fisica
102
Nella produzione job shop
Il flusso di lavorazione è condizionato dal ritmo degli impianti e della manodopera Le persone e i macchinari sono raggruppati secondo la sequenza delle operazioni richieste
103
Nella produzione job shop la capacità produttiva dipende da diversi fattori (errata)
Capacità produttiva facilmente determinabile
104
Tra i vantaggi del processo produttivo job shop troviamo
Richiesta di manodopera specializzata (si opera su commessa del cliente: prodotti unici o limitati, grande varietà e variabilità.
105
La velocità di sviluppo di un prodotto assume un ruolo importante ai fini
Della concorrenza
106
Le informazioni necessarie per l’elaborazione di un MRP efficacie sono
Il piano di assemblaggio, il piano di produzione prodotto finale, la distinta base per ogni prodotto che se ne ricava, il livello attuale delle scorte per ogni componente il tempo di approvigionamento, il lancio in ordine ai singoli centri di produzione, i costi standard
107
Il piano MRP I elaborato con opportuni programmi informatici è diretto a (errata)
Al controllo delle priorità e alla lavorazione interna (calcola i fabbisogni netti dei materiali e pianifica gli ordini di produzione e acquisto, tenendo conto della domanda del mercato; logica pusch)
108
Il sistema MRP II si compone delle seguenti fasi operative
Piano aggregato (SOP); piano principale di produzione (MPS); MRP I; pianificazione dei fabbisogni di capacità (CRP); controllo delle priorità e delle capacità (SFC)
109
MRP II
Sistema di pianificazione, programmazione e controllo di tutte le risorse Tecnica di gestione delle risorse a logica push (a logica integrata nel contesto integrale) Sistema di pianificazione, programmazione e controllo che consente l’esecuzione in piena automatizzazione dei processi
110
Nei sistemi MRP II il SOP è
Attività di pianificazione delle vendite e delle attività produttive mi
111
Con quale frequenza viene aggiornato l’MPS
Settimanalmente
112
Cos’è un join venture?
(join venture: contratto con cui 2 o più imprese si accordano per collaborare nel raggiungere uno scopo comune o nel realizzare un progetto)
113
Qual è la corretta definizione di join venture
Costituzione di una nuova società per favorire la collaborazione tra aziende, di diverse dimensioni e con diverse competenze tecnologiche, che compartecipando ai rischi e agli utili integrano o potenziano le rispettive risorse come tecnologie, beni, conoscenze e clientela
114
Nella produzione a flusso continuo
Gli impianti sono altamente automatizzati ed operanti come singola unità integrata e richiedono elevati capitali di investimento
115
Flusso rigido e sequenziale
È un flusso in cui la successione delle operazioni da compiere è fissa e non è possibile cambiarla senza cambiare il programma; linea di montaggio in cui sono fisse le successioni delle operazioni da compiere
116
Nel flusso asincrono sequenziale
Lungo la linea di monitoraggio vengono introdotti degli elementi di disaccoppiamento per svincolare un segmento di lavorazione del segmento successivo
117
Nel flusso a rete
Si può invertire l’ordine di successione tra i diversi segmenti e sottoinsieme di una linea ma all’interno di ciascun segmento o sottoinsieme di lavorazione
118
Nel modello EFQM l’area dei fattori abilitanti comprende alcuni criteri tra cui (errata)
Fornitori e clienti (Fattori abilitanti: ciò che l’organizzazione fa e come lo fa  leadership; strategie; personale; partnership; processi, prodotti e servizi) (Risultati: ciò che ottiene  clienti, fornitori; personale; società; business
119
I principi su cui si basa il modello gerarchico puro sono (errata)
In caso di difficoltà impreviste il problema deve tornare indietro al livello gerarchico superiore
120
L’elettronica digitale
Tratta dei segnali elettrici che possono assumere soltanto alcuni valori predeterminati e finiti di tensione
121
Il principio innovatore del diciannovesimo secolo che diede luogo alla prima rivoluzione industriale fu
La macchina a vapore
122
Caratteristiche dell’organizzazione sistemica/integrata sono (errata)
Forma avanzata di organizzazione allargata Lavorare con massima discrezionalità
123
L’intelligenza artificiale è
Tecnologia che permette di risolvere problemi che rientrano nel campo di uno specifico dominio Studi e tecniche che permettono di affrontare problemi complessi in aree applicative rimaste fino ad ora ai margini del processo di automazione
124
Gli strumenti operativi della pianificazione e della programmazione sono
I piani di produzione
125
Il piano strategico aziendale si compone
Del piano finanziario, del piano ricerca e sviluppo e del piano di produzione
126
Il piano strategico della produzione
Valuta le risorse necessarie per conseguire gli obiettivi previsti dal piano strategico aziendale
127
Il piano principale di produzione
È il documento con il maggior grado di dettaglio in ragione del quale avviare la produzione Si ottiene per disaggregazione del piano aggregato lungo le dimensioni tempo e prodotto
128
Il piano aggregato è
Costituito sulla base degli ordini dei clienti e delle previsioni di vendite e degli obiettivi del piano di produzione di lungo termine
129
Il piano aggregato ha un orizzonte temporale minimo di un anno perché
Viene costruito sulla base delle previsioni di vendita e del piano principale di produzione
130
La pianificazione dei materiali è legata
Al piano principale di produzione
131
La pianificazione dei fabbisogni dei materiali deve stabilire (errata)
La fattibilità del piano aggregato di produzione
132
Nel controllo se la capacità produttiva pianificata è superiore alla capacità produttiva effettiva
L’impianto si dice sovrautilizzato
133
Nel controllo se la capacità produttiva pianificata è inferiore alla capacità produttiva effettiva
L’impianto si dice sottoutilizzato
134
L’impresa multisettoriale è così definita
Imprese che hanno consolidato sotto il controllo di un unico ufficio molte divisioni differenti e ognuna di queste persegue un’attività diversa
135
L’innovazione tecnologica
È frutto di un opportuno processo di ricerca basato sulle conoscenze acquisite
136
I sistemi esperti sono
È un programma che grazie alla sua conoscenza da esso posseduta su uno specifico dominio è in grado di risolvere i problemi di quel dominio emulando il processo decisionale di un esperto umano
137
Il circuito integrato è
Un circuito nel quale tutti i componenti (resistori condensatori diodi transistori) vengono ricavati nel corso di uno stesso processo di lavorazione e integrati in un’unica piastrina
138
I principi fondamentali del World class manufactoring sono (errata)
Approccio di gestione integrata (realizzazione di progetti con 0 difetti, 0 guasti, 0 incidenti e 0 scorte  costi bassi
139
Il WCM
Si basa su principi tayloristici principi di produzione e principi studiati appositamente per un nuovo approccio
140
Le principali forme di coinvolgimento dei lavoratori nel WCM sono (errata)
La possibilità di modificare il piano di produzione ogni volta che si verificano difetti o anomalie
141
Le principali caratteristiche del WCM connotazione tayloristica sono (errata)
Il sistema di responsabilità diffusa
142
Le principali caratteristiche del WCM connotazione toyotistica sono (errata)
I sistemi di misurazione dei tempi e metodi
143
L’elettronica analogica
Si occupa di segnali analogici che variano nel tempo in modo continuo
144
La psicologia industriale muove le critiche al taylorismo
Per la mancata attenzione agli aspetti psicologici del lavoro
145
Quali tra questi approcci consente di utilizzare l’innovazione per conseguire un vantaggio competitivo?
Rivitalizzazione dei business finanziari
146
Produzione snella
Anni 80
147
Organizzazione allargata del lavoro
Anni 70
148
Le determinanti dell’innovazione tecnologica sono
Market pull e technology push
149
Nell’innovazione tecnologica attività sono (errata)
Generazione dei piani di produzione
150
Funzioni fondamentali svolte in fabbrica per un buon processo produttivo
Pianificazione programmazione e controllo (progettazione gestione produzione e produzione)
151
Il sistema automatizzato
È un sistema predisposto sulle punte massime della domanda che ha per obiettivo il funzionamento autonomo ciclico più o meno complesso di operazioni Accetta cambiamenti ex post
152
Un esemplare tipico di produzione a progetto è rappresentato da
Costruzione di un ponte
153
L’organizzazione snella consiste nella
Riduzione dei livelli gerarchici e nel diverso modo di operare all’interno delle strutture decisionali
154
Nell’organizzazione snella l’accorpamento orizzontale delle funzioni e ruoli organizzativi comporta
Riduzione dei livelli gerarchici della struttura
155
Cos’è il just in time
La tecnica e quindi la modalità pratica con cui viene gestita la produzione secondo la logica pull (viene prodotto solo ciò che è necessario, nella quantità necessaria e quando richiesto, allo scopo di ridurre ogni potenziale spreco risultante dall’attività di produzione, magazzino e fornitura) (produrre solo ciò che è già stato venduto o si prevede di vendere in tempi brevi; logica pull)
156
Uno degli obiettivi della tecnica just in time riguarda
la minimizzazione del livello delle scorte
157
Il JIT è
Una filosofia aziendale che punta al miglioramento dell’efficienza della produzione
158
Le aree del JIT sono (errata)
Produzione
159
Gli obiettivi realizzati nell’area dei fornitori del JIT sono (errata)
Acquisizione di una quota di partecipazione del fornitore
160
Le principali scuole organizzative sono state
Management scientifico scuola delle relazioni umane e scuola dei sistemi
161
Concettualmente, l’aumento delle imprese, la centralità del ruolo del consumatore e la criticità del time to market comportano congiuntamente
A progressivi processi di frammentazione della macrostruttura organizzativa
162
Nella produzione su commissione
È una forma di trasferimento con cui si ricorre ad un’impresa terzista
163
Nel modello monocentrico
I flussi effettivi di produzione delle singole lavorazioni sono tra loro scollegati e i piani di produzione sono fattori di regolazione
164
Il modello policentrico
Ha l’obiettivo della minimizzazione del piano aggregato lungo le dimensioni tempo e prodotto interdipendente da tutti i fattori
165
Il dispatching è
Una tecnica di controllo degli avanzamenti
166
Il dispatching è indicato per
Produzioni non ripetitive a logica push
167
I modelli basati sulle serie storiche sono (errata)
Attenuazione esponenziale
168
Le tecniche quantitative di serie temporali complesse sono da preferire allorché
Il profilo storico si presenta più confuso a quando esistono diverse componenti di trend nei dati
169
Le tecniche quantitative di serie temporali semplici si applicano generalmente
Sui singoli modelli di prodotto e sulle loro modificazioni soprattutto per previsioni di brevissimo tempo
170
Nella previsione della domanda, l’utilizzo di tecniche quantitative di serie temporali semplici
Appare preferibile quando si tratta di previsioni di brevissimo periodo
171
Nella previsione della domanda, l’utilizzo di tecniche quantitative di serie temporali complesse
Sono preferibili quando il profilo storico appare confuso
172
Cosa si intende per venture capitale
Il finanziamento con capitale di rischio di imprese giovani
173
Gli anni 70
Stabilizzazione del prezzo del dollaro
174
Il microprocessore o CPU è costituito da
Un circuito integrato su cui è inserito un intero calcolatore o per lo meno la sua unità centrale e può essere utilizzato nelle più diverse aree applicative
175
Le tecniche di previsione che si basano su previsioni di esperti sono
Il modello di Delphi
176
Tra le tecniche di previsione della domanda, con il metodo delphi
Le previsioni vengono elaborate mediante una serie ripetuta di domande ad un gruppo di esperti
177
Ford, in ragione delle razionalizzazioni del processo produttivo, riduce il tempo di lavorazione del famoso modello a T da
12 ore e 8 minuti del 1913 a 1 ora e 32 minuti nel 1914
178
Nella produzione di massa la lavorazione avviene (errata)
Su commessa
179
L’organizzazione del lavoro e della produzione si pongono come
Fattori strategici per il governo delle aziende
180
Nei processi produttivi che avvengono in fabbrica si riscontrano alcune funzioni fondamentali (errata)
Il collaudo controllo dei macchinari
181
L’innovazione tecnologica che dia origine a nuovi paradigmi tecnologici, ovvero si basa su invenzioni di particolare rilievo per l’azienda o per un intero settore è definita
Radicale
182
Per impresa olonico virtuale si intende
Un insieme di unità operative autonome che agiscono in modo integrato e organico
183
Nei sistemi di coordinamento e controllo, l’impresa olonico virtuale è
Un insieme di unità operative autonome che trovano la configurazione migliore in ragione delle opportunità di mercato
184
Il processo produttivo è condizionato principalmente dai seguenti elementi
Acquisizione input esterni, disponibilità di risorse interne al sistema, ottenimento di output
185
Nel processo produttivo di un servizio sono fondamentali
Il servizio, la distribuzione, il livello del servizio
186
Multimedialità
Utilizzazione dei media al fine di consentire l’integrazione di testi, suoni, immagini, colori e movimenti
187
Per macchinismo si intende
Inserimento di macchine operatrici singole al posto dell’uomo
188
Televisione interattiva
Esempio di tecnologia multimediale che si è sviluppata grazie all’affermazione della televisione digitale
189
Il modello organico si basa su un’organizzazione che assomiglia ad un organismo ad alto livello in cui le singole parti sono
Sistemi aperti che svolgono funzioni specializzate operando in base ad ambiti di autonomia
190
Secondo adam smith la maggior specializzazione comporta (errata)
La divisione del lavoro incoraggia lo sviluppo di macchinari universali
191
Nell’investimento diretto
Si apre una propria filiale all’estero
192
I servizi di diffusione sono
Auditex, teletext, telefonia mobile
193
Esiste un’ampia gamma di tecnologie e metodi produttivi sotto il nome della manifattura
Tecnologia di polimerizzazione
194
Il chip è
Una piastrina di materiale semiconduttore di dimensioni infinitesimali (0.2-0.3 micron) in grado di contenere migliaia di informazioni
195
Un sistema di produzione è determinato dall’unione di due sottosistemi
Un complesso di mezzi che assicurano la trasformazione fisica del prodotto ed un complesso di mezzi che consentono il flusso delle materie prime fino all’ottenimento del prodotto finito
196
Le tecniche relative ai consuntivi di rendita recenti sono (errata)
Media mobile
197
La microelettronica comprende
Sistemi elettronici a ingombro molto ridotto, dell’ordine del micrometro
198
Il modello organizzativo reticolare è un modello basato su
Interazioni e interscambi tra le varie unità di un sistema di imprese autonome o della grande impresa
199
I vantaggi del modello divisionale, rispetto alle precedenti strutture sono molti (errata)
L’alta direzione ha l’autorità sull’intero progetto
200
I fattori determinanti del passaggio a nuove filosofie produttive sono state (errata)
L’aumento dei costi di produzione
201
Nel periodo della produzione industriale (ford e taylor) la valutazione veniva fatta essenzialmente
Sulla qualità oggettiva
202
Nel periodo della produzione industriale (ford e taylor) la soddisfazione del cliente proviene
Dalla disponibilità stessa del prodotto
203
I processi produttivi possono essere
Di beni e di servizi
204
Nel periodo della produzione industriale (ford e taylor) la valutazione veniva fatta essenzialmente
Sulla qualità oggettiva
205
Nel periodo della produzione industriale (ford e taylor) la soddisfazione del cliente proviene
Dalla disponibilità stessa del prodotto
206
Il project management
È indicato per realizzazioni di opere di grandi opere civili e industriali
207
Per ricerca si intende
Il complesso di attività svolte per accrescere la conoscenza
208
Facendo riferimento alla loro gestione, i materiali a domanda
Sono quelli il cui consumo è correlato a quello di altri materiali
209
Facendo riferimento alla gestione dei materiali, nel metodo a scorta, i concetti chiave sono
L’entità massima della scorta, il punto di riordino, la quantità da riordinare
210
Le tecniche di previsione della domanda si dividono in
Quantitative e qualitative
211
Cronologicamente le fasi del ciclo di vita della tecnologia sono
Lancio, crescita, maturità, obsolescenza
212
Nella produzione snella gli elementi da azzerare sono
Scorte, blocchi e ritardi
213
In termini generici l’industria 4.0 sta a indicare
Una generale tendenza alla digitalizzazione
214
Allo scopo di misurare l’influenza delle applicazioni dell’industria 4.0 sulla creazione
Cyber psicalsistem, big data analitics, mappatura dei processi digitali e gestione della performance delle sequenze produttive smart man machine interaction
215
Per smart environment si intende
L’insieme delle componenti tecnologiche che consentono di monitorare e gestire gli spazi aperti
216
La definizione di intelligenza aumentata è
Strumenti analitici che migliorano la capacità di descrivere, prevedere e sfruttare le relazioni tra ifenomeni
217
Per smart matering
Reti elettriche e contatori intelligenti per il livellamento del carico della rete, per la gestione della produzione distribuita e della mobilità elettrica
218
Industrial internet of things si riferisce
A un sistema costituito da reti di sensori, attuatori e oggetti intelligenti cui scopo è quello di interconnettere tutte le cose, inclusi oggetti di uso quotidiano e industriale, in modo da interagire con gli umani e tra loro, tale da renderli intelligenti, programmabili e più capaci.
219
L’industrial internet of things si sta sviluppando grazie alla convergenza
Tra il sistema OT e quello IT
220
Gli elementi cardine di una soluzione IOT sono
Intelligenza e connessione
221
Quali tra questi elementi non costituisce la base tecnologica dello IOT
La pervasività di sistemi general purpose
222
In un sistema IOT i dati
Se analizzati in grandi volumi possono portare alla delineazione di modelli e tendenze
223
Quali di questi non è un impiego dello IOT in ambito produttivo?
Addictive manufactoring
224
Con riferimento all’architettura IOT a 3 livelli, al primo livello interfaccia con il mondo fisico c’è
I nodi (tag o sensori) che interagiscono con l’ambiente fornendo un codice identificativo
225
Con riferimento all’architettura IOT a 3 livelli, i gateway si trovano
Al secondo livello (mediazione)
226
Quali di questi non è il ruolo del gateway in ambito IOT Il gateway funge da firewell fra i dispositivi e la rete
Il gateway funge da firewell fra i dispositivi e la rete
227
L’idea alla base dell’open innovation è che
Le aziende non possono pensare di basarsi solo sulla conoscenza e le competenze interne….
228
Le motivazioni alla base dello sviluppo dell’open innovation risiedono
Nella crescente disponibilità di capitale privato e il crescente numero e mobilità dei lavoratori
229
Il modello della closed innovation ha funzionato di base fino al ventesimo secolo, fino a quando un insieme di fattori hanno iniziato a erodere le basi su cui si poggiava
Come la crescente disponibilità di capitale privato e il crescente numero e mobilità dei lavoratori
230
Prendendo in considerazione le caratteristiche proprie della manifattura digitale, insieme a potenzialità e limiti specifici, è possibile delineare scenari industriali derivanti dall’applicazione di questa tecnologia (errata)
Uno scenario caratterizzato da elevata concentrazione della produzione
231
Il processo di manifattura digitale presenta dei limiti, quali (errata)
Costi più elevati dei componenti, della scelta dei colori….
232
Il tool della manifattura digitale, grazie anche ad approccio di business innovation, diventerà essenziale (errata)
Coinvolgere i consumatori in prima persona nelle fasi di design e commercializzazione di alcuni prodotti
233
Nell’architettura di rete IOT su 4 livelli, tutte le attività….
Information processing
234
Nella goods dominant logic o GD logic la teoria economica tradizionale si concentra
Sulla produzione e distribuzione di unità di output che acquisiscono valore durante le fasi di design, progettazione e realizzazione
235
Il protocollo internet che consentirà un numero quasi illimitato di dispositivi alla rete è
IPV6
236
I fattori chiave che hanno reso possibile l’evoluzione e la diffusione industriale della manifattura additiva sono (errata)
Riduzione dei costi, riduzione dei tempi di produzione, aumento delle varietà dei materiali supportati
237
La co creazione di valore
È sempre attivata attraverso lo scambio e vi è sempre un servizio oggetto della transazione
238
Chesbrough individua una serie di fattori determinanti e la combinazione di questi fattori ha portato le aziende attuali a spingersi di più verso l’open innovation (errata)
Cambiamenti tecnologici e introduzione di nuove tecnologie
239
Negli anni 70 le macchine operatrici all’interno della fabbrica non sono macchine isolate, ma sistemi di macchine caratterizzati da
Complessità di funzioni e velocità di lavorazione elevata
240
L’interazione tra il cliente e l’impresa rappresenta il locus della creazione del valore…..
Il dialogo, l’accesso, la valutazione del rischio e la trasparenza
241
Tra i prodotti intelligenti, dagli elettrodomestici alle attrezzature industriali sono caratterizzati da 3 elementi
Fisici, intelligenti e connettività
242
La gestione dell’esperienza del cliente è definita come la disciplina che
Gestisce e tratta le relazioni tra impresa e clienti come se fossero un patrimonio
243
Vengono definiti come big data i dati aventi le seguenti caratteristiche
Volume, velocità, varietà, veridicità, valore
244
Una delle prime tecnologie che hanno reso possibile una rete distribuita di sensori wireless pervasivi è stata
RFID
245
Le dimensioni dei sistemi embedded e dei circuiti integrati sono diminuite notevolmente grazie
Alla legge di Moore
246
Con l’utilizzo dei media e dei dispositivi mobili i clienti si aspettano
Un servizio migliore in termini di reattività e potenziali canali attraverso cui contattare le imprese
247
Per smart home
Gestione automatica di impianti e sistemi di illuminazione e climatizzazione che si rivolgono soprattutto ad un pubblico consumer
248
Come si caratterizza la rete nazionale?
Si compone di reti settoriali, di compartimenti telefonici situati….